mercoledì 18 ottobre 2017

Facezie Retrò, il nuovo libro di Freddy Colt



Uscirà a novembre, per "Editrice Zona Music Books", "Facezie retrò. Archeologia della canzone umoristica italiana", l'ultimo libro di Freddy Colt con prefazione di Flavio Oreglio.

« Facezie retrò viene presentato con il sottotitolo “Archeologia della canzone umoristica”, una dicitura che necessita di una piccola analisi. Non credo, infatti, che l’espressione “canzone umoristica” - seppur di uso corrente - sia il modo migliore per definire il genere variegato trattato in questo volume o trattabile in ipotetici nuovi lavori futuri.
“Canzoni umoristiche” non è una categoria globale, sarebbe meglio parlare di “canzoni da ridere”, anche se, lo capisco, questa terminologia non possiede un grande appeal e ha un suono meno gradevole. Forse potrebbe suonare meglio “canzoni del sorriso”… forse. » (dalla prefazione di Flavio Oreglio)

Con prosa brillante e scorrevole Freddy Colt, storico del jazz italiano e della canzone, illustra una pagina inedita del costume e della musica popolare italiana: la genesi della canzone umoristica dall’inizio del 1900 alla fine degli anni ’40, attraverso i suoi protagonisti – interpreti, autori, ideatori – tra parodie, motivetti sincopati, doppi sensi e audaci ammiccamenti... Un vivace affresco del costume italiano e dell’italico buon umore in musica...
Il libro parla di: Vittorio Mascheroni, Ripp, Marf, Rubino e Gandolìn, Nicola Maldacea, Petrolini, Milly, Rodolfo De Angelis, Vittorio De Sica, Marcello Marchesi, Pippo Starnazza, Carlo Dapporto, Nino Taranto, Totò, Aldo Fabrizi, Rascel, Kramer & Otto, Nizza & Morbelli, il Quartetto Cetra.

Prefazione di Flavio Oreglio
Discografia storica a cura di Roberto Berlini
Volume riccamente illustrato con ritratti dei personaggi, vignette, pubblicità d’epoca
Pagine: 118 – Prezzo di copertina: € 15,00
Tiratura limitata! Sono gradite le prenotazioni!
Uscita: Novembre 2017


Freddy Colt è musicista e scrittore, maestro arrangiatore, chef d’orchestra, storico della canzone, studioso di araldica e simbolismo tradizionale, calligrafo, maestro di cerimonia e altro ancora. Discende da una delle sette dinastie musicali di Sanremo che vanta alcuni pionieri del jazz in Italia. Nel 2008 è stato acclamato come “Sultano dello Swing” a capo di un movimento nazionale dei cultori di swing italiano, a cui ha aderito anche Stefano Bollani. Dal 1997 è direttore artistico di “Zazzarazzazz – Festival della Canzone Jazzata” che tuttora si tiene in estate a Sanremo.
Nel 1999 ha fondato la rivista semestrale di cultura musicale The Mellophonium. È presidente del Centro Studi “Stan Kenton” e del Circolo Ligustico Arte e Ambiente, conservatore della Piccola Biblioteca della Pigna e Accademico della Pigna per la musicologia. Il 13 ottobre 2016 ha ottenuto il massimo riconoscimento culturale dalla propria città, il “Premio San Romolo per la Cultura”.

Nessun commento:

Posta un commento

Nel lodigiano lo spettacolo "Luigi Tenco, canto mentre mi rado".

LODI- Il Teatro Comunale di Caselle Landi è lieto di annunciare un evento straordinario nella sua stagione Non è un Sabato Qualunque: il Tr...