mercoledì 4 maggio 2016

"Pardonnez-moi, la vie m'est insupportable" 29 anni fa il suicidio di Dalida

Il 3 maggio del 1987 Dalida si tolse la vita con un'overdose di barbiturici nel suo appartamento parigino. La cantante e attrice italo-francese aveva già tentato due volte di uccidersi: la prima nel 1967, pochi giorni dopo la morte di Luigi Tenco, con cui aveva una relazione (presunta, poiché secondo alcuni era solo una trovata pubblicitaria) e nel 1977.



Nata in Egitto nel 1933, Dalida ebbe il suo periodo di maggior successo tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Ottanta, cantando sia in italiano che in francese e vendendo oltre 170 milioni di dischi in tutto il mondo.
Miss Egitto nel 1954, ha lavorato molto anche nel cinema. La sua vita sentimentale è stata burrascosa, costellata da relazioni fallite (e dal suicidio di un ex fidanzato, Richard Chanfray, con cui ebbe la storia più lunga della sua vita, durata ben 9 anni). Queste sofferenze, unite a quello di non poter avere figli dopo essersi sottoposta a un aborto clandestino, la condannano a una vita in perenne compagnia della depressione, che l'ha portata al suicidio. 



Insieme a Edith Piaf, Dalida è tra le cantanti che hanno maggiormente contrassegnato la musica leggera transalpina del XX secolo. È stata tête d'affiche (nome di maggior richiamo) all'Olympia, tempio della musica leggera parigina, moltissime volte. 
Vinse due Oscar mondiali della canzone nel 1963 e nel 1974 per Gigi l'amoroso prima in Svizzera per 2 settimane e nelle Fiandre e seconda nei Paesi Bassi; nel 1975 vinse il Premio dell'Académie du Disque français per il brano Il venait d'avoir 18 ans (ispirato al romanzo di Colette Il grano in erba, è stato uno fra i suoi brani più conosciuti in Italia con il titolo 18 anni). Nel 1975 il Québec l'ha indicata come personaggio più popolare, dopo Elvis Presley, e donna dell'anno insieme a Jackie Kennedy.
Nel 1981 le fu consegnato un disco di diamante.
Nel 1997 a Montmartre è stata inaugurata Place Dalida.






Esce nelle edicole il nuovo libro di Dario Salvatori, "Satisfaction"



S’intitola Satisfaction. La ribellione del rock, l’ultimo libro del critico musicale e conduttore televisivo Dario Salvatori. Il volume esce in edicola in questi giorni con una tiratura di 20.000 copie distribuito da Mondadori e pubblicato da Sprea Editori. Si tratta di un cartonato di 160 pagine al prezzo di copertina di €9,90.
La scelta di pubblicazione attraverso il canale edicola – afferma Francesco Coniglio, direttore di Sprea Music, ideatore dell’operazione editoriale – è determinata dall’impossibilità di accedere al canale delle librerie, ormai prossimo al disastro totale, appesantito dai costi altissimi e ingestibili della distribuzione.
Il saggio è il racconto di un’epoca di ribellione giovanile ispirata dalla musica rock. Il martellante riff di chitarra distorta di Keith Richards è stato infatti un incipit emotivo presto diffusosi in tutto il pianeta che ha scatenato le istanze dei giovani degli anni ’60 determinando un grande stravolgimento sociale, culminato nelle occupazioni delle università americane e francesi nel maggio del ‘68 e poi di tutta Europa alla fine dello stesso decennio. Composto nell’estate 1965 ed inserito in un vinile formato 45 giri dei Rolling Stones, giovane gruppo inglese agli inizi, Satisfaction vende a stretto giro milioni di copie e viene rilanciato, nei rispettivi Paesi di appartenenza, da una serie di grandi artisti che annovera, tra gli altri, Marlene Dietrich in Germania, Eddy Mitchell in Francia, Quincy Jones e Chet Atkins negli Usa… Oltre all’originale, usciranno inoltre centinaia di versioni, decretando universalmente il motto “I can’t get no Satisfaction” un vero e proprio inno musicale della ribellione giovanile che crescerà nel tempo e diventerà a tutti gli effetti la canzone bandiera dei Rolling Stones, il gruppo più importante del mondo. A distanza di 50 anni, Satisfaction permane una delle canzoni più popolari di tutti i tempi, ragion per cui Dario Salvatori ha deciso di dedicarle un intero saggio ricco di dettagli e curiosi aneddoti che ricostruisce la storia della canzone, dall’idea creativa alla registrazione, e analizza le numerose implicazioni sociali e culturali che ormai questa frase musicale simboleggia. Nel volume è presente, in un inserto a colori, anche la ricostruzione della discografia italiana a 45 dei Rolling Stones, ritenuta per la varietà delle copertine e la rarità delle emissioni, la più interessante del mondo, a cura di Franco Brizi e Michele Neri.

martedì 3 maggio 2016

"Complice la musica", un libro di Fernanda Pivano

Manca poco al 13 maggio e all'omaggio tributato dal Club Tenco alla scrittrice Fernanda Pivano. Il nome dello spettacolo, "Complice la musica", è lo stesso di un libro della Pivano, uscito nel 2008, per le Edizioni Bur.
Il sottotitolo è: "30+1 cantautori italiani si raccontano a Fernanda Pivano".

