SANREMO- Per il quarto anno di
collaborazione tra il centro disabili Atelier Il Liocorno e gli
esercenti di via Agosti a Sanremo è stato scelto il tema I liguri al
Festival, con il patrocinio gratuito del Comune di Sanremo. I
cartelloni, realizzati con la collaudata formula del racconto a
decoupage accompagnato da qualche frase e qualche nota (tutte vere,
come ha sottolineato Flavio Insinna presentando il cartellone con la
canzone Il mio mondo di Umberto Bindi, inviatogli dagli ospiti della
struttura), esposti già da qualche giorno nelle vetrine di via
Agosti, raccontano canzoni ed autori noti e meno noti ma accomunati
dall'essere liguri per nascita o per scelta.
Troviamo così Wilma Goich con
i suoi successi e con la meno conosciuta In un fiore, un esordiente
Ivano Fossati che con i Delirium cantò Jesahel, Michele con
Forestiero, I Trilli con Pomeriggio a Marrakech, Mario D'Alba con
Passa il tempo ( affiancato da Bindi con Il nostro concerto
nell'androne del palazzo dove si trova il centro), Cristiano De Andrè
con Il cielo è vuoto, Paoli con due canzoni, Lauzi con Il tuo amore,
e poi i Matia Bazar, I ricchi e poveri, Joe Sentieri con Lei, i
sanremesi Monica Russo con Un mondo senza parole ed i Lythium con
Noel ( bar in piazza San Siro), per arrivare ad una cantante in gara,
la genovese d'adozione Irene Fornaciari. Un percorso che attraversa
gli anni e gli stili, sottolienando ancora una volta l'importanza
della Liguria nella musica, tutto da vedere, dalla farmacia sino al
negozio di surgelati, per poi ridiscendere verso piazza Eroi e
concludere a San Siro, un racconto in cui immergersi, scoprire e
ricordare.