Lo Speciale Wikiradio di questa settimana sarà dedicato al grande Fred Buscaglione a quasi 56 anni dalla morte (avvenuta il 3 febbraio 1960 in circostanze tragiche, all'età di 39 anni.
A proposito di Buscaglione, vi riproponiamo un articolo pubblicato nel novembre scorso e scritto dal nostro Massimo Baldino.
Nella nuova puntata di "Dal fonografo al microsolco" ascolteremo due grandi voci degli anni Trenta: Vittorio de Sica e Crivel.
Dagli anni Trenta agli anni Cinquanta, con due voci molto amate, quelle di Carlastella e Corrado Lojacono, assieme in due classici del repertorio americano: "Serenata a Vallechiara" e "Tu vieni da un sogno".
Vista la vicinanza con il Festival di Sanremo, ascolteremo uno dei suoi storici organizzatori, il mitico Gianni Ravera, in veste di interprete di un brano famosissimo: Vecchio scarpone (dal festival 1953). E, ancora a proposito di Sanremo, ascolteremo Jula de Palma con "Per tutta la vita" (correva l'anno 1959).
Dagli anni Cinquanta ai Sessanta, con Cristina Jorio e Joe Damiano, che nel 1961 riportò in vetta alle classifiche un brano degli anni Trenta: "Il tango delle rose".
Dal fonografo al microsolco, curata da Sandro Alba e Massimo Baldino, andrà in onda:
Domani, martedì 26, ritorna "Aspettando Sanremo", con Massimo Baldino. Siamo alla sedicesima tappa nel nostro lungo viaggio verso il Festival del 2016.
Nel corso di questa puntata Massimo Baldino ci parlerà prima di tutto del Sanremo 1962: trionfarono Claudio Villa e Domenico Modugno con "Addio addio", ma la vera rivelazione del Festival fu "Quando quando quando", cantata da Tony Renis e Emilio Pericoli, giunta al quarto posto.
Passeremo quindi al 1969, l'anno in cui Dario Fo e Franca Rame organizzarono un Controfestival, sempre a Sanremo. In pieno clima di tensioni e proteste, anche il Festival fu oggetto di forti contestazioni, ma tutto ciò non fermò la festa... d'altra parte... "the show must go on". Vinsero Bobby Solo e Iva Zanicchi con "Zingara", ma noi ascolteremo la quinta classificata, una canzone che ebbe un successo straordinario e che vide il debutto della quindicenne Nada: "Ma che freddo fa".
Poi ascolteremo tre brani dal Sanremo 1989, quello condotto (non troppo brillantemente, a onor del vero) dal quartetto dei figli d'arte (Rosita Celentano, Paola Dominguin, Gianmarco Tognazzi e Danny Quinn), il Festival in cui diedero scandalo i comici: Beppe Grillo e il Trio Solenghi-Marchesini-Lopez (che fecero arrabbiare il mondo cattolico per il loro siparietto comico con protagonista San Remo, inteso come Santo e non come località). Fu comunque un anno di belle canzoni: vinse la coppia Oxa-Leali con "Ti lascerò" e il premio della critica andò a Mia Martini, con la sua "Almeno tu nell'universo". Fu anche l'anno del debutto sanremese di Jovanotti (che, ballando, cadde sul palco) con "Vasco" e della canzone "Cosa resterà degli anni anni Ottanta", brano con cui Raf dava l'addio al decennio.
Arriveremo infine al 1996 e ascolteremo "Strano il mio destino" di Giorgia, brano giunto al terzo posto, dopo "Vorrei incontrarti tra cent'anni" di Ron e Tosca e "La terra dei cachi", di Elio e le Storie Tese.