sabato 30 giugno 2018

Nuova puntata di Varietà Varietà con Lando Buzzanca e Delia Scala.



Nel corso della prossima puntata di "Varietà Varietà" ascolteremo gli attori: Bice Valori e Carlo Campanini, Nino Manfredi, Romolo Valli, Gino Cervi, Delia Scala e Lando Buzzanca; i cantanti Phoebe Cates, Gian Pieretti, I Four Aces, Rino Gaetano, Mina, con le orchestre dirette dai maestri : Bruno Canfora e Marcello de Martino.

La trasmissione va in onda:

- domenica 1 alle 10
- sabato 7 alle 18

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mercoledì 27 giugno 2018

Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini, i nuovi inediti in anticipazione della raccolta "E' finito il 68? 50°"




Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini tornano rispettivamente con i nuovi inediti “Tornerà a soffiare il vento” e “Dal ‘68 al blog”, i singoli che anticipano la pubblicazione della raccolta in doppio album “È finito il ‘68? 50°”, in uscita per Ala Bianca in occasione del cinquantesimo anniversario di un anno dopo il quale il mondo non è stato più lo stesso. La release contiene i brani più rappresentativi di quella stagione, tratti dallo storico catalogo di canti popolari, d’autore e di protesta de I Dischi del Sole.

“Tornerà a soffiare il vento” rappresenta un ponte ideale che scavalca questi cinquant’anni e indirizza in modo non affatto scontato il pubblico di oggi verso il mondo cantato da quella generazione di autori e interpreti che nel 1968 scese nelle piazze e nelle strade con la propria chitarra e la propria voce. Lo sguardo di Pietrangeli è quello di chi attraverso il passare del tempo ha maturato serenità, ma non ha lasciato scorrere via speranze e certezze. Non devono quindi ingannare l’ironia e la commedia di chi mescolando fotogrammi d’epoca e di oggi canta il ‘68 a cinquant’anni di distanza , perché comunque sia “Tornerà a soffiare il vento, è questione di minuti…



In “Dal ‘68 al blogGiovanna Marini canta con trasparenza la sua nostalgia per un tempo diverso, fatto di rapporti schietti e diretti. E insieme esprime tutta la sua epidermica allergia per il computer e per la sua logica priva di anima. Il ‘68 di Giovanna Marini non è solo il tempo delle proteste e dei movimenti, ma è il momento delle relazioni umane, della solidarietà, del darsi da fare per un bene collettivo. E’ questo uno spirito che rimane e che cova sottopelle, contrapponendosi alla rigidità, all’individualismo, alla distrazione di massa dell’era del computer e del blog.



Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini sono tra i protagonisti assoluti del ‘68 e certamente sono oggi tra coloro che a maggior titolo possono rappresentare con la propria esperienza e con la propria opera il senso e l’eredità di un momento che ha visto il risveglio culturale, sociale e politico di una generazione.

Paolo Pietrangeli
Entrato a far parte già nel 1966 del Nuovo Canzoniere Italiano, il gruppo di artisti e studiosi dedito alla riscoperta del canto popolare e di protesta, Paolo Pietrangeli diventa uno dei simboli del ‘68 grazie soprattutto ai suoi brani “Valle Giulia” e “Contessa”, indissolubilmente legati alle vicende del movimento studentesco e operaio. Da questo momento la sua carriera si legherà anche ai Dischi Del Sole, di cui diventerà uno degli artisti più noti e rappresentativi, e con i quale pubblicherà i suoi primi cinque album: “Mio caro padrone domani ti sparo” (1969), “Karlmarxstrasse” (1974), “I cavalli di Troia” (1975), “Lo sconforto” (1976) e “Cascami”(1979).

Giovanna Marini
L’opera di Giovanna Marini rappresenta un patrimonio unico, legato sia alla riscoperta del mondo popolare, sia alla composizione di un repertorio d’autore tra i più significativi in Italia. Dopo gli studi di chitarra classica, perfezionati sotto il Maestro Andrés Segovia, Giovanna Marini si avvicina con forza al mondo della canzone popolare, entrando a far parte già nel 1964 del Nuovo Canzoniere Italiano. Da questo momento in avanti legherà al percorso dei Dischi del Sole alcune delle sue pubblicazioni di maggior successo e di maggiore impatto sul pubblico, come “Vi parlo dell’America” (1966), “Chiesa Chiesa” (1967), “La nave (è una pura formalità); La creatora (ovvero In nome della madre)” (1972), “L'eroe (ballata nuova)” (1972), I treni per Reggio Calabria” (1976), “Correvano coi carri” (1978).

