domenica 30 giugno 2024

Finita la stagione radiofonica di Radio Il Discobolo, grazie a tutti.

 


Anche per quest'anno è finita la stagione radiofonica di Radio Il Discobolo e dobbiamo ringraziare tutti voi, ascoltatori, che non ci avete fatto mancare il vostro affetto. Gli ascolti hanno premiato tutte le nostre trasmissioni e non possiamo che esserne felici.

Iva Zanicchi (ospite sia di Giacomo che di Massimo)

Il Maestro Pinuccio Pirazzoli

Rino Matafu, tenore. 

Abbiamo avuto, sulle nostre frequenze, grandissimi ospiti, sia nelle trasmissioni di Giacomo Schivo e Massimo Baldino, mentre Sandro Alba ci ha fatto fare un appassionante viaggio tra i grandi poeti italiani. 

Radio Il Discobolo non andrà del tutto in vacanza, però... continuate a seguirci, perché potrebbero arrivare anche delle sorprese. Nel frattempo, potete continuare ad ascoltare le nostre trasmissioni in replica. 

Buona estate!

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Palinsesto Radio Il Discobolo



sabato 18 maggio 2024

A Diodato il Premio Amnesty per “La mia terra”.

 



Diodato, con la canzone “La mia terra”, è il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione Big, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.

Il brano, composto per il film “Palazzina LAF” di Michele Riondino e vincitore del David di Donatello per la categoria “miglior canzone originale”, è un omaggio alla città di Taranto: passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall'ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi.


È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano ‘La mia terra’” – ha dichiarato Diodato“La questione tarantina è stata spesso relegata a una pura problematica lavorativa, occupazionale, nascondendo il vero nocciolo della questione e cioè i diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città. Il disastro ambientale e la violenza verso gli esseri viventi è sicuramente il tema principale da cui partire. La bellezza che la mia terra continua a mostrare nonostante tutto è un monito che lancia a noi tutti è richiesta d’amore e di giustizia. Ringrazio Amnesty anche per essere da sempre al fianco dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, venendo sul nostro palco a dar voce a tantissimi esseri umani che ogni giorno lottano per i propri diritti”.

“’La mia terra’ non è solo una dedica struggente alla città di Taranto, ma è un messaggio universale dedicato a tutte le persone che sono costrette a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, persecuzioni e calamità. È una canzone delicata che, partendo da Taranto, ci fa arrivare alla ricerca di quei diritti fondamentali, come quello a potersi spostare, a vivere in un luogo sicuro, a vivere una vita degna di essere vissuta”, ha commentato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.


Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua 22ª edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.

In lizza per il premio di quest’anno c’erano anche Appino con “È solo una bomba”, Vinicio Capossela con “La crociata dei bambini”, Drusilla Foer con “Tanatosi”, Giancane con “Sei in un paese meraviglioso”, Giorgia con “Senza confine”, Levante con “Capitale mio capitale”, i Modena City Ramblers con “Mediterranea”, Tananai con “Tango” e Margherita Vicario con “Magia”.

Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione Big: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023).



"Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty è la casa della musica e dei diritti umani” ricorda Michele Lionello, direttore artistico del festival. “La musica è uno degli strumenti più potenti per comunicare un messaggio forte e chiaro come quello della difesa e della promozione dei diritti umani. Gli artisti del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ed Emergenti sapranno farci riflettere e cantare attraverso uno spaccato della migliore musica italiana. Canteranno per prendere posizione contro la guerra, per esprimere solidarietà, per parlare di amore e fratellanza, per raccontare un sogno di uguaglianza e pace, per ammonirci di rispettare l’ambiente e la dignità umana".


La cerimonia di premiazione di Diodato sarà il momento clou della 27ª edizione del festival Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty, che si svolgerà a Rovigo dal 19 al 21 luglio.

Durante l'evento avranno luogo anche le finali del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti, con otto proposte artistiche selezionate per quest'anno. Venerdì 19 luglio, nella prima semifinale, saliranno sul palco Matteo Faustini da Brescia con “Il girasole innamorato della luna”, Isotta da Siena con “Coming Out”, Emanuele Conte da Treviso con “Proiettile bambolina”, e i Turbospettro da Milano con “2030”. Sabato 20 luglio, nella seconda semifinale, si esibiranno Capone & BungtBangt da Napoli con “Capille luonghe”, Giulia Mei da Palermo con “Bandiera”, Motus da Taranto con “Per fortuna ci sei tu” e Babele da Messina con “Mediterraneo”. Infine, domenica 21, si terrà la finale con i cinque migliori semifinalisti.

