giovedì 28 marzo 2019

Si apre il bando il Premio Bianca d'Aponte, concorso per cantautrici




È il regno della canzone d’autore al femminile il Premio Bianca d'Aponte, l'unico concorso in Italia riservato a cantautrici.

Le finali della 15a edizione si terranno il 25 e 26 ottobre ad Aversa al Teatro Cimarosa, diventato ormai uno dei palchi più importanti per la canzone di qualità in Italia. Ma la macchina dell’organizzazione, che si avvale della direzione artistica di Ferruccio Spinetti, è già avviata: le protagoniste saranno, ovviamente, le artiste provenienti da ogni parte d'Italia, senza distinzioni di genere, che saliranno sul palco del Cimarosa.

Per partecipare alla selezione basta iscriversi seguendo le modalità del bando disponibile su: www.premiobiancadaponte.it e www.biancadaponte.it . La partecipazione è come sempre gratuita, mentre la scadenza per le iscrizioni è fissata al 27 aprile 2019.

Intanto sulla pagina Youtube del Premio, all’indirizzo www.youtube.com/user/Sonounisola , sono in corso di pubblicazione i video delle finaliste dello scorso anno.

Come già annunciato, in questa nuova edizione sarà Tosca (all’anagrafe Tiziana Tosca Donati) a ricoprire il fondamentale ruolo di madrina, a cui è affidato come sempre il compito di presiedere la giuria e quello di interpretare e incidere un brano di Bianca d’Aponte, la cantautrice a cui il Premio è dedicato.

A precedere Tosca sono state altre importanti protagoniste del panorama musicale italiano: Rachele Bastreghi dei Baustelle, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Paola Turci, Fausta Vetere. Artiste di genere ed estrazione molto diverse, così come era la musica di Bianca d'Aponte.

Le finaliste del Premio saranno selezionate da un Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti della giuria andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica. Sono poi previsti molti altri premi assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte.


Nelle passate edizioni il premio assoluto è andato a Veronica Marchi e Germana Grano (ex aequo, 2005), Chiara Morucci (2006), Mama’s Gan (2007), Erica Boschiero (2008), Momo (2009), Laura Campisi (2010), Claudia Angelucci (2011), Charlotte Ferradini (2012), Federica Abbate (2013), Elisa Rossi (2014), Irene Ghiotto (2015), Sighanda (2016), Federica Morrone (2017), Francesca Incudine (2018).

Il premio della critica, dal 2017 ribattezzato “Premio Fausto Mesolella” in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione, è stato invece attribuito a Marilena Anzini (2005), Ivana Cecoli (2006), Giorgia Del Mese (2007), Silvia Caracristi (2008), Momo e Giorgia Del Mese (ex aequo, 2009), Paola Rossato (2010), Rebi Rivale (2011), Cassandra Raffaele e Paola Rossato (ex aequo, 2012), Rebi Rivale (2013), Elsa Martin (2014), Helena Hellwig (2015), Agnese Valle (2016), Fede ‘N’ Marlen (2017), Francesca Incudine e Irene Scarpato (2018).


Per ulteriori informazioni: 336 694666 – 335 5383937; info@biancadaponte.it - info@premiobiancadaponte.it

giovedì 21 marzo 2019

"Salvagente" di Roy Paci & Areuska è il miglior brano sui diritti umani del 2018



È “Salvagente”, il brano di Roy Paci & Aretuska con il rapper Willie Peyote, ad aggiudicarsi il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, come miglior brano sui diritti umani del 2018. In questo caso un brano sull’integrazione.



Il Premio è stato istituito nel 2003 da Amnesty International Italia e dal festival Voci per la Libertà, che ospiterà i vincitori domenica 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo), nella serata finale della 22a edizione del festival.

Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty’ si terrà dal 18 al 21 luglio e darà spazio anche alle finali della sezione emergenti del Premio Amnesty, il cui bando rimane aperto fino al 6 maggio. Sul sito www.vociperlaliberta.it è intanto in corso il voto del pubblico per il Premio Web Social, che permetterà al vincitore di partecipare alle finali di luglio. In lizza i primi 60 iscritti al concorso, che potranno essere votati fino al 10 aprile.