Tornerà a soffiare il vento” e “Dal ’68 al blog” sono disponibili in tutti gli store digitali e servizi streaming

A Flavio Giurato il "Premio Giorgio Lo Cascio" 2018.



È Flavio Giurato il vincitore del "Premio Giorgio Lo Cascio" 2018, il riconoscimento nato nel 2005 a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (Catanzaro), assegnato a cantautori di valore fuori dai circuiti mainstream e diretto da Enrico Deregibus. La premiazione si terrà in estate a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio in occasione di un concerto di Giurato. La data verrà annunciata prossimamente.

La manifestazione intende ricordare Giorgio Lo Cascio, storico cantautore romano scomparso nel 2001. Con lui Francesco De Gregori all'inizio della carriera aveva formato il duo “Francesco e Giorgio” e successivamente, anche con Antonello Venditti e Ernesto Bassignano, “I giovani del Folk” (i “quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulle spalle” di “Notte prima degli esami” di Venditti).

Flavio Giurato è, come recita la sua scheda biografica, “il segreto meglio custodito della musica italiana”. Artista di culto per addetti ai lavori e appassionati, è autore di tre album meravigliosi tra il 1978 e il 1984: Per futili motivi, Il tuffatore e Marco Polo. In particolare “Il tuffatore” lo fa conoscere al pubblico più attento di quegli anni. I videoclip estratti dall’album saranno parte fondante del programma Mr. Fantasy condotto da Carlo Massarini. Dopo un lungo periodo di pausa nel nuovo secolo è tornato all’attività. Nel 2004 la casa editrice No Reply decide di pubblicare “Il tuffatore. Racconti e opinioni su Flavio Giurato” un libro di racconti ispirati alle canzoni dei primi tre dischi del cantautore. Con l’occasione, a vent’anni di distanza da “Marco Polo” e in allegato al libro, esce un disco live, il primo e l’unico della sua carriera.
Nel 2007 arriva un nuovo disco di inediti, “Il manuale del cantautore”. Negli ultimi anni la sua attività si intensifica, sia per quanto riguarda i concerti che i dischi: nel 2015 esce “La scomparsa di Majorana”, nel 2017 “Le promesse del mondo”, dischi assai considerati dalla critica.


Il Premio Lo Cascio è organizzato dall'Associazione Primavera Andreolese con il patrocinio della Regione Calabria e dell'amministrazione comunale di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio.
La direzione artistica è di Enrico Deregibus, autore fra l'altro della biografia di Francesco De Gregori “Mi puoi leggere fino a tardi”.


Negli anni precedenti il riconoscimento era andato a Max Manfredi (2005), Pino Marino (2006), Rudy Marra (2007), Sulutumana (2008), Carlo Fava (2009), Susanna Parigi (2010), Marco Ongaro (2011), Luca Gemma (2017).

Il Premio è stato assegnato da una ampia e prestigiosa giuria coordinata da Deregibus e comprendente: Roberta Balzotti (Tgr Rai), Marcello Barillà (Obiettivo Calabria), Stefano Bartolotta (Indie-roccia.it), Alberto Bazzurro (Musica jazz), Maurizio Becker (Classic rock), Mario Bonanno (Mescalina), Andrea Caponeri (Radio Orvieto web), Roberto Caselli (Jam-TV), Massimiliano Castellani (Avvenire), Stefano Crippa (Manifesto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Paola De Simone (Radio in Blu), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Claudio Fabretti (Ondarock), Leonardo Follieri (Jam-TV), Ambrosia J. S. Imbornone (Rockerilla), Annino La Posta (saggista), Elisabetta Malantrucco (Rai), Michele Neri (Vinile), Bruno Palermo (CrotoneNews.com), Francesco Paracchini (L’isola che non c’era), Fausto Pellegrini (Rainews), Andrea Podestà (Nuova scuola genovese), Giordano Sangiorgi (Mei), Paolo Talanca (Fatto quotidiano), Gianluca Veltri (Mucchio selvaggio), Gianni Zuretti (Buscadero).






martedì 26 giugno 2018

Abbronziamoci con... Enzo Giannelli e Simone Calomino.