Tra i 30 troviamo Franz di Cioccio, Ivano Fossati, Jovanotti, Claudio Baglioni, Piero Pelù e Roberto Vecchioni, mentre il "+ 1" è uno dei più grandi amici della Nanda, Fabrizio de André. 
"Faber" era già morto quando la Pivano fece queste interviste, per cui la sua è un'intervista immaginaria. 



Ma Fabrizio De André è fortemente presente in quasi tutte le pagine: molti dei cantautori intervistati erano amici del cantautore genovese, o avevano collaborato con lui, per cui inevitabilmente nel libro se ne parla tanto. Così come si parla di Cesare Pavese, dei grandi scrittori americani tradotti dalla Pivano e, ovviamente, anche di Spoon River, l'antologia di Edgar Lee Masters di cui la scrittrice genovese fu la prima (e per lungo tempo unica) traduttrice. 

Le interviste  di "Complice la musica" hanno tutta l'aria di quattro chiacchiere tra amici, con confidenze e ricordi scambiati tra un caffè e due biscottini, al tavolino di un bar all'aperto, magari avvolti dal fumo di una sigaretta. Un libro piacevole, da leggere e riguardare con attenzione, per conoscere un po' meglio i nostri artisti preferiti.

(Claudia Bertanza)



Parte da Imperia la stagione del format "Il Tenco ascolta"



IMPERIA- Partirà da Imperia la stagione de “Il Tenco ascolta”, il format del Club Tenco che si sviluppa in una serie di appuntamenti, in tutta l’Italia, durante i quali il Club invita ad esibirsi dal vivo i nuovi cantautori ritenuti più interessanti tra le centinaia che ogni anno spediscono il proprio materiale al Club.

Mercoledì 11 maggio 2016 alle ore 20.30 allo Spazio Calvino del Polo Universitario di Imperia (via Nizza 8) saranno di scena quattro artisti, con la partecipazione come ospite d'onore di Zibba, ovvero uno dei giovani artisti che proprio da “Il Tenco ascolta” hanno spiccato il volo per la notorietà.
Si tratta di Roberto Casesi, cantautore di Trecate in provincia di Novara; Domenico Castaldo & Figurelle Orkestar, gruppo torinese di teatro-canzone; Lizzadro, all'anagrafe Paolo Lizzadro, pugliese che scrive in dialetto; Alberto Lautaro Spada, cantautore (inedito su disco) che viene dalla provincia di Alessandria. 
Presenta Antonio Silva.



È la prima volta che Imperia ospita una tappa del “Tenco ascolta”. La serata, che sarà ad ingresso libero, si svolge in collaborazione con lo Spazio Calvino, di cui è direttore artistico Eugenio Ripepi. L'appuntamento è all'interno dell'ID Fest, manifestazione di più giorni ideata dal Professor Roberto Cuppone. Hanno inoltre collaborato: Università degli Studi di Genova - Polo Universitario di Imperia, Società per la Promozione dell’Università (S.P.U.) e Comune di Imperia - Assessorato alla Cultura.
Saranno presenti il direttore artistico del Club, Enrico de Angelis e altri soci.

L’evento, che vede come media-partner “L’Eco della Riviera”, verrà trasmesso da Radio Sanremo.


Il Tenco ascolta”, che sarà seguito due giorni dopo dall’annunciata manifestazione per Fernanda Pivano a Sanremo, è un’occasione per incontrare la musica di qualità di domani, da sempre compito del Club Tenco. Non è un contest, e quindi non ci sono vincitori. In qualche caso però alcuni degli artisti che partecipano a “Il Tenco ascolta” sono invitati al Premio Tenco (la Rassegna della canzone d’autore di Sanremo) o ad altre iniziative del Club. Il format è nato nel 2008 con due serate a Provvidenti, in provincia di Campobasso, e si è poi via via esteso in tutta Italia, da nord a sud.

lunedì 2 maggio 2016

"La canzone" nei primi 50 anni di Radio Italiana



5... quanta. Mezzo secolo di storia della Radio questa settimana avrà come tema... "La Canzone".
Per radio, si sa, passano sempre le canzoni più famose del momento, quelle canticchiate da tutti... 
Vi proponiamo una canzone che, ancora oggi canticchiamo un po' tutti, pur essendo datata 1949 ed è "Nella vecchia fattoria", interpretata dal leggendario Quartetto Cetra. 


