martedì 29 dicembre 2020

Torna ‘La leva cantautorale degli anni zero’ per una serata in streaming




Torna per una sera “La leva cantautorale degli anni Zero”, il progetto che proprio dieci anni fa metteva insieme il meglio della nuova canzone d’autore d'inizio millennio attraverso un disco, un tour e varie iniziative promozionali.

Su iniziativa del format web “Sette meno dieci” – promosso dalle realtà pugliesi Diffondiamo Idee di Valore, Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Coolclub - mercoledì 30 dicembre appuntamento alle 20 per una serata dedicata a quell’iniziativa, fra talk e canzoni, presentata da Pierpaolo Lala. Saranno ospiti l’ideatore e curatore della “Leva” Enrico Deregibus, i direttori artistici Enrico de Angelis e Giordano Sangiorgi e alcuni degli artisti che erano stati selezionati: Erica Mou, Roberta Carrieri, Alessio Lega, Dente, Giorgia Del Mese, Piji, Paolo Simoni, Giovanni Block, Zibba, Mariposa, Patrizia Laquidara, Corde pazze.

L’evento sarà visibile sul canale Youtube di “Conversazioni sul futuro” e in cross posting sulle pagine Facebook di Conversazioni sul futuro, Coolclub, MEI - Meeting Degli Indipendenti, Enrico Deregibus e su altre che si stanno aggiungendo.

La leva cantautorale degli anni Zero” nasceva con l’intento di valorizzare una generazione musicale che stava muovendo i primi passi, selezionando simbolicamente 36 artisti. Il progetto comprendeva un doppio album con loro canzoni inedite pubblicato da Ala Bianca, un tour di una quindicina di date in importanti luoghi e rassegne, un sito dedicato su www.rockol.it e varie altre iniziative promozionali e artistiche.

I trentasei artisti erano molto diversi uno dall’altro. C’erano: Amor Fou, Andhira, Beatrice Antolini, Banda Elastica Pellizza, Bastian Contrario, Giovanni Block, Brunori Sas, Roberta Carrieri, Matteo Castellano, Cordepazze, Giorgia Del Mese, Denise, Dente, Roberta Di Lorenzo, Farabrutto, Giancarlo Frigieri, Dino Fumaretto, Giua, Ettore Giuradei, Granturismo, Alessandro Orlando Graziano, Simona Gretchen, Jang Senato, Samuel Katarro, Patrizia Laquidara, Alessio Lega, Maler, Mannarino, Mariposa, Erica Mou, Nobraino, Petrina, Piji, Giuseppe Righini, Paolo Simoni, Zibba. Si mettevano insieme per la prima volta artisti che provenivano dalla canzone d’autore più classica all’indie, senza dimenticare nomi vicini al jazz o world music.

La leva cantautorale degli anni Zero” era stata ideata e curata da Enrico Deregibus con la direzione artistica di Enrico de Angelis per il Club Tenco e Giordano Sangiorgi per il Mei, la produzione di Toni Verona per Ala Bianca, i media-partner Rockol e Radio 2 Rai. Una iniziativa che ha avuto riscontri notevoli, che è diventata un modo di dire, che ha attraversato l’Italia in lungo e in largo per un anno.




Aveva fatto tappa l’11 e 12 novembre a Sanremo al Premio Tenco, il 28 novembre a Faenza al Mei, il 13 dicembre a Milano nell'ambito di Rockfiles, la trasmissione di Ezio Guaitamacchi su Radiolifegate, il 6 gennaio a Milano alla Casa 139, il 19 gennaio a Roma al The Place, il 21 gennaio a Roma per una serata dal vivo su Radio2 dalla Sala A di Via Asiago, il 29 gennaio a Torino al FolkClub di Torino, il 12 febbraio a Santa Margherita Ligure per il Premio Bindi edizione “Winter”, il 18 febbraio a Milano all'Auditorium di Radio Popolare, il 30 aprile a Loano (Sv), il 16 maggio a Torino al Salone del libro, il 3 agosto a Rapallo (Ge) nell'ambito del Premio Via del Campo, il 12 agosto a Breno (Bs) nell'ambito del festival “Dallo sciamano allo showman”, il 15 settembre ad Aversa (CE) all'Auditorium Bianca d'Aponte, il 24 settembre a Faenza nell'ambito di “Il Mei presenta Supersound”.


info@conversazionisulfuturo.it 

www.conversazionisulfuturo.it

lunedì 28 dicembre 2020

Il quarto album dei Frank Sinutre: 200.000.000 steps (New Model Label)




I Frank Sinutre, duo di musica elettronica di Mantova, utilizzano nei live strumenti elettronici autocostruiti: reactabox (ispirato al celebre reactable consiste in un controller midi a forma di cubo luminoso, con all'interno una webcam ad infrarossi, che funziona leggendo delle immagini su dei cubetti che vengono appoggiati e mossi sul cubo) e Drummabox (batteria acustica basata su Arduino) oltre che strumenti tradizionali (chitarra, vocoder, synth, basso, lap steel guitar etc).
Il giorno 25 settembre 2020 è uscito il loro quarto album in studio: '200.000.000 Steps', pubblicato per New Model Label.

200 milioni di passi sono una stima del numero medio di passi che compie un umano nella sua vita; circa 5 volte attorno al mondo… Praticamente una passeggiata molto lunga. 200 milioni è senza dubbio un numero incredibile, si fatica a pronunciarlo e ancora di più ad immaginarlo. Ma rappresenta la lunghezza della vita espressa con un'unità di misura alternativa al tempo. Quanti passi hai?


Biografia Frank Sinutre.