Sulla vittoria del Premio ai Big Roy Paci ha dichiarato: “Sono molto emozionato di ricevere questo premio, come fosse il coronamento di una missione che ho condotto negli ultimi 20 anni, a fianco ad Amnesty International. Non potrei mai immaginare una separazione tra la mia vita di musicista e ciò che accade intorno a noi, le due cose sono inscindibili.”

Grande soddisfazione anche per Willie Peyote, che ha detto: “per me è un grande traguardo e un grande onore ricevere questo riconoscimento. Da sempre tento di fare musica che possa smuovere anche di pochi millimetri le coscienze e spingere le persone a farsi una domanda in più, questo premio mi da la forza di continuare su questa strada più determinato di prima. Ringrazio in particolare il maestro Roy Paci che ha reso possibile tutto questo.”

Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, ha ricordato che “l'impegno di Roy Paci in favore dei diritti umani ha accompagnato, addirittura preceduto, il nostro festival. Questo impegno è stato ed è costante, coerente e generoso. Il riconoscimento di quest'anno è dunque una sorta di 'premio alla carriera', ma non di quelli che si danno alla fine di un percorso artistico, giacché questo è in pieno, fulgido svolgimento. Prova ne è 'Salvagente', con la preziosa collaborazione di Willie Peyote, che restituisce al mondo in cui deve stare la parola 'differenza', oggi - come molte altre - appropriata indebitamente dal vocabolario della divisione, della discriminazione e dell'odio”.


Erano in lizza per il Premio anche Carmen Consoli con “Uomini topo”, Ghali con “Cara Italia”, Patrizia Laquidara con “Il cigno (the great Woman)”, Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”, Francesca Michielin con“Bolivia”, i Punkreas con “U-soli”, i Radiodervish con “Nuovi schiavi”, Salmo con “90 min”, i Subsonica con “Punto critico”.

Ecco l’albo d’oro del Premio: nel 2003 vinse “Il mio nemico” di Daniele Silvestri, nel 2004 “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, nel 2005 “Ebano” dei Modena City Ramblers, nel 2006 “Rwanda” di Paola Turci, nel 2007 “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani, nel 2008 “Canenero” dei Subsonica, nel 2009 “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela, nel 2010 “Mio zio” di Carmen Consoli, nel 2011 “Genova Brucia” di Simone Cristicchi, nel 2012 “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia, nel 2013 “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini, nel 2014 “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè, nel 2015 “Scendi giù” di Alessandro Mannarino, nel 2016 “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato, nel 2017 “Ballata triste” di Nada, nel 2018 “L’uomo nero” di Brunori Sas.

A scegliere il brano vincitore tra le dieci nomination è stata una giuria di giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, studiosi, rappresentanti di festival, referenti di Amnesty e di Voci per la Libertà. Ne hanno fatto parte: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Gio’ Alajmo (Spettakolo.It), Giuseppe Antonelli (linguista), Gabriele Antonucci (Panorama), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Roberta Balzotti (Rai), Valeria Benatti (Rtl), Alessandro Besselva Averame (Rumore), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Pier Andrea Canei (Internazionale), Marco Cavalieri (Radioelettrica), Giulia Cavaliere (Rolling Stone), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (Espresso), Massimiliano Colletti (Radio città del capo), Emiliano Coraretti (Il Venerdì), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D'Onghia (Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (Storico della canzone), Danilo De Blasio (Festival diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (PeM Parole e musica in Monferrato), Gianmaurizio Foderaro (Radio 1 Rai), Fabrizio Galassi (Premio Italiano Videoclip Indipendente), Livia Grossi (Sette), Federico Guglielmi (Audioreview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la libertà), Antonio Marchesi (Amnesty International), Francesca Milano (Sole 24 ore), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International), Simona Orlando (Messaggero), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Malcom Pagani (Vanity Fair), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Gianni Rufini (Amnesty International), Valeria Rusconi (Repubblica), Giordano Sangiorgi (Mei), Gianni Sibilla (Rockol), Renzo Stefanel (Classic Rock), Marcella Sullo (Gr Rai), Monica Triglia (Alganews.it), Giulia Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio1), Savino Zaba (Rai 1 / Rai Radio 1).















