domenica 6 dicembre 2015

La strada nel bosco...

Nel 1943, mentre l'Italia veniva scossa dal suono delle bombe inglesi, l'otto Settembre era ormai alle porte e la popolazione era esausta per la ferocia e l'inusitata violenza di una guerra che pareva ai più interminabile, un film e una voce accompagnarono gli italiani, intenti nella maggioranza ad abbandonare definitivamente le proprie case alla ricerca di rifugio e cibo nei tanti piccoli paesi di campagna.

Il film si intitolava, ironia della sorte,"Fuga a due voci" e la voce che ne cantava la colonna sonora era quella inconfondibile del baritono Gino Bechi.
Nel cast della pellicola che ottenne compatibilmente con il drammatico periodo che si stava vivendo, un grosso successo figuravano tra gli altri: Guglielmo Barnabò, Adriana Benetti, Carlo Campanini, Irasema Dilián, Enrico Luzi,oltre allo stesso Bechi.
La regia era firmata da Carlo Ludovico Bragaglia.



Fu proprio da quel film che "La Voce del Padrone", che aveva sotto contratto l'importante baritono,  trasse diversi 78 giri tutti di grande popolarità.  
Oggi noi del "Discobolo" vi proponiamo probabilmente il più famoso perché conteneva un brano che fece realmente da colonna sonora ai momenti più drammatici per quanto riguarda l'Italia, di quella scellerata guerra.



La strada nel bosco, cantata alla radio anche da Albertone Rabagliati che ne fece un suo personale successo, era nella versione di Gino Bechi pubblicata su disco VdP contrassegnato dal numero di catalogo  DA 5434 e presentava sull'altro lato ancora una canzone di grande appeal come
"Soli soli nella notte"anch'essa firmata dalla coppia Bixio-Nisa.
Ad accompagnare Bechi in questa sua memorabile interpretazione è la "Orchestra del Microfono" della Voce del Padrone diretta dal  Maestro Dino Olivieri.



Cosa possiamo aggiungere?
Che a conferma di  cosa abbia realmente rappresentato questo motivo per chi ha vissuto quei drammatici momenti, ci piace citare il grande Vittorio De Sica .
Quando il grande regista nel 1960 girò "La Ciociara", film ambientato proprio in questo contesto storico, in una delle sequenze finali della pellicola fece cantare "La strada nel bosco" a Renato Salvadori mentre questi, nel ruolo di un camionista, riaccompagna a Roma le due protagoniste (madre e figlia) di quel drammatico ritorno alla normalità. 

(Massimo Baldino)

« Clamoroso al Cibali! ». Intervista a Sandro Ciotti

Per la rubrica "Un secolo fa... Storie e personaggi del Novecento" questa settimana Radio Il Discobolo propone un'intervista a Sandro Ciotti: sportivo, giornalista e telecronista, mitica  e inconfondibile voce di "Tutto il calcio minuto per minuto" e di tante altre trasmissioni. Ciotti è scomparso nel 2003, a 74 anni, per una grave malattia.



Figlio di un giornalista, in gioventù giocò a calcio, poi lavorò come giornalista musicale e sportivo, opinionista e regista di documentari: in particolare si ricorda quello dedicato alla morte di Luigi Tenco. Il giornalista, che conosceva bene il cantautore morto nel 1967, sosteneva che sul suicidio dell'amico ci fossero dei grossi dubbi. 

L'intervista a Sandro Ciotti andrà in onda:

- Lunedì 7 alle 10
- Martedì 8 alle 18
- Mercoledì 9 alle 14:30
- Sabato 12 alle 21





sabato 5 dicembre 2015

Radio il Discobolo, il palinsesto della prossima settimana

Domani, domenica 6, inizia la nuova settimana di Radio Il Discobolo: come sempre, vi aspetta tanta musica, ma non solo: parleremo anche di storia e di cultura ogni giorno con Wikiradio Oggi: dal femminismo al golpe di Valerio Borghese, dal vaiolo alla strage di Piazza Fontana.