Isi Pavanelli
(reactabox, synth, beat maker, vocoder) e Michele K. Menghinez (chitarra, basso, vocoder, lap steel, batteria) costituiscono i Frank Sinutre nel 2011.
Fin dai primi live decidono di utilizzare alcuni strumenti elettronici home-made realizzati da loro. Inizialmente usano il rectaBOX (ispirato al celebre Reactable ma in una versione più economica e trasportabile) e successivamente una drum machine acustica basata su Arduino.
Nel 2012 la prima pubblicazione ufficiale: realizzano la colonna sonora per lo spettacolo teatrale 'La Colpa della Leonessa' che è stato inserito nel 'Festival Internacional de Teatro Social' di Valencia in Spagna per la regia di Anna Volpi. Anche la strumentazione si rinnova e costruiscono un secondo ReactaBOX piu' performante che li accompagnera' nei live successivi.
Il 25 marzo 2014 esce il secondo album 'Musique Pour Les Poissons' per l'etichetta statunitense di New York 'System Recordings', in concomitanza con l'uscita del libro di uno dei due 'Michele K. Menghinez - Racconti per pesci del mare d'aria' che accompagna l'uscita del disco. Dal disco vengono estratti 2 singoli 'Someone's Dub' e la cover 'Oye Como Va' per i quali, il videomaker Giovanni Tutti, realizza i video: il primo dei quali interamente in stop-motion con plastilina e Lego.
Nel 2017 raggiungono l'obiettivo nel crowd funding per la realizzazione del terzo reactaBOX (nella campagna ReactaBOX-3 a new midi experience).
Il 19 maggio 2017 esce il loro terzo disco 'The Boy Who Believed He Could Fly' per l'etichetta New Model Label, anticipato dalla single track 'Driving thru a City by Night' e successivamente dalla traccia 'Sunset with Sunrise' delle quali Giovanni Tutti realizza entrambi i video in stop-motion, utilizzando nel primo burattini e macchinine, e rappresentando il comportamento cellulare durante la riproduzione nel secondo.
Proprio dalla traccia 'Sunset With Sunrise', il 7 dicembre 2018 esce 'Sunset with Sunrise Remixes', una compilation di 7 remix di questo brano, realizzata da 7 dj e producer provenienti da Italia, Portogallo, Svizzera, Danimarca e U.S.A. E pubblicata da New Model label.
A partire dal 2012 hanno partecipato a più di 300 live sparsi fra Italia, Slovenia, Svizzera, Croazia e Austria in svariate situazioni: festival, club, c.s., installazioni di videoarte patrocinate da università, pub, seminari sulla musica elettronica, percorrendo le strade che portavano a Roma, Milano, Torino, Zurigo, Ljubjana, Bologna... Sempre per ritornare a Sermide, il paesino in provincia di Mantova da dove vengono, nella casa di campagna dove hanno scritto i quattro dischi.
Arrivando al presente il 17 luglio 2020 esce il primo singolo '200.000.000 Steps' del loro quarto album in studio che anticipa l'uscita del disco omonimo il 25 settembre.

Discografia:

'La Colpa della Leonessa' 2012, colonna sonora per lo spettacolo teatrale inserito nel 'Festival Internacional de Teatro Social' di Valencia in Spagna. Pubblicata per Vittek Records.
'Musique pour les Poissons' 2014, pubblicato per System Recordings NYC in concomitanza al libro 'Racconti per Pesci del Mare d'Aria'.
'The Boy Who Believed He Could Fly' 2017, pubblicato per New Model Label.
'Sunset with Sunrise Remixes' 2018, pubblicato per New Model Label.
'200.000.000 Steps' 2020, pubblicato per New Model Label.

Link e contatti:

Youtube: http://www.youtube.com/channel/UC4HAxplF1kAD53XHmp-YYxw

Fb: https://www.facebook.com/FrankSinutre

Bandcamp: https://franksinutre.bandcamp.com/

Soundcloud: https://soundcloud.com/frank-sinutre-music/tracks

Review: https://franksinutre.blogspot.com/2020/08/recensioni-ed-interviste-200000000-steps.html



domenica 27 dicembre 2020

Capodanno con noi!

 


Come ogni anno, anche in questo 2020 vi terremo compagnia la notte di Capodanno. A partire dalle 22:30, fino alle 3 del 1° gennaio, andrà in onda "Ballate con noi", speciale di musica da ballo per affrontare in allegria l'ultima notte dell'anno. 

Non sarà però l'unico appuntamento con la festa di Capodanno: infatti proprio di questo parlerà Giacomo Schivo nella sua trasmissione "Confidenziale" che, vi ricordiamo, va in onda:

- lunedì alle 10
- martedì alle 18
- mercoledì alle 14:30
- giovedì alle 21


giovedì 24 dicembre 2020

24 dicembre... un super classico del Natale per voi!

 


Ultima casellina del nostro calendario dell'avvento e troviamo... un classico del Natale, il celeberrimo "Canto di Natale", di Charles Dickens.

Conosciamo tutti la storia dei tre fantasmi che vanno a trovare, la notte della Vigilia, il cattivissimo Ebezener Scrooge, che odia il Natale fin da quando era bambino. Il racconto è uscito nel 1843, ma continua ad essere amatissimo anche oggi. 

Sono stati tratti moltissimi film dal racconto, ma noi qui ve ne segnaliamo tre, molto diversi tra loro. 

E vi segnaliamo anche un racconto della nostra collaboratrice Claudia Bertanza, interpretato come sempre in maniera impeccabile da Massimo Baldino
In quest'anno così particolare, ci auguriamo che riusciate a sentire in voi lo spirito natalizio, che siate credenti o meno, che lo passiate da soli o con la vostra famiglia... e speriamo soprattutto di avervi fatto, in questi giorni, un po' di compagnia con questi giornalieri consigli di lettura, film e musica. 

Buon Natale!




mercoledì 23 dicembre 2020

23 dicembre... cosa guardiamo a Natale?

 


Nella casellina numero 23 del nostro speciale calendario dell'avvento troviamo un ulteriore consiglio cinematografico: cosa guardiamo a Natale? Per molti era tradizione andare al cinema, il pomeriggio del 25 o del 26, ma come sappiamo quest'anno non sarà possibile. Ci può venire in aiuto la televisione. 

Tra i vari film che ci proporranno i vari canali, ci sentiamo di consigliare "Hugo Cabret", che andrà in onda venerdì 25 alle ore 23:15 su Rai 1. 

"Hugo Cabret" è un film di Martin Scorsese uscito nel 2011. 



Negli anni '30, Hugo Cabret è un orfano dodicenne che vive nascosto in una stazione ferroviaria a Parigi. Hugo aveva perso la madre da piccolo e viveva con il padre, un orologiaio morto a causa di un incendio avvenuto al museo dove lavorava. Rimasto inizialmente a vivere con lo zio Claude, manutentore degli orologi della stazione, il ragazzo, per sopravvivere, si è ritrovato costretto a mettere in atto continui furti e sotterfugi a diventare egli stesso manutentore degli orologi (dopo che lo zio lo ha abbandonato) e riparatore di ogni sorta di congegni e meccanismi. Di suo padre gli è rimasta la passione per il cinematografo e un automa meccanico che il padre aveva trovato nel museo e aveva cercato di riparare, miracolosamente sfuggito all'incendio. Per sua sfortuna, alla stazione ferroviaria, vive anche Gustave, reduce di guerra e ispettore ferroviario, il cui scopo principale è quello di acciuffare monelli e orfani che, vivendo di espedienti, cercano di sottrarsi all'orfanotrofio.

Hugo instaura così un rapporto speciale con l'automa, una relazione dai risvolti misteriosi, e con Isabelle, una ragazzina adottata dal proprietario del chiosco di giocattoli Georges Méliès, a cui Hugo ha rubato molti pezzi meccanici per riparare l'automa, venendo infine scoperto. In realtà l'automa fu costruito proprio da “papà Georges”, che grazie alle ricerche effettuate dai due ragazzi si rivelerà essere stato il più famoso cineasta dell'anteguerra e inventore di alcune delle più strabilianti tecniche cinematografiche dell'epoca, al confine tra il sogno e la magia. Méliès ha abbandonato l'attività cinematografica proprio a seguito dello scoppio del conflitto e del conseguente mutare delle esigenze del pubblico, finendo dimenticato da tutti ed in rovina.

