martedì 29 dicembre 2020

Torna ‘La leva cantautorale degli anni zero’ per una serata in streaming




Torna per una sera “La leva cantautorale degli anni Zero”, il progetto che proprio dieci anni fa metteva insieme il meglio della nuova canzone d’autore d'inizio millennio attraverso un disco, un tour e varie iniziative promozionali.

Su iniziativa del format web “Sette meno dieci” – promosso dalle realtà pugliesi Diffondiamo Idee di Valore, Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Coolclub - mercoledì 30 dicembre appuntamento alle 20 per una serata dedicata a quell’iniziativa, fra talk e canzoni, presentata da Pierpaolo Lala. Saranno ospiti l’ideatore e curatore della “Leva” Enrico Deregibus, i direttori artistici Enrico de Angelis e Giordano Sangiorgi e alcuni degli artisti che erano stati selezionati: Erica Mou, Roberta Carrieri, Alessio Lega, Dente, Giorgia Del Mese, Piji, Paolo Simoni, Giovanni Block, Zibba, Mariposa, Patrizia Laquidara, Corde pazze.

L’evento sarà visibile sul canale Youtube di “Conversazioni sul futuro” e in cross posting sulle pagine Facebook di Conversazioni sul futuro, Coolclub, MEI - Meeting Degli Indipendenti, Enrico Deregibus e su altre che si stanno aggiungendo.

La leva cantautorale degli anni Zero” nasceva con l’intento di valorizzare una generazione musicale che stava muovendo i primi passi, selezionando simbolicamente 36 artisti. Il progetto comprendeva un doppio album con loro canzoni inedite pubblicato da Ala Bianca, un tour di una quindicina di date in importanti luoghi e rassegne, un sito dedicato su www.rockol.it e varie altre iniziative promozionali e artistiche.

I trentasei artisti erano molto diversi uno dall’altro. C’erano: Amor Fou, Andhira, Beatrice Antolini, Banda Elastica Pellizza, Bastian Contrario, Giovanni Block, Brunori Sas, Roberta Carrieri, Matteo Castellano, Cordepazze, Giorgia Del Mese, Denise, Dente, Roberta Di Lorenzo, Farabrutto, Giancarlo Frigieri, Dino Fumaretto, Giua, Ettore Giuradei, Granturismo, Alessandro Orlando Graziano, Simona Gretchen, Jang Senato, Samuel Katarro, Patrizia Laquidara, Alessio Lega, Maler, Mannarino, Mariposa, Erica Mou, Nobraino, Petrina, Piji, Giuseppe Righini, Paolo Simoni, Zibba. Si mettevano insieme per la prima volta artisti che provenivano dalla canzone d’autore più classica all’indie, senza dimenticare nomi vicini al jazz o world music.

La leva cantautorale degli anni Zero” era stata ideata e curata da Enrico Deregibus con la direzione artistica di Enrico de Angelis per il Club Tenco e Giordano Sangiorgi per il Mei, la produzione di Toni Verona per Ala Bianca, i media-partner Rockol e Radio 2 Rai. Una iniziativa che ha avuto riscontri notevoli, che è diventata un modo di dire, che ha attraversato l’Italia in lungo e in largo per un anno.




Aveva fatto tappa l’11 e 12 novembre a Sanremo al Premio Tenco, il 28 novembre a Faenza al Mei, il 13 dicembre a Milano nell'ambito di Rockfiles, la trasmissione di Ezio Guaitamacchi su Radiolifegate, il 6 gennaio a Milano alla Casa 139, il 19 gennaio a Roma al The Place, il 21 gennaio a Roma per una serata dal vivo su Radio2 dalla Sala A di Via Asiago, il 29 gennaio a Torino al FolkClub di Torino, il 12 febbraio a Santa Margherita Ligure per il Premio Bindi edizione “Winter”, il 18 febbraio a Milano all'Auditorium di Radio Popolare, il 30 aprile a Loano (Sv), il 16 maggio a Torino al Salone del libro, il 3 agosto a Rapallo (Ge) nell'ambito del Premio Via del Campo, il 12 agosto a Breno (Bs) nell'ambito del festival “Dallo sciamano allo showman”, il 15 settembre ad Aversa (CE) all'Auditorium Bianca d'Aponte, il 24 settembre a Faenza nell'ambito di “Il Mei presenta Supersound”.


