Eugenio Montale nasce a Genova il 12 ottobre 1896 e morto a Milano il 12 settembre 1981. Poeta, giornalista scrittore, premio Nobel per la letteratura nel 1975, Montale è considerato uno dei "grandi" del Novecento: aveva 3 lauree ad honorem e fu nominato Sentore a vita.
Gli furono riservati funerali di Stato e la sua figura venne ricordata in Senato attraverso le parole del Presidente Amintore Fanfani e di Giovanni Spadolini, Presidente del Consiglio.
Tra le sue opere più famose, ricordiamo "Xenia", raccolta di poesie dedicata alla moglie Drusilla Tanzi, che il poeta aveva sposato nel 1962 (ma con la quale conviveva dal 1939; all'epoca infatti lei era ancora sposata) e che morì nel 1963.
Eugenio Montale legge "Meriggiare pallido e assorto".
« Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni. »
(Motivazione del Premio Nobel per la Letteratura 1975)
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