giovedì 29 luglio 2021

Prato Film Festival, serata dedicata al cinema d’autore con "Il peccato - Il furore di Michelangelo" di Andrej Končalovskij e i premi agli artisti emergenti


PRATO- Il Prato Film Festival dedica un omaggio speciale al cinema d’autore: la quinta serata della manifestazione cinematografica internazionale guidata dal direttore artistico Romeo Conte, quella del 30 luglio, vedrà infatti sullo schermo dell’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore (alle ore 21.35) la proiezione del lungometraggio Il peccato - Il furore di Michelangelo, diretto da Andrej Končalovskij e basato sulla vita di Michelangelo Buonarroti, che ripercorre alcuni dei momenti della vita del geniale artista per rivelarne l’umanità più profonda. Una coproduzione russo-italiana (una piccola curiosità: nel 2019 il presidente russo Vladimir Putin, durante una visita a Roma, regalò a Papa Francesco una copia del film) che rappresenta un’altra pietra miliare del cinema firmata dal regista russo, partito come sceneggiatore per Andrei Tarkovskij e poi cresciuto fino a diventare un regista di fama internazionale; scomodo, dallo stile essenziale, autore di film profondi e intensi, Andrej Končalovskij è autore di film quali Siberiade, Maria’s Lovers, A 30 secondi dalla fine, I dissidenti e persino un film hollywoodiano con Sylvester Stallone e Kurt Russell, Tango & Cash.

E intensa e straordinaria, ne ll peccato - Il furore di Michelangelo, è anche l’interpretazione del protagonista Alberto Testone, che sarà premiato dal Prato Film Festival e che riceverà dalle mani del Sindaco di Prato Matteo Biffoni lo speciale premio intitolato allo stilista Stefano Ricci. Presenti all’arena e premiati anche gli attori Guido Siniega e Francesco Gabelloni, tra gli interpreti della pellicola diretta da Končalovskij.


In serata sarà anche proiettato un video della maison Stefano Ricci dal titolo La bellezza infinita, che vede protagonisti Alberto Testone ed Enrico Lo Verso.

La serata, condotta dal giornalista Federico Berti, è dedicata anche alle premiazioni dei cortometraggi in gara nella Selezione Ufficiale del Prato Film Festival e agli artisti emergenti. Ad essere premiati saranno la costumista Aurora Damanti, che riceverà il Premio "Eccellenza Toscana" del Prato Film Festival, Giorgio Caruso e Francesco Prisco, premiati per la migliore sceneggiatura nella sezione Corti Italia per Bug di Isabella Infascelli, Francesco Rossi per La stanza più fredda, vincitore come Miglior film della sezione Corti Italia, e Gioacchino Balistreri, che riceve una menzione speciale per il film De Angelis.

Il Premio del Prato Film intitolato alla stilista Eleonora Lastrucci, presente alla manifestazione con i suoi abiti esclusivi, andrà invece a Martina Arduino, prima ballerina della Scala di Milano e interprete del corto Un ballo in foglia d’oro: un tributo a Prato e all’Alta Moda della stilista pratese, diretto da Romeo Conte; a consegnare il premio sarà Eleonora Lastrucci.

Infine, Paola Tiziana Cruciani sarà premiata come migliore attrice sezione Corti Italia per È stato solo un click, diretto da Tiziana Martini.

Il Festival ha avuto il sostegno economico e di molti servizi di tante aziende pratesi oltre a quella dell’amministrazione comunale e della CNA Toscana Centro: UnipolSai Pegasus Assicurazioni, Unipol Rental, Manteco Mantellassi Compagnia Tessile, Carlo Bay, Azeta filati, Gruppo Colle, Vaporizzo Lia, Mediolanum, All You, Alma Carpets, Pointex, Cassetti Gioielli, Eleonora Lastrucci, Bruno Palmegiani, Volumna, Citep, Il Dek Italian Bistrot, Ottica La Veneziana, Sama Ascensori, Marco Ponteggi, CNA World China, Ruote Classiche. I media partner invece sono White Radio, TVR 77 più, Tvr Teleitalia, Radio Prato, Red Carpet Magazine, Prato Review, CineClandestino, Pratosfera, Bisenzio Sette, Radio Canale 7, Associak, Zen Movie, Première film, Elefant, Film Freeway, Trastevere App.


martedì 27 luglio 2021

'Sogni di gloria''. Al Prato Film Festival l'omaggio corale a Carlo Monni del collettivo Snellinberg



PRATO- Attore, poeta, uomo libero e sempre fedele a sé stesso: Carlo Monni è stato questo, e molto di più ancora. Per questo, il Prato Film Festival, diretto da Romeo Conte, ha deciso di dedicare, nel corso della sua terza serata (in programma il 28 luglio all’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore) un omaggio speciale all’attore, scomparso nel 2013, originario della vicina Campi Bisenzio e legatissimo a Prato, città che amava frequentare e in cui ha mosso i primi passi della sua carriera nello spettacolo e nel cinema, assieme all’amico fraterno Roberto Benigni.

Per l’occasione, sarà proiettato (alle ore 21.35) Sogni di Gloria, l’ultimo film interpretato da Monni, uscito postumo nel 2014: un lungometraggio che riprende la formula della commedia a episodi in voga negli anni d'oro del cinema italiano, diretto da Patrizio Gioffredi, co-sceneggiato da Lorenzo Orlandini, e con la fotografia di Duccio Burberi. Tra i protagonisti, oltre a Carlo Monni, anche Giorgio Colangeli, Riccardo Goretti, Gabriele Pini, Xiuzhong Zhang, Luke Tahiti e tanti altri attori che fanno parte del collettivo pratese John Snellinberg, tutti presenti per incontrare il pubblico del festival e per ricordare il loro rapporto speciale con Carlo Monni; un omaggio corale a più voci per omaggiare un grande artista, sempre generoso con i più giovani, che con le sue innumerevoli partecipazioni a progetti – anche esordienti e di nicchia – ha sostenuto tutte le nuove generazioni di attori, attrici, registi e registe toscani.

La serata prevede anche un momento musicale con l’esibizione della giovanissima e talentuosa cantante pratese Sofia Pasquini, che presenterà al pubblico del festival un suo pezzo inedito, per poi ricevere  il premio PFF - Città di Prato intitolato alla stilista Eleonora Lastrucci, che è l’autrice dell’abito della cantante e che, con i suoi abiti esclusivi, veste le ospiti del Prato Film Festival.

Il Festival ha avuto il sostegno economico e di molti servizi di tante aziende pratesi oltre a quella dell’amministrazione comunale e della CNA Toscana Centro: UnipolSai Pegasus Assicurazioni, Unipol Rental, Manteco Mantellassi Compagnia Tessile, Carlo Bay, Azeta filati, Gruppo Colle, Vaporizzo Lia, Mediolanum, All You, Alma Carpets, Pointex, Cassetti Gioielli, Eleonora Lastrucci, Bruno Palmegiani, Volumna, Citep, Il Dek Italian Bistrot, Ottica La Veneziana, Sama Ascensori, Marco Ponteggi, CNA World China, Ruote Classiche. I media partner invece sono White Radio, TVR 77 più, Tvr Teleitalia, Radio Prato, Red Carpet Magazine, Prato Review, CineClandestino, Pratosfera, Bisenzio Sette, Radio Canale 7, Associak, Zen Movie, Première film, Elefant, Film Freeway, Trastevere App.

lunedì 26 luglio 2021

Premio Amnesty, Napoli trionfa negli emergenti: Blindur vince il premio assoluto, Donix quello della critica. Tra i big vittoria per i Negramaro



La 24a edizione del Premio Amnesty nella sezione Emergenti ha visto trionfare Napoli: a Blindur con il brano “3000x” è andato il premio assoluto e a Donix con “Siriana” quello della critica, in una finale che ha visto in gara anche gli Aftersat, pure loro partenopei, con “Sanpapiè”, Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia” (che ha portato a casa il premio del pubblico) e Picciotto da Palermo con “Bimbi” (che si è aggiudicato il Premio Indieffusione).

La finale del contest che premia le canzoni sui diritti umani si è svolta domenica sera, nella giornata conclusiva del festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, iniziato il 17 luglio ad Adria e proseguito dal 22 al 25 luglio a Rosolina mare .

Protagonisti della giornata sono stati anche i Negramaro, che hanno ricevuto il Premio per la sezione Big, grazie alla canzone “Dalle mie parti”, e si sono esibiti sul palco di piazzale Europa.

Nel pomeriggio invece si è svolto un incontro con il portavoce di Amnesty Riccardo Noury, il Sindaco di Rosolina Franco Vitale, il direttore artistico del festival Michele Lionello, la rappresentante del Cospe Alessia Giannoni e due membri dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi e Andro Mariano.

Sangiorgi, autore del pezzo vincitore, ha detto: “Avrei forse voluto chiamare questa canzone ‘Dialogo tra un essere umano e un migrante’. Le vite in mare vanno salvate. Stiamo togliendo l’ultimo barlume di umanità a queste persone. La nostra mano tesa verso di loro è questa canzone”.

Sulla vittoria ha aggiunto: “Non mi sembra vero di aver vinto un premio così grande come il Premio Amnesty. Quando ho saputo della vittoria ho detto “ce l’ho fatta”. Ce l’ho fatta non a vincere ma a far arrivare una canzone di questo tipo. Le canzoni per noi sono dei contenitori in cui ognuno mette quel che vuole, possono anche essere travisate e questo è anche giusto, ma le canzoni non sono solo sull’amore a due, dentro può esserci anche l’amore infinito. Questo riconoscimento è importante anche per questo. È l’emblema di un percorso fatto dai Negramaro. È l’aver fatto capire che le canzoni non sono solo canzonette. Abbiamo vinto una scommessa fatta 30 anni fa. Io fra l’altro al liceo avevo il diario di Amnesty International. Ho sempre sognato di dire la mia ed il mio posto per dirla è una canzone. A chi ci dice che dobbiamo cantare e non fare politica rispondo che è la canzone il nostro posto, il posto dove dire certe cose. Se qualcuno vuole risponderci lo faccia con una canzone”.

