venerdì 30 ottobre 2015

Parliamo di storia su Radio Il Discobolo: l'attentato a Mussolini

Il 31 ottobre 1926 Anteo Zamboni, un giovane anarchico bolognese, morì a soli 15 anni, ucciso dalle guardie fasciste, dopo aver tentato di uccidere il Duce. 



Quel giorno Mussolini si trovava a Bologna: si era recato nella città emiliana il giorno prima, per inaugurare lo Stadio Littoriale. Dopo le celebrazioni, Mussolini era su un'automobile scoperta diretta verso la stazione. Il giovane Zamboni aspettava il cortei appostato tra la folla: sparò contro Mussolini, mancandolo.
Gli squadristi si gettarono su Zamboni e lo linciarono. 
Non sono ancora stati chiariti i motivi del gesto di Zamboni: la memoria collettiva lo ricorda come giovane anarchico, proveniente da famiglia di anarchici, anche se (come già da tempo suo padre Mammolo) era da tutti considerato un simpatizzante del regime.

Il papa Pio XI condannò l'attentato definendolo come: "criminale attentato il cui solo pensiero ci rattrista... e ci fa rendere grazie a Dio per il suo fallimento".

Dell'attentato a Mussolini si parlerà domani, 89° anniversario, su Radio Il Discobolo, alle 11:30, nel corso dello speciale Wikiradio Oggi.




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