sabato 4 giugno 2016

Accadde Oggi: nel 2004 muore Nino Manfredi


Saturnino -Nino- Manfredi muore all'età di 83 anni il 4 giugno 2004; era stato colpito da un ictus nel luglio 2003 e da un'emorragia cerebrale nel dicembre dello stesso anno. 
Lo ricordiamo così, nel ruolo di Geppetto (tratto dal "Pinocchio" di Comencini). 





Racconti al microfono: "I fortunati" di Luigi Pirandello

Come ogni domenica, ritorna l'appuntamento con la rubrica "Racconti al microfono", in onda alle 19:15 su www.ildiscobolo.net.

Il racconto della settimana è "I fortunati", di Luigi Pirandello ed è 
tratto da "Novelle per un anno".


Il massacro di Tienanmen a WikiRadio Oggi

(Foto Jeff Widener, Associated Press)

Questa è di sicuro una delle foto più famose della storia: "Il Rivoltoso Sconosciuto di Piazza Tienanmen".
Piazza Tienanmen, la piazza di Pechino occupata dal 15 aprile al 4 giugno 1989, è il simbolo della protesta contro il Regime e della feroce repressione. 

ll 15 aprile 1989, Hu Yaobang, Segretario generale del Partito Comunista di Cina, morì per un arresto cardiaco. La protesta ebbe inizio in modo relativamente pacato, nascendo dal cordoglio nei confronti del politico, popolare tra i riformisti, e dalla richiesta al Partito di prendere una posizione ufficiale nei suoi confronti. La protesta divenne via via più intensa dopo le notizie dei primi scontri tra manifestanti e polizia. Gli studenti si convinsero allora che i mass media cinesi stessero distorcendo la natura delle loro azioni, che erano solamente volte a supportare la figura di Hu. Il 22 aprile, giorno dei funerali, gli studenti scesero in piazza Tienanmen, nella città di Pechino, chiedendo di incontrare il Primo ministro Li Peng. La leadership comunista e i media ufficiali ignorarono la protesta e per questo gli studenti proclamarono uno sciopero generale all'Università di Pechino. All'interno del PCC Zhao Ziyang, Segretario generale del Partito, era favorevole a un'opposizione moderata e non violenta nei confronti della manifestazione, riportando il dibattito suscitato dagli studenti in ambiti istituzionali. Favorevole alla linea dura era invece Li Peng, primo ministro, convinto che i manifestanti fossero manipolati da potenze straniere.


« La sera del 3 giugno ero nel cortile di casa insieme ai miei familiari quando udii una fitta sparatoria. La tragedia che avrebbe sconvolto il mondo stava iniziando. » (Zhao Ziyang, da Prisoner of the State: The Secret Journal of Premier Zhao Ziyang)

La violenta repressione causò la morte di centinaia di persone (non ci sono numeri ufficiali, ma si parla anche di oltre 2500) e il ferimento di più di 7000.

Ne parlerà WikiRadio Oggi domenica 5 giugno alle 11:30.

Accadde Oggi: nel 1994 moriva Massimo Troisi



Il 4 giugno 1994 Napoli e l'Italia intera piangevano la morte di Massimo Troisi. L'attore e regista napoletano, poco dopo aver terminato le riprese del film "Il Postino", moriva stroncato da un infarto. 
Era nato a San Giorgio a Cremano il 19 febbraio 1953: era diventato famoso negli anni Settanta con il gruppo comico "La smofia", assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro.



Poi aveva esordito nel mondo del cinema, come attore, regista e sceneggiatore. 
Schivo, riservato, famoso per la parlata napoletana che non volle mai abbandonare per non tradire le sue radici, Troisi nella sua (purtroppo) breve carriera cinematografica ha lavorato (tra gli altri) con Marcello Mastroianni, Roberto Benigni e Philippe Noiret ed è stato diretto da Ettore Scola. 