info@conversazionisulfuturo.it 

www.conversazionisulfuturo.it

lunedì 28 dicembre 2020

Il quarto album dei Frank Sinutre: 200.000.000 steps (New Model Label)




I Frank Sinutre, duo di musica elettronica di Mantova, utilizzano nei live strumenti elettronici autocostruiti: reactabox (ispirato al celebre reactable consiste in un controller midi a forma di cubo luminoso, con all'interno una webcam ad infrarossi, che funziona leggendo delle immagini su dei cubetti che vengono appoggiati e mossi sul cubo) e Drummabox (batteria acustica basata su Arduino) oltre che strumenti tradizionali (chitarra, vocoder, synth, basso, lap steel guitar etc).
Il giorno 25 settembre 2020 è uscito il loro quarto album in studio: '200.000.000 Steps', pubblicato per New Model Label.

200 milioni di passi sono una stima del numero medio di passi che compie un umano nella sua vita; circa 5 volte attorno al mondo… Praticamente una passeggiata molto lunga. 200 milioni è senza dubbio un numero incredibile, si fatica a pronunciarlo e ancora di più ad immaginarlo. Ma rappresenta la lunghezza della vita espressa con un'unità di misura alternativa al tempo. Quanti passi hai?


Biografia Frank Sinutre.

Isi Pavanelli
(reactabox, synth, beat maker, vocoder) e Michele K. Menghinez (chitarra, basso, vocoder, lap steel, batteria) costituiscono i Frank Sinutre nel 2011.
Fin dai primi live decidono di utilizzare alcuni strumenti elettronici home-made realizzati da loro. Inizialmente usano il rectaBOX (ispirato al celebre Reactable ma in una versione più economica e trasportabile) e successivamente una drum machine acustica basata su Arduino.
Nel 2012 la prima pubblicazione ufficiale: realizzano la colonna sonora per lo spettacolo teatrale 'La Colpa della Leonessa' che è stato inserito nel 'Festival Internacional de Teatro Social' di Valencia in Spagna per la regia di Anna Volpi. Anche la strumentazione si rinnova e costruiscono un secondo ReactaBOX piu' performante che li accompagnera' nei live successivi.
Il 25 marzo 2014 esce il secondo album 'Musique Pour Les Poissons' per l'etichetta statunitense di New York 'System Recordings', in concomitanza con l'uscita del libro di uno dei due 'Michele K. Menghinez - Racconti per pesci del mare d'aria' che accompagna l'uscita del disco. Dal disco vengono estratti 2 singoli 'Someone's Dub' e la cover 'Oye Como Va' per i quali, il videomaker Giovanni Tutti, realizza i video: il primo dei quali interamente in stop-motion con plastilina e Lego.
Nel 2017 raggiungono l'obiettivo nel crowd funding per la realizzazione del terzo reactaBOX (nella campagna ReactaBOX-3 a new midi experience).
Il 19 maggio 2017 esce il loro terzo disco 'The Boy Who Believed He Could Fly' per l'etichetta New Model Label, anticipato dalla single track 'Driving thru a City by Night' e successivamente dalla traccia 'Sunset with Sunrise' delle quali Giovanni Tutti realizza entrambi i video in stop-motion, utilizzando nel primo burattini e macchinine, e rappresentando il comportamento cellulare durante la riproduzione nel secondo.
Proprio dalla traccia 'Sunset With Sunrise', il 7 dicembre 2018 esce 'Sunset with Sunrise Remixes', una compilation di 7 remix di questo brano, realizzata da 7 dj e producer provenienti da Italia, Portogallo, Svizzera, Danimarca e U.S.A. E pubblicata da New Model label.
A partire dal 2012 hanno partecipato a più di 300 live sparsi fra Italia, Slovenia, Svizzera, Croazia e Austria in svariate situazioni: festival, club, c.s., installazioni di videoarte patrocinate da università, pub, seminari sulla musica elettronica, percorrendo le strade che portavano a Roma, Milano, Torino, Zurigo, Ljubjana, Bologna... Sempre per ritornare a Sermide, il paesino in provincia di Mantova da dove vengono, nella casa di campagna dove hanno scritto i quattro dischi.
Arrivando al presente il 17 luglio 2020 esce il primo singolo '200.000.000 Steps' del loro quarto album in studio che anticipa l'uscita del disco omonimo il 25 settembre.

