Mancano davvero pochissimi giorni all'apertura della Mostra "Due cuori, un microfono", visitabile sul nostro sito a partire da domenica 1° ottobre.
Per ingannare l'attesa, vi proponiamo la biografia di Aldo Masseglia.
Quello che non tutti sanno è che Aldo Masseglia, nato a La Spezia il 5 ottobre 1903, non era solo una delle voci della radio più popolari della fine degli anni ’30, ma anche un valentissimo violinista. Proprio con questo strumento infatti aveva esordito suonando in diverse formazioni orchestrali operanti nei night nazionali e stranieri fino a rivelare buoni doti anche canore che lo porteranno nel 1936 a Torino per una audizione all’EIAR, che lo metterà subito sotto contratto al seguito dell’orchestra di Barzizza.
In precedenza però Masseglia aveva già inciso molti dischi come cantante solista della prestigiosa "Orchestrina Gallo" per l’etichetta discografica Odeon che lo aveva persino fatto duettare con Meme Bianchi, vera e propria star dell’etichetta milanese. Anche con Barzizza aveva già lavorato, incidendo a Milano per la Fonit insieme ad Angelo Servida che oltre che cantare suonava la chitarra. Nel 1938 abbandona la radio (il suo posto verrà preso da Alberto Rabagliati) per dedicarsi agli spettacoli musicali, con frequenti puntate anche nel mondo dell’operetta.
Tra le sue interpretazioni più significative vanno ricordate "Tu che ti chiami amor" di Casiroli e Rastelli incisa nel 1937 con l’Orchestra Cetra, "Vele" di Daniele Hector del 1938 con l’Orchestra diretta da Cinico Angelini,oltre che una lunga serie di grandissimi successi accanto alle sorelle Lescano: Al Rosen Bar, Bob Taylor, Cinquant’anni fa, Come fece Giosuè, Gioventù… la tua canzone non può morire, Il piccolo generale si è addormentato, Il tuo sorriso, Lasciati andare, Lo studente di Praga, Non mi piacciono le mele, Perché mentire al cuore?, Rosso e nero, Rumba del fuoco, Sogno blu, Tu, Sto bene così,
Una ragazza delle Follies, Solo il tuo amore, Vado in centro, Villanella.
Recita pure nei “Quattro moschettieri” la celebre serie radiofonica ideata da Nizza e Morbelli, ricoprendo il ruolo di Athos e in un'altra serie degli stessi autori “Il microfono fantasma”. Negli anni più fortunati della sua carriera si unisce in matrimonio con la notissima Nuccia Natali, cantante d’opera lungamente scritturata nella compagnia d’operette radiofoniche. Da questa fortunatissima unione nel 1943 nascerà la figlia, Rossella, che intraprenderà anch’essa, anche se con minore fortuna, la strada della canzone.
Nel 1963, rimasto vedovo si ritira nella sua casa di Lodi sino al 1978 anno della sua scomparsa.
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