Durante la tre giorni di musica e diritti umani, si terranno altri appuntamenti con ospiti speciali, talk e molte altre iniziative che contribuiranno alla realizzazione della Settimana dei diritti umani, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Il calendario, che verrà aggiornato nelle prossime settimane, sarà arricchito da numerosi eventi, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito.

Tutti gli approfondimenti su: www.vociperlaliberta.it

A "Confidenziale" Giacomo Schivo chiacchiera di Luciano Virgili con Marco Cavattoni

 


Nella nuova puntata di "Confidenziale" Giacomo Schivo chiacchiera con Marco Cavattoni, che ci parla di Luciano Virgili e ci presenta la finale del VI Festival canoro virgiliano, che si terrà a Roma domenica 26 maggio. 

Confidenziale va in onda:

- domenica alle 18

- lunedì alle 14

- martedì alle 21

- venerdì alle 10

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domenica 12 maggio 2024

Radio Il Discobolo ricorda Giovanna Marini

 


Ritornano gli speciali della Voce del padrone.

Questa settimana andrà in onda una trasmissione dedicata a Giovanna Marini, la cantante, ricercatrice musicale, autrice e musicista scomparsa a Roma di recente.

Lo farà, come sempre, il nostro Massimo Baldino, ripercorrendo la sua carriera, anche grazie alle testimonianze di due tra i nostri soci, che hanno condiviso una parte di vita con Giovanna Marini: Enzo Giannelli e Simone Calomino

La trasmissione andrà in onda:

- lunedì alle 18

- mercoledì alle 14:30

- venerdì alle 21

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sabato 11 maggio 2024

“Luigi Tenco. Lontano, lontano” all’auditorium di Radio Popolare Il 16 maggio

 




Giovedì 16 maggio alle 21 in diretta dall’Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare a Milano sarà presentato il libro “Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste”. Interverranno i due coautori Enrico de Angelis e Enrico Deregibus, ma ci sarà spazio anche per qualche brano di Tenco eseguito da Lele Battista, Fabio Cinti e Nathalia Sales. Condurrà Piergiorgio Pardo.

L’ingresso è gratuito con prenotazione inviando una mail a prenotazioni@radiopopolare.it o telefonando, dal lunedì al venerdì, allo 02 39241409 tra le 8 e le 18. L’auditorium è nella sede della radio in Via Ollearo 5 a Milano.

Il libro verrà presentato poi il 24 maggio alle 17.30 ad Alessandria a Visioni 47 (in via Trotti 47). Sarà presente Enrico Deregibus, che dialogherà con Svisa Bruno Annaratone. Proporranno brani di Tenco il Trio dell’Isola e Mirco Menna con Cristiano Mussi. L’iniziativa è dedicata a Ezio Poli, storica figura della cultura alessandrina.

“Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste”, edito da il Saggiatore, raccoglie in 440 pagine le parole scritte e pronunciate da Tenco nel corso della sua esistenza. È un insieme di materiali in buona parte inediti – dai temi delle elementari alle lettere, dai diari agli abbozzi di racconti e sceneggiature, dalle interviste fino alle ultime dichiarazioni durante il Festival di Sanremo del 1967 – che dà forma a un’autobiografia impossibile: il racconto della sua vita, dei suoi pensieri, delle sue emozioni e dei suoi incontri attraverso la sua stessa voce.

Di quasi ogni fase della sua breve vita, Luigi Tenco ci ha lasciato una traccia, un testo, una dichiarazione, concedendoci così di guardare al di là delle parvenze di riottosità e malinconia con cui è stato a lungo identificato. Quest’opera ci permette di conoscere da vicino e nella sua evoluzione una figura creativa e piena di desideri, anticonformista e in anticipo sui tempi, umile e allo stesso tempo consapevole del potere delle parole e delle canzoni. Il ritratto di uno dei più grandi cantautori della storia d’Italia, nella sua essenza più sincera.


