La spedizione di Sapri sarà l'argomento della puntata di sabato della trasmissione WikiRadio Oggi.
Carlo Pisacane partì da Genova il 25 giugno 1857 e arrivò a Sapri il 28, assieme ad oltre 300 sovversivi. (Wikipedia).
La spigolatrice di Sapri
(Luigi Mercantini)
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti.
Me ne andavo al mattino a spigolare,quando ho visto una barca in mezzo al mare:era una barca che andava a vapore;e alzava una bandiera tricolore;all'isola di Ponza si è fermata,è stata un poco e poi si è ritornata;s'è ritornata ed è venuta a terra;sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra.
Sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra,ma s'inchinaron per baciar la terra,ad uno ad uno li guardai nel viso;tutti aveano una lagrima e un sorriso.Li disser ladri usciti dalle tane,ma non portaron via nemmeno un pane;e li sentii mandare un solo grido:“Siam venuti a morir pel nostro lido”.
Con gli occhi azzurri e coi capelli d'oroun giovin camminava innanzi a loro.Mi feci ardita, e, presol per mano,gli chiesi: “Dove vai, bel capitano?”Guardommi, e mi rispose: “O mia sorella,vado a morir per la mia patria bella”.Io mi sentii tremare tutto il core,né potei dirgli: “V'aiuti il Signore!”
Quel giorno mi scordai di spigolaree dietro a loro mi misi ad andare:due volte si scontrâr con li gendarmi,e l'una e l'altra li spogliâr dell'armi: ma quando fûr della Certosa ai muri,s'udirono a suonar trombe e tamburi;e tra 'l fumo e gli spari e le scintillepiombaron loro addosso più di mille.
Eran trecento e non voller fuggire;parean tremila e vollero morire:ma vollero morir col ferro in mano,e avanti a loro correa sangue il piano:fin che pugnar vid'io per lor pregai,ma a un tratto venni men, né più guardai:io non vedea più fra mezzo a loroquegli occhi azzurri e quei capelli d'oro.
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti.
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