Martedì 9 maggio alle ore 11:30 WikiRadio Oggi sarà dedicata a Peppino Impastato, il giovane giornalista e attivista politico di Cinisi ucciso dalla mafia nella notte tra l'8 e il 9 maggio 1978.
Aveva 30 anni, Peppino, e dai microfoni di "Radio Aut" sbeffeggiava i mafiosi di Cinisi.
Nella notte tra l'8 e il 9 maggio 1978 Impastato venne rapito, picchiato, legato ai binari della ferrovia e poi fatto esplodere. La sua morte fu archiviato prima come incidente causato da un tentativo di atto terroristico, poi come suicidio.
Se oggi Peppino è riconosciuto come vittima di mafia è soprattutto grazie al coraggio e alla determinazione di Felicia, sua madre, che non volle credere alle bugie che le raccontavano sul figlio; non si è mai arresa e ha avuto ragione: ha visto finire in carcere Badalamenti, che ordinò l'omicidio del figlio.
La morte del giovane attivista di Democrazia Proletaria, alla vigilia delle elezioni (a cui era candidato) passò però in secondo piano, poiché il 9 maggio 1978 venne ritrovato il cadavere di Aldo Moro.
Oggi Peppino è uno dei simboli della lotta alla mafia e il suo ricordo è più forte che mai: ogni anno, nell'anniversario della sua morte, migliaia di persone provenienti da tutta Italia si riuniscono a Cinisi.
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