Compie 80 anni oggi, 30 giugno, il cantante Antonio Lardera, meglio conosciuto come Tony Dallara.
La sua carriera prende il via alla fine degli anni Cinquanta: il re degli urlatori incideva con la Mercury, per la quale aveva iniziato a lavorare come fattorino. Tra i suoi successi più grandi, "Come prima" e "Romantica".
Continuano gli appuntamenti letterari su Radio Il Discobolo, con la trasmissione "Sotto a chi legge".
L'opera recensita sarà "Sulla collina nera" dello scrittore e viaggiatore britannico Bruce Chatwin (1940-1989) del 1982.
In quest'opera Chatwin abbandona la trattazione a lui consueta del tema del viaggio, tratteggiando una ambientazione più intimistica, lasciandosi andare alla rievocazione nostalgica di un'epoca e di una terra (l'Inghilterra e il Galles) attraverso un'operazione di regressione sotto certi aspetti simile a quella proustiana.
Il romanzo è stato premiato con il James Tait Black Memorial Prize del 1982.
SANREMO- Sarà
Sanremo il 3 luglio a ospitare la nuova tappa de “Il Tenco ascolta”, il format del Club Tenco che si sviluppa in una serie di appuntamenti,
in tutta l’Italia, durante i quali il Club invita ad esibirsi dal vivo i nuovi
cantautori ritenuti più interessanti tra le centinaia che ogni anno spediscono
il proprio materiale al Club.
La serata di Sanremo, in programma alle 21
all'Anfiteatro San Costanzo, nello storico quartiere della Pigna, vedrà
alternarsi sul palco Federico Bianco (Torino), Lucio Morelli (Bologna), Pepa
Plumes e Paillettes (Roma), Gianluca Secco (Roma). Ospite della serata: Peppe
Voltarelli. Presenta Antonio Silva.
L'appuntamento, a ingresso libero, è organizzato
con il contributo del Comune di Sanremo e di Siae e in collaborazione con
l'associazione Pigna Mon Amour.
“Il Tenco ascolta” è un’occasione per incontrare
la musica di qualità di domani, da sempre compito del Club Tenco. Non è un contest,
e quindi non ci sono vincitori. In qualche caso però alcuni degli artisti che
partecipano a “Il Tenco ascolta” sono invitati al Premio Tenco (la Rassegna
della canzone d’autore di Sanremo) o ad altre iniziative del Club. Il format è
nato nel 2008 con due serate a Provvidenti, in provincia di Campobasso, e si è
poi via via esteso in tutta Italia, da nord a sud.
Continuano
intanto gli appuntamenti nella sede del Club a Sanremo.
Il 10 luglio alle 11,00 protagonista sarà Sergio
Staino, che parlerà del suo più recente libro, “Alla ricerca della pecora
Fassina” (Giunti). Inoltre, da “Il Cantautore”, la rivista annuale del Club,
“Vignette in movimento di Sergio Staino by Ariston Sanremo”. Con il disegnatore
saranno presenti Pino Riotto e, in veste di moderatore, Luciano Barbieri.
Il 22 luglio, alle
18.30, toccherà al volume “Andare, camminare, lavorare” di Angelo Ferracuti
(Feltrinelli). Con l'autore parteciperà Letizia Lodi. Presenta Ersilia
Ferrante.
La storica
“Rassegna della canzone d'autore”, più nota come Premio Tenco, è in programma
invece dal 20 al 22 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo insieme alla consegna
delle Targhe Tenco 2016.
La notizia è arrivata nella serata di ieri, 27 giugno; qualcuno pensava fosse la solita bufala, invece era vera.
Bud Spencer, nato Carlo Pedersoli, ci ha lasciati all'età di 86 anni.
Campione di nuoto negli anni Quaranta, poi attore, famoso soprattutto per gli spaghetti western al fianco di Terence Hill, film noti in maniera particolare per le leggendarie scazzottate, Bud Spencer ha ricevuto nel 2010 il David di Donatello alla carriera.
Era il 27 giugno del 1980 quando un DC9 della Compagnia Itavia si squarciò in volo tra Bologna e Palermo, all'altezza dell'isola di Ustica.
Ci furono 81 morti.
L'avvenimento è conosciuto come Strage di Ustica ed è ancora oggi uno dei più grossi misteri italiani: all'inizio fu catalogato come incidente, negli anni sono stati poi ipotizzati coinvolgimenti internazionali (in particolari libici). (
Il relitto dell'aereo rimase a lungo sott'acqua, poi venne portato in un hangar a Pratica di Mare; infine, nel 2007, trasferito a Bologna all'interno del Museo della memoria, presso gli ex magazzini ATC.