Per anni è stato legato da grandissima amicizia al cantautore Pino Daniele, che ha scritto le colonne sonore di alcuni suoi film e  musicato la sua poesia " ' O ssaje come fa 'o core". 



"Il Postino" fu candidato a diversi premi Oscar: si aggiudicò quello per la miglior colonna sonora (a Luis Bacalov). In questa sua ultima opera, liberamente tratta dal libro di Skarmeta, l'attore napoletano si fece dirigere da Micheal Radford. Lavorava non più di un'ora al giorno, spesso era sostituito da una controfigura a causa delle gravissime condizioni di salute. La sua sofferenza si legge in ogni scena del film. "Il Postino" è l'ultima, intensa e straordinaria prova recitativa di un attore che avrebbe potuto dare ancora moltissimo al cinema italiano. E che, al cinema italiano, manca tantissimo. 


La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve. (Il Postino) 



(Claudia Bertanza)


venerdì 3 giugno 2016

Giacomo Casanova a "WikiRadio Oggi"

Il suo cognome è sinonimo di seduttore e sciupafemmine; il 4 giugno 1798 moriva Giacomo Casanova. Avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, diplomatico, filosofo e agente segreto italiano, cittadino della Repubblica di Venezia, Casanova era nato il 2 aprile 1725. La fama di seduttore e libertino è dovuta alla sua autobiografia, Histoire de ma vie (Storia della mia vita), in cui l'autore racconta le sue avventure, i suoi viaggi e i suoi innumerevoli incontri galanti. Di lui resta una produzione molto vasta.




Di Casanova e della sua avventurosissima vita parlerà WikiRadio Oggi sabato 4 giugno alle ore 11:30.


Radio Il Discobolo... verso l'estate



La prossima sarà l'ultima settimana per alcune delle nostre (e vostre) trasmissioni preferite; finiscono "50... quanta", "La voce del padrone" e "Cara Radio", per esempio, ma non disperate! 
Lo staff di Radio Il Discobolo è già al lavoro per confezionare un bellissimo palinsesto estivo, di cui però vi parleremo più avanti. 

Intanto, la prossima settimana ci godremo un'intervista al mitico Edmondo Bernacca e Massimo Baldino ci insegnerà come chiedere "perdono" in musica... Grazie a  WikiRadio Oggi, poi, torneremo un po' bambini, con le puntate dedicate a Paperino e E.T., il piccolo alieno che voleva telefonare a casa...

Vi aspettiamo, come sempre su www.ildiscobolo.nethttp://178.32.137.180:8544/stream.



www.ildiscobolo.net/palinsesto




giovedì 2 giugno 2016

Accadde oggi: nel 1981 muore Rino Gaetano




[.... ]

La strada molto lunga
s'andò al san Camillo
e lì non lo vollero per l'orario. 
La strada tutta scura 
s'andò al san Giovanni 
e lì non lo accettarono per lo sciopero. 

[......]


Con l'alba,
le prime luci
s'andò al Policlinico 
ma lo respinsero perché mancava il vice Capo 
In alto, 
c'era il sole 
si disse che Renzo era morto 
ma neanche al cimitero c'era posto. 

[.....]


Sono versi della canzone "La ballata di Renzo", di Rino Gaetano, canzone del 1970 che sembra anticipare la morte del cantautore calabrese. Gaetano, infatti, fu coinvolto in un incidente la notte del 2 giugno 1981. Erano le 3:55 del mattino quando la sua auto uscì di strada e si scontrò con un camion; il cantante andò subito in coma. Vennero contattati diversi ospedali, ma in nessuno si trovò un posto letto per lui; Rino morì alle 6 del mattino. Aveva trent'anni. Il funerale si tenne il 4 giugno nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (dove Rino Gaetano si sarebbe dovuto sposare dopo poco). Oggi riposa al cimitero del Verano. 





