mercoledì 22 novembre 2017

Bicentenario di Goethe in Italia: conclusione venerdì 24 a Roma



Tra il 1816 e il 1817, quando fu pubblicato “Viaggio in Italia”, l’intellettuale tedesco Johann Wolfgang von Goethe era ormai ottantenne, raggiunta una fama internazionale con una lunga carriera di successo, e consegnava una narrazione di struggente nostalgia per celebrare un lungo soggiorno italiano, vissuto trent’anni prima.

Eppure, a duecento anni di distanza, l’opera mantiene intatto il carisma che spinse frotte di viaggiatori a simulare l’impresa, e soprattutto sembra avere ancora molti messaggi da consegnare ai suoi lettori.
Forse perché “Viaggio in Italia” non è una semplice descrizione del Paese, ma delle impressioni che Goethe riceveva dalla gente, mescolata a riflessioni su arte, cultura e letteratura. È dunque un libro sull'Italia ma, ancor prima, un ritratto degli italiani.
Il bicentenario si presenta dunque come una straordinaria occasione per fermarci a riflettere, come italiani, sul nostro patrimonio culturale, sulla sua attrattività, sui modelli di gestione, sui flussi turistici che interessano – e spesso soffocano – le principali città d’arte mentre ignorano le aree interne e sostanzialmente l’intero Mezzogiorno, anche se poi chi si avventura sull’Appennino o verso Sud rimane totalmente affascinato (“Gli Appennini rappresentano per me un meraviglioso pezzo del creato”).

Da qui l’idea di “Goethe in Italia”, Festival di letterature, arti e culture di viaggio: un movimento di pensieri e di opinioni che stimola le comunità locali ad attivarsi in modalità collettiva, itinerante e diffusa sul territorio nazionale, dai confini con l’Austria fino alla Sicilia, mantenendo al centro Roma.
L’appuntamento conclusivo del bicentenario sarà con “All Routes Lead to Rome – Tutti gli Itinerari portano a Roma”, che concluderà ufficialmente le celebrazioni. Ma il progetto prosegue, prevedendo la redazione di un “Dossier di candidatura” da presentare all’accordo parziale allargato tra Commissione Europea e Consiglio d’Europa – per tramite dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo – al fine di certificare l’Itinerario europeo di Goethe come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa (secondo le previsioni e i criteri descritti nella risoluzione CM/Res(2013)67).
Va costituendosi una Associazione Culturale Europea tra i Comuni attraversati dall’Itinerario – capofila il Comune di Ariccia che offrirà la sede presso la “Locanda Martorelli – Museo del Grand Tour” – e un Comitato scientifico internazionale che coinvolgerà personalità e studiosi di Cammini d’Europa, Società Geografica Italiana, Goethe-Institut, Museo “Casa di Goethe” e da altre autorevoli istituzioni culturali.



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