L'estate 2018 su Radio Il Discobolo propone un nuovo programma, legato al sole, al mare... e alla tintarella. 

E a guidarci tra il solleone e un rinfrescante tuffo sarà Enzo Giannelli  con il programma "Abbronziamoci insieme": una fresca passeggiata estiva sui sentieri della canzone italiana. Con le scelte musicali di Simone Calomino, ci perderemo negli itinerari scritti da Giannelli per tredici settimane.

Il programma va in onda:

- mercoledì alle 10
- giovedì alle 14:30
- venerdì alle 18
- sabato alle 21



lunedì 25 giugno 2018

Sotto a chi legge: "Sopravvissuta ad Auschwitz", di Eva Schloss



La toccante testimonianza di una sopravvissuta all'Olocausto sarà al centro della nuova puntata di "Sotto a chi legge": "Sopravvissuta ad Auschwitz", di Eva Schloss
Ebrea austriaca, nata nel 1929, venne internata nel lager quando aveva solo 15 anni. Il suo destino si è incrociato con quello di una celebre vittima del regime nazista: Anna Frank. La madre di Eva, infatti, sposò il padre di Anna, Otto Frank. 

Recensione a cura di Claudia Bertanza, letta da Giacomo Schivo

La trasmissione va in onda:

- martedì alle 9:30
- mercoledì alle 19:15

www.ildiscobolo.net
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domenica 24 giugno 2018

Tra note e parole: Milly.



Milly, alias Carla Mignone, sarà la protagonista della nuova puntata di "Tra note e parole". Nata ad Alessandria nel 1905 e scomparsa all'età di 75 anni a Nepi, è stata una cantante e attrice. 



La trasmissione andrà in onda:

- lunedì alle 19:15
- sabato alle 9:30

lunedì 18 giugno 2018

Sotto a chi legge: "Dunque lei ha conosciuto Tenco?", di Paolo Logli.




Un giornalista con un registratore in mano e un ferroviere che deve badare agli scambi dei treni parlano: o, meglio, il ferroviere parla. Racconta, ricorda fatti avvenuti tanti anni prima. Racconta di un gruppo di amici, di un ragazzo con occhiali da sole e maglione nero, un'eterna sigaretta e l'aria triste. Racconta di notti genovesi pieni di note jazz. Sullo sfondo, lo sferragliare dei treni e la musica, la musica di questo ragazzo dall'aria triste, che un giorno morì a Sanremo, lasciando il nostro protagonista nell'incredulità più totale.

Questa è la trama del monologo teatrale "Dunque lei ha conosciuto Tenco?" di Paolo Logli, la cui recensione verrà letta da Giacomo Schivo nel corso della trasmissione "Sotto a chi legge".

In onda:

- martedì alle 9:30
- mercoledì alle 19:15

domenica 17 giugno 2018

Tra note e parole: Corrado Lojacono


Corrado Lojacono sarà il protagonista della nuova puntata di "Tra note e parole".
Palermitano, nasce nel 1924 e muore nel 2012. 

Debuttò alla radio nel 1945 nell'orchestra diretta dal maestro Mojetta, passando poi a quella di Ceragioli.

La vena briosa delle sue canzoni, unita a un fisico inconfondibile (sovrappeso ma portato con grande bonomia), gli procurò rapidamente una discreta popolarità, accresciuta anche dalla partecipazione alle riviste di Garinei e Giovannini "Attanasio cavallo vanesio" (1952) e "Alvaro piuttosto corsaro" (1953) accanto a Renato Rascel. Negli anni Sessanta scrisse diversi motivi di successo (spesso con lo pseudonimo di Camicasca) come I sette zulù, Giuggiola, L'anellino, brano, quest'ultimo, che portò a Sanremo in coppia con Luciano Tajoli nel 1962, e soprattutto Carina, uno dei motivi più noti della stagione "pop" italiana che accompagnò l'affermarsi della televisione e il boom del 45 giri. L'addio alle scene nel 1980 dopo una partecipazione con una parte secondaria al film di Maurizio Nichetti “Ho fatto splash”. Dopo il ritiro Lojacono viveva da solo nella sua casa di Via Giovanni Da Procida a Milano, vicina a quella di Mike Bongiorno.

