lunedì 19 settembre 2016

WikiRadio Oggi: Cesare Zavattini

Il 20 settembre del 1902 a Luzzara nasceva Cesare Zavattini. 

Foto: Paolo Monti, 1985

Sceneggiatore, scrittore, poeta, giornalista, scrittore e commediografo, è considerato tra i più rilevanti autori del neorealismo italiano.

Fu sceneggiatore per i maggiori registi italiani, tra cui Vittorio de Sica (Umberto D. e Ladri di biciclette, per citarne solo due) e Federico Fellini, per un totale di 80 film.
Ha vinto più volte il Nastro d'argento e ha ricevuto molteplici nomination al Premio Oscar.
Fu anche soggettista di fumetti e alcune delle sue storie sono state pubblicate su Topolino e Paperino.

Curiosità: è stato padrino di battesimo di Christian De Sica. 

Muore a Roma il 13 ottobre 1989. 


Di Zavattini parlerà WikiRadio Oggi di martedì 20 alle 11:30.






Accadde Oggi: nel 1985 muore Italo Calvino



Nella notte tra il 18 e il 19 settembre 1985 moriva Italo Calvino: lo scrittore, nato il 15 ottobre del 1923, era stato colpito da ictus due settimane prima. 
Lo ricordiamo con una recensione del suo prima romanzo, "Il sentiero dei nidi di ragno", uscito nel 1947 e, in seconda stesura, nel 1964.

Il sentiero dei nidi di ragno
Il romanzo è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo l'8 settembre 1943. Siamo in piena lotta partigiana; il protagonista è Pin, un bambino di circa 10 anni. Pin vive con la sorella prostituta, alla quale fa "pubblicità" e lavora nella bottega di un calzolaio. La madre è morta e il padre è irreperibile. Lui è ribelle, maleducato, fa il buffone, canta e canzona i grandi, in una continua ricerca di attenzioni e compagnia, perché è solo. Abbandonato a se stesso, a disagio con i coetanei e anche con gli adulti che ridono quando fa il buffone e lo ignorano nei momenti delle decisioni. Pin ruba la pistola all'amante tedesco della sorella, viene picchiato, finisce in prigione, evade e si unisce a un gruppo di partigiani. Il piccolo Pin, cresciuto troppo in fretta, ha ancora bisogno di fantasticare e sognare, ha bisogno che qualcuno lo guidi, è sempre in bilico tra bene e male, giusto e sbagliato, realtà e immaginazione. 
Ed è, comunque, sempre solo, costretto a prendersi cura di se stesso. Cerca un punto di riferimento, cerca solo qualcuno che non lo deluda. 
La guerra e il suo carico di dolore, i bombardamenti e il resto sono solo un contorno: al centro del romanzo c'è la solitudine, c'è l'infanzia negata, c'è l'incertezza del domani, ma c'è, ancora, in fondo, la speranza. 

"Il sentiero dei nidi di ragno" è un romanzo breve, scorrevole, con descrizioni che ci danno proprio l'impressione di essere lì, tra i carrugi sanremesi, nascosti sulle colline che guardano il mare, tra i colori e gli odori della Liguria. Così i personaggi diventano anche nostri amici e Pin? Pin, in fondo, è un po' tutti noi. 

(Claudia Bertanza)


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