Saturnino -Nino- Manfredi muore all'età di 83 anni il 4 giugno 2004; era stato colpito da un ictus nel luglio 2003 e da un'emorragia cerebrale nel dicembre dello stesso anno.
Lo ricordiamo così, nel ruolo di Geppetto (tratto dal "Pinocchio" di Comencini).
Questaè di sicuro una delle foto più famose della storia: "Il Rivoltoso Sconosciuto di Piazza Tienanmen".
Piazza Tienanmen, la piazza di Pechino occupata dal 15 aprile al 4 giugno 1989, è il simbolo della protesta contro il Regime e della feroce repressione.
ll 15 aprile 1989, Hu Yaobang, Segretario generale del Partito Comunista di Cina, morì per un arresto cardiaco. La protesta ebbe inizio in modo relativamente pacato, nascendo dal cordoglio nei confronti del politico, popolare tra i riformisti, e dalla richiesta al Partito di prendere una posizione ufficiale nei suoi confronti. La protesta divenne via via più intensa dopo le notizie dei primi scontri tra manifestanti e polizia. Gli studenti si convinsero allora che i mass media cinesi stessero distorcendo la natura delle loro azioni, che erano solamente volte a supportare la figura di Hu. Il 22 aprile, giorno dei funerali, gli studenti scesero in piazza Tienanmen, nella città di Pechino, chiedendo di incontrare il Primo ministro Li Peng. La leadership comunista e i media ufficiali ignorarono la protesta e per questo gli studenti proclamarono uno sciopero generale all'Università di Pechino. All'interno del PCC Zhao Ziyang, Segretario generale del Partito, era favorevole a un'opposizione moderata e non violenta nei confronti della manifestazione, riportando il dibattito suscitato dagli studenti in ambiti istituzionali. Favorevole alla linea dura era invece Li Peng, primo ministro, convinto che i manifestanti fossero manipolati da potenze straniere.
« La sera del 3 giugno ero nel cortile di casa insieme ai miei familiari quando udii una fitta sparatoria. La tragedia che avrebbe sconvolto il mondo stava iniziando. » (Zhao Ziyang, da Prisoner of the State: The Secret Journal of Premier Zhao Ziyang)
La violenta repressione causò la morte di centinaia di persone (non ci sono numeri ufficiali, ma si parla anche di oltre 2500) e il ferimento di più di 7000.
Ne parlerà WikiRadio Oggi domenica 5 giugno alle 11:30.
Il 4 giugno 1994 Napoli e l'Italia intera piangevano la morte di Massimo Troisi. L'attore e regista napoletano, poco dopo aver terminato le riprese del film "Il Postino", moriva stroncato da un infarto.
Era nato a San Giorgio a Cremano il 19 febbraio 1953: era diventato famoso negli anni Settanta con il gruppo comico "La smofia", assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro.
Poi aveva esordito nel mondo del cinema, come attore, regista e sceneggiatore.
Schivo, riservato, famoso per la parlata napoletana che non volle mai abbandonare per non tradire le sue radici, Troisi nella sua (purtroppo) breve carriera cinematografica ha lavorato (tra gli altri) con Marcello Mastroianni, Roberto Benigni e Philippe Noiret ed è stato diretto da Ettore Scola.
Per anni è stato legato da grandissima amicizia al cantautore Pino Daniele, che ha scritto le colonne sonore di alcuni suoi film e musicato la sua poesia " ' O ssaje come fa 'o core".
"Il Postino" fu candidato a diversi premi Oscar: si aggiudicò quello per la miglior colonna sonora (a Luis Bacalov). In questa sua ultima opera, liberamente tratta dal librodiSkarmeta, l'attore napoletano si fece dirigere daMicheal Radford. Lavorava non più di un'ora al giorno, spesso era sostituito da una controfigura a causa delle gravissime condizioni di salute. La sua sofferenza si legge in ogni scena del film. "Il Postino" è l'ultima, intensa e straordinaria prova recitativa di un attore che avrebbe potuto dare ancora moltissimo al cinema italiano. E che, al cinema italiano, manca tantissimo.
La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve. (Il Postino)