La trasmissione va in onda:

- lunedì alle 19:15
- sabato alle 9:30



La grande prosa, in estate le repliche.


Con l'estate arrivano le repliche della grande prosa in radio. 
Avrete la possibilità di riascoltare (o ascoltare per la prima volta, se li avete persi) adattamenti teatrali delle più grandi opere italiane ed internazionali, con le interpretazioni di grandissimi nomi dello spettacolo.

- domenica alle 21
- lunedì alle 21

sabato 16 giugno 2018

Barry Manilow a "Varietà Varietà".

Di Weatherman90 di Wikipedia in inglese, CC BY 3.0

Nella prossima puntata ascoltetemo gli attori Ugo Tognazzi, Aldo e Carlo Giuffrè,Virna Lisi, Lando Buzzanca, Aroldo Tieri e Giuliana Lojiodice; i cantanti  Paul Anka, Barry Manilow, Gianna Nannini, Orietta Berti, Mina e Fred Bongusto, con le orchestre dirette dai maestri Gianni Ferrio e Marcello de Martino. 

Barry Manilow
Statunitense, classe 1943, famoso soprattutto negli anni Settanta e Ottanta. Nel 1976 vince il Grammy Award alla canzone dell'anno, con "Mandy", uno dei suoi più grandi successi.


La trasmissione va in onda:

- domenica alle 10
- sabato alle 18:30



mercoledì 13 giugno 2018

In libreria "Memoria, maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage" di Anna Maria Monteverdi



È uscito Memoria maschera e macchina nel teatro di Robert Lepage (Meltemi editore) di Anna Maria Monteverdi, con introduzione di Fernando Mastropasqua.



Memoria, maschera e macchina sono termini interscambiabili nel teatro di Robert Lepage, regista e interprete teatrale franco-canadese considerato tra i più grandi autori della scena contemporanea che usa i nuovi media; se la sua drammaturgia scava l’io del personaggio portando alla luce un vero e proprio arsenale di memorie personali e collettive, la macchina scenica video diventa il doppio del soggetto, specchio della sua interiorità più profonda. La perfetta corrispondenza tra trasformazione interiore del personaggio e trasformazione della scena determinano la caratteristica della macchina teatrale nel suo complesso che raffigura, come maschera, il limite tra visibile e invisibile. 

Il volume contiene interviste a Robert Lepage e allo scenografo Carl Fillion, e un’antologia critica con saggi di Massimo Bergamasco, Vincenzo Sansone, Erica Magris, Giancarla Carboni, Francesca Pasquinucci, Andrea Lanini, Ilaria Bellini, Sara Russo, Elisa Lombardi, Claudio Longhi. 

Qua il book trailer a firma di Alessandro Bronzini. 

Anna Maria Monteverdi è ricercatore di Storia del Teatro all’Università Statale di Milano e docente aggregato di Storia della Scenografia. Insegna Cultura digitale alla Alma Artis Academy di Pisa ed è coordinatrice della Scuola di Arti e Nuove tecnologie dell’Accademia. Esperta di Digital Performance ha pubblicato: Nuovi media nuovo teatro (FrancoAngeli 2011), Rimediando il teatro con le ombre, le macchine e i new media (Ed.Giacché 2013), Le arti multimediali digitali (Garzanti 2005). www.annamonteverdi.it





lunedì 11 giugno 2018

Palinsesto estivo: le repliche di "Dal fonografo al microsolco".


Se avete perso qualche puntata di "Dal fonografo al microsolco", potere recuperarla: durante tutta l'estate verranno trasmesse le  repliche dell'ultima stagione. Massimo Baldino, Sandro Alba e le incursioni di Giacomo Schivo vi faranno compagnia anche in queste settimane estive, in attesa della stagione che partirà in autunno!

Gli orari.

- domenica alle 18
- lunedì alle 10
- martedì alle 10
- martedì alle 21
- mercoledì alle 14:30
- giovedì alle 18
- venerdì alle 21

Sotto a chi legge: "Cefalonia. Io e la mia storia".