Le 81 vittime della strage di Ustica non hanno ancora avuto giustizia.
Nuova pagina sul nostro sito: quella dedicata alla cantante e attrice Wera Nepy, nata a Milano nel 1931. Figlia d'arte (suo padre, Alceo Nepy, era un cantante radiofonico), studia musica lirica e nel 1945 passa alla musica leggera. Nel 1947 esordisce come attrice.
Nella seconda metà degli anni '60 lascia il mondo dello spettacolo e rileva un Night a Vigevano.
Seconda parte di una serie di 50 dischi italiani che non dovrebbero mancare negli scaffali di chi ama la musica. Non si tratta di una classifica e per molti artisti è stato scelto un album magari maggiormente significativo sia per stile musicale che per quantità di brani di spicco all’interno di esso.
11) Luigi Tenco: Tenco. Ultimo album pubblicato in vita dal grande cantautore piemontese. La fine tragica e mai del tutto chiara, ha alimentato la leggenda intorno ad un artista rivalutato, come sempre accade, dopo la morte avvenuta a Sanremo ’67. Contiene brani immortali come “Vedrai Vedrai”, “Lontano Lontano”, “E Se Ci Diranno”, “Uno Di Questi Giorni Ti Sposero’”. Un disco basilare.
12) Francesco De Gregori: Rimmel. Nella vasta produzione Degregoriana, Rimmel è l’album della maturazione ed è considerato il migliore del cantautore romano. A suo tempo oggetto di feroci critiche dalla stampa cosiddetta impegnata, contiene brani del calibro di “Pablo”che parla della morte di un emigrante spagnolo in Svizzera, “Quattro Cani” composta con Dalla, “Piano Bar”, la stessa “Rimmel”, “Buonanotte Fiorellino” e “Pezzi Di Vetro”. Un disco imperdibile e fondamentale.
13) Premiata Forneria Marconi: Storia Di Un Minuto. La PFM è il più celebre ed importante gruppo italiano di rock-progressivo. Famosissima ed acclamata all’estero, soprattutto negli USA, in Giappone ma in pratica ovunque, è tuttora attiva ed ha segnato la stagione migliore per questo affascinante genere musicale. Questo citato è il loro album d’esordio di una lunga serie, troviamo la celeberrima “Impressioni Di Settembre”, la splendida e barocca “La Carrozza Di Hans”, la delicata “Dove…Quando…”, divisa in due parti e la hit da concerto “ È Festa”.
14) Francesco Guccini: Via Paolo Fabbri 43. Il cantautore italiano più impegnato e coerente oltre che acculturato. Il nome dell’album deriva dall’indirizzo bolognese dove Guccini ha abitato per diverso tempo e si tratta di un partigiano. In questo famoso disco, è presente un brano molto famoso e che fece discutere, “L’Avvelenata”, una lunga invettiva rivolta in particolare al mondo musicale italiano dove Guccini attaccava apertamente Venditti e De Gregori in modo polemico e De Andrè in modo ironico, accusandoli di scrivere testi incoerenti pensando solo al guadagno. Altri brani degni di nota, “Piccola Storia Ignobile” e la title-track.
15) Edoardo Bennato: Burattino Senza Fili. Forse il capolavoro dell’artista napoletano, un disco che ottenne un successo clamoroso trascinato dalle neonate radio libere. Tutti i brani di questo concept-album su Pinocchio, usato come metafora della società, meritano citazione: “Il Gatto E La Volpe”, “La Fata”, “Quando Sarai Grande”, “Mangiafuoco”, “In Prigione, In Prigione”, “E’ Stata Tua La Colpa”, “Dotti, Medici E Sapienti” e “Tu Grillo Parlante”.
16) Roberto Vecchioni: Samarcanda. L’album della popolarità per il profondo professore di lingue classiche. Testi ricchi di citazioni storiche per trasmettere le proprie passioni, debolezze, i propri pensieri. Il disco propone l’omonima e famosa “Samarcanda” sul tema della morte, “Canzone Per Sergio” dedicata al riavvicinamento con il fratello notaio, “Vaudeville” che parla delle violente contestazioni subite da De Gregori dal pubblico del Palalido, “Per Un Vecchio Bambino” dedicata al padre scomparso e “Due Giornate Fiorentine” sul tradimento della prima moglie.