Andro Mariano ha da parte sua spiegato che “quando è arrivato questo brano sono rimasto molto colpito, mi sembrava davvero qualcosa di nuovo. Ascoltandolo e cercando di vestirlo in maniera adeguata ogni volta mi emozionavo. E continua ad emozionarmi. Per la prima volta Giuliano ci ha messo davanti a una fotografia bella nitida di due mondi, due mondi che in realtà dovrebbero essere uno solo. Perché oggi purtroppo l’odio è la strada più facile da percorrere”.

Blindur premiazione - foto di Artax

Il filo conduttore del festival è stato il sessantesimo anniversario di Amnesty International, mentre media partner ufficiale è stata Rai Radio1, che ha anche proposto vari collegamenti in diretta dal festival.

La conduzione delle serate era affidata a Savino Zaba e Carmen Formenton. Fra gli ospiti di “Voci per la libertà” ci sono stati Yo Yo Mundi, H.E.R., Vallanzaska, Giulio Wilson, Francesca Incudine, Agnese Valle ed il progetto Jonathan Livingston, mentre le finali della sezione Emergenti del Premio Amnesty ha visto in gara anche Innocente, Ozora e Miriam Ricordi. A completare il programma, gli aperitivi pomeridiani fra musica e parole, la proiezione di “Candle in barbed wire“, un docufilm con regia di Fabio Masi sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International per la difesa dei diritti umani e due mostre: “60 volti per 60 anni” di Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, concorso internazionale.

La prestigiosa e folta giuria tra semifinali e finale era composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cesarotti (Amnesty Italia), Francesca Corbo (Amnesty Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Daniela Esposito (ufficio stampa), Roberta Giallo (cantautrice), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia), Mattia Pace (manager musicale), Angelo Pangrazio (giornalista), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Irene Pederzini (Ala Bianca), Francesco Pozzato (Voci per la Libertà), Silvia Rotelli (Inalienabile, musica e diritti umani), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival), Marcella Sullo (Rai Radio1), Agnese Valle (cantautrice e vocal coach).

Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Comune di Adria, Comune di Rosolina. Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo. Partner tecnici: ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei - Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Pro Loco Rosolina. Media partner: Rai Radio1, FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione, Radio Popolare, Radio 41.

Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Comune di Adria, Comune di Rosolina.

Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo.

Partner tecnici: ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei - Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Pro Loco Rosolina.

Media partner: Rai Radio1, FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione, Radio Popolare, Radio 41.

Prato Film Festival, Milena Vukotic guest star della serata al Castello dell'Imperatore

 


PRATO- Il Prato Film Festival entra nel vivo con la seconda giornata di proiezioni cinematografiche e di incontri aperti con il pubblico: guest star della serata del 27 luglio l’attrice Milena Vukotic, che sarà presente all’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore per incontrare il pubblico di Prato e ricevere un premio come migliore attrice della sezione Corti Commedia per la sua interpretazione in Dorothy non deve morire di Andrea Simonetti, una fiaba moderna con venature noir ispirata al classico Il mago di Oz; l’attrice nell’occasione riceverà anche il premio alla carriera “Mujeres nel cinema”.


Un ulteriore riconoscimento per questa attrice così versatile e carismatica, che con eleganza ha attraversato sessant’anni di storia del cinema italiano e internazionale: divenuta famosa per il ruolo della signora Pina, moglie di Paolo Villaggio nella celebre saga cinematografica del ragionier Ugo Fantozzi, è stata interprete di decine di lungometraggi, film per la televisione e pièce teatrali, nonché vincitrice di un Nastro d'argento e pluricandidata al David di Donatello; ha lavorato con registi del calibro di Ettore Scola, Mario Monicelli, Neri Parenti, Lina Wertmüller, Nagisa Oshima, Dino Risi, Federico Fellini, Carlo Verdone, Luis Buñuel, Bernardo Bertolucci, Andrej Tarkovskij, Franco Zeffirelli, Ferzan Özpetek e molti altri ancora.








Un’altra serata di grande cinema per il festival diretto da Romeo Conte, che come da tradizione dedica uno spazio speciale al cinema toscano e pratese. La serata al Castello dell’Imperatore si concluderà con un film tutto “made in Prato”, il lungometraggio Forse è solo mal di mare, prodotto dalla casa di produzione pratese Cibbè Film e scritto dal duo di sceneggiatori pratesi composto da Tommaso Santi e Matteo Querci; con la regia di Simona De Simone e la direzione della fotografia di Daniele Botteselle, il film vede tra i protagonisti del film Annamaria Malipiero, Beatrice Ripa e Francesco Ciampi, presenti al festival per essere premiati per il loro lavoro.


Per la loro sceneggiatura, Tommaso Santi e Matteo Querci riceveranno il premio del Prato Film Festival dedicato Piero De Bernardi, pratese doc, che assieme al fiorentino Leo Benvenuti ha firmato oltre duecento lungometraggi, tra cui capolavori come Amici Miei, Il marchese del Grillo, Matrimonio all’italiana, Fantozzi, Viaggi di nozze, e tantissimi altri.

La serata è anticipata alle ore 18 da un appuntamento d’eccezione: il convegno promosso da CNA Cinema e Audiovisivo Toscana Centro, condotto dalla direttrice della CNA Toscana Centro Cinzia Grassi, con Emanuele Nespeca, Presidente CNA Cinema e Audiovisivo Toscana Centro, Stefania Ippoliti, Responsabile Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana, la regista Eleonora Ivone, il regista e produttore Angelo Longoni, Stefano Betti in rappresentanza di Cibbè Film, Claudio Bettazzi, presidente di CNA Toscana Centro, il giornalista e critico cinematografico Paolo Calcagno e Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato. Un incontro che nasce con l’obiettivo di favorire la reciproca conoscenza tra le imprese del territorio che operano nella filiera del cinema e di facilitare future relazioni commerciali, durante il quale saranno premiate alcune eccellenze toscane che operano nel settore cinema, tv e teatro.

Il Presidente di CNA Toscana Centro, Claudio Bettazzi, commenta: «Siamo orgogliosi di essere partner per il secondo anno consecutivo della rassegna Prato Film Festival. CNA, del resto, è una realtà associativa e di rappresentanza importante e versatile, che deve saper cogliere ogni opportunità di sviluppo e di crescita, non solo per le imprese, ma anche per l’intero territorio in cui opera, cercando di costruire un futuro per nuove professionalità e nuove occasioni che valorizzino le nostre realtà. In questo caso, il settore cinema e audiovisivo offre interessanti spunti di investimento, e il Prato Film Festival è una rassegna che incarna perfettamente la nuova filiera che noi rappresentiamo attraverso CNA Cinema e Audiovisivo, e che raggruppa tutto l’indotto delle imprese e dei professionisti che operano in questo settore e costituiscono un valore aggiunto per la crescita culturale dell’intera Regione, a cui spetta però il compito di sostenere l’impegno delle singole aziende, con interventi straordinari per la cultura e il settore».

La mattinata invece sarà anticipata (dalle 11 alle 13) dalle proiezioni dei cortometraggi in gara nella Selezione Ufficiale del Prato Film Festival, che quest’anno, per la prima volta, si svolgeranno anche presso la sede del PIN – Polo universitario “Città di Prato”, come parte di un accordo che vedrà una collaborazione sempre più stretta tra il Prato Film Festival e l’ateneo diretto da Daniela Toccafondi. Dalle 10 alle 11 il PIN ospiterà invece un workshop (ad accesso libero e prenotazione obbligatoria) dedicato alla regia, alla sceneggiatura e alla produzione, con il regista, sceneggiatore e produttore Angelo Longoni e la regista Eleonora Ivone; al termine, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione.

Il Festival ha avuto il sostegno economico e di molti servizi di tante aziende pratesi oltre a quella dell’amministrazione comunale e della CNA Toscana Centro: UnipolSai Pegasus Assicurazioni, Unipol Rental, Manteco Mantellassi Compagnia Tessile, Carlo Bay, Azeta filati, Gruppo Colle, Vaporizzo Lia, Mediolanum, All You, Alma Carpets, Pointex, Cassetti Gioielli, Eleonora Lastrucci, Bruno Palmegiani, Volumna, Citep, Il Dek Italian Bistrot, Ottica La Veneziana, Sama Ascensori, Marco Ponteggi, CNA World China, Ruote Classiche. I media partner invece sono White Radio, TVR 77 più, Tvr Teleitalia, Radio Prato, Red Carpet Magazine, Prato Review, CineClandestino, Pratosfera, Bisenzio Sette, Radio Canale 7, Associak, Zen Movie, Première film, Elefant, Film Freeway, Trastevere App.







domenica 25 luglio 2021

Il Prato Film Festival apre con Francesco Pannofino




PRATO- Partenza con il botto per il Prato Film Festival: la prima delle sei serate della manifestazione cinematografica internazionale diretta da Romeo Conte (in programma fino al 31 luglio) apre il 26 luglio con la proiezione (alle ore 21.45 presso l’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore) del film Ostaggi di Eleonora Ivone, adattamento cinematografico tratto dall’omonima piéce teatrale di Angelo Longoni, che del film è anche coproduttore. Una “black comedy” tutta da ridere, con un cast corale d’eccezione: Vanessa Incontrada, Gianmarco Tognazzi, Alessandro Haber, Enrico Lo Verso, Elena Cotta, Jonis Bascir e Francesco Pannofino.

