sabato 18 maggio 2024

A Diodato il Premio Amnesty per “La mia terra”.

 



Diodato, con la canzone “La mia terra”, è il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione Big, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.

Il brano, composto per il film “Palazzina LAF” di Michele Riondino e vincitore del David di Donatello per la categoria “miglior canzone originale”, è un omaggio alla città di Taranto: passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall'ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi.


È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano ‘La mia terra’” – ha dichiarato Diodato“La questione tarantina è stata spesso relegata a una pura problematica lavorativa, occupazionale, nascondendo il vero nocciolo della questione e cioè i diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città. Il disastro ambientale e la violenza verso gli esseri viventi è sicuramente il tema principale da cui partire. La bellezza che la mia terra continua a mostrare nonostante tutto è un monito che lancia a noi tutti è richiesta d’amore e di giustizia. Ringrazio Amnesty anche per essere da sempre al fianco dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, venendo sul nostro palco a dar voce a tantissimi esseri umani che ogni giorno lottano per i propri diritti”.

“’La mia terra’ non è solo una dedica struggente alla città di Taranto, ma è un messaggio universale dedicato a tutte le persone che sono costrette a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, persecuzioni e calamità. È una canzone delicata che, partendo da Taranto, ci fa arrivare alla ricerca di quei diritti fondamentali, come quello a potersi spostare, a vivere in un luogo sicuro, a vivere una vita degna di essere vissuta”, ha commentato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.


Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua 22ª edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.

In lizza per il premio di quest’anno c’erano anche Appino con “È solo una bomba”, Vinicio Capossela con “La crociata dei bambini”, Drusilla Foer con “Tanatosi”, Giancane con “Sei in un paese meraviglioso”, Giorgia con “Senza confine”, Levante con “Capitale mio capitale”, i Modena City Ramblers con “Mediterranea”, Tananai con “Tango” e Margherita Vicario con “Magia”.

Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione Big: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023).



"Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty è la casa della musica e dei diritti umani” ricorda Michele Lionello, direttore artistico del festival. “La musica è uno degli strumenti più potenti per comunicare un messaggio forte e chiaro come quello della difesa e della promozione dei diritti umani. Gli artisti del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ed Emergenti sapranno farci riflettere e cantare attraverso uno spaccato della migliore musica italiana. Canteranno per prendere posizione contro la guerra, per esprimere solidarietà, per parlare di amore e fratellanza, per raccontare un sogno di uguaglianza e pace, per ammonirci di rispettare l’ambiente e la dignità umana".


La cerimonia di premiazione di Diodato sarà il momento clou della 27ª edizione del festival Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty, che si svolgerà a Rovigo dal 19 al 21 luglio.

Durante l'evento avranno luogo anche le finali del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti, con otto proposte artistiche selezionate per quest'anno. Venerdì 19 luglio, nella prima semifinale, saliranno sul palco Matteo Faustini da Brescia con “Il girasole innamorato della luna”, Isotta da Siena con “Coming Out”, Emanuele Conte da Treviso con “Proiettile bambolina”, e i Turbospettro da Milano con “2030”. Sabato 20 luglio, nella seconda semifinale, si esibiranno Capone & BungtBangt da Napoli con “Capille luonghe”, Giulia Mei da Palermo con “Bandiera”, Motus da Taranto con “Per fortuna ci sei tu” e Babele da Messina con “Mediterraneo”. Infine, domenica 21, si terrà la finale con i cinque migliori semifinalisti.

Durante la tre giorni di musica e diritti umani, si terranno altri appuntamenti con ospiti speciali, talk e molte altre iniziative che contribuiranno alla realizzazione della Settimana dei diritti umani, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Il calendario, che verrà aggiornato nelle prossime settimane, sarà arricchito da numerosi eventi, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito.

Tutti gli approfondimenti su: www.vociperlaliberta.it

A "Confidenziale" Giacomo Schivo chiacchiera di Luciano Virgili con Marco Cavattoni

 


Nella nuova puntata di "Confidenziale" Giacomo Schivo chiacchiera con Marco Cavattoni, che ci parla di Luciano Virgili e ci presenta la finale del VI Festival canoro virgiliano, che si terrà a Roma domenica 26 maggio. 

