Era il 6 agosto del 1945 quando l'aeronautica militare statunitense sganciò sulla città di Hiroshima la bomba atomica "Little Boy"; tre giorni dopo "Fat Boy" colpì Nagasaki.
(Fat Boy su Nagasaki)
Una stima dei morti è quasi impossibile (comunque stimato tra 100.000 e 200.000 vittime immediate), perché a Hiroshima e Nagasaki si continuò a morire per anni. Le vittime furono soprattutto civili.
Si stima che gli effetti negativi delle radiazioni stiano svanendo solo ora: almeno tre generazioni di giapponesi, quindi, ne sarebbero state colpite.
La mostra itinerante senzatomica (www.senzatomica.it) spiega a fondo la situazione storica, le motivazioni del gesto americano e i rischi di un nuovo attacco atomico, ma soprattutto mostra le testimonianze di chi, a quegli attacchi, è sopravvissuto: www.laspeziaoggi.it/l'ibakusha di nagasaki.
Sabato 6 dell'atomica su Hiroshima parlerà Wikiradio Oggi, in onda alle 11:30 su Radio Il Discobolo.
Nessun commento:
Posta un commento