sabato 2 aprile 2016

Quella "Reginella" di quasi 100 anni...

Stasera vi presentiamo una canzone che è stata interpretata da tutti i più grandi di ogni epoca rappresenta non solo uno dei più importanti classici della canzone partenopea, ma anche l'inizio per così dire della canzone italiana. 
Stiamo parlando di "Reginella" brano scritto da Libero Bovio, firmato insieme all'inseparabile Gaetano Lama.



Non a caso dopo la sua pubblicazione avvenuta nel 1917 per la prestigiosa casa musicale "La canzonetta",essa fu subito esportata all'estero attraverso la grande voce di Gilda Mignonette che ne fece da subito uno dei suoi cavalli di battaglia.

Del brano, tramandato di decennio in decennio attraverso le più grandi voci della canzone italiana e partenopea, se ne contano più di duecento interpretazioni, più o meno note, alcune  perfino curiose come quella che vi proponiamo di Carlo Buti che nel 1935 la incise per la Columbia  stravolgendone integralmente le parole nel tentativo di adattarla il più possibile alla lingua italiana.



Più classica e in linea con la versione tutta napoletana della Mignonette, quella degli anni cinquanta affidata alla voce e alla chitarra del grande  Roberto Murolo.



Come abbiamo già detto le versioni e le interpretazioni della canzone di Bovio non si contano e  dunque sarebbe praticamente impossibile citarle o proporvele tutte in questo nostro spazio, tuttavia ci piace ricordarne due sicuramente prestigiose e singolari come quella affidata alla voce di Mina, sofisticata e personalissima come bene si addice alla grande cantante cremonese,e quella vagamente rockeggiante eppure in linea con la tradizione partenopea che nei primi anni settanta fu proposta in una edizione di "Canzonissima" dal napolitanissimo Peppino di Capri.

Insomma: Reginella, ma pure Re e Regine della canzone italiana di ieri e di oggi per un brano che alla vigilia del suo primo secolo di vita, continua a mantenere intatta tutta l'emozione e il pathos che ad essa affidò in una delle sue prime interpretazioni l'indimenticabile Gilda Mignonette.

(Massimo Baldino)

Accadde Oggi: nel 1990 muore Aldo Fabrizi

Il 2 aprile 1990 moriva Aldo Fabrizi: il famoso attore romano, che nella sua lunga carriera ha interpretato sia ruoli comici che drammatici, era nato il 1° novembre 1905. 
Tra  i ruoli più importanti, ricordiamo quello del prete nel capolavoro di Roberto Rossellini, Roma città aperta.


Oltre alla passione per la recitazione, aveva quella della cucina, condivisa con la sorella Elena, la mitica Sora Lella. 






Il Piano Marshall e i "Racconti al Microfono" nel palinsesto di domenica 3

Domenica 3 aprile inizia la nuova settimana di Radio Il Discobolo. Tra gli appuntamenti della giornata vi presentiamo quello, quotidiano, con WikiRadioOggi (come sempre in onda alle 11:30) e quello, settimanale, con "Racconti al microfono", in onda alle 19:15.



WikiRadioOggi
La rubrica di approfondimento su vari temi (dalla politica alla letteratura, dalla musica al cinema...) si occuperà domenica 3 del Piano Marshall, piano di aiuti economici all'Europa da parte degli Stati Uniti (George Marshall era il segretario di Stato statunitense) che prese il via nel secondo dopoguerra (1947-1951).

Racconti al microfono: I due capponi, di Paul-Louis Courier.


Paul-Louis Courier è stato uno scrittore e grecista francese, nato nel 1772 e morto ammazzato nel 1825. Fu anche militare.
Legge Marco Altimani.

Prato Film Festival al via, serata dedicata alla legalitá con il procuratore Gratteri e la proiezione di "Ti mangio il cuore" con regista e cast

  PRATO- Prato Film Festival, al via l’undicesima edizione della manifestazione cinematografica internazionale ideata e diretta da Romeo Co...