Questa settimana il libro recensito nella trasmissione "Sotto a chi legge" è "Cefalonia, io e la mia storia", di Vincenzo di Michele

Recensione a cura di Claudia Bertanza.
Letta da Giacomo Schivo. 

La trasmissione va in onda:

- martedì alle 9:30
- mercoledì 19:15

domenica 10 giugno 2018

Tra note e parole: Edit Piaf




"Tra note e parole" cambia orario, nel palinsesto estivo. 
Protagonista della puntata in onda questa settimana è Edit Piaf, il "passerotto" francese dalla voce melodiosa che incantò il mondo tra gli anni Trenta e i Sessanta del secolo scorso. 
La Piaf era, in molti casi, anche autrice dei testi che cantava. 

Porta il suo nome un asteroide della fascia principale, scoperto nel 1982: 3772 Piaf.


"Tra note e parole" va in onda:

- lunedì alle 19:15
- sabato alle 9:30

www.ildiscobolo.net
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La grande prosa, due appuntamenti.



Doppio appuntamento, questa settimana, con la grande prosa in radio.

Domenica ore 21: L'operatore cinematografico, di Eugene O' Neill. 
Versione del 1959, con Adolfo Geri, L. Rama e G. Corbellini. 

Lunedì ore 21: Vetturini da nolo, di Raffaele Viviani. 
Versione del 1973, con B. Maggio, A. Millo e M. Pagano.

Questa è un'opera del 1928 scritta da Viviani (1888-1950), napoletano: attore di teatro, compositore, commediografo, poeta e scrittore. Fu anche traduttore in napoletano di grandi opere, come "La patente" di Pirandello o "Il malato immaginario" di Moliere



Varietà Varietà, la scaletta della settimana.



Nella nuova puntata di "Varietà varietà" ascolteremo: Gianrico Tedeschi, Walter Chiari e Alida Chelli, Renato Rascel, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, Silva Koscina, Aldo Fabrizi, I middle of the road, Fred Bongusto, Don Backy, Claudio Villa, Johnny Dorelli e Alice ed Ellen Kessler e le orchestre dirette dai maestri Bruno Canfora e Marcello de Martino.

In onda domenica alle 10 e sabato alle 18.



giovedì 7 giugno 2018

Tra note e parole: omaggio a Natalino Otto


La puntata di questa settimana di "Tra note e parole" è dedicata al grande Natalino Otto. Nato a Cogoleto nel 1912 e morto a Milano nel 1959, per un attacco cardiaco, è stato l'iniziatore del genere swing in Italia.
Iniziò ad esibirsi nei locali della Liguria, ma poi fu costretto a emigrare negli Stati Uniti, dove ebbe l'opportunità di conoscere (e in seguito portare in Italia) nuovi generi musicali. 

Negli anni Cinquanta partecipò al Festival di Sanremo e sposò la cantante Flo Sandon's, dalla quale ebbe l'unica figlia, Silvia. 

"Tra note e parole" va in onda:

- venerdì alle 9:30
- sabato alle 19:15




mercoledì 6 giugno 2018

Festival della Fiaba pensato per gli adulti: al via domani al Complesso San Paolo di Modena la quinta edizione




MODENA- Nella nuova location, nei suggestivi Cortili nel centro storico di Modena, prende il via la manifestazione pensata per gli adulti, ma con momenti anche per i bambini. 
Fino a domenica 17 giugno nove giorni - con una pausa lunedì 11 e martedì 12 - densi di appuntamenti in cui approfondire la “Volontà” nella Fiaba attraverso un’indagine intellettuale, antropologica e culturale.

Domani, giovedì 7, protagonisti arte e teatro, con l’inaugurazione della mostra di Paolo Franzoso a cura di Marco Bertoli, e lo spettacolo “Voluptas” per la regia di Nicoletta Giberti
Da non perdere anche la conferenza di Mario Ferraguti dedicata a “Le figure magiche dell’Appennino”. L’accesso al Festival è a ingresso libero e gratuito, mentre gli spettacoli sono a prenotazione obbligatoria con un biglietto dal costo variabile 