Enrico de Angelis (Bolzano, 1948) è giornalista, storico della canzone e operatore culturale. È stato attivo all'interno del Club Tenco di Sanremo dall'anno di fondazione, il 1972, e ne è stato per vent’anni il direttore artistico. Ha curato inoltre numerose altre rassegne, eventi, lezioni, dischi, programmi radiofonici, soprattutto di "canzone d'autore", espressione da lui stesso coniata nel 1969. Ha firmato o curato innumerevoli pubblicazioni, tra cui un’antologia dei propri scritti giornalistici raccolti nel volume “Musica sulla carta”.

Enrico Deregibus (Balzola, 1967) è giornalista e direttore artistico o consulente di vari eventi musicali e culturali. È considerato il biografo di Francesco De Gregori, su cui ha pubblicato vari libri. Oltre a questi, ha firmato Dizionario completo della canzone italiana (2006), Il mio posto nel mondo. Luigi Tenco, cantautore (2007) con Enrico de Angelis e Sergio Secondiano Sacchi, Chi se ne frega della musica? (2013). Nel 2017 ha realizzato un omaggio a Luigi Tenco con eventi in contemporanea in più di 30 località.

martedì 23 aprile 2024

Novità In libreria: la drammaturgia di Simona Semenic, a cura di Anna Monteverdi e Martina Parri




Esce in libreria il volume Mi senti? Raccolta antologica dei testi della drammaturga slovena contemporanea Simona Semenič  (Lubiana,1975) tradotta per la prima volta in Italia e pubblicata da Editoria e Spettacolo (collana Percorsi).
Il volume è parte di una ricerca svolta all'interno del Dipartimento Beni culturali e ambientali dell'Università Statale di Milano sulla drammaturgia al femminile.
La raccolta, a cura di Anna Maria Monteverdi e Martina Alessia Parri, è acquistabile on line sul sito della casa editrice.



Il volume propone per la prima volta all’attenzione dei lettori italiani, l’opera di una delle più brillanti e significative drammaturghe e performer europee, la slovena Simona Semenič (Lubiana 1975), definita “la Sarah Kane dei Balcani”. Attraverso la lettura dei monologhi Io, la vittima (2007), Dammi di più (2009), La seconda volta (2014) – raccolti nella trilogia Mi senti? (2017) – si entra non soltanto nel mondo dell’autrice, ma anche nel suo stesso corpo. Un corpo collettivo e autobiografico insieme, sospeso tra infinite autodiagnosi di malesseri fisici e accorati sentimenti di indignazione sociale.
Un corpo sorprendente nella sua capacità continua di rinascita. La parola forza i limiti della pagina per trovare una via di fuga o qualcuno a cui raccontarsi. Mi senti? Me slišiš?

Martina Alessia Parri artista visiva e studiosa di Discipline dello Spettacolo, dopo un’approfondita ricerca svolta a Ljubjana, ci accompagna nella lettura della scrittura “carnale” di Simona Semenič, un’originalissima forma di monologo-performance da cui si evincono, tra analisi critica e autoironia, quei meccanismi di violenza sociale e subalternità subìti dall’autrice – tra realtà e autofinzione – che le hanno “assicurato” lo status di vittima.

Simona Semenič - scrive la curatrice Martina Alessia Parri - ha elaborato un nuovo tipo di scrittura teatrale che lei stessa definisce e concepisce come "scrittura o dramma performativo". Si tratta di un approccio assolutamente inedito alla testualità, che si costruisce integrando concezioni, approcci, pratiche, strategie discorsive e possibilità di espressione tipiche delle arti della scena e di altri campi artistico-culturali, per elaborare una scrittura dinamica, stilisticamente differenziata in termini di genere e strettamente legata al lavoro teatrale pratico. Una scrittura che trasforma il testo in un corpo fluido, vivo, capace di esprimersi e, col suo discorso, agire un atto performativo.”

Dalla traduzione di Martina Alessia Parri è stata tratta la versione teatrale di Io, la vittima interpretata da Valentina Lodovini per il Teatro Nazionale di Genova (stagione 2023-2024).