Discografia:

'La Colpa della Leonessa' 2012, colonna sonora per lo spettacolo teatrale inserito nel 'Festival Internacional de Teatro Social' di Valencia in Spagna. Pubblicata per Vittek Records.
'Musique pour les Poissons' 2014, pubblicato per System Recordings NYC in concomitanza al libro 'Racconti per Pesci del Mare d'Aria'.
'The Boy Who Believed He Could Fly' 2017, pubblicato per New Model Label.
'Sunset with Sunrise Remixes' 2018, pubblicato per New Model Label.
'200.000.000 Steps' 2020, pubblicato per New Model Label.

Link e contatti:

Youtube: http://www.youtube.com/channel/UC4HAxplF1kAD53XHmp-YYxw

Fb: https://www.facebook.com/FrankSinutre

Bandcamp: https://franksinutre.bandcamp.com/

Soundcloud: https://soundcloud.com/frank-sinutre-music/tracks

Review: https://franksinutre.blogspot.com/2020/08/recensioni-ed-interviste-200000000-steps.html



domenica 27 dicembre 2020

Capodanno con noi!

 


Come ogni anno, anche in questo 2020 vi terremo compagnia la notte di Capodanno. A partire dalle 22:30, fino alle 3 del 1° gennaio, andrà in onda "Ballate con noi", speciale di musica da ballo per affrontare in allegria l'ultima notte dell'anno. 

Non sarà però l'unico appuntamento con la festa di Capodanno: infatti proprio di questo parlerà Giacomo Schivo nella sua trasmissione "Confidenziale" che, vi ricordiamo, va in onda:

- lunedì alle 10
- martedì alle 18
- mercoledì alle 14:30
- giovedì alle 21


giovedì 24 dicembre 2020

24 dicembre... un super classico del Natale per voi!

 


Ultima casellina del nostro calendario dell'avvento e troviamo... un classico del Natale, il celeberrimo "Canto di Natale", di Charles Dickens.

Conosciamo tutti la storia dei tre fantasmi che vanno a trovare, la notte della Vigilia, il cattivissimo Ebezener Scrooge, che odia il Natale fin da quando era bambino. Il racconto è uscito nel 1843, ma continua ad essere amatissimo anche oggi. 

Sono stati tratti moltissimi film dal racconto, ma noi qui ve ne segnaliamo tre, molto diversi tra loro. 

E vi segnaliamo anche un racconto della nostra collaboratrice Claudia Bertanza, interpretato come sempre in maniera impeccabile da Massimo Baldino
In quest'anno così particolare, ci auguriamo che riusciate a sentire in voi lo spirito natalizio, che siate credenti o meno, che lo passiate da soli o con la vostra famiglia... e speriamo soprattutto di avervi fatto, in questi giorni, un po' di compagnia con questi giornalieri consigli di lettura, film e musica. 

Buon Natale!




mercoledì 23 dicembre 2020

23 dicembre... cosa guardiamo a Natale?