Il film racconta, attraverso la storia romanzata di Hugo Cabret e del suo automa, la riscoperta ed il riconoscimento dell'opera di Georges Méliès.



Mio padre mi portava al cinema di continuo. Mi ha raccontato del primo film che ha visto. È entrato in una sala buia e su uno schermo bianco ha visto un razzo volare nell'occhio dell'uomo nella Luna. Gli si è conficcato dentro. Ha detto che è stato come vedere i suoi sogni in pieno giorno.

A domani!

martedì 22 dicembre 2020

22 dicembre... un libro sotto l'albero


 Casellina numero 22 per il nostro calendario dell'avvento. 

Stasera vi consigliamo un libro che non parla del Natale, ma ci racconta - secondo un altro punto di vista- la storia della Sacra Famiglia. Stiamo parlando di "Per amore, solo per amore", di Pasquale Festa Campanile, uscito nel 1983 e vincitore, l'anno successivo, del Premio Campiello

Giuseppe è un giovane affascinante, che per passione va a lavorare in una falegnameria. Giuseppe corteggia diverse ragazze ed è l'amente fisso di una ricca vedova. Un giorno, però, si innamora della giovane Maria. I due si fidanzano, ma Maria parte per andare dall'anziana parente Elisabetta e ritorna incinta. Lei giura di non averlo tradito, né di aver subito violenza. 

Giuseppe, pur consapevole di non essere il padre del bambino che la giovane fidanzata porta in grembo, decide di restare accanto a Maria e di prendersi la sua responsabiltà, occupandosi del piccolo come se fosse suo figlio. 

Inizia così la vita matrimoniale di Maria e Giuseppe: sarà un matrimonio senza rapporti sessuali; i due non dormiranno neppure nello stesso letto e Maria, pur amando il marito, dedicherà tutta la sua vita al figlio. Un figlio particolare, amico dei derelitti, dei deboli, degli infermi, ribelle, ma rispettoso comunque dei genitori. Giuseppe non si sentirà mai del tutto parte della famiglia e la gelosia tornerà, di tanto in tanto, a farsi sentire.



Vediamo, in questo romanzo, il Giuseppe uomo, con i pregi e i difetti, i limiti e i lati positivi. 

Lo consigliamo perché è una lettura piacevole e veloce... un altro modo di raccontare una storia che abbiamo sentito mille volte. 

A domani!

lunedì 21 dicembre 2020

21 dicembre... un film uscito 83 anni fa

 


Il film che troviamo nella 21° casellina del nostro calendario dell'avvento è veramente un classico ed uscì nei cinema proprio oggi, 21 dicembre, 83 anni fa. Si tratta di uno dei capolavori di Walt Disney, "Biancaneve e i sette nani". Fu il primo film della celebre casa di produzione, nonché il primo lungometraggio animato della storia del cinema. Proiettato più volte al cinema, solo nel 2011 sbarcò in televisione, in prima serata su Rai Uno e lo seguirono 7 milioni di persone. Un record, di questi tempi.



Il film è basato sulla celebra fiaba dei Fratelli Grimm, ma è molto edulcorato ed è adatto veramente a tutti, grandi e piccini. 

Alcune differenze con la fiaba.

Nell'orginale, i sette nani non hanno nomi: a "battezzarli" fu lo stesso Walt Disney e bisogna dire che è una scelta azzeccatissima. 

Nella fiaba la matrigna va da Biancaneve per cercare di ucciderla per ben tre volte: la prima volta le vende una cinghia e gliela stringe forte attorno alla vita fino a farla svenire, la seconda le porta un pettinino avvelenato e infine la mela avvelenata. Le prime due volte viene salvata dai nani, mentre la terza cade in uno stato di morte apparente. I nani, come nel film, la "espongono" in una bara trasparente e il principe ordina al suo servitore di portare la fanciulla, di straordinaria bellezza, al suo Castello. Ma il servitore inciampa e Biancaneve letteralmente sputa il boccone avvelenato, risvegliandosi. Quindi... no, niente romantico risveglio col bacio. 

La regina cattiva viene costretta a indossare un paio di scarpe arroventate e a ballare fino allo sfinimento.

Tutto ciò non era - evidentemente- adatto a un film per famiglie... per cui a noi va benissimo la favola Disney, con i balli e i canti dei nani!

E... a proposito di canto, una menzione la merita la colonna sonora che fu la prima a essere pubblicata in album quando uscì il film. 

A domani!






domenica 20 dicembre 2020

20 dicembre... ancora musica!

 

Natale è sempre più vicino e stasera parliamo ancora di musica: quali canzoni ascoltare sotto l'albero? 

Per fornirvi i giusti consigli, vi riproponiamo un articolo del nostro Massimo Baldino risalente a qualche anno fa, in cui il nostro Presidente tira fuori dal nostro archivio un bel po' di canzoni natalizie che, siamo sicuri, vi farà piacere ascoltare (o riascoltare). 

Potete trovare l'articolo cliccando qui: Natale col Discobolo: quali canzoni sotto l'albero? 

Ricordandovi di non perdere le nostre trasmissioni dedicate al Natale, vi diamo appuntamento a domani!

sabato 19 dicembre 2020

19 dicembre, il nostro palinsesto natalizio

 

Nella 19° casellina del nostro calendario dell'avvento troviamo il palinsesto natalizio di Radio Il Discobolo.

Anche la nostra radio, infatti, nella settimana dal 20 al 26 dicembre dedica ampio spazio alla festa più amata e attesa dell'anno. Vediamo nel dettaglio gli appuntamenti. 

Domenica 20 
- ore 20: per "Abbiamo scelto per voi" ascolteremo "Natale" di Giuseppe Ungaretti, letta da Massimo Baldino.
- ore 21: la trasmissione di Marco Altimani, "Vorrei scherzar con te" è dedicata al Natale. 

Mercoledì 23
- ore 21: per la prosa "Natale in casa Cupiello", di e con Eduardo De Filippo (registrazione del 17/11/1959)

Giovedì 24
- ore 9:30: Massimo Baldino legge "Canto di Natale", di Claudia Bertanza.
- ore 23:30 Wikiradio domani: "Stille Nacht".
- ore 00:30 per "Racconti al microfono" Massimo Baldino legge "Racconto di Natale", di Dino Buzzati.

