MONTECATINI- Presentata oggi l’edizione numero 68 (dal 20 al 26 di ottobre), del festival del cortometraggio più antico d’Italia: il MISFF – Montecatini International Short Film Festival.
Marcello Zeppi, Presidente del Festival, ha presentato le novità dell’edizione 2017 nel corso di una conferenza stampa alla Casa del Cinema di Roma, alla presenza di Edoardo Fanucci (Vice Presidente Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati), Antonino Moscatt (Camera dei Deputati), Gianluca Quadrana (Vice Presidente della Regione Lazio), Laura Nolfi (Assessore alle politiche dell’Istruzione, Cultura, Sport, e Edilizia Scolastica del Comune di Anzio), Angelisa Castronovo (avvocato esperto del settore cinema e spettacolo), e Federica Vincenti, cantante e produttrice, già ospite dell’edizione 2016 del MISFF e presente anche quest’anno, dopo il fortunato lancio del suo primo singolo “Sorry”, per portare a Montecatini il suo know how nella produzione e nella gestione di progetti cinematografici.
Presente in sala anche un gruppo di autori, affiliati alla FEDIC (la Federazione Italiana dei Cineclub), storico partner fondatore del MISFF, che vedranno le loro opere in concorso a Montecatini. Talenti come Emanuela Ponzano, qualificata agli Oscar 2018 con il suo cortometraggio “La slitta”, in selezione a Montecatini, Max Nardari, regista, sceneggiatore e autore musicale, che con il cortometraggio “Uno di noi” affronta il tema delle adozioni e di pregiudizi razziali, Pierfrancesco Campanella, regista e produttore reduce dal successo ottenuto dal suo corto “L’amante perfetta” in vari festival nazionali, e Valerio Cicco in gara a Montecatini con “L’appello” (grazie al contributo dato al MISFF dalla Regione Lazio e dal Comune di Anzio), realizzato nella 4a classe dell'Istituto comprensivo Gianni Rodari Anzio 3 e proiettato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Un’opera che ha già riscosso notevole successo di critica: Roberto Saviano e il Presidente del Senato Pietro Grasso hanno voluto complimentarsi direttamente con il regista per il suo richiamo –diretto e anticonformistico- al valore civile e all’educazione delle coscienze dei più giovani, nel venticinquesimo anniversario della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Cicco ha parlato nell’occasione del suo prossimo lavoro, dal titolo provvisorio “Operazione Singer”, che racconta una storia di resistenza famigliare, tramandata dalla stessa nonna di Cicco, che risale al periodo bellico e agli sfollamenti della popolazione locale ad opera dei tedeschi. Il trailer sarà proiettato in anteprima a Montecatini, nel corso del Festival.
Gli autori.
Un’edizione, quella 2017 del MISFF (organizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri), che riparte con una serie di numeri da record: 155 proiezioni, 16 tavole rotonde e Masterclass, oltre 70 nuovi progetti di Cinema che saranno presentati ai produttori, oltre 150 Volontari selezionati nelle scuole grazie ai Progetti di Alternanza Studio Lavoro portati avanti da Marcello Zeppi nei licei e negli Istituti Superiori, e da oltre 500 membri nelle Giurie Popolari.
Tutto questo, per un evento che ha visto l’anno scorso a Montecatini in totale oltre 5mila presenze. Il piccolo centro termale toscano diventa infatti per una settimana un crocevia internazionale; le 155 proiezioni arrivano infatti da 57 paesi differenti: dall’Italia, con 30 titoli di giovani emergenti in gara, fino a Spagna, Germania, Svezia, Olanda, Danimarca, Finlandia, Israele, Stati Uniti, Canada e una forte componente asiatica, grazie alla partecipazione di una dozzina di cortometraggi tra Cina, India, Corea del Sud, Taiwan, Singapore e Giappone. Segno tangibile di un Festival in continua crescita, che ha saputo cogliere le opportunità della globalizzazione creando una sorta di “internazionale del cinema”, grazie anche ai gemellaggi con numerosi festival cinematografici internazionali (il portoghese Avanca Film Festival, il francese Festival International du Film sur le Handicap (FIFH), lo spagnolo FEC - Festival Europeu de Curtmetratges e il Valletta Film Festival), con i quali ha creato una vera e propria rete internazionale, che promuove eccellenze cinematografiche e giovani talenti emergenti. I gemellaggi sono stati tutti costruiti caparbiamente dal Presidente del MISFF Marcello Zeppi, che ha invitato personalmente a Montecatini Direttori, Presidenti e Fondatori Docenti di Master Class dei Festival, tra cui, solo per citarne alcuni, Antonio Costa Valente (Avanca Film Festival) Angelique Müller (Valletta Film Festival) Fedor Krat (Bridge of Arts, Russia; “I Can See You”, vincitore di questo Festival, è entrato nella Selezione Ufficiale del MISFF), Christian Inaraja (FEC) Katia Martin Maresco (FIFH), e Javier Venturi (Usa). Un lavoro di scambio culturale molto proficuo: non solo il MISFF porta in Italia le opere di giovani da tutto il mondo, ma a sua volta promuove il cinema italiano nel mondo, portando all’estero i cortometraggi italiani.
