mercoledì 27 settembre 2017

In attesa della Mostra: Aldo Masseglia


Mancano davvero pochissimi giorni all'apertura della Mostra "Due cuori, un microfono", visitabile sul nostro sito a partire da domenica 1° ottobre. 
Per ingannare l'attesa, vi proponiamo la biografia di Aldo Masseglia. 

Quello che non tutti sanno è che Aldo Masseglia, nato a La Spezia il 5 ottobre 1903, non era solo una delle voci della radio più popolari della fine degli anni ’30, ma anche un valentissimo violinista. Proprio con questo strumento infatti aveva esordito suonando in diverse formazioni orchestrali operanti nei night nazionali e stranieri fino a rivelare buoni doti anche canore che lo porteranno nel 1936 a Torino per una audizione all’EIAR, che lo metterà subito sotto contratto al seguito dell’orchestra di Barzizza. 
In precedenza però Masseglia aveva già inciso molti dischi come cantante solista della prestigiosa "Orchestrina Gallo" per l’etichetta discografica Odeon che lo aveva persino fatto duettare con Meme Bianchi, vera e propria star dell’etichetta milanese. Anche con Barzizza aveva già lavorato, incidendo a Milano per la Fonit insieme ad Angelo Servida che oltre che cantare suonava la chitarra. Nel 1938 abbandona la radio (il suo posto verrà preso da Alberto Rabagliati) per dedicarsi agli spettacoli musicali, con frequenti puntate anche nel mondo dell’operetta.

Tra le sue interpretazioni più significative vanno ricordate "Tu che ti chiami amor" di Casiroli e Rastelli incisa nel 1937 con l’Orchestra Cetra, "Vele" di Daniele Hector del 1938 con l’Orchestra diretta da Cinico Angelini,oltre che una lunga serie di grandissimi successi accanto alle sorelle Lescano: Al Rosen Bar, Bob Taylor, Cinquant’anni fa, Come fece Giosuè, Gioventù… la tua canzone non può morire, Il piccolo generale si è addormentato, Il tuo sorriso, Lasciati andare, Lo studente di Praga, Non mi piacciono le mele, Perché mentire al cuore?, Rosso e nero, Rumba del fuoco, Sogno blu, Tu, Sto bene così,
Una ragazza delle Follies, Solo il tuo amore, Vado in centro, Villanella.

Recita pure nei “Quattro moschettieri” la celebre serie radiofonica ideata da Nizza e Morbelli, ricoprendo il ruolo di Athos e in un'altra serie degli stessi autori “Il microfono fantasma”. Negli anni più fortunati della sua carriera si unisce in matrimonio con la notissima Nuccia Natali, cantante d’opera lungamente scritturata nella compagnia d’operette radiofoniche. Da questa fortunatissima unione nel 1943 nascerà la figlia, Rossella, che intraprenderà anch’essa, anche se con minore fortuna, la strada della canzone. 
Nel 1963, rimasto vedovo si ritira nella sua casa di Lodi sino al 1978 anno della sua scomparsa.



“Essere… basso, piccole storie di musica” di Guido Guglielminetti




"Essere…basso – piccole storie di musica." è il libro del Maestro Guido Guglielminetti, all’apice della sua carriera di musicista, compositore, autore, arrangiatore, band leader e produttore artistico di Francesco De Gregori.

Essere… basso” si prefigge l’obiettivo di divertire il lettore attraverso racconti della vita professionale dell’autore dagli Anni ’60 ad oggi. I risvolti umani delle storie narrate dall’autore, avvicinano il lettore agli stessi artisti del panorama musicale italiano degli ultimi quaranta anni con cui Guido Guglielminetti ha collaborato (Lucio Battisti, Mia Martini, Lucio Dalla, Adriano Pappalardo, Ivano Fossati, Umberto Tozzi, etc.).

Essere… basso” è un libro per tutti, senza tecnicismi né teorie sulla musica, bensì si rivolge a lettori di ogni età, sotto l’egida di un sottile umorismo tipico dell’autore, che attraverso aneddoti di un’apparente normale quotidianità, ha fatto la storia della musica leggera italiana, come quando a 19 anni, una mattina qualunque a Milano si presentò con mezzora di ritardo negli studi di registrazione.

Guido Guglielminetti, di Torino, classe ’52 vive a Peveragno (CN). Quando non è in tour con Francesco De Gregori, si dedica all’attività di produttore musicale, tenendo corsi, workshop ed incontrando studenti nelle scuole o nel suo studio, per raccontare la sua esperienza nella storia della musica leggera italiana e per provare a spiegare come una passione può diventare vera e propria professione.

Il libro è disponibile su L’ArgoLibro (clicca qui).

Torna il "Forum del Giornalismo Musicale", ecco il programma

  Sta prendendo forma l’ottavo " Forum del giornalismo musicale" , previsto il 7 e 8 ottobre a Faenza, come sempre nell’ambito del...