Venerdì 25
- ore 18: "Tra note e parole", a cura di A. Sapori: "L
a storia di White Christmas"
- ore 23:30: Wikiradio domani: "Il canto di Natale"

Sperando di riuscire a farvi adeguata compagnia in questo Natale sicuramente diverso da quelli degli altri anni, vi aspettiamo domani per aprire un'altra casellina!

www.ildiscobolo.net
http://178.32.137.180:8555/stream




venerdì 18 dicembre 2020

Il MEI conferma la sua vocazione di grande scouting italiano di nuovi artisti



Il MEI con la presentazione dei Big del Festival di Sanremo di quest'anno conferma la sua vocazione di grande scouting italiano di nuovi artisti e di essere un grande contenitore di giovani talenti che dopo essere passati dal Meeting delle Etichette Indipendenti qualche anno dopo arrivano alle vette della musica Made in Italy. 

È il caso, per ricordare solo l'anno scorso, il caso più noto, di Diodato, vincitore del Festival di Sanremo 2020, più volte presente al MEI di Faenza fin dai suoi primi passi che tre anni fa chiuse l’edizione 2017 con un Concerto per la Pace, i Diritti, l’Uguaglianza e la Solidarietà in occasione della visita del Papa in Romagna e presentò il suo primo Ep proprio al MEI nel 2007.






Ma quest'anno il Festival di Sanremo 2021è sempre più vicino a una manifestazione di piattaforma di lancio come il MEI. Trai ibig citiamo solo Colapesce & Dimartino, premiati come Artisti Indipendenti dell'Anno proprio al MEI 2020 dall'ampia platea dei giornalisti musicali, e Fulminacci, premiato l'anno precedente come miglior giovane talento, e La Rappresentante di Lista inserita come Miglior Cantante in una Super Band del MEI e infine, solo per citarne alcuni, i grandissimi Extraliscio, che esordirono in una grande manifestazione proprio in Piazza del Popolo a Faenza , al MEI 2016 e Davide Toffolo che con i Tre Allegri Ragazzi Morti celebrò al MEI i 20 anni di carriera, mentre non si può dimenticare l'esordio live fuori Roma dei Maneskin proprio al MEI di qwuattro anni fa, appena reduci come recenti vincitori di un contest studentesco romano legato al MEI, e le ben tre partecipazioni al MEI con un premio al mitico Gio Evan, una presenza fissa al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. E il lungo elenco potrebbe continuare arrivando fino a Lo Stato Sociale premiati al MEI nel 2010 appena esplosi e ancora sconosciuti.

Il Festival di Sanremo di Amadeus coraggiosamente volta pagina del tutto e si apre a una nuova generazione di artisti e a una nuova generazione di appassionati e di pubblico e fa sentire il MEI come di casa a Sanremo e conferma come il MEI , magari insieme a Sanremo Giovani, operando insieme tutto l'anno, tra gli Studi Rai e in giro per l'italia, come abbiamo già dichiarato, e meriti di lavorare tutto l'anno per il suo grande fiuto da scouting, grazie alla sua ricca rete di indie, produttori, festival, club, contest, giornalisti, promoter e operatori del settore presenti in tutto il paese, e diventare anche a livello istituzionale e mediatico nazionale la piu' grande vetrina dei giovani artisti emergenti di qualita' che partono dalla gavetta delle start up indipendenti e dai palchi dei piccoli festival e dei piccoli club. Si conferma l’importanza delle start up musicali Indipendenti per l’innovazione della filiera del Made in Italy musicale e la necessita' che in questa fase di crisi legata al Covid 19 vengano ampiamente sostenute e sviluppate, attraverso sostegni diretti, bandi , sgravi, scontistiche e promozioni e anche con un Protocollo per la Ripartenza per fare crescere sempre di piu' la filiera del Made in Italy musicale innovativo del nostro paese. Ci lavoreremo come MEI insieme agli enti come il Comune di Faenza, la Regione Emilia - Romagna e il Mibact e tutti gli altri partner istituzionali e mediatici per ritrovarci ancora piu' preparati e al meglio per la nuova edizione del rilancio e della ripartenza che si terra' dal 1° al 3 ottobre 2021 e per la nuova Festa della Musica dei Giovani e tutti gli altri appuntamenti che il MEI realizza durante tutto l'anno.

Giordano Sangiorgi / Patron del MEI - Meeting delle Etichette Indipendenti www.meiweb.it

18 dicembre, Natale in... cucina e musica

 

Un'altra casellina, un'altra sorpresa, questa legata a un'altra tradizione del Natale: la cucina. 

Da Nord a Sud, uno dei piaceri delle feste natalizie è quello di riunirsi attorno al tavolo e gustare qualche piatto tipico. Quest'anno con le limitazioni sarà sicuramente diverso rispetto agli anni scorsi, ma niente impedisce di imbandire comunque la tavola, anche se per poche persone. 

Il primo piatto tipico natalizio che viene in mente è il famoso panettone, panetùn in dialetto milanese, le cui origini sono davvero lontanissime nei tempi. Il panettone è ormai presente sulle tavole di tutte le città italiane. 

Vi vogliamo però parlare di un altro piatto delle feste, non solo natalizie. Si tratta della cima alla genovese, un piatto nato come "riciclo", ma che col tempo è diventato il piatto delle grandi occasioni, avendo una preparazione abbastanza lunga. E questa preparazione è splendidamente raccontata dal cantautore genovese Fabrizio de Andrè, nella sua canzone, scritta con Ivano Fossati'Â çímma. Proponiamo, in calce al video, la traduzione in italiano.

Buon ascolto e a domani!


Ti sveglierai sull'indaco del mattino
quando la luce ha un piede in terra e l'altro in mare
ti guarderai allo specchio di un tegamino
il cielo si guarderà alla specchio della rugiada
metterai la scopa dritta in un angolo
che se dalla cappa scivola in cucina la strega
a forza di contare le paglie che ci sono
la cima è già piena è già cucita

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura

Bel guanciale materasso di ogni ben di Dio
prima di battezzarla nelle erbe aromatiche
con due grossi aghi dritti in punta di piedi
da sopra a sotto svelto la pungerai
aria di luna vecchia di chiarore di nebbia
che il chierico perde la testa e l'asino il sentiero
odore di mare mescolato a maggiorana leggera
cos'altro fare cos'altro dare al cielo

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura
e nel nome di Maria
tutti i diavoli da questa pentola
andate via

Poi vengono a prendertela i camerieri
ti lasciano tutto il fumo del tuo mestiere
tocca allo scapolo la prima coltellata
mangiate mangiate non sapete chi vi mangerà

Cielo sereno terra scura
carne tenera non diventare nera
non ritornare dura
e nel nome di Maria
tutti i diavoli da questa pentola
andate via.

giovedì 17 dicembre 2020

A distanza di 6 anni dal docufilm-evento di Gabriele Salvatores, “Italy in a day”, esce la colonna sonora originale dei Deproducers

 

Da oggi, giovedì 17 dicembre, è disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming e download la colonna sonora originale del docufilm “Italy in a day”, a regia Gabriele Salvatores: un racconto dell’Italia attraverso i video degli italiani.

