sabato 13 gennaio 2018

Accadde Oggi: nel 1884 nasce Ettore Petrolini




Ettore (Pasquale Antonio) Petrolini (Roma, 12 gennaio 1884 – Roma, 29 giugno 1936) è stato un attore, drammaturgo, scrittore, sceneggiatore e compositore, specializzato nel genere comico. È considerato uno dei massimi esponenti di quelle forme di spettacolo a lungo considerate teatro minore, termine con il quale si identificavano il teatro di varietà, la rivista e l'avanspettacolo.

La sua importanza nel panorama del teatro italiano è ormai pienamente riconosciuta. Riassumendo in sé l'attore e l'autore, Petrolini ha inventato un repertorio e una maniera, che hanno profondamente influenzato il teatro comico italiano del Novecento.



La Grande Prosa: "Il lutto si addice ad Elettra"



Dopo la parentesi coi concertini swing, ritorna l'appuntamento con "La Grande Prosa" sulle frequenze di Radio Il Discobolo.

Verrà trasmesso "Il lutto si addice ad Elettra (Mourning Becomes Electra)"  trilogia teatrale scritta dal drammaturgo statunitense Eugene Gladstone O'Neill, messa in scena per la prima volta nel 1931, con protagoniste Alla Nazimova (nel ruolo di Christine) ed Alice Brady(in quello di Lavinia).

La vicenda si svolge all'epoca della Guerra di secessione americana, nella famiglia di un generale nordista. Agamennone è ora il generale Ezra Mannon, Clitennestra è la sua seconda moglie Christine, Oreste è suo figlio Orin, e Elettra è la figlia Lavinia. Come in una tragedia greca, l'opera tratta di omicidio, adulterio, incesto e vendetta, e la funzione del coro greco è svolta da un gruppo di cittadini. Mentre nelle tragedie greche è il solo fato a guidare le azioni dei personaggi, nell'opera di O'Neill le motivazioni trovano fondamento nella teoria psicoanalitica degli anni 1930. La trilogia può essere letta in chiave freudiana, facendo attenzione ai complessi di Edipo e di Elettra dei vari personaggi.

"Il lutto si addice ad Elettra" è divisa in tre parti (intitolate rispettivamente Ritorno, L'agguato e L'incubo) per un totale di tredici atti. Le tre parti non vengono mai rappresentate separatamente, ma solo come componenti della trilogia. La versione integrale dell'opera è ritenuta troppo lunga per un allestimento teatrale, e spesso viene messa in scena con tagli e adattamenti. Il copione originale prevede inoltre un numero molto elevato di attori. Per questi motivi non è una delle opere più rappresentate di O'Neill.

La versione trasmessa da Radio Il Discobolo è del 1956 d è interpretata da Aroldo Tieri, Alberto Lupo Renato de Carmine.

L'opera andrà in onda domenica e lunedì alle 21.

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