Tutti gli approfondimenti su www.vociperlaliberta.it e www.amnesty.it

domenica 17 marzo 2019

Addio "Riccardino": è morto Mario Marenco



La televisione italiana dà l'addio a Marco Marenco: il "Riccardino" di "Indietro tutta". L'attore era nato a Foggia il 9 settembre 1933. Architetto di fama internazionale, raggiunse il successo negli anni Settanta, lavorando in tv e al cinema.




Nuova pagina: Gian Costello


Vi presentiamo una nuova pagina del nostro sito, nata grazie al contributo di Enzo Giannelli ed è quella dedicata a Gian Costello (pseudonimo di Gianfranco De Faccio), cantante friulano nato nel 1934 e scomparso nel 2004. Fu famoso soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta e interprete di molte canzoni di successo, che però furono portate alla ribalta da altri cantanti ( un esempio su tutti, Il cielo in una stanza).

La pagina è questa: www.ildiscobolo.net/biografie




mercoledì 13 marzo 2019

Giornata Mondiale della Poesia: a Modena il Festival dedicato promuove letture nei bar e nelle osterie di tutto il territorio




MODENA- "Sarebbe, probabilmente, piaciuta molto a Charles Bukowski questa scorribanda poetica nei bar e nelle osterie (ma anche nei ristoranti e nelle pasticcerie), questo modo di far risuonare i versi in luoghi così insoliti e inusuali per la poesia, ma così densi di una socialità feriale, quotidiana, comune"

Così Roberto Alperoli, direttore del Poesia Festival dell'Unione Terre di Castelli, in provincia di Modena, commenta l'iniziativa pensata per giovedì 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia. 
La manifestazione - che quest'anno in settembre giungerà alla sua quindicesima edizione - propone un modo festoso e antiretorico, dirompente e trasgressivo di celebrare l'importante appuntamento: portare i versi dove non ce lo aspettiamo, fuori da teatri, scuole, sale civiche e biblioteche, piazze e piazzette. Propone di portare la poesia nei bar, nei ristoranti e nelle osterie della provincia di Modena, con letture e brindisi in tutto il territorio del Festival, ovvero i Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano e Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca e Castelfranco Emilia. Tutte le letture - a cura di poeti, scrittori, traduttori e docenti - come, tra gli altri, Alberto Bertoni, professore di Letteratura italiana contemporanea nell'Università di Bologna, inizieranno alle ore 18 alle 18,30 ci sarà un brindisi collettivo alla poesia. 

"Un modo per incontrare, per andare a cercare un pubblico nuovo, di non addetti ai lavori, magari lontano dai versi ma non per questo disinteressato - prosegue il direttore del Poesia Festival Roberto Alperoli - Negli spazi dove vive una socialità elementare, magari rustica ma "naturale", permanente, fatta di abitudini e consuetudini. E forse sarebbe piaciuto anche al Professor John Keating dell'Attimo Fuggente. Anche noi, come lui, ci ostiniamo a credere che "qualunque cosa si dica in giro, poesia e musica possono cambiare il mondo". Sicuramente possono ingentilirlo, come sempre fa la bellezza".

In serata poi, presso la Biblioteca di Vignola, in provincia di Modena, a partire dalle ore 21.00 avrà luogo "La polvere è per strisciare, per volare è il cielo. Voci da Spoon River": recital con voce di Maurizio Cardillo accompagnato al sintetizzatore da Paolo Falasca. A seguire Antonio Tavoni, voce e chitarra, Enrico Pasini, tromba e armonium proporranno "Non al denaro non all'amore né al cielo": rivisitazione in chiave alt-folk del disco che ha messo in contatto poesia e canzone.