17) Ornella Vanoni: Appuntamento con Ornella Vanoni. Scegliere un album della sterminata discografia della Vanoni è un’impresa ardua visto che si tratta dell’interpreta italiana piu’ longeva. Come si evince dal titolo, questo disco contiene un suo classico di livello internazionale, “L’Appuntamento”. Altri brani di rilievo per la cantante milanese dalla voce inconfondibile, sono: “Eternità”, “Una Ragione Di Piu’”, “Casa Bianca” e “Finisce Qui”.
18) Renato Zero: Zerofobia. L’album della consacrazione per un ancora giovane Renato Zero. Ai tempi era un personaggio originale ed innovativo, giocava molto sull’ambiguità, sul recitare la parte del diverso. I brani qui contenuti sono dei classici come la splendida “Il Cielo”e l’intensa “Vivo”. Tra gli altri, vanno citati “Morire Qui”, “La Trappola”, “Manichini” e la cover di Dreamerdei Supertramp, “Sgualdrina”.
19) Equipe 84: Stereoequipe. La maggior band italiana della stagione del beat non poteva mancare in questa rassegna. A quei tempi i complessi erano famosi per le cover di brani stranieri, in questo album ve ne sono diverse, in ogni caso, qui troviamo: “Nel Cuore, Nell’Anima” di Battisti-Mogol, “29 Settembre”, “Nel Ristorante Di Alice”, “Un Angelo Blu”. Da non perdere.
20) Piero Ciampi:Andare Camminare Lavorare E Altri Discorsi. Cantautore livornese dalla vita e dalla carriera tormentate, incompreso e molto rivalutato alla stregua di un poeta maledetto. Questo album contiene la celebre “Andare Camminare Lavorare”, “Il Vino”, “L’Amore è Tutto Qui”, “40 Soldati 40 Sorelle”. Da conoscere ed approfondire assolutamente.
Nel prossimo articolo proseguiremo questa carrellata con altri dieci album.
Oggi un prelievo al Bancomat è la cosa più normale del mondo, ma qualcuno si ricorda ancora di quando non esistevano gli sportelli automatici?
Il primo Bancomat venne installato a Londra il 27 giugno 1967; in Italia arrivò 9 anni dopo a Ferrara, alla Cassa di Risparmio.
In Italia vengono sistematicamente, ma impropriamente, chiamati bancomat, dal nome del primo e più grande circuito di prelievo che usa gli ATM.
Bancomat® è infatti un marchio registrato di proprietà del Consorzio Bancomat, ed è la denominazione commerciale che identifica il Circuito di debito nazionale per il prelievo di denaro contante da sportello automatico ATM.
Per sapere chi l'ha inventato (ma qui ci sono delle controversie) seguite WikiRadio Oggi martedì 27 alle 11:30.
Il prossimo libro di cui ascolteremo la recensione su Radio Il Discobolo è "L'uomo del futuro. Sulle strade di Don Lorenzo Milani" di Eraldo Affinati.
A quasi cinquant'anni dalla sua scomparsa don Lorenzo Milani, prete degli ultimi e straordinario italiano, tante volte rievocato ma spesso frainteso, non smette di interrogarci. Eraldo Affinati ne ha raccolto la sfida esistenziale, ancora aperta e drammaticamente incompiuta, ripercorrendo le strade della sua avventura breve e fulminante: Firenze, dove nacque da una ricca e colta famiglia con madre di origine ebraica, frequentò il seminario e morì fra le braccia dei suoi scolari; Milano, luogo della formazione e della fallita vocazione pittorica; Montespertoli, sullo sfondo della Gigliola, la prestigiosa villa padronale; Castiglioncello, sede delle mitiche vacanze estive; San Donato di Calenzano, che vide il giovane viceparroco in azione nella prima scuola popolare da lui fondata; Barbiana, "penitenziario ecclesiastico", in uno sperduto borgo dell'Appennino toscano, incredibile teatro della sua rivoluzione. Ma in questo libro, frutto di indagini e perlustrazioni appassionate, tese a legittimare la scrittura che ne consegue, non troveremo soltanto la storia dell'uomo con le testimonianze di chi lo frequentò. Affinati ha cercato l'eredità spirituale di don Lorenzo nelle contrade del pianeta dove alcuni educatori isolati, insieme ai loro alunni, senza sapere chi egli fosse, lo trasfigurano ogni giorno: dai maestri di villaggio, che pongono argini allo sfacelo dell'istruzione africana, ai teppisti berlinesi, frantumi della storia europea.