E saranno proprio Francesco Pannofino e Jonis Bascir le guest star della prima serata del Prato Film Festival: incontreranno il pubblico di Prato e riceveranno il premio PFF - Città di Prato assieme alla regista Eleonora Ivone e al produttore Angelo Longoni.

Pannofino, attore e doppiatore (sue le voci di George Clooney, Denzel Washington, Antonio Banderas, Tom Hanks, e tante altre star), attesissimo dopo la conferma della produzione della quarta stagione di Boris, la serie cult in cui interpreta il vulcanico Renè Ferretti, conferma le voci sulla serie («so che si farà, e che gli autori sono al lavoro, ma ancora non posso dare dettagli precisi») e dichiara: «Sono felicissimo di tornare a Prato, dove non torno da tre anni, da quando ho portato qui una commedia a teatro. Ostaggi è un film a cui sono molto affezionato, ed Eleonora Ivone è una bravissima regista: sono sicuro che il pubblico si divertirà. E poi mi fa sempre molto piacere passare a trovare il mio amico Romeo Conte, il “re” dei Festival del cinema».




La serata, come le successive, sarà condotta da Barbara Sirotti e Piero Torricelli, e i dibattiti moderati dai due critici cinematografici e giornalisti Paolo Calcagno e Giovanni Bogani. La stilista internazionale Eleonora Lastrucci sarà presente alla manifestazione con i suoi abiti esclusivi, che saranno indossati dalle attrici e dalle registe presenti e premiate al Prato Film Festival.

Prima della proiezione di Ostaggi, la serata si apre con un omaggio a Carlo Monni, a cui è dedicata questa nona edizione del Prato Film Festival: a ricordarlo sul palco la nipote Antonella Monni e l’attore Sergio Forconi, amico fraterno e compagno di set di Monni in tante pellicole, a cominciare dall’indimenticabile Berlinguer ti voglio bene, e che poi riceverà il premio del Prato Film Festival, a coronamento di una carriera che lo ha visto attraversare più di quarant’anni di cinema e recitare per registi come Mario Monicelli, Leonardo Pieraccioni, Neri Parenti, Matteo Garrone e moltissimi altri.

Il Festival ha avuto il sostegno economico e di molti servizi di tante aziende pratesi oltre a quella dell’amministrazione comunale e della CNA Toscana Centro: UnipolSai Pegasus Assicurazioni, Unipol Rental, Manteco Mantellassi Compagnia Tessile, Carlo Bay, Azeta filati, Gruppo Colle, Vaporizzo Lia, Mediolanum, All You, Alma Carpets, Pointex, Cassetti Gioielli, Eleonora Lastrucci, Bruno Palmegiani, Volumna, Citep, Il Dek Italian Bistrot, Ottica La Veneziana, Sama Ascensori, Marco Ponteggi, CNA World China, Ruote Classiche. I media partner invece sono White Radio, TVR 77 più, Tvr Teleitalia, Radio Prato, Red Carpet Magazine, Prato Review, CineClandestino, Pratosfera, Bisenzio Sette, Radio Canale 7, Associak, Zen Movie, Première film, Elefant, Film Freeway, Trastevere App.

venerdì 23 luglio 2021

Forum del giornalismo musicale: a ottobre la sesta edizione




Il 2 e 3 ottobre tornerà, con la sua sesta edizione, il “Forum del giornalismo musicale’, in programma come sempre a Faenza, nell’ambito del Mei. Il Forum, diretto da Enrico Deregibus, riunisce giornalisti e critici di diversa provenienza ed età, che una volta all’anno si ritrovano per confrontarsi fra loro e con altre figure del mondo musicale. L’iniziativa è come sempre aperta a proposte o suggerimenti, per i quali occorre inviare una mail a: enrico.deregibus@gmail.com e in copia a mei@materialimusicali.it .


Gli appuntamenti si svolgeranno nella sala del consiglio comunale di Faenza. Per la prima giornata è confermata l’assemblea dell’AGIMP, l’Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari, nata da un'idea lanciata nel 2016 durante il Forum (per informazioni : associazioneagimp@gmail.com ). In programma anche la presentazione di RadUni, il network che riunisce le molte college radio italiane, con Enrico Schleifer, responsabile musicale del network, e le premiazioni della “Targa Mei Musicletter”, il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web. Il riconoscimento – ideato e organizzato da Luca D’Ambrosio (Musicletter.it) con la collaborazione del patron del MEI Giordano Sangiorgi – come sempre sarà assegnato al “Miglior sito collettivo” e al “Miglior blog personale” e ad altri settori di informazione musicale e culturale dell’anno.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Domenica 3 ottobre dalle 9.30, in collaborazione con il settimanale "Il Piccolo", ci sarà spazio per un seminario che toccherà vari temi legati alla musica di oggi e a quella storica: “L’ItPop: chi, dove, come e quando” (con Giuditta Avellina); “La scena indipendente romagnola oggi” (con Giulia Rossi); “Francesco De Gregori: la storia delle sue canzoni” (con Enrico Deregibus e Giuseppe Catani); “Le donne nel folk internazionale e italiano” (con Chiara Ferrari e Michele Manzotti). Si tratta di un corso accreditato come “formazione professionale continua” per gli iscritti all’ordine dei giornalisti (che devono iscriversi sulla piattaforma Sigef), ma aperto anche ai non iscritti in qualità di uditori.

Nei primi sei anni del Forum, ideato da Giordano Sangiorgi per rendere centrale il ruolo del giornalista all’interno di un festival di musica indipendente come il MEI, si sono svolte numerose iniziative: tavoli di lavoro, assemblee, lezioni, corsi di aggiornamento, incontri con figure professionali. Sono stati coinvolti sino ad oggi oltre 300 giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, sino alle radio e tv. Una occasione unica per affrontare da molti punti di vista i temi centrali del giornalismo musicale di oggi: il rischio di estinzione, il nuovo ruolo, la carenza di spazi, l'interazione fra media diversi e molto altro.


Inoltre, il Forum organizza ogni anno a gennaio un referendum sui migliori dischi dell’anno precedente. Quest’anno il “Top 2020” è stato vinto da “Cinema Samuele” di Samuele Bersani, mentre a prevalere nella sezione riservata ai dischi d’esordio è stato invece Tutti fenomeni con “Merce funebre”. Per il 2019 aveva vinto “Ballate per uomini e bestie” di Vinicio Capossela, mentre nella sezione riservata ai dischi d’esordio la vittoria è andata a Fulminacci con “La vita veramente”. Per il 2018 ha vinto “Ciao cuore” di Riccardo Sinigallia, con “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo” di Giuseppe Anastasi che ha prevalso nelle opere prime. Nel 2017 la vittoria era andata, a pari merito, a Brunori Sas con “A casa tutto bene” e Caparezza con “Prisoner 709”.

Per info: segreteria 0546.646012 . Sito: www.meiweb.it

domenica 18 luglio 2021

"Estensioni", dal 23 al 25 luglio la rassegna di Jazz diffuso


Estensioni Jazz Club Diffuso è il nome della nuova rassegna organizzata da Slou Società Cooperativa, realtà nata nel 2020 dall’unione di alcuni professionisti dello spettacolo tra Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

Il progetto è frutto di una riflessione nata dagli eventi dell'ultimo anno di pandemia che hanno portato a ripensare gli spazi dedicati alla musica e di conseguenza l’approccio alla programmazione. Il jazz club è da sempre uno dei momenti chiave nella formazione e nella nascita di questo genere musicale e delle culture a questo collegate, il ruolo di aggregazione sociale e di sperimentazione creativa. La sfida è portare questa formula lontano dai centri urbani, e presso un pubblico che non ha storicamente avuto occasione di vivere queste esperienze nel proprio territorio.

Una programmazione che si svolgerà geograficamente lungo terre di confine storico, culturale, etnico e anche religioso che esplorerà diverse anime e sonorità del jazz, in dialogo con musica elettronica, classica, contemporanea, folk, world music e altro ancora.
Le località scelte sono zone di confine, collegate da tracciati percorsi dall'uomo sin dai tempi più remoti e che si sovrappongono sia con la "via dell'ambra" che collegava il Baltico all’Adriatico, sia con le antiche strade romane (la Via Annia, per esempio, che dal confine con la Slovenia giungeva sino alla laguna e si collegava con la Romea Strata che conduceva alla capitale).

L’anteprima si è svolta a Schio: in collaborazione con "A Love Supreme”, festival di musica improvvisata diretto da Francesco Cigana, con il patrocinio e il supporto del Comune con tre date che hanno visto protagonisti Marco Colonna, Luca Perciballi e Virginia Sutera.

                                          Il programma

La parte successiva della programmazione si svolgerà presso il Forte Col Badin, edificio militare italiano risalente alla Prima Guerra Mondiale che ospita anche un museo, situato nel comune di Chiusaforte, in provincia di Udine, nella zona delle Alpi Giulie e si aprirà venerdì 23 luglio con un viaggio alla ricerca delle radici del blues con Autostoppisti del Magico Sentiero, progetto musicale friulano con due album all’attivo, con suggestioni letterarie che vanno da Bruce Chatwin a Pasolini. 

Sabato 24 luglio è la volta del concerto di Alfio Antico, maestro dei tamburi siciliani ed unico erede di un’antica tradizione, accompagnato da un musicista della nuova generazione, il figlio Mattia, con corde e strumenti elettronici, per uno show futuristico ed ancestrale allo stesso tempo.

Domenica 25 luglio è la volta di Nostalgia Progressiva trio formato da Boris Savoldelli, virtuoso della voce e sperimentatore, insieme alle chitarre di Maurizio Brunod e ai fiati di Massimiliano Miles, per un viaggio in cui il jazz incontra la grande tradizione del progressive rock italiano.