La colonna sonora, prodotta ed edita da Ala Bianca e Indiana Production, esce a distanza di sei anni dall’uscita del film, regalo tardivo ma prezioso del collettivo artistico Deproducers (Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia, Max Casacci), autori delle musiche. 

Della colonna sonora originale, nel 2014 venne solamente pubblicato il brano estratto “It’s just one day”.


Nel 2013, la casa cinematografica Indiana Production ed il regista Gabriele Salvatores lanciarono una campagna online di invito agli italiani a riprendere momenti della loro giornata del 26 ottobre 2013. I video raccolti vennero poi montati a formare un documentario, un collage d’autore analogo a quello pionieristico di Ridley Scott “Life in a Day” (2010), rivolto agli utenti di YouTube.

"Italy in a day - un giorno da italiani” è un documentario del 2014 diretto da Gabriele Salvatores (premio Oscar per “Mediterraneo”, miglior film straniero nel 1992), in anteprima assoluta fuori concorso alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, successivamente nelle sale e ripetutamente in tv fino ad augurare il buon anno agli italiani il 1° gennaio 2015.

I Deproducers (Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia, Max Casacci), conosciuti per la loro missione principale: la divulgazione scientifica attraverso musica e racconto con una narrazione spettacolare, cristallizzano in questa colonna sonora l’esperienza maturata nelle singole carriere individuali e quella nata dal lavoro collettivo, ormai pluriennale. 

Ha così vita una tracklist d’eccellenza e dolce all’ascolto che stimola ed aiuta ad entrare nelle storie ed emozioni di un giorno da italiani - di Italy in a day.

Solo ora, nel difficile 2020, a un mese dall’uscita di “Fuori era primavera” (l’ultimo documentario di Salvatores che racconta l’Italia del Lockdown) i Deproducers escono con questo ‘regalo di Natale per gli italiani’

Riccardo Sinigallia scrive: “Succede sempre così. Quando usciamo dallo studio, dopo l’ultima difficile scelta, dopo i mix, dopo il mastering, dopo avere editato, tagliato, sacrificato ore di sessioni, di musiche, di parole scelte fino all’esaurimento, succede sempre che nessuno, tra quelli che hanno partecipato a questa vendemmia, ha voglia di rimetterci la testa e le mani. Succede che dopo il concepimento si ha un rifiuto delle dinamiche del parto, subito pronti se mai a renderci disponibili ad un nuovo concepimento, ma non a ripercorrere quello precedente. Succede che invece un bravo discografico, un grande editore, un buon ufficio stampa chiedano legittimamente di tornare a ripercorrere quei passi per consentire la diffusione del prodotto. Succede, ed effettivamente questa volta avevamo esagerato nel prendere tempo. Sono trascorsi 6 anni dall’uscita di “Italy in a day”, eravamo entusiasti di partecipare al film con la colonna sonora, poi ognuno di noi è tornato a fare le proprie cose, siamo un collettivo difficile da riunire. Ora di tempo libero ce n’è stato, non ci sono concerti, è tutto fermo, la musica e i suoi impiegati più che in ogni altra attività sono in attesa di una ripartenza. Così abbiamo avuto ore, giorni interi per riaprire le sessioni dai nostri hard disk. Gianni si è preziosamente offerto di rimettere insieme i pezzi. Grazie Gianni da parte di tutti :) 

Eccoci qui a presentarvi la colonna sonora di “Italy in a day”, una raccolta di documenti filmati dagli italiani in un giorno qualunque e selezionati da Gabriele Salvatores per comporre un piccolo grande racconto, prima del Covid. Ci scusiamo per il ritardo... ma forse non è stato del tutto casuale tutto questo. Forse adesso possiamo tutti - noi compresi - ascoltarla con altre orecchie, rivederla con altri occhi.”

La colonna sonora “Italy in a Day - un giorno da italiani” è prodotta ed edita da Ala Bianca e Indiana Production.


17 dicembre, vi aspetta la voce di Massimo Baldino

 


Casellina numero 17 per il nostro calendario dell'avvento e oggi troviamo di nuovo la voce di Massimo Baldino, che legge per noi (e per voi) "Natale", una poesia di Giuseppe Ungaretti.

Il poeta scrisse questa lirica nel 1916, mentre si trovava a Napoli lontano, per un po', dai paesaggi di battaglia della Grande Guerra. Questo momentaneo distacco non porta, però, voglia di festeggiare il Natale. Anzi, ha voglia di rimanere solo, con l'unica compagnia delle capriole di fumo del focolare. 

E ora, ascoltatela... 

A domani! 



mercoledì 16 dicembre 2020

16 dicembre: Natale, tempo di regali.

 


Natale è, si sa, periodo di regali. 

Ogni anno ci scervelliamo: libro o pelouche? Profumo o cravatta? Regalo utile o l'ennesima cianfrusaglia che inevitabilmente prenderà polvere sui cassettoni?

Ma perché a Natale ci scambiamo regali? 

Nel 300 d.C. troviamo il primo Santa Claus: Nicola, vescovo di Myra (Impero Bizantino) che era solito fare doni ai più poveri nel periodo natalizio. Da lui derivano tutte le versioni moderne del Babbo Natale. 
Il gesto di scambiarsi doni si rifà, ovviamente, ai doni che i Re Magi portarono a Gesù Bambino. Lo scambio dei doni porta gioia, soprattutto ai bambini (e infatti per i più piccoli non devono mai mancare). La nascita di questa tradizione ha chiaramente un'origine religiosa, anche se la giorno d'oggi è un gesto più "pagano", con una spinta più consumistica. 

Vista in modo più romantico, è un modo per dire all'altra persona che è nei nostri pensieri. 




martedì 15 dicembre 2020

15 dicembre... un altro film natalizio, ma molto particolare...

 


Natale si avvicina sempre di più e, con l'arrivo del freddo, è sempre più piacevole stare a casa a guardare qualche bel film.

Il film che vi presentiamo stasera è... a suo modo natalizio, ma decisamente fuori dal comune. Vi parliamo di "Nightmare before Christmas", ideato e prodotto da Tim Burton, ma diretto da Henry Selick nel 1993. 

Jack Skeleton vive in un paese immaginario, in cui è sempre Halloween e inizia ad essere stanco: un giorno, però, scopre Babbo Natale e decide di prendere il suo posto, portando doni ai bambini della Terra. Non tutto, invero, va per il verso giusto... lo spirito natalizio nel paese di Halloween non è così facile da introdurre...

Il film ha una bellissima colonna sonora, cantata nella versione italiana da Renato Zero.  



Vi auguriamo una buona visione e a domani!




