mercoledì 27 giugno 2018

Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini, i nuovi inediti in anticipazione della raccolta "E' finito il 68? 50°"




Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini tornano rispettivamente con i nuovi inediti “Tornerà a soffiare il vento” e “Dal ‘68 al blog”, i singoli che anticipano la pubblicazione della raccolta in doppio album “È finito il ‘68? 50°”, in uscita per Ala Bianca in occasione del cinquantesimo anniversario di un anno dopo il quale il mondo non è stato più lo stesso. La release contiene i brani più rappresentativi di quella stagione, tratti dallo storico catalogo di canti popolari, d’autore e di protesta de I Dischi del Sole.

“Tornerà a soffiare il vento” rappresenta un ponte ideale che scavalca questi cinquant’anni e indirizza in modo non affatto scontato il pubblico di oggi verso il mondo cantato da quella generazione di autori e interpreti che nel 1968 scese nelle piazze e nelle strade con la propria chitarra e la propria voce. Lo sguardo di Pietrangeli è quello di chi attraverso il passare del tempo ha maturato serenità, ma non ha lasciato scorrere via speranze e certezze. Non devono quindi ingannare l’ironia e la commedia di chi mescolando fotogrammi d’epoca e di oggi canta il ‘68 a cinquant’anni di distanza , perché comunque sia “Tornerà a soffiare il vento, è questione di minuti…



In “Dal ‘68 al blogGiovanna Marini canta con trasparenza la sua nostalgia per un tempo diverso, fatto di rapporti schietti e diretti. E insieme esprime tutta la sua epidermica allergia per il computer e per la sua logica priva di anima. Il ‘68 di Giovanna Marini non è solo il tempo delle proteste e dei movimenti, ma è il momento delle relazioni umane, della solidarietà, del darsi da fare per un bene collettivo. E’ questo uno spirito che rimane e che cova sottopelle, contrapponendosi alla rigidità, all’individualismo, alla distrazione di massa dell’era del computer e del blog.



Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini sono tra i protagonisti assoluti del ‘68 e certamente sono oggi tra coloro che a maggior titolo possono rappresentare con la propria esperienza e con la propria opera il senso e l’eredità di un momento che ha visto il risveglio culturale, sociale e politico di una generazione.

Paolo Pietrangeli
Entrato a far parte già nel 1966 del Nuovo Canzoniere Italiano, il gruppo di artisti e studiosi dedito alla riscoperta del canto popolare e di protesta, Paolo Pietrangeli diventa uno dei simboli del ‘68 grazie soprattutto ai suoi brani “Valle Giulia” e “Contessa”, indissolubilmente legati alle vicende del movimento studentesco e operaio. Da questo momento la sua carriera si legherà anche ai Dischi Del Sole, di cui diventerà uno degli artisti più noti e rappresentativi, e con i quale pubblicherà i suoi primi cinque album: “Mio caro padrone domani ti sparo” (1969), “Karlmarxstrasse” (1974), “I cavalli di Troia” (1975), “Lo sconforto” (1976) e “Cascami”(1979).

Giovanna Marini
L’opera di Giovanna Marini rappresenta un patrimonio unico, legato sia alla riscoperta del mondo popolare, sia alla composizione di un repertorio d’autore tra i più significativi in Italia. Dopo gli studi di chitarra classica, perfezionati sotto il Maestro Andrés Segovia, Giovanna Marini si avvicina con forza al mondo della canzone popolare, entrando a far parte già nel 1964 del Nuovo Canzoniere Italiano. Da questo momento in avanti legherà al percorso dei Dischi del Sole alcune delle sue pubblicazioni di maggior successo e di maggiore impatto sul pubblico, come “Vi parlo dell’America” (1966), “Chiesa Chiesa” (1967), “La nave (è una pura formalità); La creatora (ovvero In nome della madre)” (1972), “L'eroe (ballata nuova)” (1972), I treni per Reggio Calabria” (1976), “Correvano coi carri” (1978).

Tornerà a soffiare il vento” e “Dal ’68 al blog” sono disponibili in tutti gli store digitali e servizi streaming

A Flavio Giurato il "Premio Giorgio Lo Cascio" 2018.