 


Nella casellina numero 23 del nostro speciale calendario dell'avvento troviamo un ulteriore consiglio cinematografico: cosa guardiamo a Natale? Per molti era tradizione andare al cinema, il pomeriggio del 25 o del 26, ma come sappiamo quest'anno non sarà possibile. Ci può venire in aiuto la televisione. 

Tra i vari film che ci proporranno i vari canali, ci sentiamo di consigliare "Hugo Cabret", che andrà in onda venerdì 25 alle ore 23:15 su Rai 1. 

"Hugo Cabret" è un film di Martin Scorsese uscito nel 2011. 



Negli anni '30, Hugo Cabret è un orfano dodicenne che vive nascosto in una stazione ferroviaria a Parigi. Hugo aveva perso la madre da piccolo e viveva con il padre, un orologiaio morto a causa di un incendio avvenuto al museo dove lavorava. Rimasto inizialmente a vivere con lo zio Claude, manutentore degli orologi della stazione, il ragazzo, per sopravvivere, si è ritrovato costretto a mettere in atto continui furti e sotterfugi a diventare egli stesso manutentore degli orologi (dopo che lo zio lo ha abbandonato) e riparatore di ogni sorta di congegni e meccanismi. Di suo padre gli è rimasta la passione per il cinematografo e un automa meccanico che il padre aveva trovato nel museo e aveva cercato di riparare, miracolosamente sfuggito all'incendio. Per sua sfortuna, alla stazione ferroviaria, vive anche Gustave, reduce di guerra e ispettore ferroviario, il cui scopo principale è quello di acciuffare monelli e orfani che, vivendo di espedienti, cercano di sottrarsi all'orfanotrofio.

Hugo instaura così un rapporto speciale con l'automa, una relazione dai risvolti misteriosi, e con Isabelle, una ragazzina adottata dal proprietario del chiosco di giocattoli Georges Méliès, a cui Hugo ha rubato molti pezzi meccanici per riparare l'automa, venendo infine scoperto. In realtà l'automa fu costruito proprio da “papà Georges”, che grazie alle ricerche effettuate dai due ragazzi si rivelerà essere stato il più famoso cineasta dell'anteguerra e inventore di alcune delle più strabilianti tecniche cinematografiche dell'epoca, al confine tra il sogno e la magia. Méliès ha abbandonato l'attività cinematografica proprio a seguito dello scoppio del conflitto e del conseguente mutare delle esigenze del pubblico, finendo dimenticato da tutti ed in rovina.

Il film racconta, attraverso la storia romanzata di Hugo Cabret e del suo automa, la riscoperta ed il riconoscimento dell'opera di Georges Méliès.



Mio padre mi portava al cinema di continuo. Mi ha raccontato del primo film che ha visto. È entrato in una sala buia e su uno schermo bianco ha visto un razzo volare nell'occhio dell'uomo nella Luna. Gli si è conficcato dentro. Ha detto che è stato come vedere i suoi sogni in pieno giorno.

A domani!

martedì 22 dicembre 2020

22 dicembre... un libro sotto l'albero


 Casellina numero 22 per il nostro calendario dell'avvento. 

Stasera vi consigliamo un libro che non parla del Natale, ma ci racconta - secondo un altro punto di vista- la storia della Sacra Famiglia. Stiamo parlando di "Per amore, solo per amore", di Pasquale Festa Campanile, uscito nel 1983 e vincitore, l'anno successivo, del Premio Campiello

Giuseppe è un giovane affascinante, che per passione va a lavorare in una falegnameria. Giuseppe corteggia diverse ragazze ed è l'amente fisso di una ricca vedova. Un giorno, però, si innamora della giovane Maria. I due si fidanzano, ma Maria parte per andare dall'anziana parente Elisabetta e ritorna incinta. Lei giura di non averlo tradito, né di aver subito violenza. 

Giuseppe, pur consapevole di non essere il padre del bambino che la giovane fidanzata porta in grembo, decide di restare accanto a Maria e di prendersi la sua responsabiltà, occupandosi del piccolo come se fosse suo figlio. 

