Giancarlo Siani aveva compiuto 26 anni da qualche giorno quando venne ucciso in un agguato camorristico. Aveva 26 anni e il sogno di fare il giornalista, ma il giornalista sul serio: voleva parlare di camorra, condurre inchieste serie, fare nomi e cognomi. Un rompiscatole, insomma. E quando si dà fastidio (e lui fastidio ne dava parecchio) a qualcuno non va giù e questo qualcuno non perdona. Così, il 23 settembre del 1985, a Giancarlo spararono dieci colpi in testa.
Dieci colpi per cercare di tappargli la bocca e di levare di mezzo un ragazzo coraggioso che inseguiva soltanto la verità.
La storia di questa giovane vittima della camorra è diventata un film, "Fortapasc", uscito nel 2009 e diretto da Marco Risi. Il film ha ricevuto numerose nomination e molti premi. Ma Siani è rimasto nella memoria di tutti coloro che intraprendono il suo stesso mestiere con passione e orgoglio, che non si lasciano intimorire. Chi l'ha ucciso l'ha, in realtà, consegnato all'eternità.
(Claudia Bertanza)
L'omicidio di Giancarlo Siani è l'argomento della puntata di sabato 24 di WikiRadio Oggi, in onda alle 11:30 su Radio Il Discobolo.
Quella pioggia poteva fare pulizia, ma anche la pioggia a Torre Annunziata diventava subito fango.
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