venerdì 3 novembre 2017

A Roma grande successo per Matteo Persica con "Rino Gaetano. Essenzialmente tu"




Grande successo di critica e di pubblico ieri, giovedì 2 novembre, presso la libreria LaFeltrinelli di via Appia Nuova per la presentazione del volume “Rino Gaetano. Essenzialmente tu” di Matteo Persica (Odoya edizioni).



Giovedì 2 novembre, alle ore 18.00, un pubblico numerosissimo, giunto da tutte le regioni, ha letteralmente riempito lo Spazio Feltrinelli in via Appia Nuova. La passione e l’impegno che il giovane scrittore Matteo Persica ha impiegato negli ultimi tre anni per portare alla luce il libro “Rino Gaetano. Essenzialmente tu”, sono state ripagate dalla stima e l’affetto di tutti i presenti. “La mia unica speranza è di aver restituito al pubblico un’immagine dolce e limpida di Rino. Non ci sarei mai riuscito senza tutti i suoi amici, che oggi sono qui per festeggiare la sua arte e la sua umanità”.

Visibilmente commossi sia l’autore del libro che tutti gli amici e colleghi di Rino che hanno partecipato, dando vita ad un vero e proprio happening. “Rino sarebbe stato felice” ripeteva Stefano Senesi, dopo essersi messo spontaneamente al pianoforte per accompagnare i Crash, Toni Malco e Daniele Savelli (quest’ultimo ha accompagnato la serata con alcuni brani di Rino Gaetano).

L’aria di festa ha coinvolto tutti i partecipanti che hanno arricchito l’incontro con la loro presenza: Mariano Sabatini. Daniele Savelli, Giancarlo Governi, Domenico Messina, Franco Pontecorvi, Toni Malco, Claudio Falco, Mario Achilli, Piero Montanari, Carlo Domenico Allegrini, Giuseppe Lorin, Toni Cosenza, Lino Rufo, Ernesto Bassignano, Lamberto Lugli, Massimo Bizzarri, Paolo Frescura, Alfredo Saitto, Elisabetta Ponti, Amelia Conte, Antonella Casco, Lorenzo Casco, Riccardo Casco, Claudio Boccaccini, Stefano Senesi, Alba Vastano, Renzo Pesci, senza dimentica gli amici d’infanzia di Rino, da Louis, che gli insegnò a suonare la chitarra, ai componenti del prima band alla quale si legò: i Krounks.

Il libro, che svela il lato umano inedito del cantautore calabrese, viene pubblicato per festeggiare in anticipo i 40 anni dal Sanremo al quale Rino partecipò con l’indimenticabile “Gianna”.






Accadde Oggi: nel 1952 nasce Teresa De Sio



Oggi, 3 novembre, compie gli anni Teresa De Sio. 
Le facciamo gli auguri con questo articolo di Fabrizio Bordone.

Cantautrice e scrittrice napoletana, Teresa De Sio è sorella della più famosa attrice Giuliana ed è una delle più autorevoli esponenti dell’ambito musicale partenopeo. 
Salita alla ribalta nei primi anni ottanta con due brani che le hanno regalato un’effimera ma non trascurabile celebrità, è tuttora attivissima in varie attività artistiche. La sua carriera inizia insieme ad un altro “fratello meno celebre”, Eugenio Bennato, con il gruppo dei Musicanova, fautori di musica tradizionale napoletana riarrangiata in chiave folk.
 Ha una timbrica vocale acuta e caratteristica che la rende subito riconoscibile e, dopo un paio d’anni di questa iniziale esperienza, culminata con l’album folk “Villanelle Popolaresche Del ‘500”, inizia il percorso solistico pubblicando un lavoro folk dal titolo “Sulla Terra Sulla Luna”, affiancata da valenti musicisti dell’area cittadina. Siamo nel 1980, Teresa De Sio porta avanti caparbiamente il cantato nel proprio dialetto e due anni dopo arriva la popolarità con il disco omonimo “Teresa De Sio” che vende mezzo milione di copie, trascinato dal brano più famoso, “Voglia ‘E Turnà”, pezzo che la vede protagonista al Festivalbar di quell’anno:” Voglia 'e turnà dint'e vicoli e sta città, guarda e ride e te vò tuccà, nun se ferma mai. Voglia 'e verè notte e juorno te fa cantà, chest'è Napule do cafè, nun te può sbaglià”

Ma non solo questo celebre brano traina le vendite, ci pensano anche “Aumm Aumm” e “Pianoforte E Voce” e la De Sio diventa improvvisamente la rivelazione dell’anno. Dopo questa fiammata, i consensi proseguono con il terzo album e con la partecipazione a “Fantastico 4” dove è sua la sigla televisiva finale. Collabora persino con Brian Eno, Fabrizio De André e la Mannoia e porta avanti una raffinata ricerca musicale con rivisitazioni di brani tradizionali napoletani, il tutto con passione certosina. Artista a tutto tondo, ha pubblicato due libri, l’ultimo due anni fa e si è avvicinata ad altre realtà meridionali come la Taranta e la Pizzica pugliese. Vanta il premio cinematografico come miglior Opera Prima alla Mostra di Venezia del 2005 e non si contano le sue iniziative in ambito sociale e teatrale, oltre alla valorizzazione e la conservazione delle tradizioni popolari, coinvolgendo in questo le nuove generazioni. Un’artista che riserva molte sorprese, Teresa De Sio, che merita più di un distratto approfondimento.



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  Sta prendendo forma l’ottavo " Forum del giornalismo musicale" , previsto il 7 e 8 ottobre a Faenza, come sempre nell’ambito del...