Simona Semenič (1975) è drammaturga, autrice, interprete, regista e docente. Si è diplomata all'Accademia di teatro, radio, cinema e televisione (AGRFT) di Lubiana, Slovenia. Ha ricevuto il Prešeren Fund Award, il più alto riconoscimento nazionale per la creazione artistica e ha vinto tre volte il Grum Prize, il premio nazionale per le migliori drammaturgie. Le sue opere teatrali sono state tradotte in venti lingue e sono state rappresentate in diversi paesi in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente in Teatri Nazionali, in Centri di ricerca e in Festival internazionali.Da diversi anni collabora come drammaturga con il pluripremiato regista sloveno Tomi Janezic per il quale sta scrivendo dodici testi per Destin(y)ations, dodecalogo teatrale per GO! 2025 (Gorizia/Nova Gorica Capitale della Cultura 2025).
Vive a Lubiana con i suoi due figli.



martedì 2 aprile 2024

World music: fino al 9 maggio ci si può iscrivere al Premio Parodi




Sono aperte fino al 9 maggio le iscrizioni alla 17a edizione del Premio Andrea Parodi, uno dei più importanti contest europei dedicato alla world music, le cui finali si terranno a Cagliari dal 10 al 12 ottobre 2024.

Il concorso è aperto ad artisti di tutto il mondo. Importanti i premi in palio. Il vincitore assoluto avrà diritto ad una borsa di studio di € 2.500, oltre alla possibilità di esibirsi nel 2025 in alcuni festival partner del Parodi, come l’European Jazz Expo (Sardegna) e Folkest (Friuli), e nello stesso Premio Andrea Parodi.

Il vincitore del Premio della Critica potrà invece realizzare un videoclip professionale di un brano, prodotto dalla Fondazione Andrea Parodi. È ad esempio on line il video di “Panaderas de lo perdido” degli Ual-la!, vincitori del premio della critica (oltre che del premio assoluto) nel 2022. Lo si può trovare a questo indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=PT7mTeHJxJg

Per alcuni dei finalisti ci sarà inoltre la possibilità di essere invitati ad esibirsi in festival partner del Premio (come Mare e Miniere, Premio Bianca d’Aponte, Mo'l'estate Spirit Festival, Festival del torto).

La manifestazione è nata per omaggiare Andrea Parodi, musicista sardo di grande rilievo nel panorama della world music. È realizzato dall'omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda ed ogni anno ricorda il musicista scomparso nel 2006 attraverso sue canzoni proposte dai finalisti e dagli ospiti.


Il bando di concorso è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it

Le iscrizioni sono gratuite e devono essere effettuate tramite il form presente anch’esso su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

- 2 brani, di cui uno in concorso (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive, anche già edite; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare); i brani non possono essere solo strumentali e devono essere identificativi di un intero progetto artistico legato alla world music.

- testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

- curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo).

Tra tutti gli iscritti una commissione artistica scelta dall’organizzazione selezionerà, in maniera anonima, i finalisti, che si esibiranno dal vivo nella fase finale davanti ad ampie giurie composte da autorevoli addetti ai lavori, come cantanti, autori, musicisti, responsabili di festival, manager, discografici, uffici stampa, giornalisti, critici musicali, sia italiani che internazionali.



Le precedenti edizioni del Premio sono state vinte: nel 2023 da Osso sacro (Campania), nel 2022 da Ual-la (Catalogna, Spagna), nel 2021 da Matteo Leone (Sardegna), nel 2020 da Still Life (Sicilia/Portogallo), nel 2019 da Fanfara Station (Tunisia, Stati Uniti, Piemonte), nel 2018 da La Maschera (Campania), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).


Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall'omonima Fondazione grazie a Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio); Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (contributo e patrocinio) e Comune di Quartu Sant’Elena (per la serata di anteprima).

Partner della manifestazione sono: Teatro Massimo di Cagliari, European Jazz Expo, Folkest, Premio Bianca d'Aponte, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Mare e Miniere, Mo'l'estate Spirit Festival, Festival del torto, World Music Academy, Associazione Culturale S’Ardmusic, Fondazione Barùmini – Sistema cultura, Comune di Aggius – Etnosfera, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla musica dell’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali), SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, NUOVOIMAIE, Federazione degli Autori, U.N.A. (Unione nazionale autori), Siedas, Boxofficesardegna, AF Motors.


Per visionare il bando e avere maggiori informazioni:



giovedì 28 marzo 2024

Nel lodigiano lo spettacolo "Luigi Tenco, canto mentre mi rado".