Venerdì 13 agosto sarà la volta di un progetto formato da musicisti della nuova generazione del jazz italiano che nel corso degli anni si sono costruiti una solida reputazione: il Dalai Trio, con Mirko Cisilino, trombettista già al fianco di Franco D’Andrea, Marzio Tomada al contrabbasso e Emanuel Donadelli alla batteria.

Il sentiero che porta al forte ospiterà la mostra fotografica “Jazz A Perdere” a cura di Luca A. d’Agostino con scatti realizzati nel corso di festival ad alcuni dei più importanti musicisti del mondo, stampati su carta ecologica ed esposti alle intemperie, per sensibilizzare il pubblico su tematiche ambientali e sull’importanza del ruolo di aggregazione svolto dalla musica e dal jazz, in particolare e sulle potenzialità che questo potrà avere in fase di ripartenza per essere di nuovo centrale nell’aggregazione, anche intergenerazionale.

La direzione artistica di Estensioni Jazz Club Diffuso è a cura di Luca A. d'Agostino, giornalista, fotografo con un!esperienza più che trentennale nel mondo del jazz.

Il progetto prosegue nell'attività di Estensioni, manifestazione nata nel 2015 all’interno del festival Music In Village, organizzato a Pordenone dall’Associazione Complotto Adriatico come sezione dedicata ad altre forme artistiche, tra jazz, musica classica contemporanea e musica elettronica, al di fuori del territorio di Pordenone e di spazi abitualmente pensati per lo spettacolo. Questo percorso ha portato nel corso degli anni ad esplorare nuove forme di intrattenimento musicale, con concerti a "basso impatto”, ambientale ed acustico, realizzati nelle zone della Laguna di Marano (UD) e in boschi planiziali della bassa pianura friulana fino a Muggia, oltre ad eventi in contesti più tradizionali come auditorium o gallerie d’arte.

Link e info: https://www.slou.it/produzioni/

Prevendite su www.dice.tv

inizio concerti - ore 19 e 30

Link prevendita: Austostoppisti del Magico Sentiero, Alfio Antico, Nostalgia Progressiva.




Castiglioni Film festival, serata finale con la squadra di ''Boris''

 

CASTIGLION FIORENTINO- Il Castiglioni Film Festival chiude la sua settima edizione sotto il segno di Boris, la celebre serie televisiva andata in onda dal 2007 al 2010, che con i suoi toni ironici e surreali ha saputo diventare un vero e proprio cult, amatissimo dal grande pubblico. Sul palco della Corte del Cassero di Castiglion Fiorentino saliranno infatti gli attori Alessandro Tiberi, interprete dello stagista Alessandro, e Alberto Di Stasio, che interpreta Sergio Vannucci, accompagnati dall’attore, regista e sceneggiatore Massimiliano Bruno, che nella serie ricopre il ruolo di Nando Martellone.

A completare il gruppo, presenti anche Gianluca Cherubini e Marco Ercole, autori del libro Siamo tutti Boris. Un libro scritto a cazzo di cane, che attraverso interviste, curiosità e foto inedite rivela tutti i retroscena di Boris costruendo un vero e proprio “backstage cartaceo” della serie televisiva. A condurre le interviste, il giornalista Paolo Calcagno, mentre la serata sarà presentata dal comico e regista Piero Torricelli e dall’attrice Barbara Sirotti.




Il viaggio attraverso la commedia all’italiana del Castiglioni Film Festival procede quindi con una serata tutta da ridere, che poi vedrà premiati anche i cortometraggi in gara nella sezione Dramma del Castiglioni Film Festival, proiettati nel pomeriggio a partire dalle ore 15.30 al Teatro Comunale “Mario Spina”.

Infine, l’evento si conclude con la proiezione di Non ci resta che il crimine, con Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi e Marco Giallini, diretto dallo stesso Massimiliano Bruno, già pluricandidato ai David di Donatello e vincitore dei Nastri d’argento con la commedia Nessuno mi può giudicare.

Una conclusione scoppiettante per il Castiglioni Film Festival, ripartito di slancio quest’anno grazie all’impegno dell’amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino, guidata dal sindaco Mario Agnelli, e dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Lachi, che hanno incaricato della svolta il neo-direttore artistico Romeo Conte.


Per realizzare la settima edizione del Castiglioni Film Festival fondamentale è stato l’apporto degli sponsor e vari sostenitori, tra questi: Tiberpack, Estra, Coingas, Bonifiche Ferraresi, Chimet, Banca Popolare di Cortona, Ente Serristori, Tizzi automobili, L.F.I. - La Ferrovia Italiana, Conad, Volumna, Ortofloricoltura Giuseppe Menci, ANPIT, Borgo Santa Lucia. Tra i media partner CineClandestino, Red Carpet Magazine, Teletruria.



sabato 17 luglio 2021

Il Castiglioni Film Festival celebra Fantozzi e premia Neri Parenti. Il programma di sabato 17 luglio.



CASTIGLION FIORENTINO-  Il Castiglioni Film Festival continua ad omaggiare la commedia all’italiana, e per la sua terza serata dedica un omaggio speciale a Fantozzi, celebre creatura cinematografica interpretata da Paolo Villaggio, protagonista di film che hanno portato al cinema intere generazioni di italiani.



Guest star della serata Neri Parenti, “re” della nuova commedia all’italiana, che ha attraversato con i suoi film quarant’anni di storia del cinema italiano: oltre alle numerose pellicole della saga di Fantozzi (sette film, dal 1980 al 1996), ha diretto film campioni d’incasso quali Fratelli d'Italia, Le comiche, Vacanze di Natale '95, Natale sul Nilo, Natale in India, e molte altre ancora, che hanno fatto la storia del cinema e del costume italiano.

Una straordinaria carriera, per la quale sarà premiato dal Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli nel corso della terza serata del Castiglioni Film Festival, quella del 17 luglio, prevista a partire dalle ore 20.20 alla Corte del Cassero di Castiglion Fiorentino. Al termine, alle 21.20, sarà proiettato uno dei successi di Neri Parenti, il film Fantozzi - Il ritorno.

Romeo Conte, direttore artistico del Castiglioni Film Festival commenta: «Il nostro Festival continua a celebrare la commedia italiana: grandissimi registi e attori, che hanno fatto la storia del cinema italiano, si sono da sempre cimentati in questo genere, uno dei più nobili e importanti del nostro cinema, e che ha prodotto non solo film divertenti e amati dal pubblico, ma anche indiscutibili capolavori senza tempo».

Nel corso della serata, condotta dal presentatore Piero Torricelli e dall’attrice Barbara Sirotti, sarà premiata anche la stilista Regina Schrecker, che riceverà un premio alla carriera per il suo straordinario lavoro come icona, stilista e imprenditrice.




Infine, un premio speciale sarà assegnato anche al fotografo Daniele Notaristefano, per il suo straordinario lavoro come fotografo di set cinematografici.

Per realizzare la settima edizione del Castiglioni Film Festival fondamentale è stato l’apporto degli sponsor e vari sostenitori, tra questi: Tiberpack, Estra, Coingas, Bonifiche Ferraresi, Chimet, Banca Popolare di Cortona, Ente Serristori, Tizzi automobili, L.F.I. - La Ferrovia Italiana, Conad, Volumna, Ortofloricoltura Giuseppe Menci, ANPIT, Borgo Santa Lucia. Tra i media partner CineClandestino, Red Carpet Magazine, Teletruria. 

 


 

venerdì 16 luglio 2021

Il Premio Bianca d'Aponte a Monica Sannino (Bambi)



È Monica Sannino (Bambi) da Napoli a vincere il Premio Bianca d’Aponte, mentre a Simona Boo da Termoli è andato il premio della critica “Fausto Mesolella”. La finale della 16a edizione dell’unico contest italiano riservato a cantautrici si è svolta il 14 e 15 luglio ad Aversa, inizialmente era prevista per ottobre 2020 e poi rinviata per l’emergenza sanitaria.

La menzione per il miglior testo se l’è aggiudicata Lucrezia da Bologna, quella per la migliore musica Elena Romano da Firenze e la migliore interpretazione Lamante da Piovene Rocchette (Vicenza).



Madrina di questa edizione è stata Arisa, che nella serata finale ha interpretato “Cantico dei matti” di Bianca d'Aponte (la cantautrice a cui la manifestazione è dedicata), insieme ad alcuni suoi brani. A lei anche il compito di presiedere la giuria.



Ad aprire le due serate, che sono state ospitate negli spazi esterni del Liceo Scientifico Enrico Fermi, è stata Cristiana Verardo, vincitrice del concorso nell’edizione 2019.

Nella prima serata si è esibita anche la Nuova Compagnia di Canto Popolare, che ha ricevuto un Premio alla carriera dalla Città di Aversa. A sorpresa durante il set del gruppo Fausta Vetere ha chiamato sul palco Patrizio Trampetti, presente in platea e storico membro della NCCP, per un duetto improvvisato.

Nella stessa serata c’è stato spazio anche per Giuseppe Anastasi, Bungaro e Alfina Scorza, mentre il 15 luglio, oltre ad Arisa, sono saliti sul palco in veste di ospiti gli A’67, Patrizia Laquidara e i Têtes de Bois.

La conduzione delle due serate era affidata a Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu, mentre la direzione artistica era di Ferruccio Spinetti.



Rai Radio 1, media partner ufficiale dell’evento, ha diffuso in streaming sul proprio canale facebook la finale, mentre entrambe le serate sono state trasmesse sulla pagina del Premio.

Molti i premi. Alla vincitrice assoluta Monica Sannino va una borsa di studio di € 1.000, la partecipazione come ospite alla prossima edizione del Premio, tre concerti di presentazione prodotti da Doc Live e la possibilità di partecipare al Premio dei Premi del Mei di Faenza. Il contest le darà anche diritto a un contributo di € 10.000 per un tour di sei date all’artista vincitrice (o, in mancanza dei requisiti richiesti, a una delle altre finaliste), contributo che sarà riconosciuto dal Nuovo Imaie ai sensi del regolamento e del bando art. 7 L. 93/92, settore audio Premi e Concorsi anno 2020.