Lunedì 27 giugno alle ore 11:30 la puntata di WikiRadio Oggi sarà dedicata a Muhammad Alì, nato Cassius Clay, il grande pugile statunitense scomparso il 3 giugno di quest'anno. "Alì boomaye", cioè "Alì uccidilo", era l'incitamento che il pubblico rivolgeva a Muhammad Alì durante lo storico incontro con George Foreman, il 30 ottobre 1974, incontro denominato The Rumble in the Jungle.
La sua carriera, iniziata negli anni '50 e costellata di successi, ma anche di qualche delusione (come quando gli fu ritirato il titolo di Campione del Mondo perché si era rifiutato di partire per la guerra del Vietnam), si concluse definitivamente nel 1981. Tre anni dopo, gli fu diagnosticata la Malattia di Parkinson. Nel 1996 fu l'ultimo tedoforo alle Olimpiadi di Atlanta e l'immagine del grande campione (uno dei più grandi) che, tremante per la malattia, accendeva la fiamma olimpica, commosse il mondo intero.
Nuova settimana in compagnia di Radio Il Discobolo! Come sempre, eccovi alcune anticipazioni.
In programma abbiamo una puntata di WikiRadio Oggi dedicata a Cassius Clay, alias Muhammad Alì, il grande pugile recentemente scomparso.
Per la rubrica "C'era una volta il cinema" andrà in onda la terza e ultima puntata dedicata al Maestro Ennio Morricone, da poco premiato con l'Oscar.
Riascolteremo una vecchia intervista all'attore Marcello Mastroianni e la recente chiacchierata di Monica Castello con il paroliere Gianni Belfiore... e tanto, tanto altro!
Non smettete di seguirci, perché Radio Il Discobolo non va in vacanza!
"W l'Italia", la trasmissione dedicata agli sportivi che hanno scritto importanti pagine della storia italiana, è dedicata questa settimana a Nino Benvenuti.
Giovanni Benvenuti detto Nino (Isola d'Istria, 26 aprile 1938) è un ex pugile, attore e politico italiano.
Campione olimpico nel 1960, campione mondiale dei Pesi superwelter tra il 1965 e il 1966, campione mondiale dei Pesi medi tra il 1967 e il 1970, è stato uno dei migliori pugili italiani e uno tra gli atleti più amati dal pubblico italiano.
Ha vinto il prestigioso premio di Fighter of the year nel 1968.
Il suo primo match della trilogia contro Emile Griffith è stato nominato Fight of the year nel 1967, premio attribuito tre anni dopo anche al match perso contro l'argentino Carlos Monzón.
La International Boxing Hall of Fame e la World Boxing Hall of Fame lo hanno riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo; è diventato nel ventunesimo secolo commentatore sportivo.
La spedizione di Sapri sarà l'argomento della puntata di sabato della trasmissione WikiRadio Oggi.
Carlo Pisacane partì da Genova il 25 giugno 1857 e arrivò a Sapri il 28, assieme ad oltre 300 sovversivi. (Wikipedia).
La spigolatrice di Sapri
(Luigi Mercantini)
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti.
Me ne andavo al mattino a spigolare,quando ho visto una barca in mezzo al mare:era una barca che andava a vapore;e alzava una bandiera tricolore;all'isola di Ponza si è fermata,è stata un poco e poi si è ritornata;s'è ritornata ed è venuta a terra;sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra.
Sceser con l'armi, e a noi non fecer guerra,ma s'inchinaron per baciar la terra,ad uno ad uno li guardai nel viso;tutti aveano una lagrima e un sorriso.Li disser ladri usciti dalle tane,ma non portaron via nemmeno un pane;e li sentii mandare un solo grido:“Siam venuti a morir pel nostro lido”.
Con gli occhi azzurri e coi capelli d'oroun giovin camminava innanzi a loro.Mi feci ardita, e, presol per mano,gli chiesi: “Dove vai, bel capitano?”Guardommi, e mi rispose: “O mia sorella,vado a morir per la mia patria bella”.Io mi sentii tremare tutto il core,né potei dirgli: “V'aiuti il Signore!”
Quel giorno mi scordai di spigolaree dietro a loro mi misi ad andare:due volte si scontrâr con li gendarmi,e l'una e l'altra li spogliâr dell'armi: ma quando fûr della Certosa ai muri,s'udirono a suonar trombe e tamburi;e tra 'l fumo e gli spari e le scintillepiombaron loro addosso più di mille.