Speciale Wikiradio sarà dedicato a "The Voice", il grande Frank Sinatra e, per l'appuntamento "Un secolo fa... Storie e personaggi del Novecento", sentiremo una delle voci più famose, che ci ha fatto compagnia per anni raccontandoci storie di sport: quella, inconfondibile, di Sandro Ciotti.



E tanto, tanto altro... vi aspettiamo! 


Palinsesto completo: www.ildiscobolo.net/programmi

Radio Il Discobolo ricorda Gabriella Alciato



Si è spenta ieri, venerdì 4 dicembre, in una casa di riposo a Sale Marasino, in provincia di Brescia, la cantante piemontese Gabriella Alciato, che l'8 giugno scorso aveva compiuto 100 anni. 
Aveva iniziato a cantare da bambina, quindi aveva imparato a suonare il pianoforte: la sua carriera si snoda tra il 1944 e il 1956; tra i suoi successi, "Minnie del Trinidad".
(Biografia completa: www.ildiscobolo.net)



Il nostro collaboratore Walter Martinelli l'aveva raggiunta e intervistata in casa di riposo pochi mesi fa: lo speciale, già andato in onda a inizio stagione, verrà replicato domani, domenica 6, alle ore 14:30 su www.ildiscobolo.nethttp://178.32.137.180:8544/stream.


venerdì 4 dicembre 2015

L'uomo che ha fatto sognare milioni di bambini: nel 1901 nasceva Walt Disney

Il 5 dicembre del 1901 nasceva, a Chicago, un regista, produttore, animatore e imprenditore che con la sua arte ha fatto sognare generazioni di bambini in tutto il mondo, creando personaggi come Topolino (il suo alter ego, si dice), Paperino e innumerevoli altri. Sì, stiamo parlando proprio di Walter Elias Disney, per tutti solo Walt Disney.


Publicity photo of Walt Disney from the Boy Scouts of America. Disney was given an award by them in 1946.

Impossibile elencare tutti i suoi personaggi e i cartoni animati che hanno fatto la storia del cinema, incantando grandi e piccini. Ancora oggi si amano e si trasmettono in tv i cartoni animati più vecchi e i personaggi riempiono le vetrine dei negozi di giocattoli. Dai 7 nani ad Anacleto (il gufo altamente istruito di "La spada nella roccia" del 1963), passando per le principesse,  i protagonisti dei film sono conosciuti da tutti, come le canzoni (chi non ha mai canticchiato "Hey oh, hey oh, andiam a lavorar..." o "I sogni son desideri" o, ancora, "Basta un poco di zucchero e la pillola va giù..."?


Walt Disney morì nel 1966, 10 giorni dopo aver compiuto 65 anni; era ammalato di tumore al polmone, ma nonostante le cure la sua salute andò peggiorando e a portarlo via un collasso cardio-circolatorio. L'allora Governatore della California, il futuro Presidente degli USA Ronald Reagan, così commentò la sua scomparsa: "Da oggi il mondo è più povero".
Disney venne cremato e le sue ceneri riposano in California, ma una leggenda metropolitana lo vuole ibernato e conservato sotto l'attrazione dei Pirati dei Caraibi, a Disneyland.


Se puoi sognarlo, puoi farlo. (Walt Disney)





giovedì 3 dicembre 2015

Il successo, il declino e il suicidio: nel 1979 moriva Alighiero Noschese

Il 3 dicembre del 1979 un colpo di pistola metteva fine alla vita di Alighiero Noschese, il più fecondo e popolare imitatore della televisione italiana. La sua carriera iniziò a metà degli anni 'Cinquanta, ma fu nel 1969 che esplose il suo successo, grazie alla partecipazione alla trasmissione "Partita Doppia" del sabato sera, in cui Noschese ebbe il permesso di imitare in tv i personaggi politici, cosa che fino a quel momento era proibita.