Diversi sono i riconoscimenti da parte di enti e associazioni esterne all’organizzazione.

A Lucrezia va quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica. A Elena Romano quello del Virus Studio di Alessandro Guasconi, “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella), con l’incisione di un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

A Simona Boo, oltre al Premio della Critica “Fausto Mesolella” con una borsa di studio di € 800, va il premio dell’etichetta femminile “Maieutica Dischi” di Veronica Marchi (vincitrice della prima edizione del Premio) per la produzione e pubblicazione di un brano e quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio.

A Manuela Zero da Piano di Sorrento va una proposta per un anno di assistenza legale e manageriale per l'artista vincitrice o altra finalista da parte di Siedas.

In gara c’erano anche Ebbanesis da Napoli, Sara Romano da Monreale, Veronica da Aversa, Chiara White da Firenze.



La giuria, come ogni anno, era costituita da affermate cantautrici, cantautori, autori, compositori, giornalisti del settore, addetti ai lavori e operatori culturali, suddivisi in due giurie: quella per il premio assoluto e quella per il premio della critica, intitolato a Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione.

Della prima hanno fatto parte Giuseppe Anastasi (cantautore), Arisa (cantautrice), Giuseppe Barbera (musicista e compositore), Mimì Ciaramella (musicista e compositore), Sergio Delle Cese (booking Antenna Music Factory), Piero Fabrizi (produttore), Angelo Franchi (AF47 Music), Elena Ledda (cantautrice), Mariella Nava (cantautrice), Patrizia Laquidara (cantautrice), Alberto Quartana (Leave Music), Daniele Sanzone (cantautore), Andrea Satta (cantautore), Roberto Trinci (Sony/ATV Music Publishing).

Per il Premio “Fausto Mesolella” saranno invece in giuria: Roberta Balzotti (Tgr RAI), Mauro De Cillis (Rai Isoradio), Giuliano Delli Paoli (Ondarock), Ciro De Rosa (Blogfoolk), Max De Tomassi (Rai Radio1), Cecilia Donadio (Tgr Campania), Angela Garofalo (Cronache di Caserta e Napoli), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete’), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Leonardo Pascucci (L’isola che non c’era), Timisoara Pinto (Gr1), Fausto Pellegrini (Rainews 24), Ivan Rufo (Festival Botteghe d’Autore), Paolo Talanca (Fatto quotidiano).



Nel corso delle serate era disponibile la compilation della 16a edizione del Premio, che il pubblico ha potuto ricevere in cambio di un’offerta a Emergency, cui sarà devoluto l’intero ricavato.



Il Premio Bianca d’Aponte è promosso dall’Associazione Musicale Onlus Bianca d’Aponte, con partner privilegiato il Comune di Aversa.

Media partner: Rai Radio1. Partner: Emergency, M.A.U., NuovoImaie, Doclive, Suoni dall’Italia, Premio Andrea Parodi, L’isola che non c’era, Blogfoolk, Maieutica Dischi, SIEDAS, Virus Studio, Soundinside Basement Records, Associazione Virginia Vita.

Riprese video: Time4Stream.



È intanto in atto la selezione delle finaliste della 17a edizione, le cui finali sono in programma il 22 e 23 ottobre.



L’ingresso è solo su prenotazione. Per maggiori info: 335 7665665 – 335 5383937, oppure alla mail info@biancadaponte.

 


I 60 anni di Amnesty International al festival "Voci per la libertà- Una canzone per Amnesty".



 “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, lo storico festival che unisce musica e diritti umani, festeggerà nella sua 24a edizione i 60 anni di Amnesty International. Lo farà con la consegna del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ai Negramaro, con le finali del Premio nella sezione emergenti e con molti ospiti e iniziative collaterali. 

Un ampio programma che toccherà per cinque giorni la provincia di Rovigo: il 17 luglio Adria e poi dal 22 al 25 luglio Rosolina Mare.

Media partner ufficiale sarà Rai Radio1, che proporrà anche dei collegamenti in diretta dal festival.

Fra gli ospiti di “Voci per la libertà” ci saranno Yo Yo Mundi, H.E.R., Vallanzaska, Giulio Wilson, Francesca Incudine, Agnese Valle ed il progetto Jonathan Livingston, mentre le finali della sezione Emergenti del Premio Amnesty vedranno in lizza Aftersat, Blindur, Donix, Innocente, Olivia XX, Ozora, Picciotto e Miriam Ricordi.

 A completare il programma, il film sui 60 anni di Amnesty International, gli aperitivi tra musica e parole e due mostre sui diritti umani, mentre la conduzione delle serate sarà affidata a Savino Zaba e Carmen Formenton.

Il filo conduttore del festival sarà appunto il sessantesimo anniversario di Amnesty International. L’organizzazione per i diritti umani è nata infatti il 28 maggio 1961 e da allora ha moltiplicato le battaglie contro la tortura e la pena di morte e per i diritti sociali ed economici di tutte le persone. Dopo 60 anni di attività e un premio Nobel per la pace, l’impegno di Amnesty International non si ferma, grazie a 12 milioni di sostenitori, soci e attivisti presenti in buona parte degli stati del mondo.

"Tutto è pronto per una nuova straordinaria edizione del nostro festival” dichiara Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International. “Come sempre, coniugheremo musica e diritti ricordando quest'anno i venti anni trascorsi dal G8 di Genova e le gravissime violazioni dei diritti umani che vennero commesse nel 2001 e la prolungata detenzione illegale di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna in carcere senza processo e senza potersi difendere ormai quasi da un anno e mezzo".

Due mostre accompagneranno il festival. Una sarà "60 volti per 60 anni", una raccolta di ritratti, uno per ogni anno, dalla fondazione del movimento a oggi, realizzata appositamente da Gianluca Costantini. L’altra, intitolata “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience", raccoglie i poster vincitori all’edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow”.

Durante il festival verrà lanciata “Stand Up for Victims” il progetto promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione sul sito: www.eventbrite.it/o/voci-per-la-liberta.


Il calendario di “Voci per la libertà” 2021 prenderà il via con un’anteprima sabato 17 luglio ad Adria in Piazza Cavour, alle 21.30. A salire sul palco saranno i Vallanzaska, band pioniera dello ska-punk in Italia che festeggia il trentennale, e Giulio Wilson, vincitore del premio della critica a Voci per la libertà nel 2019, da poco uscito con il suo nuovo album “Storie vere tra alberi e gatti”. Alle 18.30 ai Giardini Zen, in collaborazione con l'Associazione REM, si presenteranno due libri: “Ma quale vacanza d'Egitto?! Arresto accidentale di un cantante” con l’autore Davide Romagnoni (cantante dei Vallanzaska) e “Perché abolire il carcere. Le ragioni di «No Prison»” con l’autore Livio Ferrari.

Da giovedì 22 luglio a domenica 25 luglio sarà l’arena spettacoli di Piazzale Europa a Rosolina Mare a ospitare le semifinali e la finale del Premio Amnesty Emergenti insieme a importanti ospiti.

La prima serata sarà interamente dedicata ad Amnesty International. Alle 21.30 ci sarà la proiezione di “Candle in barbed wire“, un docufilm con regia di Fabio Masi sui sessant’anni di battaglie di Amnesty International per la difesa dei diritti umani attraverso le parole di artisti, difensori dei diritti umani e materiale storico. Verrà presentato al pubblico anche il progetto “Stand Up for Victims” promosso dall’ONG COSPE e da Amnesty Italia in sostegno delle vittime dei crimini d’odio. A seguire l’inaugurazione delle due mostre presso il centro congressi: “60 volti per 60 anni” di Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience”, concorso internazionale.

Da venerdì 23 a domenica 25 spazio alla musica con gli ospiti, il contest per la sezione emergenti del Premio Amnesty e gli aperitivi tra musica e parole.

Venerdì l’ospite sarà H.E.R., artista poliedrica, violinista, compositrice, attrice, performer, che l’anno scorso è stata la vincitrice assoluta del Premio Amnesty International Italia nella sezione emergenti. Ad aprire la serata gli studenti dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine che presenteranno il brano inedito “Tutta questa libertà”, legato al progetto “Jonathan Livingston”.

Sabato 24 luglio sarà la volta di un nome storico della musica italiana come gli Yo Yo Mundi, da poco usciti con un nuovo album, “La rivoluzione del battito di ciglia” ed in nomination quest’anno per il Premio Amnesty Big con il brano “Il silenzio che si sente”. In apertura la cantautrice Francesca Incudine, vincitrice della Targa Tenco nel 2018 come miglior album in dialetto, che presenterà il brano “Zinda”, dedicato a Sabeen Mahmud, giovane attivista per i diritti umani assassinata in Pakistan.

Gran finale poi domenica 25 luglio con l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ai Negramaro per la miglior canzone sui diritti umani, “Dalle mie parti”, contenuta nel loro ultimo album certificato Disco D’oro “Contatto” (Sugar). In apertura si esibirà la cantautrice Agnese Valle, vincitrice l’anno scorso del Premio della Critica e da poco uscita con l’album “Ristrutturazioni”, che sta portando in tour in tutta Italia.

Giuliano Sangiorgi alla notizia della vittoria del Premio ha voluto ringraziare “tutti quelli che hanno compreso fino in fondo il testo di questa canzone e non sono caduti nella tentazione, comune a molti in questi periodi bui, di dirmi: ‘sei un cantante, canta!’. Sì, sono un cantante e canto quello che penso e penso quello che canto, e quando si tratta di diritti umani, non c’è silenzio che tenga”.

