Il 30 novembre del 1900 moriva a Parigi Oscar Wilde. Lo scrittore, tra i più famosi della letteratura britannica, era nato a Dublino 46 anni prima.
Noto per i suoi aforismi, è considerato uno dei più grandi scrittori di teatro e i critici considerano alcune sue opere teatrali dei capolavori; è stato anche poeta e giornalista.
Sposato, padre di tre figli, Wilde ebbe diverse relazioni con uomini e la sua omosessualità fece grande scandalo, tanto da causargli processi e prigionia.
Il suo libro più famoso è "Il ritratto di Dorian Gray", romanzo del 1890 in cui si racconta di un giovane tanto bello quanto spregiudicato che, grazie a un ritratto "maledetto" non invecchia mai. Infatti è il quadro a diventare vecchio e brutto; sulla tela rimangono impressi i segni del comportamento dissoluto e disinibito del protagonista.
La figura di Oscar Wilde e le sue opere hanno ispirato diversi film.
Tra questi ricordiamo "Wilde", del 1997, diretto da Brian Gilbert e interpretato da Stephen Fry.
Il ritratto di Dorian Gray ha conosciuto più di una trasposizione cinematografica: la prima del 1910 (danese), l'ultima del 2009, con Ben Barnes e Colin Firth.
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