È Flavio Giurato il vincitore del "Premio Giorgio Lo Cascio" 2018, il riconoscimento nato nel 2005 a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio (Catanzaro), assegnato a cantautori di valore fuori dai circuiti mainstream e diretto da Enrico Deregibus. La premiazione si terrà in estate a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio in occasione di un concerto di Giurato. La data verrà annunciata prossimamente.

La manifestazione intende ricordare Giorgio Lo Cascio, storico cantautore romano scomparso nel 2001. Con lui Francesco De Gregori all'inizio della carriera aveva formato il duo “Francesco e Giorgio” e successivamente, anche con Antonello Venditti e Ernesto Bassignano, “I giovani del Folk” (i “quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulle spalle” di “Notte prima degli esami” di Venditti).

Flavio Giurato è, come recita la sua scheda biografica, “il segreto meglio custodito della musica italiana”. Artista di culto per addetti ai lavori e appassionati, è autore di tre album meravigliosi tra il 1978 e il 1984: Per futili motivi, Il tuffatore e Marco Polo. In particolare “Il tuffatore” lo fa conoscere al pubblico più attento di quegli anni. I videoclip estratti dall’album saranno parte fondante del programma Mr. Fantasy condotto da Carlo Massarini. Dopo un lungo periodo di pausa nel nuovo secolo è tornato all’attività. Nel 2004 la casa editrice No Reply decide di pubblicare “Il tuffatore. Racconti e opinioni su Flavio Giurato” un libro di racconti ispirati alle canzoni dei primi tre dischi del cantautore. Con l’occasione, a vent’anni di distanza da “Marco Polo” e in allegato al libro, esce un disco live, il primo e l’unico della sua carriera.
Nel 2007 arriva un nuovo disco di inediti, “Il manuale del cantautore”. Negli ultimi anni la sua attività si intensifica, sia per quanto riguarda i concerti che i dischi: nel 2015 esce “La scomparsa di Majorana”, nel 2017 “Le promesse del mondo”, dischi assai considerati dalla critica.


Il Premio Lo Cascio è organizzato dall'Associazione Primavera Andreolese con il patrocinio della Regione Calabria e dell'amministrazione comunale di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio.
La direzione artistica è di Enrico Deregibus, autore fra l'altro della biografia di Francesco De Gregori “Mi puoi leggere fino a tardi”.


Negli anni precedenti il riconoscimento era andato a Max Manfredi (2005), Pino Marino (2006), Rudy Marra (2007), Sulutumana (2008), Carlo Fava (2009), Susanna Parigi (2010), Marco Ongaro (2011), Luca Gemma (2017).

Il Premio è stato assegnato da una ampia e prestigiosa giuria coordinata da Deregibus e comprendente: Roberta Balzotti (Tgr Rai), Marcello Barillà (Obiettivo Calabria), Stefano Bartolotta (Indie-roccia.it), Alberto Bazzurro (Musica jazz), Maurizio Becker (Classic rock), Mario Bonanno (Mescalina), Andrea Caponeri (Radio Orvieto web), Roberto Caselli (Jam-TV), Massimiliano Castellani (Avvenire), Stefano Crippa (Manifesto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Paola De Simone (Radio in Blu), Salvatore Esposito (Blogfoolk), Claudio Fabretti (Ondarock), Leonardo Follieri (Jam-TV), Ambrosia J. S. Imbornone (Rockerilla), Annino La Posta (saggista), Elisabetta Malantrucco (Rai), Michele Neri (Vinile), Bruno Palermo (CrotoneNews.com), Francesco Paracchini (L’isola che non c’era), Fausto Pellegrini (Rainews), Andrea Podestà (Nuova scuola genovese), Giordano Sangiorgi (Mei), Paolo Talanca (Fatto quotidiano), Gianluca Veltri (Mucchio selvaggio), Gianni Zuretti (Buscadero).






Torna il "Forum del Giornalismo Musicale", ecco il programma

  Sta prendendo forma l’ottavo " Forum del giornalismo musicale" , previsto il 7 e 8 ottobre a Faenza, come sempre nell’ambito del...