Inizia così la vita matrimoniale di Maria e Giuseppe: sarà un matrimonio senza rapporti sessuali; i due non dormiranno neppure nello stesso letto e Maria, pur amando il marito, dedicherà tutta la sua vita al figlio. Un figlio particolare, amico dei derelitti, dei deboli, degli infermi, ribelle, ma rispettoso comunque dei genitori. Giuseppe non si sentirà mai del tutto parte della famiglia e la gelosia tornerà, di tanto in tanto, a farsi sentire.



Vediamo, in questo romanzo, il Giuseppe uomo, con i pregi e i difetti, i limiti e i lati positivi. 

Lo consigliamo perché è una lettura piacevole e veloce... un altro modo di raccontare una storia che abbiamo sentito mille volte. 

A domani!

lunedì 21 dicembre 2020

21 dicembre... un film uscito 83 anni fa

 


Il film che troviamo nella 21° casellina del nostro calendario dell'avvento è veramente un classico ed uscì nei cinema proprio oggi, 21 dicembre, 83 anni fa. Si tratta di uno dei capolavori di Walt Disney, "Biancaneve e i sette nani". Fu il primo film della celebre casa di produzione, nonché il primo lungometraggio animato della storia del cinema. Proiettato più volte al cinema, solo nel 2011 sbarcò in televisione, in prima serata su Rai Uno e lo seguirono 7 milioni di persone. Un record, di questi tempi.



Il film è basato sulla celebra fiaba dei Fratelli Grimm, ma è molto edulcorato ed è adatto veramente a tutti, grandi e piccini. 

Alcune differenze con la fiaba.

Nell'orginale, i sette nani non hanno nomi: a "battezzarli" fu lo stesso Walt Disney e bisogna dire che è una scelta azzeccatissima. 

Nella fiaba la matrigna va da Biancaneve per cercare di ucciderla per ben tre volte: la prima volta le vende una cinghia e gliela stringe forte attorno alla vita fino a farla svenire, la seconda le porta un pettinino avvelenato e infine la mela avvelenata. Le prime due volte viene salvata dai nani, mentre la terza cade in uno stato di morte apparente. I nani, come nel film, la "espongono" in una bara trasparente e il principe ordina al suo servitore di portare la fanciulla, di straordinaria bellezza, al suo Castello. Ma il servitore inciampa e Biancaneve letteralmente sputa il boccone avvelenato, risvegliandosi. Quindi... no, niente romantico risveglio col bacio. 

La regina cattiva viene costretta a indossare un paio di scarpe arroventate e a ballare fino allo sfinimento.

Tutto ciò non era - evidentemente- adatto a un film per famiglie... per cui a noi va benissimo la favola Disney, con i balli e i canti dei nani!

E... a proposito di canto, una menzione la merita la colonna sonora che fu la prima a essere pubblicata in album quando uscì il film. 

A domani!






domenica 20 dicembre 2020

20 dicembre... ancora musica!

 

Natale è sempre più vicino e stasera parliamo ancora di musica: quali canzoni ascoltare sotto l'albero? 

Per fornirvi i giusti consigli, vi riproponiamo un articolo del nostro Massimo Baldino risalente a qualche anno fa, in cui il nostro Presidente tira fuori dal nostro archivio un bel po' di canzoni natalizie che, siamo sicuri, vi farà piacere ascoltare (o riascoltare). 

Potete trovare l'articolo cliccando qui: Natale col Discobolo: quali canzoni sotto l'albero? 

Ricordandovi di non perdere le nostre trasmissioni dedicate al Natale, vi diamo appuntamento a domani!

sabato 19 dicembre 2020

19 dicembre, il nostro palinsesto natalizio

 

Nella 19° casellina del nostro calendario dell'avvento troviamo il palinsesto natalizio di Radio Il Discobolo.

Anche la nostra radio, infatti, nella settimana dal 20 al 26 dicembre dedica ampio spazio alla festa più amata e attesa dell'anno. Vediamo nel dettaglio gli appuntamenti. 