Da ricordare poi che giovedì 21 marzo scade il Bando di gara della prima edizione del Premio di Poesia Under 35 Terre di Castelli, promosso dal Poesia Festival e dal Premio di narrativa Zocca Giovani con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Per informazioni e iscrizioni: direzione@poesiafestival.it.

L'iniziativa è realizzata da Poesia Festival grazie al sostegno di Unione Terre di Castelli, Fondazione di Vignola e Regione Emilia Romagna.


Per ulteriori informazioni: www.poesiafestival.it
                

sabato 9 marzo 2019

Radio Il Discobolo ricorda Pino Caruso


 Giovedì 7 marzo è scomparso, all'età di 84 anni, Giuseppe -Pino- Caruso, attore e scrittore siciliano. Radio Il Discobolo lo ricorderà trasmettendo una sua intervista oggi, sabato 9, alle 14:30.


www.ildiscobolo.net
http://178.32.137.180:8555/stream

giovedì 7 marzo 2019

Il Mirteto, un libro di Massimo Baldino


"Il Mirteto", uscito a gennaio per "Il Mio Libro Self Publishing" è una raccolta di epitaffi curata da Massimo Baldino.

"Il libro" racconta Baldino "è stato scritto di getto, quasi in automatico, in lunghe notti insonni di dieci anni fa ed è rimasto a lungo nel computer"

Quando si parla di raccolte di epitaffi, il primo pensiero corre ovviamente a "Spoon River" e a Edgar Lee Masters, ma "il paragone è azzardato" commenta Baldino.


A parlare sono i morti, che ci raccontano la loro vita e la loro fine. 
Alcuni sono (evidentemente) arrabbiati, altri solo confusi, altri ancora disperati. Alcuni epitaffi commuovono, altri strappano una risata perché Baldino, anche nel raccontare il momento della dipartita, non rinuncia alla sferzante ironia che lo contraddistingue. Ma non c'è solo una forte dose di umorismo, in questo libro: c'è anche una feroce critica alla società di oggi, dall'abuso indiscriminato del terreno, con la natura che poi si ribella, fino alla discriminazione dei diversi (i gay, i matti...) e degli ultimi, che sono però riscattati dall'affetto con il quale l'autore li descrive e ne tratteggia pregi e difetti. 


Questo è un libro modulare, da leggere tutto d'un fiato o da centellinare, leggendo qui e là, per riflettere, per guardarsi dentro, per imparare, nonostante tutto, ad amare ancora il genere umano.

(Claudia Bertanza)

Il libro è acquistabile qui, sia in versione cartacea che in e-book: www.ilmiolibro.it 


mercoledì 6 marzo 2019

"Musica di carattere", in uscita il secondo volume del progetto "Demography"


È uscito "Musica di carattere", il secondo volume del progetto "Demography", che ha preso il via nel 2006 e che è dedicato a Nicodemo - Demo- Bruzzone; il primo cd, "Un sanremese a Londra", era incentrato sulle canzoni in lingua inglese del Maestro, mentre questo secondo disco è dedicato ai brani strumentali. 
"Musica di carattere" esce per l'etichetta Mellophonium Multimedia, con la produzione artistica di Freddy Colt e Francesco Giorgi

Maggiori info: www.rivierapress.it
Il primo volume: www.mellophonium.it

martedì 5 marzo 2019

Radio RussaPrivet, una novità


Vi presentiamo una nuova trasmissione in onda sulle nostre frequenze. Si tratta di Radio RussaPrivet, un programma curato da Vinicio Ceccarini in collaborazione con www.russiaprivet.org, quotidiano bilingue (in italiano e russo) con il supporto tecnico di Walter Martinelli, dedicato alla musica e alle curiosità provenienti dalla Russia. 

Andrà in onda:

- venerdì alle 7
- sabato alle 20 





sabato 2 marzo 2019

Parte il concorso per il Premio Bindi 2019 per cantautori



Sono aperte le iscrizioni alla 15a edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (GE), uno dei più prestigiosi concorsi e festival italiani dedicati alla canzone d’autore, intitolato a Umberto Bindi, indimenticato cantautore genovese.