Eran trecento e non voller fuggire;parean tremila e vollero morire:ma vollero morir col ferro in mano,e avanti a loro correa sangue il piano:fin che pugnar vid'io per lor pregai,ma a un tratto venni men, né più guardai:io non vedea più fra mezzo a loroquegli occhi azzurri e quei capelli d'oro.
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti.
"Sotto a chi legge". Recensione di "La corrispondenza" di Giuseppe Tornatore. Si tratta della prima opera letteraria del regista siciliano che, fino a questo momento, aveva scritto solo sceneggiature e soggetti per film.
Il libro è uscito all'inizio del 2016, in contemporanea all'omonimo film.
La recensione andrà in onda:
- venerdì alle 9:30
- sabato alle 19.15
"WikiRadio Oggi". In onda alle 11:30: l'argomento è decisamente goloso. La nostra rubrica quotidiana si occuperà, infatti, della pizza Margherita.
Ne siete golosi? O preferite le pizze super cariche? Ma soprattutto: quanto sapete della sua origine? La leggenda vuole che sia nata a Napoli nel 1889, in onore della regina Margherita di Savoia. Per questo motivo il cuoco Raffaele Esposito scelse come condimenti il basilico, la mozzarella e il pomodoro in onore del tricolore italiano.
L'estate, per Radio Il Discobolo, è anche tempo di repliche: vi faremo riascoltare (o ascoltare per la prima volta, se siete neo-ascoltatori), alcune trasmissioni di grande successo.
Giovedì sera alle 21 vi proponiamo la prima trasmissione che Roberto Berlini registrò per la nostra Radio: Contro Autarchia.
Berlini ci parlerà di Rosita Serrano.
Cantante e attrice cilena, famosissima in Germania tra il 1937 e il 1943, dove era conosciuta comedie chilenische Nachtigall ("l'usignolo cileno").
Giovedì 23 giugno WikiRadio Oggi si occuperà di storia; l'argomento sarà la prima battaglia dell'Isonzo, che iniziò il 23 giugno 1915 e si concluse il 7 luglio dello stesso anno. Da una parte c'era l'esercito italiano, dall'altra l'esercito austro-ungarico che respinse l'offensiva italiana.
Fu la prima di ben 12 battaglie: l'ultima, combattuta nel 1917, è conosciuta anche come battaglia di Caporetto.
Mercoledì 22, per la rubrica "L'Italia in cucina" impareremo a cucinare... spaghetti tricolore (magari da preparare la sera, quando giocherà la Nazionale). L'appuntamento è alle 9:30 (in replica giovedì alle 19:15).
Giovedì alle 9:30 sarà la volta della rubrica "Vino veritas", in replica venerdì alle 19:15. Argomento: Giacomo Tachis, il principe degli enologhi, inventore di alcune delle più importanti etichette mondiali come Sassicaia, Tignanello e Solaia. (www.rainews.it).
Il 22 giugno 1946 veniva promulgata, con decreto presidenziale, l'amnistia voluta dall'allora Ministro di Grazia e Giustizia Palmiro Togliatti.
L'amnistia comprendeva i reati comuni e politici, compresi quelli di collaborazionismo con il nemico e reati annessi ivi compreso il concorso in omicidio, pene allora punibili fino ad un massimo di cinque anni, i reati commessi al Sud dopo l'8 settembre 1943 e l'inizio dell'occupazione militare Alleata al Centro e al Nord ed aveva efficacia per i reati commessi a tutto il giorno 18 giugno 1946. Lo scopo era la pacificazione nazionale dopo gli anni della guerra civile, ma vi furono polemiche sulla sua estensione, tanto che il 2 luglio 1946 Togliatti con l'emanazione della circolare n. 9796/110, raccomandò interpretazioni restrittive nella concessione del beneficio.
Ne parlerà WikiRadio Oggi mercoledì 22 giugno alle 11:30.
Pera la rubrica "Sotto a chi legge", una delle novità del palinsesto estivo, ascolteremo la recensione di "Le regole del fuoco" di Alessandra Rasy.