Domenica 20 
- ore 20: per "Abbiamo scelto per voi" ascolteremo "Natale" di Giuseppe Ungaretti, letta da Massimo Baldino.
- ore 21: la trasmissione di Marco Altimani, "Vorrei scherzar con te" è dedicata al Natale. 

Mercoledì 23
- ore 21: per la prosa "Natale in casa Cupiello", di e con Eduardo De Filippo (registrazione del 17/11/1959)

Giovedì 24
- ore 9:30: Massimo Baldino legge "Canto di Natale", di Claudia Bertanza.
- ore 23:30 Wikiradio domani: "Stille Nacht".
- ore 00:30 per "Racconti al microfono" Massimo Baldino legge "Racconto di Natale", di Dino Buzzati.

Venerdì 25
- ore 18: "Tra note e parole", a cura di A. Sapori: "L
a storia di White Christmas"
- ore 23:30: Wikiradio domani: "Il canto di Natale"

Sperando di riuscire a farvi adeguata compagnia in questo Natale sicuramente diverso da quelli degli altri anni, vi aspettiamo domani per aprire un'altra casellina!

www.ildiscobolo.net
http://178.32.137.180:8555/stream




venerdì 18 dicembre 2020

Il MEI conferma la sua vocazione di grande scouting italiano di nuovi artisti



Il MEI con la presentazione dei Big del Festival di Sanremo di quest'anno conferma la sua vocazione di grande scouting italiano di nuovi artisti e di essere un grande contenitore di giovani talenti che dopo essere passati dal Meeting delle Etichette Indipendenti qualche anno dopo arrivano alle vette della musica Made in Italy. 

È il caso, per ricordare solo l'anno scorso, il caso più noto, di Diodato, vincitore del Festival di Sanremo 2020, più volte presente al MEI di Faenza fin dai suoi primi passi che tre anni fa chiuse l’edizione 2017 con un Concerto per la Pace, i Diritti, l’Uguaglianza e la Solidarietà in occasione della visita del Papa in Romagna e presentò il suo primo Ep proprio al MEI nel 2007.






Ma quest'anno il Festival di Sanremo 2021è sempre più vicino a una manifestazione di piattaforma di lancio come il MEI. Trai ibig citiamo solo Colapesce & Dimartino, premiati come Artisti Indipendenti dell'Anno proprio al MEI 2020 dall'ampia platea dei giornalisti musicali, e Fulminacci, premiato l'anno precedente come miglior giovane talento, e La Rappresentante di Lista inserita come Miglior Cantante in una Super Band del MEI e infine, solo per citarne alcuni, i grandissimi Extraliscio, che esordirono in una grande manifestazione proprio in Piazza del Popolo a Faenza , al MEI 2016 e Davide Toffolo che con i Tre Allegri Ragazzi Morti celebrò al MEI i 20 anni di carriera, mentre non si può dimenticare l'esordio live fuori Roma dei Maneskin proprio al MEI di qwuattro anni fa, appena reduci come recenti vincitori di un contest studentesco romano legato al MEI, e le ben tre partecipazioni al MEI con un premio al mitico Gio Evan, una presenza fissa al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. E il lungo elenco potrebbe continuare arrivando fino a Lo Stato Sociale premiati al MEI nel 2010 appena esplosi e ancora sconosciuti.