Il festival si svolgerà dal 5 al 7 luglio e, oltre al concorso, che è in programma sabato 6, ospiterà incontri, presentazioni, live, showcase ed una serata tributo ad un grande cantautore.

Il concorso è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche, da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative. Fra tutti gli iscritti, una commissione selezionerà dieci artisti che si esibiranno nella finale del 6 luglio di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori.

Caratteristica del Premio Bindi è quella di non premiare una singola canzone ma l'artista nel suo complesso, dal momento che tutti i finalisti avranno modo di eseguire ben quattro canzoni, tre proprie e una cover di Umberto Bindi.

Il 1° classificato riceverà una targa di riconoscimento e una borsa di studio di 1000 euro. Ma molti altri sono i premi in palio, come la “Targa Giorgio Calabrese” al miglior autore, assegnata in collaborazione con Warner Chappell Music Italiana, la Targa “Migliore canzone” scelta in base ai canoni radiofonici in collaborazione con l’etichetta “Platonica”, la “Targa Beppe Quirici” al miglior arrangiamento e composizione musicale. Altre premi potranno aggiungersi nelle prossime settimane,

L’iscrizione è gratuita. La domanda deve essere effettuata entro e non oltre il 1° maggio 2019 esclusivamente tramite il sito www.premiobindi.comnell’apposita sezione. Sul sito è disponibile anche il bando completo del concorso.

Il Premio Bindi si avvale della direzione artistica di Zibba ed è organizzato dall'Associazione Le Muse Novae. È sostenuto dal contributo del Comune di Santa Margherita Ligure e dalla Regione Liguria

Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018).

Per maggiori informazioni:

Associazione Culturale Le Muse Novae: Tel 0185-311603 – www.premiobindi.com - info@premiobindi.com

venerdì 1 marzo 2019

Premio Amnesty, i dieci brani in lizza per la miglior canzone sui diritti umani



Carmen Consoli con “Uomini topo”, Ghali con “Cara Italia”, Patrizia Laquidara con “Il cigno (the great Woman)”, Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”, Francesca Michielin con“Bolivia”, Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote con “Salvagente”, i Punkreas con “U-soli”, i Radiodervish con “Nuovi schiavi”, Salmo con “90 min”, i Subsonica con “Punto critico”.
Sono questi i dieci brani in lizza per il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, l’importante riconoscimento riservato a brani pubblicati da artisti italiani affermati nell'anno precedente che tocchino tematiche sui diritti umani.

Il riconoscimento, nato nel 2003 nell’ambito del festival ‘Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty’, viene assegnato da una giuria di giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, studiosi, rappresentanti di festival, referenti di Amnesty e di Voci per la Libertà. Nella prima fase, le dieci canzoni finaliste sono invece state scelte da Amnesty e Voci per la libertà pescando dalle segnalazioni giunte dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2019 sarà ospite nella nuova edizione di Voci per la Libertà, in programma dal 18 al 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).


Ecco l’albo d’oro del Premio: nel 2003 vinse “Il mio nemico” di Daniele Silvestri, nel 2004 “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, nel 2005 “Ebano” dei Modena City Ramblers, nel 2006 “Rwanda” di Paola Turci, nel 2007 “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani, nel 2008 “Canenero” dei Subsonica, nel 2009 “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela, nel 2010 “Mio zio” di Carmen Consoli, nel 2011 “Genova Brucia” di Simone Cristicchi, nel 2012 “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia, nel 2013 “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini, nel 2014 “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè, nel 2015 “Scendi giù” di Alessandro Mannarino, nel 2016 “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato, nel 2017 “Ballata triste” di Nada, nel 2018 “L’uomo nero” di Brunori Sas.


Nel frattempo è disponibile on line il bando per la 22a edizione del “Premio Amnesty International Italia Emergenti”, a cui possono partecipare tutti gli artisti emergenti che abbiano un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e con qualsiasi genere musicale.

Il bando è disponibile sul sito www.vociperlaliberta.it .

