Il 14 settembre 2004 moriva, nella sua casa milanese, la cantautrice Giuni Russo; nata 53 anni prima a Palermo, da tempo era malata. Giuseppa Romeo (questo il suo vero nome) iniziò la sua carriera alla fine degli anni '60 e nello stesso periodo si trasferì a Milano, che diventò la sua città d'adozione e dove è sepolta.
La sua gavetta è stata molto lunga.
Il primo, vero, grande successo, infatti, arriva nel 1982 con la canzone "Un'estate al mare", scritta da Franco Battiato, con cui Giuni collaborava da anni; un brano semplice, orecchiabile, nel quale la cantante dà prova della sua grande estensione vocale.
La Russo è famosa soprattutto per "Un'estate al mare" e per "Alghero", ma ha esplorato molti stili, sconfinando anche nella lirica, sua grande passione (la madre era una soprano naturale).
Dopo una carriera costellata di alti e bassi e problemi con le case discografiche, nel 2003 ritorna a Sanremo con il brano "Morirò d'amore", che si classifica al settimo posto e vince il premio per il miglior arrangiamento. Sul palco sanremese Giuni si presenta con i capelli rasati, segno delle terapie a cui si sottoponeva.