Un Festival, con la supervisione operata dal Direttore Artistico, il critico e giornalista di cinema Giovanni Bogani, che punta sulla qualità. Tanti i generi in concorso: commedia, fantascienza, horror, romantici, sperimentali e di fiction, passati attraverso la rigorosa selezione della Commissione Artistica coordinata da Antonella Santarelli e vagliati dalla Giuria Internazionale. Il MISFF è stato in passato un trampolino di lancio per molti autori: “Per Anna” di Andrea Zuliani, vincitore dell’anno scorso, è anche andato in nomination al David di Donatello, mentre il francese “Le dernier voyage de l'énigmatique Paul WR”, di Romain Quirot, premiato nel 2016 categoria “Best Fiction Film” è poi entrato nella cinquina dei migliori film del New York Sci-fi Film Festival. Cinema vero, per intenditori.
Ma quello che rende davvero unico il MISFF è il suo essere un vero e proprio “laboratorio di cinema” grazie al grande impegno speso nell’ambito della formazione, che si concretizza nell’organizzazione di tre “Authors’ Days” (dal 20 al 22 di ottobre), durante le quali settanta progetti dall'Italia e dall'estero saranno presentati nello storico Cinema Imperiale di Montecatini, con la supervisione di Alessandro Grande, regista e docente di regia e sceneggiatura cinematografica. I giovani autori saranno supportati da un team multidisciplinare (fatto di personalità del mondo del cinema, produttori, registi, sceneggiatori e da coach) che anche grazie ad un attento lavoro, di Pitching, Coaching e Mentoring avranno il compito di contribuire a portare al successo i progetti presentati a Montecatini. La scorsa edizione, aveva visto la partecipazione di 25 autori selezionati da tutta Europa, e quattro di questi progetti sono attualmente in fase di sviluppo.
Gli ospiti.
«Il MISFF si conferma uno degli appuntamenti internazionali più interessanti per il cinema di qualità – dichiara Marcello Zeppi, al sesto anno di conduzione del Festival – ma quello che ci differenzia davvero, e che ci rende unici, è il fatto che questo è un luogo dove – letteralmente - si “fa cinema”. Gli “Authors’ Days”, i laboratori nelle scuole, le Masterclass e le Tavole Rotonde rispondono infatti tutte ad una stessa, unica mission: quella di trasferire conoscenze ed esperienze per accrescere le competenze delle giovani generazioni. Memoria, Identità, Formazione, Inclusione, Appartenenza, Legalità: sono i valori del Festival, e li vogliamo trasmettere, attraverso il fantastico strumento del Cinema, alle nuove generazioni».
Un’edizione quella di quest’anno, che conferma quindi la doppia vocazione del Montecatini International Short Film Festival: da un lato vetrina internazionale, dall’altro palestra per i giovani autori e le promesse del futuro; il Festival infatti si avvale anche del supporto di numerose scuole di cinema, presenti a Montecatini con gli studenti, e promuove al suo interno Masterclass e poi ancora, seminari, Tavole Rotonde, e progetti per le scuole, coinvolte nei laboratori di cinema, condotti da Laura Biggi (Responsabile Nazionale FEDIC Scuola) e dal Presidente Nazionale di FEDIC, Lorenzo Caravello: più di 1.200 studenti, tanti professori e le Dirigenze Scolastiche, continuano a fare “scuola di cinema”.
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