Confidenziale va in onda:

- domenica alle 18

- lunedì alle 14

- martedì alle 21

- venerdì alle 10

www.ildiscobolo.net

http://178.32.137.180:8555/stream



domenica 12 maggio 2024

Radio Il Discobolo ricorda Giovanna Marini

 


Ritornano gli speciali della Voce del padrone.

Questa settimana andrà in onda una trasmissione dedicata a Giovanna Marini, la cantante, ricercatrice musicale, autrice e musicista scomparsa a Roma di recente.

Lo farà, come sempre, il nostro Massimo Baldino, ripercorrendo la sua carriera, anche grazie alle testimonianze di due tra i nostri soci, che hanno condiviso una parte di vita con Giovanna Marini: Enzo Giannelli e Simone Calomino

La trasmissione andrà in onda:

- lunedì alle 18

- mercoledì alle 14:30

- venerdì alle 21

www.ildiscobolo.net

http://178.32.137.180:8555/stream

sabato 11 maggio 2024

“Luigi Tenco. Lontano, lontano” all’auditorium di Radio Popolare Il 16 maggio

 




Giovedì 16 maggio alle 21 in diretta dall’Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare a Milano sarà presentato il libro “Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste”. Interverranno i due coautori Enrico de Angelis e Enrico Deregibus, ma ci sarà spazio anche per qualche brano di Tenco eseguito da Lele Battista, Fabio Cinti e Nathalia Sales. Condurrà Piergiorgio Pardo.

L’ingresso è gratuito con prenotazione inviando una mail a prenotazioni@radiopopolare.it o telefonando, dal lunedì al venerdì, allo 02 39241409 tra le 8 e le 18. L’auditorium è nella sede della radio in Via Ollearo 5 a Milano.

Il libro verrà presentato poi il 24 maggio alle 17.30 ad Alessandria a Visioni 47 (in via Trotti 47). Sarà presente Enrico Deregibus, che dialogherà con Svisa Bruno Annaratone. Proporranno brani di Tenco il Trio dell’Isola e Mirco Menna con Cristiano Mussi. L’iniziativa è dedicata a Ezio Poli, storica figura della cultura alessandrina.

“Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste”, edito da il Saggiatore, raccoglie in 440 pagine le parole scritte e pronunciate da Tenco nel corso della sua esistenza. È un insieme di materiali in buona parte inediti – dai temi delle elementari alle lettere, dai diari agli abbozzi di racconti e sceneggiature, dalle interviste fino alle ultime dichiarazioni durante il Festival di Sanremo del 1967 – che dà forma a un’autobiografia impossibile: il racconto della sua vita, dei suoi pensieri, delle sue emozioni e dei suoi incontri attraverso la sua stessa voce.

Di quasi ogni fase della sua breve vita, Luigi Tenco ci ha lasciato una traccia, un testo, una dichiarazione, concedendoci così di guardare al di là delle parvenze di riottosità e malinconia con cui è stato a lungo identificato. Quest’opera ci permette di conoscere da vicino e nella sua evoluzione una figura creativa e piena di desideri, anticonformista e in anticipo sui tempi, umile e allo stesso tempo consapevole del potere delle parole e delle canzoni. Il ritratto di uno dei più grandi cantautori della storia d’Italia, nella sua essenza più sincera.


Enrico de Angelis (Bolzano, 1948) è giornalista, storico della canzone e operatore culturale. È stato attivo all'interno del Club Tenco di Sanremo dall'anno di fondazione, il 1972, e ne è stato per vent’anni il direttore artistico. Ha curato inoltre numerose altre rassegne, eventi, lezioni, dischi, programmi radiofonici, soprattutto di "canzone d'autore", espressione da lui stesso coniata nel 1969. Ha firmato o curato innumerevoli pubblicazioni, tra cui un’antologia dei propri scritti giornalistici raccolti nel volume “Musica sulla carta”.

Enrico Deregibus (Balzola, 1967) è giornalista e direttore artistico o consulente di vari eventi musicali e culturali. È considerato il biografo di Francesco De Gregori, su cui ha pubblicato vari libri. Oltre a questi, ha firmato Dizionario completo della canzone italiana (2006), Il mio posto nel mondo. Luigi Tenco, cantautore (2007) con Enrico de Angelis e Sergio Secondiano Sacchi, Chi se ne frega della musica? (2013). Nel 2017 ha realizzato un omaggio a Luigi Tenco con eventi in contemporanea in più di 30 località.

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