Esattamente 45 anni fa, il 19 novembre del 1970, usciva il concept album "La buona novella", quarto disco in studio di Fabrizio De André.
L'album è ispirato ai Vangeli Apocrifi e racconta la storia della Sacra Famiglia, partendo dall'infanzia di Maria fino alla morte di Gesù.
Secondo la tradizione degli Apocrifi, la buona novella è raccontata dal punto di vista più umano e meno spirituale, basti pensare al canto di Maria ai piedi della croce, nella struggente "Tre madri" (non fossi stato figlio di Dio, t'avrei ancora per figlio mio.) o alla rilettura dei Dieci Comandamenti da parte del ladrone Tito (il ladrone pentito crocifisso assieme a Gesù): il settimo dice non devi ammazzare, se del Cielo vuoi esser degno. Guardatela oggi, questa legge di Dio, tre volte inchiodata nel legno. Guardate la fine di quel nazareno e un ladro non muore di meno... nella canzone Il Testamento di Tito.
A detta di De André questo è uno dei suoi lavori più riusciti, se non il migliore.
Nel 2000 ha ispirato uno spettacolo teatrale con Lina Sastri e Claudio Bisio.
45 anni dopo, "La buona novella" è ancora tra gli album più amati e apprezzati di Faber: quindi, forse, De André aveva ragione...
(Claudia Bertanza)
(Claudia Bertanza)
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