LODI- Il Teatro Comunale di Caselle Landi è lieto di annunciare un evento straordinario nella sua stagione Non è un Sabato Qualunque: il Tributo Ufficiale a Luigi Tenco presentato da Les Artistes di Michele Piacentini, portavoce della famiglia Tenco. L'appuntamento è per sabato 6 aprile, ore 21 al Teatro Comunale di Caselle Landi (Lodi). 

L'evento, organizzato in collaborazione con la Scuola di Musica Music Way per i suoi 10 anni di attività e Le Stanze di Igor, promette di essere una serata indimenticabile. Con il titolo "Luigi Tenco, canto mentre mi rado", lo spettacolo musicale svelerà al pubblico un repertorio eclettico del celebre cantautore includendo canzoni rock, blues ed ironiche.
Assistere a questo spettacolo, che approda per la prima volta in Lombardia proprio al Teatro Comunale di Caselle Landi (Lodi), offre l'opportunità unica di scoprire un giovane Luigi Tenco al di là dei cliché, mostrandolo come un rocker, un anticonformista, un sarcastico, ma anche un ironico. Proprio da questa sua personalità scanzonata è nato il titolo del Tour, iniziato nel 2023, per far riscoprire Tenco per come era realmente e per i valori che ha sempre cantato: la democrazia, l’uguaglianza, la giustizia, l’antimilitarismo e l'amore, sia puro che malizioso.

Lo spettacolo vedrà la partecipazione emozionante della giovanissima cantante Carolina, accompagnata dai talentuosi musicisti Edoardo Cerea (cantante e chitarrista), Davide Cignatta (chitarrista) e Giancarlo Ruta (pianista) e sarà arricchito dalla narrazione appassionata di Michele Piacentini, autore della biografia "Luigi Tenco" e portavoce della famiglia Tenco.
Non perdete l'occasione di vivere questa esperienza unica che ha già incantato il pubblico di altri prestigiosi teatri e di palcoscenici all'aperto. Preparatevi ad immergervi nell'universo musicale e nel messaggio di Luigi Tenco, un'icona della musica italiana che ha avuto il merito di rivoluzionarla aprendo la strada a tanti altri cantautori anche dei giorni nostri.

Per info: 351.9035082

domenica 28 gennaio 2024

Adelmo Togliani ospite di Giacomo Schivo a "Confidenziale".


 Sarà Adelmo Togliani, figlio dell'indimenticato Achille, l'ospite della settimana di "Confidenziale", il programmo ideato e condotto da Giacomo Schivo.

Adelmo ci parlerà del suo celebre papà, di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita (Achille nasce infatti il 16 gennaio 1924 e scompare il 12 agosto 1995) e di un grande progetto: un documentario biografico, dal titolo "Parlami d'amore", visibile sulla piattaforma Rai Play.

Vi aspettiamo con questo grande ospite:

- domenica alle 18

- lunedì alle 14:30

- martedì alle 21

- venerdì alle 10

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sabato 6 gennaio 2024

Speciale Varietà Varietà con Walter Chiari


 Sarà Walter Michele Armando Annichiarico, in arte Walter Chiari, nato a Verona l'8 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991, il protagonista dello speciale Varietà Varietà di gennaio.

Attore, comico, cabarettista e conduttore televisivo italiano, Walter Chari, oltre che per il suo indiscutibile talento, ha fatto parlare di sé anche per la tormentata vita sentimentale, costellata di grandi amori e passioni e per le vicende giudiziarie. 

Noi lo ricorderemo con i suoi sketch più famosi. 

- domenica 7 alle 10

- sabato 13 alle 21

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sabato 30 dicembre 2023

Capodanno con noi... e secondo concertino.

 

Notte di Capodanno con Radio Il Discobolo!

Come ogni anno, resteremo assieme per l'ultima notte dell'anno. 

La serata inizia alle 21, con il secondo concertino dello Swing Corner of Christmas. A partire dalle 22:30, invece, saremo assieme con "Ballate con noi" e tutta la musica adatta alla notte di Capodanno. 

Vi aspettiamo!

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Il concertino verrà replicato:

- lunedì 1 alle 18

- giovedì 4 alle 10

- sabato 5 alle 14:30

Finita la stagione radiofonica di Radio Il Discobolo, grazie a tutti.

  Anche per quest'anno è finita la stagione radiofonica di Radio Il Discobolo e dobbiamo ringraziare tutti voi, ascoltatori, che non ci ...