Zen Circus e Dente si raccontano a Enrico Deregibus per Officina Pasolini




Anche in tempi di pandemia la musica può non fermarsi, anche se in forme e modi diversi. Da questa constatazione nasce la collaborazione del giornalista e operatore culturale Enrico Deregibus con Officina Pasolini, il Laboratorio creativo di alta formazione e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, che dal mese scorso ha inaugurato una nuova programmazione di concerti, incontri e pillole teatrali in streaming alle 21 sulla propria pagina Facebook per il format #DirettaMente/ Officina Pasolini a casa tua.

In quest’ambito, Deregibus, dopo aver condotto il 26 novembre un incontro con Emidio Clementi dei Massimo Volume, intervisterà mercoledì 16 dicembre Dente, uno dei personaggi di spicco della canzone d’autore d’inizio secolo, quella nata nell’alveo della musica indie e poi ampliatasi sempre più.

L’appuntamento è alle 21 su www.facebook.com/OfficinaPasolini .

Sulla stessa pagina il 4 gennaio alla stessa ora sarà la volta di un incontro con gli Zen Circus che si racconteranno a Deregibus a partire dai loro inizi per arrivare al recente album “L’ultima casa accogliente”.

Incontri per scoprire lati inediti degli artisti, pensieri e approfondimenti sulla loro musica e sulla loro visione del mondo.


#DirettaMente/ Officina Pasolini a casa tua è una finestra digitale con inediti appuntamenti settimanali, che Officina Pasolini aveva già aperto sul canale Instagram con il titolo InstaHub durante il lockdown primaverile e che ora, oltre agli incontri in diretta a distanza, si arricchisce di alcuni appuntamenti in live streaming a porte chiuse, senza pubblico, dal teatro ‘Eduardo De
Filippo’. Per aggiornamenti: www.officinapasolini.it


Enrico Deregibus è giornalista e saggista, oltre che consulente o direttore artistico di svariati festival ed eventi musicali, alcuni dei quali lo vedono anche come conduttore. È considerato il maggior esperto di Francesco De Gregori, su cui ha pubblicato nel 2015 “Francesco De Gregori. Mi puoi leggere fino a tardi”, la biografia del cantautore romano, e recentemente “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti), un volume di oltre 700 pagine, un’opera imponente, decisamente anomala nel panorama italiano, densa notizie, aneddoti e rivelazioni inedite, con i testi di tutte le canzoni controllati e approvati dall’artista romano.

lunedì 14 dicembre 2020

14 dicembre... Natale in poesia

Continuiamo ad aprire il nostro speciale calendario dell'avvento. Oggi parliamo di poesia! C'è un autore, specializzato in letteratura per ragazzi e bambini, che ha scritto molto sul Natale, con attenzione particolare ai più sfortunati, a chi purtroppo non può permettersi di festeggiare. 

Stiamo parlando di Gianni Rodari, scrittore e poeta che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni. Ci ha lasciato invece 40 anni fa, ma le sue opere sono attualissime ancora oggi. 

Ve ne proponiamo una in cui Rodari immagina un Natale davvero... magico. Sarebbe davvero bello un Natale così! 

Il mago di Natale

S'io fossi il mago di Natale

farei spuntare un albero di Natale

in ogni casa, in ogni appartamento

dalle piastrelle del pavimento,

ma non l'alberello finto,

di plastica, dipinto

che vendono adesso all'Upim:

un vero abete, un pino di montagna,

con un po' di vento vero

impigliato tra i rami,

che mandi profumo di resina

in tutte le camere,

e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei

a fare magie

per tutte le vie.


In via Nazionale

farei crescere un albero di Natale

carico di bambole

d'ogni qualità,

che chiudono gli occhi

e chiamano papà,

camminano da sole,

ballano il rock an'roll

e fanno le capriole.

Chi le vuole, le prende:

gratis, s'intende.


In piazza San Cosimato

faccio crescere l'albero

del cioccolato;

in via del Tritone

l'albero del panettone

in viale Buozzi

l'albero dei maritozzi,

e in largo di Santa Susanna

quello dei maritozzi con la panna.


Continuiamo la passeggiata?

La magia è appena cominciata:

dobbiamo scegliere il posto

all'albero dei trenini:

va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani

lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale

e il giorno di Natale

i bimbi faranno

il giro di Roma

a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo

colto dal suo ramo

ne spunterà un altro

dello stesso modello

o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà

magari in via Condotti

l'albero delle scarpe e dei cappotti.

Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono

che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:

di auguri ne ho tanti,

scegliete quelli che volete,

prendeteli tutti quanti.


A domani!

 
 

domenica 13 dicembre 2020

13 dicembre, nella casellina c'è... Santa Lucia

 


Oggi, 13 dicembre, si celebra Santa Lucia, venerata sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Ortodossa. In molte località italiane se ne celebra il culto con manifestazioni sia religiose che pagane. 
A Palermo, per esempio, si celebra  la fine della carestia, perché nel 1646 proprio il 13 dicembre (miracolo attribuito alla Santa)  giunse in porto un bastimento carico di cereali. 

Nel Nord Italia, invece, Lucia è la Santa che porta i doni, una figura omologa a quella di San Nicola o Babbo Natale. 

A voi Santa Lucia ha portato qualcosa? 

Santa Lucia è, inoltre, la patrona della vista e considerata la protettrice di tutti colori che hanno problemi agli occhi, secondo l'etimologia del suo nome latino, Lux (luce). Anche se nell'iconografia classica la Santa è rappresentata con gli occhi in mano (o su un vassoio), pare priva di fondamento l'ipotesi che le siano stati strappati gli occhi al momento del martirio. 
In realtà pare che, dopo un sommario processo per stregoneria, Lucia fu cosparsa d'olio e posta su legna, quindi torturata sul fuoco. Secondo quello che ci viene tramandato, le fiamme non la toccarono, quindi fu fatta mettere in ginocchio e decapitata (o uccisa con un pugnale in gola). Era il 304 e la ragazza aveva solo 21 anni. 

Come regalino per questa ricorrenza, vi proponiamo l'ascolto di questa canzone di Francesco De Gregori, a proposito della quale il cantautore romano racconta di averla scritta perché la madre, miope, quando trovava una cosa dopo averla cercata a lungo, diceva: "Santa Lucia, non l'avevo vista!". Nacque così "Santa Lucia", dedicata a chi non vede. 


A domani! 

sabato 12 dicembre 2020

12 dicembre... dove trovare statuine per il presepe?

 


Casellina numero 12 e... stasera facciamo un altro viaggetto, sempre con la fantasia. 
L'altro giorno abbiamo parlato di presepe: sapete dove è possibile acquistare le statuine pià belle, buffe e strane? 
Ovviamente a Napoli, in Via San Gregorio Armeno.

