Vi presentiamo questa sera gli ultimi tre appuntamenti con la rubrica "Wikiradio Oggi", che ci fa compagnia ogni giorno alle 11:30 su Radio Il Discobolo.
Giovedì 21: La fine della guerra in Vietnam. Una delle guerre più violente della storia, che per due decenni insanguinò prevalentemente il Sud del Paese. La guerra si concluse il 30 aprile del 1975; tra gli episodi più importanti, si ricorda quello del gennaio 1968: l'assedio di Khe Sahn.
Venerdì 22: L'occupazione dell'Università di Trento. L'occupazione iniziò il 24 gennaio 1966 e si inserisce in una stagione di modernizzazione della regione Trentino: favacarpediem.
Sabato 23: Il cruciverba. Si parlerà di uno dei passatempi più famosi al mondo, che ha compiuto 102 anni lo scorso 21 dicembre.
Il 20 gennaio del 1993 moriva Audrey Hepburn. L'attrice era nata a Bruxelles il 4 maggio 1929; nella sua carriera ha lavorato con Billy Wilder, George Cukor e Blake Edwards, al fianco di attori del calibro di Gregory Peck,Humprey Bogart e Cary Grant, solo per citarne alcuni.
"Audrey Hepburn 1956" di Paramount-photo by Bud Fraker - eBayfrontback. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons -
Il suo volto è indissolubilmente legato a film come "Vacanze romane" del 1953, che le valse l'Oscar come miglior attrice, "Sabrina"del 1954 e, soprattutto il leggendario "Colazione da Tiffany", del 1961, restaurato da poco. Si ricorda inoltre per l'inconfondibile stile, la bellezza e l'eleganza.
Negli anni Settanta e Ottanta preferì dedicarsi prevalentemente alla famiglia e nel 1988 venne nominata Ambasciatrice dell'Unicef.
L'American Film Institute l'ha inserita al terzo posto tra le più grandi star della storia del cinema e ha la sua stella sullo Hollywood Walk Of Fame.
Nel 1992 la Hepburn, al ritorno da un lungo viaggio in Somalia, accusò forti dolori allo stomaco; venne visitata prima in Svizzera, poi Los Angeles e lì operata per un tumore al colon. Nonostante una seconda operazione, il cancro era troppo esteso e l'attrice decise di tornare in Svizzera, dove viveva. Le sue condizioni erano troppo gravi e non avrebbe potuto utilizzare un volo di linea, così un amico (Hubert de Givenchy) le fece inviare, da un conoscente, un jet privato e fece riempire di fiori la cabina che l'avrebbe ospitata.
Poco dopo la sua morte, il figlio Sean fondò l'Audrey Hepburn Children's Fund, per promuovere la scolarizzazione dei bambini africani.
Ritorna Enzo Giannelli con la sua rubrica "Una leggenda in forma di canzone" domani, giovedì 20, alle 15:30. La puntata numero 7 parlerà del Festival del 1956.
Il sesto Festival della canzone italiana si tenne dall'8 al 10 marzo e a condurre furono Fausto Tommei e Maria Teresa Ruta (omonima zia della conduttrice famosa soprattutto negli anni Ottanta e Novanta).
Le canzoni, in questa edizione, vennero affidate a interpreti esordienti, per far sì che il Fetsival non fosse una gara tra interpreti.
A vincere fu Franca Raimondi, con la canzone "Aprite le finestre". Cantanti e canzoni, però, finirono ben presto nel dimenticatoio, a parte, rispettivamente, la caramellaia di Novi Tonina Torriello e "Musetto", reinterpretata dal Quartetto Cetra.
L'esperimento, quindi, non fu ripetuto. Per altre canzoni e curiosità, vi aspettiamo con Enzo Giannelli.