La scadenza del bando è fissata per il 6 maggio, ma gli artisti che si iscriveranno entro il 16 marzo avranno una ulteriore possibilità. Fra tutti loro infatti il pubblico potrà votare online il brano migliore, conferendo il Premio Web Social e facendo accedere direttamente l'artista vincitore alle semifinali della fase live.

Fra tutte le iscrizioni arrivate entro il 6 maggio ci sarà inoltre il Premio Under 35 che consentirà al migliore giovane di accedere alle semifinali del concorso. L'Associazione Voci per la Libertà sceglierà poi altre sei proposte, che si batteranno assieme al Premio Web Social e al Premio Under 35 nel concorso dal vivo a Rosolina Mare. Qui una giuria prestigiosa di addetti ai lavori assegnerà il Premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti.


Per quanto riguarda il premio nella sezione Big, la giuria è formata da: Claudio Agostoni (Radio Popolare), Gio’ Alajmo (Spettakolo.It), Giuseppe Antonelli (linguista), Gabriele Antonucci (Panorama), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Roberta Balzotti (Rai), Valeria Benatti (Rtl), Alessandro Besselva Averame (Rumore), Giulio Brusati (Arena), Marta Cagnola (Radio24), Angela Calvini (Avvenire), Pier Andrea Canei (Internazionale), Marco Cavalieri (Radioelettrica), Giulia Cavaliere (Rolling Stone), Francesca Cheyenne (Rtl 102.5), Angiola Codacci Pisanelli (Espresso), Massimiliano Colletti (Radio città del capo), Emiliano Coraretti (Il Venerdì), Valerio Corzani (Rai Radio 3), Silvia D'Onghia (Fatto Quotidiano), Enrico de Angelis (Storico della canzone), Danilo De Blasio (Festival diritti umani), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (PeM Parole e musica in Monferrato), Gianmaurizio Foderaro (Radio 1 Rai), Fabrizio Galassi (Premio Italiano Videoclip Indipendente), Livia Grossi (Sette), Federico Guglielmi (Audioreview), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera), Michele Lionello (Voci per la libertà), Carlo Mandelli (Ansa), Antonio Marchesi (Amnesty International), Francesca Milano (Sole 24 ore), Giommaria Monti (Rai3), Riccardo Noury (Amnesty International), Simona Orlando (Messaggero), Elisa Orlandotti (FunnyVegan), Malcom Pagani (Vanity Fair), Federica Palladini (Elle.It), Fausto Pellegrini (Rai News 24), Timisoara Pinto (Rai Radio1), Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), Gianni Rufini (Amnesty International), Valeria Rusconi (Repubblica), Giordano Sangiorgi (Mei), Gianni Sibilla (Rockol), Renzo Stefanel (Rockit), Marcella Sullo (Gr Rai), Monica Triglia (Alganews.it), Giulia Caterina Trucano (Grazia), John Vignola (Rai Radio1), Savino Zaba (Rai 1 / Rai Radio 1),

Tutti gli approfondimenti su www.vociperlaliberta.it e www.amnesty.it

"Il nome della rosa" diventa una serie TV



"Il nome della rosa", romanzo storico scritto da Umberto Eco nel 1980,  diventa una serie TV in otto puntate, trasmesse da Rai 1 a partire da lunedì 4 marzo. La serie esce anche negli Stati Uniti e in Canada.
La regia è di Giacomo Battiato e, al posto di Sean Connery e Christian Slater troviamo, nei panni rispettivamente di Guglielmo da Baskerville e Adso, John Turturro e Damian Hardung




Luoghi delle riprese.
La serie è stata girata in Italia e in modo particolare in Abruzzo: alle gole di Fara San Martino, a Roccamorice, all'Eremo di Santo Spirito e al castello di Roccascalegna. Altri panorami sono stati girati a Perugia, mentre chiese e chiostri sono stati ricostruiti negli studi di Cinecittà a Roma. Altre scene sono state girate nel parco naturalistico archeologico di Vulci, nel territorio di Montalto di Castro.

"La voce del padrone" celebra Caterina Valente

  Ritorna " La voce del padrone " con una nuova puntata monografica, dedicata alla grande cantante Caterina Valente , recentemente...