Conferenze, spettacoli, performance, concerti, mostre d’arte visiva, narrazione di fiabe in voce semplice, oltre a workshop, momenti dedicati al gusto e altro ancora: tanti gli appuntamenti in programma per la quinta edizione del Festival della Fiaba dedicata alla “Volontà”, al via domani giovedì 7 e fino a domenica 17 giugno nel Complesso San Paolo, la nuova location in centro storico a Modena. Il Festival - che è ad accesso libero e gratuito (da via Caselle 24) mentre gli spettacoli hanno un biglietto dal costo variabile e la prenotazione obbligatoria chiamando il 328 7814093 - inaugura alle ore 20.00 con l’apertura, nel Cortile Caselle, del Giardino delle Botteghe. Anima pulsante e fucina operativa del Festival, le casette delle botteghe mostreranno un luogo del fare, inteso come momento in cui si realizza ciò che prima era un sogno, un’idea e un pensiero immateriale. Lavorazione della ceramica, gioielli tessuti a mano, artigianato, sartoria creativa e tanto altro: ogni abitante delle casette è un artigiano che è stato scelto per la sua capacità di creare con le mani prodotti unici. Spazio anche al gusto, che ha un ruolo chiave all’interno del Festival: alle 20.00 infatti inaugura anche il punto ristoro a cura della cucina del Filatoio - il circolo culturale sede del Festival della Fiaba - in cui si andrà a creare il foyer del teatro. Un luogo per un momento conviviale dove condividere un’esperienza, magari incontrando l’artista che si è appena esibito per uno scambio arricchente. 

Nella Sala del Refettorio alle ore 20.30 invece taglio del nastro per la mostra “Ubriaco di felicità”. Sperimentazioni innovative, creazioni anticonvenzionali di materiali inusuali e l’assemblage mozzafiato di stili e visioni: una selezione di opera dell’artista Paolo Franzoso a cura di Marco Bertoli - nuovo responsabile della sezione delle Arti Visive del Festival - dove combinazioni creative caleidoscopiche tra disegni, collage, pensieri, riflessioni e idee ipnotizzeranno lo spettatore emergendo da piccoli dettagli. 

A partire dalle ore 21.30 ha luogo la conferenza “Le Figure Magiche dell’Appennino”, a cura di Mario Ferraguti: ci sono esseri, creati dai racconti, che hanno continuato per millenni a popolare l’immaginario delle comunità d’Appennino, creature magiche di natura animale, ibrida o antropomorfa che si potevano incontrare in luoghi precisi e per cui gli uomini avevano sviluppato attenzioni, paura e scongiuri per proteggersi.
Con un racconto fatto di parole, si entra in questo mondo seguendo i passi di un Ulisse appenninico pronto a conoscere, meravigliarsi e soprattutto a imparare quanto la paura possa essere preziosa. Dalle ore 21.30 va in scena - in diverse repliche domani e fino a domenica 10 - “Voluptas”: ogni nostro movimento è un atto di creazione inserito in un’alchimia complessa di moti possibili, di contrasti e di alleanze, riflessi di meccaniche cosmiche e, nel contempo, di percorsi evolutivi personali. Quante volte sognavamo qualcosa che poi non è accaduto? Quante volte i nostri obiettivi non si sono realizzati? Per cambiare rotta dobbiamo immaginare che dentro ognuno di noi, nel profondo, esista una luce che ci caratterizza, un seme che sta “facendo” la nostra pianta. In questo senso la forza di volontà non ha nulla a che vedere con lo sforzo, con la fatica innaturale con la quale troppo spesso la confondiamo. La forza di Volontà ha a che fare con il piacere. La vera forza di volontà somiglia al battito cardiaco, che accade senza sforzo. La vita stessa è manifestazione della volontà. Uno spettacolo itinerante nei cortili nascosti nel cuore del centro storico di Modena, per uno spettatore alla volta, ideato e diretto da Nicoletta Giberti, direttrice artistica del Festival della Fiaba. 

A concludere la serata di domani sono le fiabe, quelle della tradizione - tedesche, norvegesi e russe in particolare - ma, per la prima volta quest’anno, anche le fiabe italiane di Basile e Calvino. Rigorosamente narrate in voce semplice, dalle ore 21.30 alle 23.30, nella cappella della Chiesa di San Bartolomeo, un luogo prezioso, intimo, per un massimo di trenta uditori: da La Bara di Vetro a La Ragazza Colomba, a Fratellino e Sorellina, perché fino al diciassettesimo secolo le fiabe venivano raccontate tra adulti, diventando la principale forma di incontro e condivisione. Il Festival della Fiaba infatti è una manifestazione rivolta prevalentemente a un pubblico adulto, perché le fiabe nascono per gli adulti, ma i bambini saranno accolti con appuntamenti pensati esclusivamente per loro nelle due domeniche, il 10 e 17 giugno. 

