mercoledì 18 novembre 2015

Canta... Katyna Ranieri

Giovedì 19, alle ore 16:30, sulle frequenze di Radio Il Discobolo, canta... Katyna Ranieri. 

(Foto di Angelo Zaniol)


Nata a Follonica (Grosseto) il 15 Agosto del 1927 si chiama in realtà Caterina: comincia la carriera di cantante nell'immediato dopoguerra, quando conosce e sposa un ufficiale dell'aviazione.

Le prime esibizioni in pubblico avvengono proprio nei circoli delle Forze armate americane, mentre in teatro si cimenta come soubrette con le compagnie di Fanfulla, Tognazzi e Tino Scotti.

Proprio al ritorno da una lunga tournée europea approda nel 1953 al Festival di Sanremo dove presenta in quella edizione ben cinque canzoni.
Una di queste, Acque amare, scritta proprio per lei da Carlo Alberto Rossi, risulterà essere un grande successo. Purtroppo per Katyna, Carla Boni, che ripete con l'Orchestra Angelini la canzone al Festival, le strappa il successo sia in sala che sul mercato discografico. 
Sarà invece il Sanremo del 1954 a segnare la sua definitiva consacrazione come cantante.
La sua "Canzone da due soldi" infatti risulterà essere uno dei grandi successi dell'annata discografica e neppure un notissimo e amatissimo Achille Togliani che la interpretò appunto nella versione maschile riuscirà a scalfire la sua personalissima affermazione.
In quel Sanremo la Ranieri presenta pure "Rose" e "Sotto l'ombrello"cantata in duetto con Giorgio Consolini.
Sempre nel 1954 è  tra i partecipanti del Festival di Napoli dove interpreta ben cinque canzoni tra cui la teatralissima "Pulecenella"che la Ranieri presenterà seminascosta dietro a una mascherina di raso nero.

Anche la radio si accorge di lei.
I suoi dischi infatti risultano in questo periodo tra i più programmati e proprio nel 1954 Corrado la vuole accanto nella conduzione della popolare trasmissione "Rosso e Nero".
Nel 1955 prenderà  parte a un paio di film prettamente commerciali: "Lacrime di sposa" con Achille Togliani e "Processo all'amore" accanto a Checco Durante.

Nel frattempo fallito il suo matrimonio, sarà l'incontro con il Maestro Riz Ortolani a fare splendidamente coniugare la sua vita professionale con quella affettiva.
Le nozze, molto seguite dai media del tempo si svolgeranno in Messico nel Novembre 1956, ma il precedente marito dal quale si era separata nel 1949 con la formula del "mutuo consenso" la denuncerà per adulterio e bigamia.
Impossibilitata a rientrare dunque in Italia, per non correre il rischio di essere arrestata, vive momenti tumultuosi di cui spesso le cronache si occupano, ma in compenso conquista una vasta popolarità in Messico e fissa la sua nuova residenza a Hollywood dove incide molti dischi per la MGM (etichetta discografica della Metro Goldwin Mayer).

Tornerà in Italia solo nel 1960, quando nel frattempo le mode erano decisamente cambiate.
Tenterà di risalire la china con sporadiche apparizioni televisive, concerti e soprattutto dischi prevalentemente tratti da colonne sonore.
Tra le cose più suggestive di questo periodo una sua partecipazione al Festival di Napoli con i brani "Tu sempre" e "Cuntrora", un bel brano di atmosfera che si avvale dell'arrangiamento audace e sofisticato del Maestro Ortolani, ma nessuna delle due canzoni riuscirà a raggiungere la finale.

Nel 1963 firma un contratto con la Decca, passando poi alla Pathè.
Incide molti dischi che passano tuttavia inosservati.

Risulta ancora in piena attività per tutti gli anni settanta con lavori di grande raffinatezza sia in sala di registrazione che dal vivo.

Nel 1980 partecipa al Festival dei Due Mondi di Spoleto con un recital dedicato alle canzoni di Kurt Weill.


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