Ci troviamo nel centro del capoluogo campano ed è caratterizzata dalla presenza di numerosi artigiani presepiali: ogni anno questi veri e propri maestri dell'arte del presepe sfornano statuine di ogni genere. Da quelle classiche a quelle con i personaggi del momento. Le botteghe sono aperte tutto l'anno, ma nel periodo natalizio iniziano le esposizioni. 

Potete trovare Pulcinella, la classica maschera napoletana, ma anche i pizzaioli... e poi ancora la regina Elisabetta, Valentino Rossi, calciatori e politici. E, inevitabile novità di quest'anno, le statuine "mascherate". 


Siete quindi pronti per questo viaggio a Napoli?

venerdì 11 dicembre 2020

11 dicembre, Natale in musica

 


Il Natale, si sa, è caratterizzato dalla musica. Quante sono le canzoni natalizie che ci vengono in mente? Tantissime... e le sentiamo praticamente dappertutto, in questo periodo. 

Ma qual è stata la prima canzone natalizia della storia?

Pare sia opera di Sant'Ambrogio, il vescovo di Milano, e che risalga al IV secolo. Si intitolerebbe "Veni redemptur gentium", inno dell'Avvento. 


Qual è invece la più famosa?
Probabilmente "White Christmas", che è se non altro la più venduta della storia. Pensate solo che il disco inciso da Bing Crosby nel 1942, non è mai uscito di produzione: la canzone originale, però, è del 1940 ed è di Irving Berlin
Racconta la leggenda che la mattina dopo averla composta l’autore corse in ufficio dicendo alla sua segretaria: «Prendi la penna, prendi appunti su questa canzone. Ho appena scritto la mia migliore canzone; diavolo, ho appena scritto la migliore canzone che chiunque abbia mai scritto!».

In italiano è stata incisa come "Bianco Natale". Nel 1954 "White Christmas" è diventata anche un musical, sempre interpretato da Bing Crosby. 


Una curiosità: Bing Crosby la cantò per la prima volta nel 1941 e nel 2019, per festeggiare i 78 anni, ne furono incise ben 78 versioni. (Articolo).

E, per finire, qual è la vostra preferita?

A domani!


giovedì 10 dicembre 2020

"Il nostro mondo", singolo e video di H.E.R., apripista al tradizione album di "Voci per la libertà. Una canzone per Amnesty".

 


È “Il nostro mondo”, il nuovo singolo e video di H.E.R., a fare da apripista al tradizionale album che il festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” propone ogni anno raccogliendo i brani dei protagonisti del festival veneto che unisce musica e diritti umani.

La raccolta di quest’anno unirà come sempre i nomi più affermati, come Niccolò Fabi, Marina Rei e Margherita Vicario, ai finalisti del contest vinto proprio da H.E.R. La raccolta è uscita nella versione digitale oggi, 10 dicembre, in coincidenza con il 72° anniversario della della Dichiarazione universale dei diritti umani (firmata a Parigi nel 1948). A fine gennaio sarà poi la volta di quella in vinile, un vero oggetto da collezione, realizzato con la casa discografica Ala Bianca, da sempre attenta alle proposte di qualità e che assicura la distribuzione nei negozi da parte di Warner Music e quella di Fuga Digital per il digitale.

A proposito del nuovo singolo H.E.R. ha spiegato che “parte dalla dignità dell'uomo che dovrebbe appartenere a ciascuno di noi: poter scegliere il luogo dove voler vivere senza scappare necessariamente dall'orrore di una guerra o di un regime totalitario deve essere un atto libero e sereno e non dettato dalla disperazione. Se noi tutti non prendiamo atto di questo non possiamo contribuire certo all'evoluzione del mondo”.

Il premio per la vittoria di H.E.R. a “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”
è stata la realizzazione del videoclip del nuovo singolo. Lo storyboard è molto semplice e parte da un'idea del regista Valerio Matteu che vede la cantante come unica attrice: un personaggio in cerca di una uscita, di una liberazione.

Il nostro mondo” è disponibile nei digital store: https://backl.ink/143445040

Il video invece si può trovare all’indirizzo: https://youtu.be/cNa1v8CLEXc


Il brano di H.E.R., prodotto da Gianni Testa (per Joseba Publishing), compare nella raccolta “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty. 23a edizione” insieme ad un’altra canzone dell’eclettica cantautrice-musicista pugliese, “Il mondo non cambia mai”, quella che a Voci per la libertà si è aggiudicata il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti. Nell’album compare anche il vincitore del premio nella sezione Big, Niccolò Fabi, con “Io sono l’altro”.

La tracklist parte proprio dai due vincitori di “Voci per la Libertà” 2020. Ma non mancano i finalisti, anzi quest’anno finaliste, del contest per gli emergenti: Agnese Valle (con “La terra sbatte”), che ha avuto il Premio della critica; Adriana (con “Bumaye”), premio del pubblico; Assia Fiorillo (con “Io sono te”), premio “Il migliore per noi”; e Micaela Tempesta (che ha presentato “4M3N”).

E poi gli ospiti, ovvero Marina Rei con “Donna che parla in fretta”, Margherita Vicario con “Mandela”, i Meganoidi con “Persone nuove”, The Boylers con “This Is My Place”, i Grace N Kaos, con “Blu cobalto”. Una carrellata di canzoni per fare riflettere e appassionare, “lasciando – come dichiara Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la libertà - che siano bellezza ed emozione a lavorare perché le violazioni dei diritti umani cessino una volta per tutte. A questo proposito vorrei ringraziare per la sensibilità tutti i protagonisti, artisti e discografici, che si sono resi disponibili per questa operazione”.





“Voci per la libertà”, che quest’anno è giunto alla 23a edizione, si è svolto in Polesine fra luglio e settembre toccando Adria, Rosolina Mare e Rovigo.

Dal 10 dicembre è online il bando per la nuova edizione del contest per emergenti, mentre da gennaio partiranno le selezioni per le nomination per il premio ai Big. La prossima edizione è prevista dal 23 al 25 luglio a Rosolina Mare.

Tutte le info al sito: www.vociperlaliberta.it

10 dicembre, nella casellina c'è un viaggio... indovinate dove?


 La decima casellina del calendario dell'avvento ci porta - solo idealmente, purtroppo- in Lapponia e più precisamente nel villaggio di Babbo Natale. 

Il vecchietto con la barba bianca è un altro dei protagonisti del Natale: a lui i bimbi di tutto il mondo scrivono le letterine per chiedere i regali. Animatori vestiti da Babbo Natale solitamente affollano le città e i centri commerciali. 

Ma lo sapevate che esiste il villaggio di Babbo Natale? Si trova in Lapponia, a Rovaniemi, è attraversato dal Circolo Polare Artico ed è visitabile ogni giorno dell'anno. Potete anche alloggiare lì. 

Ci sono le renne, gli elfi... e tanto altro. 