Come sempre il fulcro del festival sarà il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti. In concorso otto progetti artistici di grande qualità, ognuno con un brano sul tema dei diritti umani. Nella prima semifinale di venerdì si affronteranno: Blindur da Napoli con il brano “3000x”; Olivia xx da Viterbo con “Solo una figlia”; Miriam Ricordi da Pescara con “Siamo sordi davvero”; Picciotto da Palermo con “Bimbi”; per la seconda semifinale di sabato: Aftersat da Napoli con il brano “Sanpapiè”; Donix da Napoli con “Siriana”; Innocente da Lecce con “Tempo binario”; Ozora da Torino con “Vista mare”.


Domenica 25 sarà la volta della finale con i cinque migliori artisti delle due semifinali che, oltre al premio assoluto per il miglior brano sui diritti umani (a cui andrà la produzione di un videoclip o di un singolo), si contenderanno: il Premio della Critica, il Premio della Giuria Popolare e il Premio Noise Symphony Music e Indieffusione che prevede la distribuzione e la promozione di un singolo.


La prestigiosa e folta giuria tra semifinali e finale sarà composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cesarotti (Amnesty Italia), Francesca Corbo (Amnesty Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Daniela Esposito (ufficio stampa), Roberta Giallo (Cantautrice), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia), Mattia Pace (manager musicale), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Irene Pederzini (Ala Bianca), Francesco Pozzato (Voci per la Libertà), Silvia Rotelli (Inalienabile, musica e diritti umani), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival), Marcella Sullo (Rai Radio1), Agnese Valle (cantautrice e vocal coach).


Tutte le giornate inizieranno con un appuntamento alle 18.30.

I primi tre saranno degli aperitivi tra musica e parole al Chiringuito in Anguriara (sul lungomare) per presentare tre libri. Si parte giovedì 22 con “I giorni delle cicale” (Apogeo) con l’autore Francesco Casoni e l’accompagnamento musicale di Enrico Buoso; venerdì 23 “Web Love Story” (Pendragon) con l’autrice e cantautrice Roberta Giallo, che, intervistata da Marco Cavalieri, proporrà anche alcuni brani; sabato 24 sarà la volta di “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti) con l’autore Enrico Deregibus che converserà con Duccio Pasqua, con interventi musicali dei Marmaja.

Domenica 25 l’appuntamento pomeridiano sarà invece al Centro congressi di Piazzale Europa, sempre alle 18.30, con Giuliano Sangiorgi (leader dei Negramaro vincitori del Premio Amnesty International Italia, Sezione Big) e il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, che incontreranno pubblico e giornalisti.


Dichiara Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la Libertà: “Torniamo anche quest’anno con il festival musicale dedicato ai diritti umani, che si avvicina al quarto di secolo e che neanche l’anno scorso si è fermato. Credo che tutti gli artisti ci sapranno regalare un bellissimo spettacolo: la grande festa di musica e diritti umani. Un programma di grande respiro, i cinque giorni di appuntamenti in calendario propongono una forte attenzione da una parte ai giovani e dall’altra ad artisti di primo piano su scala nazionale. Il tutto per tornare ad animare la provincia di Rovigo con un programma costruito come segno di ripartenza del settore artistico e culturale”.


Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty. 24a Edizione


17 luglio 2021 Adria | 22-25 luglio 2021 Rosolina Mare


PROGRAMMA DETTAGLIATO


Sabato 17 Luglio - ADRIA (Rovigo)


ore 18.30 Giardini Zen - Presentazione libri


“MA QUALE VACANZA D'EGITTO?! ARRESTO ACCIDENTALE DI UN CANTANTE” con l’autore Davide Romagnoni (cantante dei Vallanzaska) e “PERCHÉ ABOLIRE IL CARCERE. LE RAGIONI DI «NO PRISON»” con l’autore Livio Ferrari.


ore 21.30 Piazza Cavour - Concerto


GIULIO WILSON e VALLANZASKA


22-25 Luglio - ROSOLINA MARE (Rovigo)


Giovedì 22 Luglio


ore 18.30 Aperitivo tra musica e parole al Chiringuito in Anguriara (sul lungomare)


“I GIORNI DELLE CICALE” con l’autore Francesco Casoni, accompagnamento musicale di Enrico Buoso


Ore 21.30 Arena Spettacoli – Piazzale Europa


Proiezione del docufilm “CANDLE IN BARBED WIRE“, la storia dei sessant’anni di lotta per i diritti umani di Amnesty International.


Inaugurazione mostre: “60 volti per 60 anni” di Gianluca Costantini e “Free Patrick Zaki: prisoner of conscience” – Concorso internazionale


Venerdì 23 Luglio


ore 18.30 Aperitivo tra musica e parole al Chiringuito in Anguriara (sul lungomare)


“WEB LOVE STORY”: musica e parole con l’autrice e cantante Roberta Giallo e con Marco Cavalieri.


ore 21.00 Arena spettacoli Piazzale Europa


Apertura: JONATHAN LIVINGSTON


Semifinali concorso emergenti: BLINDUR - MIRIAM RICORDI – OLIVIA XX - PICCIOTTO


Ospite: H.E.R


Sabato 24 Luglio


ore 18.30 Aperitivo tra musica e parole al Chiringuito in Anguriara (sul lungomare)


“FRANCESCO DE GREGORI. I TESTI. LA STORIA DELLE CANZONI”: con l’autore Enrico Deregibus e Duccio Pasqua, accompagnamento musicale dei Marmaja.


ore 21.00 Arena spettacoli Piazzale Europa


Apertura: FRANCESCA INCUDINE


Semifinali concorso emergenti: AFTERSAT - DONIX - INNOCENTE - OZORA


Ospiti: YO YO MUNDI


Domenica 25 Luglio


ore 18.30 presso Centro Congressi – Piazzale Europa


Incontro Pubblico con i GIULIANO SANGIORGI, (leader dei Negramaro vincitori del Premio Amnesty International Italia, sezione Big) e RICCARDO NOURY portavoce di Amnesty International Italia


ore 21.00 Arena spettacoli Piazzale Europa


Apertura: AGNESE VALLE


Finale Premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti con i migliori cinque artisti selezionati nelle semifinali


Premio Amnesty International Italia Sezione Big: NEGRAMARO


Tutti gli aggiornamenti sul sito: www.vociperlaliberta.it


Un’iniziativa di: Associazione Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Comune di Adria, Comune di Rosolina.


Con il contributo di: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo.


Partner tecnici: ARS audio & light, Idee Grafiche, Press4All, Mei - Meeting degli Indipendenti, OPS Group, Rete dei Festival, Studioartax, Pro Loco Rosolina.


Media partner: Rai Radio1, FunnyVegan, ViaVaiNet, Collettiva, Noise Symphony, Indieffusione, Radio Popolare, Radio 41.

giovedì 15 luglio 2021

"Letture al Parco": presentazioni di libri su Radio Il Discobolo



 

Radio Il Discobolo sta collaborando a un progetto letterario con Officine Spaziarte. La cornice è quella del Parco della Maggiolina, a La Spezia. 
L'occasione è la presentazione di libri. 

Noi saremo lì, a registrare le serate e ve le proponiamo in Radio.

- venerdì alle 9:30

- sabato alle 20

www.ildiscobolo.net

http://178.32.137.180:8555/stream

Inoltre, per chi non potesse ascoltare in radio, l'evento è già sulla nostra Home Page: Letture al Parco

Primo evento: presentazione di "Un abbraccio sospeso", di Luigina Parisi

Secondo evento: presentazione di "Dunque parliamo di notte", di Aldo Guerrieri

mercoledì 14 luglio 2021

Mangiacinema 2.1, Lucrezia Lante della Rovere madrina dell'ottava edizione che si svolgerà a Salsomaggiore Terme


SALSOMAGGIORE TERME (PARMA) – È Lucrezia Lante della Rovere la madrina di Mangiacinema 2.1 - Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, Festival ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, la cui ottava edizione (Ritorno al futuro - Family Edition) si svolgerà a Salsomaggiore Terme dal 15 al 19 e dal 24 al 26 settembre.

La Lante della Rovere, che il 19 luglio festeggerà i suoi primi 55 anni, sarà l'ospite d'onore della terza giornata del Festival venerdì 17 settembre: racconterà la sua intensa carriera - tra cinema, teatro e televisione - e ritirerà il Premio Mangiacinema - Creatrice di Sogni. Inoltre presenterà "Benedetta follia", il penultimo film di Carlo Verdone (uno dei suoi più riusciti), nel quale recita con l'attore e regista romano.

Ad accompagnarla e a premiarla, nell'arco della serata, saranno i registi bolognesi Marco Melluso e Diego Schiavo (autori delle docummedie "La Signora Matilde" e "Il conte magico" e vincitori del Premo Mangiacinema Pop nel 2019). La coppia di autori sta preparando il terzo film, "Lu' Duchessa d'Este - Fama e infamie di Lucrezia Borgia", con Lucrezia Lante della Rovere protagonista. Un progetto in pre-produzione, del quale verrà proiettato un "assaggio" in anteprima.

Infine il maestro pasticciere Alessandro Battistini (Pasticceria Battistini di Parma) presenterà e le dedicherà per l'occasione la sua nuova monoporzione Mangiacinema - Lucrezia.

Il battesimo cinematografico con Monicelli e i film con Avati e Vanzina.

Il debutto cinematografico di Lucrezia Lante della Rovere avviene nel 1986 con Mario Monicelli in "Speriamo che sia femmina". Successivamente viene diretta da Pupi Avati (Premio Mangiacinema - Creatore di Sogni 2018 e Premio Mangiacinema - Creatore di Incubi 2020) in uno dei suoi film più belli e maggiormente legati al cibo: "Storia di ragazzi e di ragazze" (1989). Poi nel 1990 "Tre colonne in cronaca", con Gian Maria Volontè, diretta da Carlo Vanzina, su sceneggiatura di Enrico (Premio Mangiacinema - Creatore di Sogni 2016). Altro film importante e "goloso" è "La carbonara" (2000), ultima regia cinematografica di Luigi Magni, nel quale è protagonista al fianco di Nino Manfredi (di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita).