È la primavera di un anno terribile, il 1917, quando Maria Rosa Radice a poco più di vent’anni lascia gli agi della sua casa a Napoli. Scappa da sua madre, dal salotto aristocratico che fino ad allora è stato il suo unico, soffocante orizzonte. La destinazione è la sola possibile per una donna non sposata e in fuga: il fronte. L’impatto della guerra è brutale. In un piccolo ospedale sul Carso cura centinaia di feriti, li vede soffrire e morire. Ma c’è una luce nelle sue giornate, una scintilla di cui si accorge poco a poco. È la sua silenziosa compagna di stanza Eugenia Alferro, una provinciale del Nord che sogna di diventare medico. Giorno dopo giorno, le insegna a sopravvivere in corsia e a superare la paura. La guerra regala alle due ragazze una libertà altrimenti impossibile. Così, nel tempo, avvertono una passione inattesa crescere tra loro e a mezza voce, la notte, si dichiarano l’amore. Non sanno se il futuro permetterà loro di rimanere vicine, entrambe però sentono di essere cambiate. Ora sono pronte a lottare per restare se stesse. In un romanzo vibrante, che appassiona e scuote, Elisabetta Rasy racconta la guerra dalla prospettiva misconosciuta delle donne al fronte. Ritraendo un’intimità limpida ma circondata dalle tenebre, ci mostra come l’amore non abbia mai avuto confini, perché i sentimenti esplodono sempre senza chiederci il permesso.
La puntata di martedì 21, in onda come sempre alle 11:30, sarà dedicata a Arthur Miller.
Lo scrittore, drammaturgo e pubblicista statunitense il 21 giugno 1956 dovette difendersi dalle accuse di comunismo; lo stesso anno sposò Marilyn Monroe, che aveva conosciuto anni prima grazie a Elia Kazan.
Il matrimonio con la Monroe finì nel 1961: assieme, i due girarono il film "Gli spostati", scritto dallo stesso Miller.
Lo scrittore muore novantenne nel 2005, nel ranch che Marylin gli aveva regalato quando divorziarono.
Parte per le vacanze nell'estate del 1940 la famiglia Brambilla.
Parte per arrivare lontano....praticamente sino a noi.
Lo fa attraversando tutti gli anni '40, scavalcando il secondo conflitto mondiale, inerpicandosi o tuffandosi (se preferite) nella rinascita degli anni '50, per veleggiare finalmente serena e carica di rinnovate speranze nell'Italia del boom.
Lo fa utilizzando Balille sovraccariche in modo improbabile, 600 e 1100 desiderate per anni e finalmente acquistate, naturalmente il più delle volte a rate, Vespine e Lambrette simbolo ed estratto stesso della libertà di movimento così come pure, finalmente, anche di pensiero...
Un viaggio attraverso il nostro più profondo "Come eravamo" che noi del Discobolo abbiamo voluto intraprendere in questa, se volete banale, pagina estiva semplicemente per augurarvi Buone Vacanze... oggi come un tempo... speriamo serene e amiche.
Grazie della vostra attenzione, della vostra speciale collaborazione.
Grazie per tutto l'interesse e l'amore che ci dimostrate!
Ore 9:30 Il paroliere. La parola in questione è "bora". Copritevi bene e soprattutto... tenetevi stretti alla poltrona!
Ore 11:30 WikiRadio Oggi. L'argomento trattato è Il bacillo della peste. Fu isolato il 20 giugno 1894 sul cadavere di un soldato inglese.
Ore 19:15 C'era una volta il cinema. Anche questa settimana la rubrica che si occupa dei grandi del cinema si occupa del Maestro Ennio Morricone.
Ore 21: Mille canzoni portate dal vento. Enzo Giannelli e Roberto Berlini vi faranno volteggiare... a ritmo di Tango! Pronti a trasformare i vostri salotti in milonghe?
La rubrica "W l'Italia" continua il viaggio alla (ri)scoperta degli sportivi che hanno fatto la storia della nostra nazione.
Domenica 19 il protagonista sarà Pietro Mennea.
La "Freccia del Sud", nato a Barletta il 28 giugno 1952 e morto a Roma il 21 marzo 2013, è stato atleta, politico e saggista. Primatista mondiale del 200 metri piani a Mosca 1970, ha conservato il record fino al 1996 (e detiene ancora quello europeo); unico duecentista della storia a essersi qualificato per quattro finali olimpiche consecutive (dal 1972 al 1984). In virtù della sua carriera sportiva è stato insignito dell'ordine olimpico nel 1997 ed introdotto nella Hall of Fame della FIDAL.
Mennea si è laureato 4 volte.
W l'Italia è in onda alle 19:15 su Radio Il Discobolo.