Il Festival di Sanremo di Amadeus coraggiosamente volta pagina del tutto e si apre a una nuova generazione di artisti e a una nuova generazione di appassionati e di pubblico e fa sentire il MEI come di casa a Sanremo e conferma come il MEI , magari insieme a Sanremo Giovani, operando insieme tutto l'anno, tra gli Studi Rai e in giro per l'italia, come abbiamo già dichiarato, e meriti di lavorare tutto l'anno per il suo grande fiuto da scouting, grazie alla sua ricca rete di indie, produttori, festival, club, contest, giornalisti, promoter e operatori del settore presenti in tutto il paese, e diventare anche a livello istituzionale e mediatico nazionale la piu' grande vetrina dei giovani artisti emergenti di qualita' che partono dalla gavetta delle start up indipendenti e dai palchi dei piccoli festival e dei piccoli club. Si conferma l’importanza delle start up musicali Indipendenti per l’innovazione della filiera del Made in Italy musicale e la necessita' che in questa fase di crisi legata al Covid 19 vengano ampiamente sostenute e sviluppate, attraverso sostegni diretti, bandi , sgravi, scontistiche e promozioni e anche con un Protocollo per la Ripartenza per fare crescere sempre di piu' la filiera del Made in Italy musicale innovativo del nostro paese. Ci lavoreremo come MEI insieme agli enti come il Comune di Faenza, la Regione Emilia - Romagna e il Mibact e tutti gli altri partner istituzionali e mediatici per ritrovarci ancora piu' preparati e al meglio per la nuova edizione del rilancio e della ripartenza che si terra' dal 1° al 3 ottobre 2021 e per la nuova Festa della Musica dei Giovani e tutti gli altri appuntamenti che il MEI realizza durante tutto l'anno.

Giordano Sangiorgi / Patron del MEI - Meeting delle Etichette Indipendenti www.meiweb.it

18 dicembre, Natale in... cucina e musica

 

Un'altra casellina, un'altra sorpresa, questa legata a un'altra tradizione del Natale: la cucina. 

Da Nord a Sud, uno dei piaceri delle feste natalizie è quello di riunirsi attorno al tavolo e gustare qualche piatto tipico. Quest'anno con le limitazioni sarà sicuramente diverso rispetto agli anni scorsi, ma niente impedisce di imbandire comunque la tavola, anche se per poche persone. 

Il primo piatto tipico natalizio che viene in mente è il famoso panettone, panetùn in dialetto milanese, le cui origini sono davvero lontanissime nei tempi. Il panettone è ormai presente sulle tavole di tutte le città italiane. 

Vi vogliamo però parlare di un altro piatto delle feste, non solo natalizie. Si tratta della cima alla genovese, un piatto nato come "riciclo", ma che col tempo è diventato il piatto delle grandi occasioni, avendo una preparazione abbastanza lunga. E questa preparazione è splendidamente raccontata dal cantautore genovese Fabrizio de Andrè, nella sua canzone, scritta con Ivano Fossati'Â çímma. Proponiamo, in calce al video, la traduzione in italiano.

Buon ascolto e a domani!


Ti sveglierai sull'indaco del mattino
quando la luce ha un piede in terra e l'altro in mare
ti guarderai allo specchio di un tegamino
il cielo si guarderà alla specchio della rugiada
metterai la scopa dritta in un angolo
che se dalla cappa scivola in cucina la strega
a forza di contare le paglie che ci sono
la cima è già piena è già cucita

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura

Bel guanciale materasso di ogni ben di Dio
prima di battezzarla nelle erbe aromatiche
con due grossi aghi dritti in punta di piedi
da sopra a sotto svelto la pungerai
aria di luna vecchia di chiarore di nebbia
che il chierico perde la testa e l'asino il sentiero
odore di mare mescolato a maggiorana leggera
cos'altro fare cos'altro dare al cielo

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura
e nel nome di Maria
tutti i diavoli da questa pentola
andate via

Poi vengono a prendertela i camerieri
ti lasciano tutto il fumo del tuo mestiere
tocca allo scapolo la prima coltellata
mangiate mangiate non sapete chi vi mangerà

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura
e nel nome di Maria
tutti i diavoli da questa pentola
andate via.

Ritorna Zazzarazzaz su Radio Il Discobolo

  Come ogni anno, a Sanremo è andato in scena Zazzarazzaz e ovviamente c'era anche Radio Il Discobolo con Roberto Berlini. Le tre serate...