La trasmissione andrà in onda:

- Martedì alle 14:30
- Giovedì alle 18
- Venerdì alle 21

http://178.32.137.180:8544/stream
www.ildiscobolo.net


WikiRadio Oggi, gli appuntamenti dei prossimi giorni

Continuano i quotidiani appuntamenti con la trasmissione WikiRadio Oggi. 



- Martedì 3 maggio: La fine del Terzo Reich. Il Terzo Reich è la definizione con cui ci si riferisce alla Germania tra il 1933 e il 1945. Il regime nazista cadde nei primi giorni di maggio del 1945.

- Mercoledì 4 maggio: La moneta unica. 

- Giovedì 5 maggio: Rudolf Nureyev. Il grande ballerino e coreografo russo nacque nel 1938 e morì di AIDS nel 1993. Considerato uno dei più grandi danzatori del XX secolo. 

Rudolf Nureyev with Valentina Pereyaslavec, May 5, 1963



Un film celebra il genio di Leonardo da Vinci a 497 anni dalla morte



Uno dei più grandi geni dell'arte italiana, forse il più grande di tutti, Leonardo da Vinci, morì il 2 maggio 1519 in Francia, ad Ambrose. Il celebre pittore, ingegnere e scienziato era nato a Vinci 67 anni prima. 

Esce in questi giorni un film che lo celebra: "Leonardo da Vinci. Il genio a Milano", per la regia di Luca Lucini, che annovera nel cast Alessandro Haber, Cristiana Capotondi e Gabriella Pession.
Il film racconta il periodo milanese del genio toscano, quando Leonardo era al servizio di Lodovico il Moro: sono gli anni tra il 1482 e il 1490. Un'opera di quel periodo è la Dama con l'ermellino, ritratto di Cecilia Gallerani commissionato dal duca Sforza e oggi custodito a Cracovia. 


Per sapere dove viene trasmesso il film: www.nexodigital.it.

Bulli, tangheri e gagà... alla Voce del Padrone



A tutti noi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di incappare in qualche ragazzotto belloccio, gran seduttore o sedicente tale, che cerca di conquistare bellezze femminili ostentando belle macchine, case di lusso, promettendo cene in ristoranti a cinque stelle... Spesso questi giovanotti (o meno giovani) sono, come si suol dire, tutto fumo e niente arrosto, ma qualche fanciulla prima o poi cade nella loro rete e ne esce con il cuore infranto...

A questi variopinti personaggi è dedicata la puntata di questa settimana della trasmissione "La voce del padrone", condotta come sempre da Massimo Baldino. 

La canzone italiana è piena di "Bulli, tangheri e gagà": come dimenticare il mitico Gastone di Petrolini? Oppure Pippo, che, credendosi "bello come un Apollo" faceva ridere tutta la città con le sue mossettine e il look stravagante? 



Se volete far conoscenza con questi tipi così particolari, seguite la trasmissione:

- Martedì alle 21
- Mercoledì alle 10
- Giovedì alle 14:30
- Venerdì alle 18



Mille canzoni portate dal vento... Diamo a Cesare quel che è di Cesare

"Diamo a Cesare quel che è di Cesare" è l'argomento della nuova puntata di "Mille canzoni portate dal vento", ideata a condotta da Roberto Berlini e Enzo Giannelli. 


Ascolteremo canzoni pluri-interpretate restituite al legittimo proprietario... ci sarà, come sempre, da imparare qualcosa! Non mancate.
Potete ascoltare la nostra formidabile coppia:

- lunedì alle 21
- martedì alle 10
- mercoledì alle 18
- sabato alle 14:30



domenica 1 maggio 2016

La strage di Portella della Ginestra a WikiRadio Oggi



Il 1° maggio 1947 a Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, si consumò la prima strage dell'Italia repubblicana. Circa 2000 lavoratori stavano festeggiando la ricorrenza del 1° maggio, quando dalle colline circostanti partirono raffiche di mitra: i morti in tutto furono 11, 27 i feriti gravi.



Questa strage viene considerata la prima strage di Stato-mafia. 

Ne parlerà WikiRadio Oggi lunedì 2 maggio alle 11:30.

Un secolo fa... Intervista a Bruno Lauzi



Sono passati ormai quasi dieci anni dalla morte di Bruno Lauzi. Cantautore appartenente alla "scuola genovese", autore di splendide canzoni per voci femminili, Lauzi se ne andò a 69 anni dopo una lotta contro il Parkinson. 


Ha scritto anche libri di poesie e, assieme alla moglie, produsse un Barbera denominato "La Celesta".

Radio Il Discobolo propone una vecchia intervista a questo piccolo grande artista, non sempre adeguatamente celebrato e ricordato.
L'intervista andrà in onda:

- lunedì 2 alle 10
- martedì alle 18
- mercoledì alle 14:30
- sabato alle 21







Ritorna Zazzarazzaz su Radio Il Discobolo

  Come ogni anno, a Sanremo è andato in scena Zazzarazzaz e ovviamente c'era anche Radio Il Discobolo con Roberto Berlini. Le tre serate...