Quello del Vajont è stato un disastro evitabile, causato dal «fallimento di ingegneri e geologi nel comprendere la natura del problema che stavano cercando di affrontare»; questa è la definizione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Fu aperta un'inchiesta che portò, nel 1971, al riconoscimento di responsabilità penali. Tutte le zone distrutte furono ricostruite, l'entità del danno fu di circa 900 miliardi di lire.
Secondo quanto si apprende dal sito ufficiale (www.vajont.net), furono tre gli errori umani che portarono alla tragedia:
1) aver costruito una diga in un luogo non idoneo sotto il profilo geologico
2) aver innalzato la quota del lago artificiale oltre i margini di sicurezza
3) non aver dato l’allarme, la sera del 9 ottobre, per attivare l’evacuazione di massa
Che la tragedia del Vajont non fu casuale né inevitabile, oggi lo dicono tutti (ma lo dicevano anche 53 anni fa). Eppure, oggi (come ieri) si continua a non tener conto della pericolosità di andare contro la natura. Il Vajont e le sue quasi 2000 vittime, insomma, non hanno insegnato nulla.
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