Potete visitarlo anche virtualmente, questo il sito.

santaclausevillage.info/it

Vi auguriamo una felice permanenza in mezzo alla magia e ai sogni... 

A domani!


mercoledì 9 dicembre 2020

9 dicembre... un'altra tradizione natalizia nel nostro calendario dell'avvento

 


Siamo giunti alla nona casellina del nostro speciale calendario dell'avvento. Dopo aver parlato di presepe, non possiamo che menzionare un altro grande protagonista di queste feste: l'albero di Natale.

Vero o sintetico, in miniatura o altissimo, coloratissimo e un po' kitch, oppure sobrio con uno o due colori, dona sicuramente molta allegria alle case. 

Noi tifiamo per quello finto, che si tramanda di anno in anno o, al limite, per uno vero, ma piantato in giardino. 

La tradizione dell'albero di Natale ha origine pagana; deriva infatti dalle popolazioni nordiche, che decoravano alberi sempreverdi nel periodo del solstizio d'inverno. Oggi è totalmente accettata anche tra i cristiani, tanto che Giovanni Paolo II lo volle anche in Vaticano. A Milano generalmente si allestisce il 7 dicembre, festa di Sant'Ambrogio, a Bari il 6 dicembre (San Nicola), nel resto d'Italia tendenzialmente il giorno dell'Immacola, 8 dicembre. 

Ma sapete qual è l'albero di Natale più grande del mondo o meglio, sapete dove si trova? Lo troviamo in Italia e più precisamente a Gubbio, addossato al Monte Igino e composto da centinaia di luci che si uniscono fino a formare la forma del classico abete. L'albero è stato acceso in diretta streaming. 


 Lo avete mai visto? 

E avete già allestito l'albero in casa? O preferite il presepe? 

A domani!





martedì 8 dicembre 2020

8 dicembre... giorno di presepe

 


Da tradizione, l'8 dicembre è il giorno di albero e presepe. 
E vi regaliamo anche noi un presepe, ma molto particolare.

Vi portiamo a Manarola, nelle Cinque Terre, sulla riviera ligure di Levante. 

Il presepe è quello di Mario Andreoli ed è interamente collocato sulla collina davanti al borgo di Manarola, a picco sul mare. Ed è un presepe luminoso: è composto di ben 17.000 luci, 8 Km di cavi elettrici e 300 figure a grandezza naturale.


La sera dell'8 dicembre, di solito con una grande festa, il presepe viene acceso e rimane visibile per tutte le vacanze natalizie: la magia si rinnova ogni sera, quando, dopo il tramonto, le figure si illuminano.


Nemmeno il Covid è riuscito a fermare Andreoli, che quest'anno ha voluto installare un omaggio agli operatori sanitari.


Ovviamente, per motivi legati alla pandemia in corso, quest'anno l'inaugurazione non si terrà, ma chiunque potrà seguire l'accensione del presepe, sulla pagina Facebook dell'Associazione Presepe di Manarola a partire dalle ore 17 oppure, per i liguri, su Teleliguria Sud (canale 19).


Speriamo di avervi fatto davvero una bella sorpresa e vi invitiamo ad assistere all'accensione di questo piccolo grande capolavoro, che rappresenta appieno la tenacia ligure e la capacità di trovare il bello ovunque.


Per invogliarvi ancora di più, vi lasciamo una sequenza di immagini che risalgono agli scorsi anni.




A domani!

lunedì 7 dicembre 2020

7 dicembre... di nuovo al cinema

 


Oggi, 7 dicembre, nella nuova casellina troviamo un altro film, che usciva al cinema esattamente 30 anni fa. Si tratta di "Edward mani di forbice",diretto da Tim Burton con protagonisti Johnny Depp e Winona Ryder. 

Non è un film prettamente natalizio, ma è una favola (anche se non si può definire proprio a lieto fine) e ci trasporta in un'altra realtà. 
Edward è una "creatura" non finita dal suo papà scienziato: proverà a vivere una vita normale, ma realtà e sogno sono, purtroppo, due cose diverse e il povero Edward lo proverà sulla sua pelle... Noi vi consigliamo di vederlo: è malinconico, ma... chi non è un pochino malinconico in questi giorni?

A domani... con una sorpresa davvero eccezionale!




domenica 6 dicembre 2020

6 dicembre... ascoltiamo un po' di musica!

 

Eccoci ancora qui col nostro calendario dell'avvento.

Natale non sarebbe Natale senza un'adeguata colonna sonora! E la canzone che troviamo nella casellina numero 6 nacque - o meglio, fu pubblicata- proprio un 6 dicembre e precisamente nel 1971. In realtà questa è la data di uscita negli Stati Uniti, in Europa infatti arrivò quasi un anno dopo (novembre 1972). 

Si tratta di "Happy Xmas (War is over)" di John Lennon e Yoko Ono, registrata nel mese di ottobre a New York: basato su una vecchia canzone folk, famosa negli anni Sessanta, è un brano natalizio, ma anche di protesta contro la guerra del Vietnam. 

Col tempo "Happy Xmas" è diventato un vero classico, interpretato negli anni da moltissimi artisti, ma noi ve la suggeriamo nella versione dell'indimenticato ex Beatle buon ascolto!





sabato 5 dicembre 2020

Vi presentiamo una novità: "Vorrei scherzar con te", una trasmissione di Marco Altimani

 


Amiche e amici di Radio Il Discobolo,

vi annunciamo una novità: "Vorrei scherzar con te"... musica e parole in libertà, in una trasmissione ideata e condotta dal nostro Marco Altimani, che avete sentito negli annunci e nella lettura dei racconti.

Ed ora "sbarca" con una trasmissione tutta sua... a Marco va il nostro "in bocca al lupo" e a voi... buon ascolto!

Il programma andrà in onda la domenica alle 21.

www.ildiscobolo.net
http://178.32.137.180:8555/stream

5 dicembre... vi portiamo al cinema

 


Anche questa sera, sabato 5 dicembre, vi proponiamo un film, ma questa volta è proprio il film natalizio per eccellenza, quello che non può mancare nella nostra rassegna di film che ci fanno tanto sognare.

Si tratta del super classico "La vita è meravigliosa", diretto da Frank Capra nel 1946. 

Famiglia, amore, buoni sentimenti e un pizzico di sovrannaturale ci accompagnano, tra sorrisi e qualche lacrima, all'inevitabile lieto fine. I 74 anni del film un pochino si sentono, ma... ieri come oggi ( e speriamo anche domani) abbiamo davvero bisogno di credere che la vita sia meravigliosa.

A domani, con una nuova casellina del nostro speciale calendario dell'avvento.



A Sandra Bautista il 'Premio Andrea Parodi' 2024

  È Sandra Bautista da Barcellona a vincere la 17a edizione del “Premio Andrea Parodi”, il prestigioso contest di world music che si è svo...