È stata anche una delle sei attrici italiane a recitare in un film di James Bond: "Quantum of solace" (2008).

Il teatro e la televisione.

Uno degli amori assoluti, per lei, rimane il teatro. Ha recitato in classici tratti da Ibsen, Shakespeare, Pirandello, Strindberg, Oscar Wilde, Molière, Cechov, Mamet. Recentemente è tornata a lavorare con l'ex compagno Luca Barbareschi in "Il cielo sopra il letto" di David Hare.

Per la televisione ha recitato, tra le tante produzioni, in "Giorni da Leone 2" di Francesco Barilli (Premio Mangiacinema - Creatore di Sogni 2018), "La strada di casa", "Bella da morire". 


martedì 13 luglio 2021

Ad Aversa il 14 e 15 luglio in scena il Premio Bianca d'Aponte

 


Tutto pronto per il Premio Bianca d’Aponte: il 14 e 15 luglio ad Aversa ci sarà infatti la finale della 16a edizione dell’unico contest italiano riservato a cantautrici, inizialmente prevista per ottobre 2020 e poi rinviata per le disposizioni legate all’emergenza sanitaria.


Le due serate saranno ospitate negli spazi esterni del Liceo Scientifico Enrico Fermi, con inizio alle ore 20.30. Sarà possibile anche seguirle in streaming sulla pagina Facebook del Premio Bianca d’Aponte e il 15 su quella di Rai Radio 1, media partner ufficiale dell’evento. Nella giornata finale inoltre, alle 13.30, il programma “Un giorno da Radio1” sarà trasmesso in diretta da Aversa, condotto da Duccio Pasqua e, in collegamento da Roma, Marcella Sullo.


In gara ci saranno Bambi da Napoli, Simona Boo da Termoli, Ebbanesis da Napoli, Lamante da Piovene Rocchette, La Zero da Piano di Sorrento, Lucrezia da Bologna, Elena Romano da Firenze, Sara Romano da Monreale, Veronica da Aversa, Chiara White da Firenze.


Madrina di questa edizione è Arisa, che nella serata finale interpreterà “Cantico dei matti” di Bianca d'Aponte (la cantautrice a cui la manifestazione è dedicata), insieme ad alcuni suoi brani. A lei anche il compito di presiedere la giuria.


Ad aprire le due serate sarà Cristiana Verardo, vincitrice del concorso nell’ultima edizione, mentre il 14 luglio salirà sul palco anche la Nuova Compagnia di Canto Popolare, che riceverà un Premio alla carriera dalla Città di Aversa. Insieme a loro si esibiranno Giuseppe Anastasi, Bungaro, Alfina Scorza e Brunella Selo.


Il 15 luglio alle 16.30 all’Auditorium Bianca d’Aponte ci sarà spazio per un incontro con le finaliste. In serata, oltre ad Arisa, saliranno sul palco in veste di ospiti gli A’67, Patrizia Laquidara e i Têtes de Bois.


La conduzione delle due serate è affidata a Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu, mentre ad accompagnare alcune delle finaliste sarà la band coordinata e diretta da Alessandro Crescenzo. Il tutto con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti.

Molti i riconoscimenti in palio. Alla vincitrice assoluta andrà il Premio Bianca d’Aponte, con borsa di studio di € 1.000, la partecipazione come ospite alla prossima edizione del Premio, tre concerti di presentazione prodotti da Doc Live e la possibilità di partecipare al Premio dei Premi del Mei di Faenza. Per chi si aggiudicherà il Premio della Critica “Fausto Mesolella” è prevista una borsa di studio di € 800. Verranno inoltre assegnate menzioni per miglior testo, migliore musica e migliore interpretazione.


Il contest darà anche diritto a un contributo di € 10.000 per un tour di sei date all’artista vincitrice (o, in mancanza dei requisiti richiesti, a una delle altre finaliste), contributo che sarà riconosciuto dal Nuovo Imaie ai sensi del regolamento e del bando art. 7 L. 93/92, settore audio Premi e Concorsi anno 2020.


Tra i premi in palio da parte di enti e associazioni esterne all’organizzazione ci sono: quello dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava, con la proposta di una possibile collaborazione artistica; quello di Soundinside Basement Records, con la realizzazione di un video live in studio; quello del Virus Studio, “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella), con l’incisione di un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti; quello dell’etichetta femminile “Maieutica Dischi” di Veronica Marchi (vincitrice della prima edizione del Premio) per la produzione e pubblicazione di un brano. Inoltre, ci sarà una proposta per un anno di assistenza legale e manageriale per l'artista vincitrice o altra finalista da parte di Siedas.


La giuria, come ogni anno, sarà costituita da affermate cantautrici, cantautori, autori, compositori, giornalisti del settore, addetti ai lavori e operatori culturali, suddivisi in due giurie: quella per il premio assoluto e quella per il premio della critica, intitolato a Fausto Mesolella, storico direttore artistico della manifestazione.


Della prima faranno parte Giuseppe Anastasi (cantautore), Arisa (cantautrice), Giuseppe Barbera (musicista e compositore), Mimì Ciaramella (musicista e compositore), Sergio Delle Cese (booking Antenna Music Factory), Piero Fabrizi (produttore), Angelo Franchi (AF47 Music), Elena Ledda (cantautrice), Carlo Marrale (cantautore), Mariella Nava (cantautrice), Patrizia Laquidara (cantautrice), Alberto Quartana (Leave Music), Daniele Sanzone (cantautore), Andrea Satta (cantautore), Brunella Selo (cantautrice), Roberto Trinci (Sony/ATV Music Publishing).


Per il Premio “Fausto Mesolella” saranno invece in giuria: Roberta Balzotti (Tgr RAI), Mauro De Cillis (Rai Isoradio), Giuliano Delli Paoli (Ondarock), Ciro De Rosa (Blogfoolk), Max De Tomassi (Rai Radio1), Cecilia Donadio (Tgr Campania), Angela Garofalo (Cronache di Caserta e Napoli), Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete’), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Leonardo Pascucci (L’isola che non c’era), Diego Paura (Il Roma), Timisoara Pinto (Gr1), Fausto Pellegrini (Rainews 24), Alessia Pistolini (critico musicale), Ivan Rufo (Festival Botteghe d’Autore), Paolo Talanca (Fatto quotidiano), Ilaria Urbani (la Repubblica), Paolo Ventriglia (Il Mattino), John Vignola (Rai Radio1).


Nel corso delle serate sarà disponibile la compilation della 16a edizione del Premio, che il pubblico potrà ricevere in cambio di un’offerta presso il banco di Emergency, cui sarà devoluto l’intero ricavato.


Il Premio Bianca d’Aponte è promosso dall’Associazione Musicale Onlus Bianca d’Aponte, con partner privilegiato il Comune di Aversa.


Media partner: Rai Radio1. Partner: Emergency, M.A.U., NuovoImaie, Doclive, Suoni dall’Italia, Premio Andrea Parodi, L’isola che non c’era, Blogfoolk, Maieutica Dischi, SIEDAS, Virus Studio, Soundinside Basement Records, Associazione Virginia Vita.


Riprese video: Time4Stream.


È intanto in atto la selezione delle finaliste della 17a edizione, le cui finali sono in programma il 22 e 23 ottobre.


L’ingresso è solo su prenotazione. Per maggiori info: 335 7665665 – 335 5383937, oppure alla mail info@biancadaponte.it

lunedì 12 luglio 2021

Castiglioni Film Festival, al via la mostra sul cinema dedicata a Lorenzo Baraldi e Gianna Gissi



CASTIGLION FIORENTINO- Castiglioni Film Festival, inizia il conto alla rovescia: l’edizione 2021 della manifestazione cinematografica diretta da Romeo Conte parte ufficialmente il 15 luglio, per poi concludersi con la serata finale del 18 luglio.

Il Festival si svolgerà la presso la Corte del Cassero e il Teatro Comunale “Mario Spina”, e si presenta quest’anno con un’edizione rinnovata, un calendario ricco di proiezioni e appuntamenti, e tante guest star: a Castiglion Fiorentino saranno infatti presenti registi e sceneggiatori d’eccezione quali Enrico Vanzina, Alessandro Pondi, Neri Parenti e Massimiliano Bruno, la stilista Regina Schrecker, le attrici Milena Vukotic, Paola Minaccioni e Monica Vallerini e l’attore Maurizio Mattioli.


Un parterre di ospiti ricchissimo per il Festival, patrocinato dalla Regione Toscana e fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino, guidata dal sindaco Mario Agnelli, dall’Assessore alla Cultura Massimiliano Lachi e da tutta la Giunta comunale, come segnale di ripartenza e ottimismo dopo il lungo periodo di restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19. «È il festival del cinema inteso come arte, cinema, quindi, ma non solo. Infatti, saranno presenti sia registi ma anche scenografi e costumisti, un evento a tutto tondo» dichiara l’Assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi.


E il Festival sarà anticipato da un appuntamento d’eccezione: il 14 di luglio, alle ore 19.30 presso la sala espositiva del sottotetto del Teatro Comunale “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino sarà infatti inaugurata la mostra dal titolo “I mestieri del cinema. Un lungo viaggio nel cinema italiano”, che celebra la “coppia d’oro” del cinema italiano, quella composta dallo scenografo Lorenzo Baraldi e dalla costumista Gianna Gissi; presenti all’inaugurazione, oltre ai due artisti, il Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, l’Assessore alla Cultura Massimiliano Lachi e Romeo Conte, Direttore Artistico del Castiglioni Film Festival.