Un articolo su Rino Gaetano: Buon compleanno, Rino Gaetano!

La liberazione di Roma a WikiRadio Oggi

Venerdì 3 giugno alle 11:30 WikiRadio Oggi parlerà della liberazione di Roma, uno degli episodi più significativi della II Guerra Mondiale, che avvenne il 4 e 5 giugno 1944 grazie alle truppe americane del generale Mark Wayne Clark.


« So di interessi e macchinazioni affinché sia l'8ª Armata britannica a prendere Roma... se solo Alexander prova a fare una cosa del genere, avrà per le mani un'altra battaglia campale: contro di me. »
(Mark Wayne Clark nel suo diario personale in data 5 maggio 1944)
« Non solo desideravamo l'onore di prendere la città, ma ritenevamo di meritarlo... non solo volevamo diventare il primo esercito dopo quindici secoli a prendere Roma da sud, ma volevamo che la gente del posto sapesse che era stata la 5ª Armata a compiere l'impresa. »
(Mark Wayne Clark nelle sue memorie di guerra)

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mercoledì 1 giugno 2016

Accadde Oggi: John Lennon registra "Give Peace a Chance"

Il 1° giugno 1969 John Lennon registrò la canzone "Give Peace a Chance", nella stanza numero 1742 del Queen Elizabeth Hotel di Montreal.
Lennon aveva scritto questa canzone assieme alla moglie Yoko Ono nel corso del Bed-in, la protesta pacifista contro la guerra del Vietnam. 
Lennon e la Ono misero in atto questa protesta ad Amsterdam e Montreal: quando un giornalista chiese loro cosa pensassero di ottenere stando sempre a letto, il cantante inglese rispose «All we are saying is give peace a chance» (Tutto quello che stiamo dicendo è date una possibilità alla pace).



Questa frase, nata spontaneamente, piacque a tal punto a Lennon, che pensò di utilizzarla per una canzone. Doveva essere una sorta di canovaccio su cui, poi, improvvisare altri versi legati agli avvenimenti in corso. Divenne subito l'inno del movimento pacifista americano. Venne registrata usando soltanto quattro microfoni e un registratore a quattro piste noleggiato da uno studio di registrazione locale. La sessione di registrazione fu seguita da dozzine di giornalisti e da varie celebrità.




Accadde Oggi: nel 1970 muore Giuseppe Ungaretti

Il 1° giugno 1970 moriva a Milano Giuseppe Ungaretti: era nato ad Alessandria d'Egitto l'8 febbraio 1888. Poeta, scrittore e traduttore, viene considerato, assieme a Umberto Saba e Eugenio Montale, un punto di partenza per i poeti italiani del secondo Novecento. 



Fratelli
Mariano il 15 luglio 1916
 
Di che reggimento siete
fratelli?
 
Parola tremante
nella notte
 
Foglia appena nata
 
Nell'aria spasimante
involontaria rivolta
dell'uomo presente alla sua
fragilità
 
Fratelli

San Martino del Carso, legge Massimo Baldino

La nascita della Repubblica Italiana a WikiRadio Oggi


Il 2 giugno 1946 nasceva la Repubblica Italiana. Dopo 20 anni di fascismo e una guerra che impoverì il Paese, venne indetto un referendum e vinse la Repubblica (anche se, a dire il vero, si parlò di brogli). 


Comunque sia, la nostra Repubblica compie ormai 70 anni. Importante ricordare che, per la prima volta, 70 anni fa, votarono le donne che, fino a quel momento, non avevano avuto diritto di voto. 

L'anniversario della Repubblica verrà ricordato anche dalla trasmissione WikiRadio Oggi giovedì 2 giugno alle 11:30.

Ritorna Zazzarazzaz su Radio Il Discobolo

  Come ogni anno, a Sanremo è andato in scena Zazzarazzaz e ovviamente c'era anche Radio Il Discobolo con Roberto Berlini. Le tre serate...