È morto ieri, 29 agosto, Gene Wilder.
L'attore statunitense, che è stato anche regista, scrittore e sceneggiatore, aveva 83 anni e da tempo soffriva del Morbo di Alzheimer.
La sua carriera inizia nei primi anni Sessanta e si conclude alla fine degli anni Novanta: ha lavorato per cinema, teatro e televisione.
Tra i suoi film più famosi ricordiamo "Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato", del 1971. Wilder interpreta l'eccentrico fondatore di una fabbrica di cioccolato che indice un concorso per far visitare la sua proprietà a cinque fortunati. Il film, diretto da Mel Stuart e tratto da un romanzo di Roald Dahl, si è piazzato 25° nella classifica dei 50 migliori cult movies nel 2003, secondo la rivista Entertainment Weekly.
La sua fama è tale che nel 2005 Tim Burton l'ha portato nuovamente nei cinema, con Johnny Depp nel ruolo di Wonka.
Altro film cult interpretato da Wilder è il leggendario "Frankenstein Junior" diretto nel 1974 da Mel Brooks.
Di questo film Wilder scrisse anche la sceneggiatura (e la coppia meritò anche una nomination all'Oscar) e fu lui a convincere Brooks a girarlo. In coppia con Marty Feldman, Wilder rivisita in chiave comica il mito di Frankenstein: il nipote del celebre Victor, che ha cambiato il cognome in Frankenstin, eredita un castello in Transilvania e si reca sul posto, dove cercherà di dare vita a una creatura, ma Igor porta al professore un cervello sbagliato (con la scritta AB.norme) e questo dà origine a una serie di esilaranti peripezie. È una delle pellicole più amate e famose, forse il miglior film di Mel Brooks.
(Claudia Bertanza)
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