Moltissimi furono i politici che finirono nel suo mirino, da Giulio Andreotti a Ugo La Malfa, da Robert Nixon a Marco Pannella, fino al Presidente della Repubblica Giovanni Leone. Ma nessuno di loro (almeno apparentemente) se la prendeva, anzi, essere imitati da Alighiero Noschese era considerato un punto d'onore.

Ma a poco a poco anche per lui arrivò il declino: prima causa fu il divorzio dalla moglie, dalla quale aveva avuto due figli, a cui seguì anche un declino professionale. Nel 1978 sarebbe dovuto ritornare in televisione; fatalità volle che i giorni di esordio furono gli stessi del rapimento di Moro. Lo showman, che aveva registrato già da mesi alcune puntate, imitava proprio lo stesso Moro: ovviamente quel materiale non andò mai in onda e questo nuovo stop alla carriera fece sprofondare Noschese in una depressione dalla quale non uscì mai.
Ricoverato per un esaurimento in una clinica romana, si sparò un colpo alla tempia la mattina del 3 dicembre di 36 anni fa.

Suicidio misterioso, perché la clinica (dal momento che vi era ricoverato anche Giulio Andreotti) era presidiata dai carabinieri: come faceva Noschese ad avere con sé una pistola?
Alighiero Noschese, per sua volontà, riposa nel cimitero di San Giorgio a Cremano.

I perché senza risposta del "suicidio" di Alighiero Noschese: www.disinformazione.it





Radio Il Discobolo: i programmi di venerdì.

Venerdì 4 dicembre Radio Il Discobolo (www.ildiscobolo.nethttp://178.32.137.180:8544/stream) vi aspetta con tanti nuovi appuntamenti. 

Alle ore 10 per la rubrica "Toh chi si risente" ascolterete Luciano Bonfiglioli ( www.ildiscobolo.net), cantante che deve la sua carriera, con ogni probabilità, alla lunga prigionia durante la II Guerra Mondiale. Tra i suoi successi, "Lettera d'amore" e "Serenata d'autunno". 


Il consueto appuntamento con Wikiradio Oggi, alle 11:30, invece, vi porterà direttamente nella New York degli anni Venti, in pieno proibizionismo, nel mitico Cotton Club, dove il 4 dicembre del 1927 esordì Duke Ellington con la sua orchestra. L'esperienza nel locale fu decisiva per la sua carriera.
Una curiosità: nonostante al Cotton Club si esibissero moltissimi artisti neri, ai "comuni mortali" neri l'accesso al locale era vietato. Il Cotton ebbe vita breve, fu chiuso per la prima volta nel 1936 e poi definitivamente nel 1940.
Nel 1978 un nuovo locale, con lo stesso nome, è stato aperto ad Harlem: la sua fama ha ispirato, nel 1984, un film di Francis Ford Coppola, con Richard Gere.


Alle 14:30 andrà in onda il Gran Galà di Simone Climon dedicato a Alda Mangini, mezzosoprano, soubrette e attrice, scomparsa a soli 40 anni, ancora in piena attività (la biografia: www.ildiscobolo.net).


Foto tratta da www.trio-lescano.it



mercoledì 2 dicembre 2015

Vi segnaliamo... il regno di Salvatore Viscuso, bibliofilo quasi patologico

Salvatore Viscuso, siciliano residente a La Spezia, ha -da sempre- la passione per i libri antichi e rari, pezzi unici o quasi. La moglie Maria lo definisce "bibliofilo quasi patologico". 
La sua passione, col tempo, è diventata un lavoro: recuperando materiale da appartamenti e cantine, curiosando su bancarelle dell'usato e contattando altri collezionisti, Viscuso ha radunato migliaia di libri, che vende anche online. Sempre online, effettua perizie al costo di 10 euro.



