Giovanni Monti, Nino per tutti, ha 46 anni, è un commercialista ed è sposato con Teresa, Presidentessa di un circolo femminile.
Un giorno, sull'autobus, presta 100 lire a una donna dall'aspetto malato, magra e pallida... lei qualche giorno dopo lo richiama e gli rivela di essere Anna, una sua vecchia fidanzata. Ma com'è possibile? Anna era così bella e quella donna sembrava una mummia... il tempo? Una malattia? La sofferenza? Nino non riesce a darsi pace e in più "compaiono" strani segni: arriva una cartolina dopo anni, proprio da Anna, spunta fuori una vecchia foto. Nino e Anna si incontrano e si baciano, ma l'uomo non riesce a togliersi dalla testa il terribile cambiamento della donna amata.
Un amico, però, gli rivela che la donna è morta di tumore qualche anno prima: lui stesso, medico, l'ha visitata. Allora chi era quella donna? Nel frattempo, la moglie chiede a Nino di accompagnare un'amica a Sondrio, da un dottore e Nino telefona a casa di Anna per fare le condoglianze al marito, ma a rispondere è proprio Anna, che lo invita a casa sua. Ed è bella, bellissima, nulla a che vedere con la vecchia mummia.
Qual è la vera Anna? Cosa sta succedendo? E tutta questa storia ha qualcosa a che fare con la morte della portinaia del palazzo di Anna? Uccisa, si dice, dal nipote Carlo Zucchi. Chi è Carlo Zucchi? E perché un amico di Nino muore misteriosamente?
Nino è confuso, impaurito: si aggira per una Pavia umida, grigia e piovosa, perso tra i ricordi e l'incerto presente. E questa pioggia si appiccica addosso anche a noi lettori trascinandoci tra le strade, nei quartieri, tra le onde del Ticino le cui rive ospitavano l'amore di Nino e Anna... anche noi, pagina dopo pagina, ci chiediamo se Anna sia un fantasma, se Nino stia impazzendo.
La scrittura di Milani coinvolge e affascina e le 320 pagine del libro scorrono abbastanza velocemente.
"Fantasma d'amore", uscito nel 1977, è diventato nel 1982 un film di Dino Risi, interpretato da Marcello Mastroianni e Romy Schneider, discretamente fedele al romanzo.
Mino Milani: Nato nel 1928, pavese, è giornalista, scrittore, fumettista e storico. Dal 2011 è cittadino onorario di Medole (Mantova) per la sua opera di storico.
(Recensione di Claudia Bertanza)