L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 29 agosto: dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.30, sarà possibile visitare, tutti i giorni, la mostra dei bozzetti auten­tici di scenografie e costumi realizzati per celebri lungometraggi che hanno fatto la storia del cinema italiano, fra cui Amici miei, Le due vite di Mattia Pascal, Ber­toldo, Bertoldino e... Cacasenno, e Il marchese del Grillo di Mario Monicelli e, ancora, per altri capolavori del cinema italiano fra cui Il postino di Michael Radford e Massimo Troisi, Johnny Stecchino di Roberto Benigni, Porte aperte di Gianni Amelio e Profumo di donna di Dino Risi.

Un appuntamento da non perdere per gli amanti del grande cinema, che attraverso la mostra  potranno rivivere oltre cinquant’anni di storia del cinema italiano, visti attraverso gli occhi di chi li ha vissuti in prima linea, e da protagonisti.



Sì, perché Lorenzo Baraldi e Gianna Gissi  la storia del cinema l’hanno scritta davvero: entrambi vincitori del David di Donatello e già candidati alla vittoria di numerosi e prestigiosi premi internazionali, fra cui il Golden Globe Award, hanno messo la loro firma su alcuni dei più grandi capolavori del nostro cinema.



Lorenzo Baraldi ha lavorato infatti come scenografo per tantissimi storici lungometraggi, fra cui Il Marchese del Grillo, Amici miei, Un borghese piccolo piccolo, Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, I Picari e Le Rose del deserto di Mario Monicelli, Il postino di Michael Radford e Massimo Troisi, Profumo di donna di Dino Risi, e molti altri ancora, mentre fra le tante collaborazioni come costumista di Gianna Gissi non si possono non citare Amici Miei, Il Marchese del Grillo, Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, Il Postino, e poi Johnny Stecchino di Roberto Benigni, Al lupo al lupo di Carlo Verdone, Ladri di bambini di Gianni Amelio, e molti altri ancora.

Per realizzare la 7edizione del Castiglioni Film Festival fondamentale è stato l’apporto degli sponsor e vari sostenitori, tra questi: Tiberpack, Estra, Coingas, Bonifiche Ferraresi, Banca Popolare di Cortona, Ente Serristori, Tizzi automobili, LFI(la ferrovia italiana) Conad, Volumna, Ortofloricoltura Giuseppe Menci, ANPIT. Tra i media partner Cine Clandestino, Red Carpet Magazine, Teletruria.

sabato 10 luglio 2021

Splash!!! Il grande ritorno dei "100 dischi per l'estate".

 


Finalmente ci siamo! Inizia la terza stagione dei "100 dischi per l'estate", la trasmissione curata e condotta da Massimo Baldino che dal 2019 accompagna i mesi più caldi.

Sarà un altro viaggio tra il gossip e la cronaca, tra tormenti e tormentoni delle estati passate, per ricordare i bei tempi che furono. 

Siete pronti?

La trasmissione andrà in onda:

- domenica alle 12

- lunedì alle 18

- mercoledì alle 10

- venerdì alle 21

- sabato alle 14:30

www.ildiscobolo.net

http://178.32.137.180:8555/stream

Potete ascoltare la trasmissione anche in podcast, cliccando qui.

                                  Buon ascolto!!!


venerdì 9 luglio 2021

Tre giorni di musica a Santa Margherita Ligure con il "Premio Bindi 2021".



Tre giorni di eventi tra musica dal vivo, premiazioni e presentazioni, con otto finalisti, selezionati tra oltre quattrocento candidature ricevute, a sfidarsi nella 17a edizione di uno dei concorsi per cantautori emergenti più noto in Italia. Da venerdì 9 a domenica 11 luglio torna a Santa Margherita Ligure il Premio Bindi, il festival dedicato alla canzone d’autore intitolato all’indimenticato cantautore e compositore. A contendersi le targhe “Premio Bindi 2021”, “Giorgio Calabrese” e “Quirici” gli otto finalisti Amandla, Asteria, Disarmo, I Segreti, Il Cairo, Yvan, rOMA e Sem.


A Marco Masini il Premio Bindi alla Carriera, a Wrongonyou il Premio Bindi New Generation sabato 10 e ad Alberto Salerno il Premio Artigianato della Canzone. Diretto artisticamente da Zibba, il Premio Bindi è prodotto da Le Muse Novae ed è sostenuto dal Comune di Santa Margherita Ligure, Regione Liguria e Siae. L'ingresso a tutte le serate è gratuito fino a esaurimento posti. È inoltre possibile seguire la serata di sabato sui canali social del Premio Bindi.


Il programma

Si comincia venerdì 9 luglio alle 21.30 all’Anfiteatro Bindi, con la consegna del Premio Artigianato della Canzone ad Alberto Salerno. Seguono le presentazioni di “Anima”, disco inedito menzione speciale "Premio Bindi - Lasciatemi sognare" del cantautore Paolo Simoni, e “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti Ed.), il nuovo libro di Enrico Deregibus. Chiude la serata “Musica&Parole”, con la consegna del "Premio Bindi alla Carriera 2021" a Marco Masini. Conduce la serata lo speaker Massimo Cotto. La giornata di sabato 10 luglio comincia alle 18 all’Anfiteatro Bindi, con la prima parte della finale del concorso che vede esibirsi con due brani in acustico gli otto finalisti scelti da Zibba, direttore artistico della rassegna: Amandla, Asteria, Disarmo, I Segreti, Il Cairo, Yvan, rOMA e Sem. La finale prosegue alle 21.30 con gli 8 concorrenti e con il cantautore Wrongonyou, al quale sarà assegnato il Premio Bindi New Generation. Conduce la serata lo speaker Massimo Cotto. La giornata conclusiva, domenica 11 luglio, si svolge dalle 20 in diretta streaming sulla pagina Facebook del Premio Bindi e comincia con la presentazione condotta da Enrico Deregibus di “Magroll”, nuovo album del cantautore Federico Sirianni. In apertura lo showcase di Francamente, cantautrice vincitrice di "Duel 2020 – Cantautori a confronto”, con il cantautore Tiberio Ferracane a condurre l’evento.


Premi e Giuria

Amandla, Asteria, Disarmo, I Segreti, Il Cairo, Yvan, rOMA e Sem si sfidano, sabato 10 luglio, in due esibizioni: una pomeridiana e un’altra serale. Il Premio Bindi valuta l’artista nel suo complesso e non in base a una singola canzone: infatti, nell’arco della giornata, ogni finalista ha modo di eseguire quattro canzoni, tre proprie e una cover. Il primo classificato vince la targa Premio Bindi 2021, una borsa di studio in denaro e potrà, di diritto, partecipare al Premio dei Premi nell’ambito del Mei di Faenza. Inoltre, durante la serata di premiazione di sabato 10 luglio, gli otto finalisti si contendono anche la targa Giorgio Calabrese al miglior autore in collaborazione con Inri e la targa Quirici al miglior arrangiamento. Ad assegnare le tre targhe una giuria composta tra gli addetti ai lavori più accreditati del settore, come l’autore e speaker radiofonico Massimo Cotto, la giornalista di Repubblica Lucia Marchiò, il giornalista e direttore di Spettakolo.it Massimo Poggini, la critica musicale Marinella Venegoni, l’autore Andrea Podestà, il musicista Armando Corsi, l'autore Marco Rettani, il direttore dell’Isola che non c’era Francesco Paracchini, del membro del direttivo di Audiocoop Marco Mori e del giornalista Emilio Targia. Introdotta inoltre la targa menzione speciale "Lasciatemi sognare", che va a Paolo Simoni, autore e pianista eclettico, capace di portare avanti la miglior tradizione cantautorale con un linguaggio attuale. Degno di nota il duetto “L’anima vuole” con il maestro Roberto Vecchioni. Simoni in passato aveva già duettato con un personaggio del calibro di Lucio Dalla, scritto canzoni per Gianni Morandi e Loredana Bertè, e aperto concerti di Ligabue e Francesco De Gregori. Inoltre, ha pubblicato un romanzo, “Un pesce rosso, due lesbiche e un camper”. Personaggio che ama sognare e andare contro corrente, ha inciso il suo ultimo album, “Anima”, utilizzando soltanto piano e voce.


Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da artisti che si sono spesso poi affermati nel mondo della musica: Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018), Micaela Tempesta (2019) e Luca Guidi (2020). Il Premio Bindi è prodotto da Le Muse Novae ed è sostenuto dal Comune di Santa Margherita Ligure, Regione Liguria e Siae. NuovoImaie è partner, mentre Rai e Spettakolo.it sono media partner. Il premio Bindi ha inoltre come sponsor Unipol Sai Annicchiarico, Centro Servizi Sef e Storti Strumenti Musicali.


Ilaria Cavo, assessore alla Cultura di Regione Liguria: «Oltre 400 candidature sono segnale di una forte capacità attrattiva di questo premio, diventato importante riferimento oltre i confini liguri. Nell’estate della ripartenza questa manifestazione conferma la vitalità culturale della nostra regione che non dimentica i suoi grandi ed è in linea con la progettualità regionale, dai "cantautori nelle scuole" alla Casa dei Cantautori dell'Abbazia di san Giuliano. Mai come adesso è importante guardarsi indietro, ricordare con ogni occasione da dove veniamo, per andare avanti».


Paolo Donadoni, Sindaco di Santa Margherita Ligure: «stare insieme, confrontarsi, imparare, mettersi in gioco. Perseguire i propri sogni, impegnarsi per una passione con la certezza che ti rende felice e la speranza che diventi il tuo lavoro. In due parole, Premio Bindi. Un appuntamento che è cresciuto grazie a chi ha creduto e a chi ogni anno lo organizza e che oramai va oltre il semplice evento di piazza perché è diventato un cammino fatto di musica e di talento».


www.premiobindi.com

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