Storia dell'arte, musica, letteratura: il tesoro di Viscuso spazia attraverso tutti i generi e comprende anche stampe, cartoline, quadri... Alcuni pezzi hanno un costo abbordabile, per tutti; altri, invece, sono destinati a collezionisti altrettanto patologici... ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche.
Volete avere un'idea di quello che potete trovare in casa Viscuso?

www.laspeziaoggi.it
www.libriusatirari.com




Su Radio Il Discobolo canta... Nilla Pizzi

Omaggio alla Regina della canzone italiana, giovedì 3 dicembre sulle frequenze di Radio Il Discobolo. La rubrica "Canta..." infatti, in onda alle 16:30, avrà come protagonista Nilla Pizzi.



E a proposito di Nilla, vi riproponiamo i due articoli a lei dedicati. Per leggerli (o rileggerli), cliccare sul titolo.
Quel giorno, al funerale di Nilla Pizzi (di Cesare Cavalleri)
Nilla Pizzi e quella "Luna caprese" (di Enzo Giannelli)

Vi aspettiamo!
Siamo su:
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martedì 1 dicembre 2015

La musica, gli amori, il mito: nel 1923 nasceva la Divina, Maria Callas


Il 2 dicembre del 1923 nasceva Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou, in arte Maria Callas, una delle cantanti liriche più amate e famose di tutti i tempi. Maria Callas, di origini greche, nacque a New York e studiò ad Atene.


"Maria Callas (La Traviata) 2" di Houston Rogers 


La sua carriera iniziò nei tardi anni Quaranta e durò fino agli anni Sessanta: meno di 20 anni, in cui però divenne, per tutti, la Divina, per la sua voce dal timbro particolare, anzi unico, e per le sue doti di attrice. Ad alimentare il mito fu anche la sua tumultuosa vita sentimentale: si ricorda soprattutto la relazione con il miliardario greco Aristotele Onassis tra il 1959 e il 1968 (quando Onassis sposò Jacqueline Bouvier, la vedova del Presidente John Kenendy).

Tra le molteplici interpretazioni della Callas, particolarmente famose e legate a lei sono quelle della Norma di Vincenzo Bellini e della Medea di Luigi Cherubini, due ruoli nei quali ha dato una grandissima interpretazione, sia a livello musicale che recitativo.

Affetta fin dalla giovinezza da una disfunzione ghiandolare che le aveva causato un enorme aumento di peso, segnata dalle delusioni sentimentali, con le corde vocali compromesse e il fisico minato dall'eccessivo dimagrimento e dalla massiccia assunzione di farmaci contro l'insonnia, Maria Callas morì nel settembre del 1977. Il medico parlò di arresto cardiaco e smentì in questo modo le voci di suicidio. 

Non è mai morto, però, il suo mito. Ancora oggi è, per tutti, la Divina.










Radio Il Discobolo: i programmi di mercoledì

Continua la settimana di Radio Il Discobolo.
Domani, mercoledì 2, ascolteremo un po' di storia grazie a Wikiradio Oggi  (alle 11:30) che ci parlerà del bombardamento di Bari, che avvenne la sera del 2 dicembre 1943 dai bombardieri tedeschi. La città era già occupata dalle truppe inglesi; si stima che furono circa 1000 i civili morti.
Alle 14:30, andrà in replica l'intervista a Massimo Ranieri per la rubrica "Un secolo fa... storie e personaggi del Novecento", per tutti coloro che l'avessero persa ieri.

Dopo un po' di musica, vi aspettiamo alle 18:00 con Enzo Giannelli e Roberto Berlini che, nella loro "Mille canzoni portate dal vento..." ci parleranno di... gatti: se siete amanti di questi graziosi quattrozampe, non potete perdervi la trasmissione.



E ancora, alle 21, "Cara Radio", con Walter Martinelli che accontenta le vostre richieste.



Seguiteci!

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Ritorna Zazzarazzaz su Radio Il Discobolo

  Come ogni anno, a Sanremo è andato in scena Zazzarazzaz e ovviamente c'era anche Radio Il Discobolo con Roberto Berlini. Le tre serate...