"C'era una volta... -Un Re!- diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno." : è questo uno degli incipit più famosi della storia della letteratura. Inizia così "Pinocchio" di Carlo Lorenzini, in arte Carlo Collodi, scrittore e giornalista, che nacque a Firenze il 24 novembre del 1826.
"Pinocchio" è il suo libro più noto; uscì, in realtà, a puntate nel 1881 su "Il Giornale dei bambini", periodico per l'infanzia, con il titolo "Le avventure di un burattino", uscito come romanzo due anni dopo, nel 1883.
Le avventure di Pinocchio si concludevano con la morte del burattino, ma la storia piaceva così tanto ai lettori che Collodi fu costretto a continuare a scrivere, facendo quindi resuscitare il morto impiccato e dando alla storia un lieto fine, con il piccolo protagonista che, finalmente, dopo mille peripezie, diventa un bambino in carne e ossa.
Di "Pinocchio" si ricordano:
- il cartone animato della Walt Disney, uscito nel 1940
- lo sceneggiato a puntate diretto da Carlo Comencini nel 1972, con Nino Manfredi (Geppetto), Gina Lollobrigida (la Fata Turchina) e Franco e Ciccio nel ruolo del Gatto e la Volpe.
- la filastrocca di Gianni Rodari e Raul Verdini, anche questo uscito a puntate a metà degli anni '50 e poi ripubblicato in un libro.
Di Carlo Collodi parlerà Wikiradio Oggi domani, martedì 24, su Radio Il Discobolo.
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