Il Festival della Fiaba gode del Patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Modena, oltre che dell’Università di Bologna, dipartimento di Scienze dell’Educazione. 

Tutte le conferenze, come l’accesso al Festival, sono a ingresso gratuito, mentre gli spettacoli hanno un biglietto dal costo variabile e la cui prenotazione è obbligatoria chiamando il numero 328 7814093. Al Festival della Fiaba si accede da via Caselle 24.

Per informazioni, costi degli spettacoli e dettagli sul programma: www.festivaldellafiaba.com


lunedì 4 giugno 2018

"Dal fonografo al microsolco", ultimo atto.



"Dal fonografo al microsolco" arriva all'ultima puntata: Sandro Alba e Massimo Baldino vi danno l'arrivederci a settembre. 

Viaggiando, come sempre, tra gli anni e le canzoni, ascolteremo Natalino Otto con "Mamma voglio anch'io la fidanzata", la Regina Nilla Pizzi con "Desiderio e' sole", dal Festival di Napoli del 1952 e, in conclusione, Mina con "Non gioco più", tratta da "Milleluci", trasmissione televisiva del 1974.

La trasmissione va in onda:

- martedì alle 10
- mercoledì alle 14:30
- giovedì alle 18
- venerdì alle 21




Sotto a chi legge: "Mia madre e altre catastrofi", di Francesco Abate.


Il libro recensito nella nuova puntata di "Dal fonografo al microsolco" è "Mia madre e altre catastrofi", di Francesco Abate

Una serie di dialoghi folgoranti, irresistibilmente comici, che tessono il racconto di un'intera vita, anzi due: quella di un figlio e di sua madre, dall'infanzia fino a oggi. Con grazia estrema, ma senza sconti, Francesco Abate ha scritto la tragicommedia del rapporto sentimentale piú dolce e ingarbugliato di tutti.


Il programma va in onda:

- martedì alle 9:30
- mercoledì alle 19:15

sabato 2 giugno 2018

"Le stars on 45" a Varietà varietà



Nel corso della prossima puntata di "Varietà Varietà" ascolteremo gli attori Monica Vitti, Ugo Tognazzi, Sandra Mondaini, Carlo Dapporto, Valeria Valeri e Enrico Maria Salerno, Virna Lisi; i cantanti Jimmy James and the vagabonds, Gianni Nazzaro, Marisa Sannia, Ornella Vanoni, Le Stars on 45 e le orchestre dirette dai Maestri Pippo Barzizza e Marcello de Martino.

"Varietà varietà" va in onda:

- domenica alle 10
- sabato alle 18



La grande prosa: "Anna Christie", di Eugene O Neill



"Anna Christie", di Eugene O'Neil, è l'opera della settimana. La ascolteremo domenica e lunedì, alle 21, sulle frequenze di Radio Il Discobolo. L'opera valse al drammaturgo il primo dei suoi quattro Premi Pulitzer per la Drammaturgia.

La piece è stata adattata per il cinema tre volte:

Anna Christie, film muto di John Griffith Wray, 1923
Anna Christie, di Clarence Brown, 1930, con Greta Garbo
Anna Christie, di Jacques Feyder, 1931, versione tedesca del precedente con altri attori, ma sempre con Greta Garbo.

La trasmetteremo in una versione del 1965, con Lilla Brignone, Tino Carraro e Carlo Ninchi.

Wikiradio, si cambia orario.



Piccola novità nel palinsesto di Radio Il Discobolo.
Da domenica 3 giugno Wikiradio Oggi andrà in onda alle 8 del mattino.
Invariato l'orario di Wikiradio Domani, ore 23:30. 

Vi aspettiamo!

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A Sandra Bautista il 'Premio Andrea Parodi' 2024

  È Sandra Bautista da Barcellona a vincere la 17a edizione del “Premio Andrea Parodi”, il prestigioso contest di world music che si è svo...