sabato 28 settembre 2024

Premio Lunezia, gli ospiti della serata finale.




AULLA- L’allerta maltempo segnalata per la sera del 26 settembre non ha fermato il numeroso pubblico che ha riempito il PalaLunezia appositamente allestito in Piazza Gramsci ad Aulla e tanto meno ha diminuito la forza di volontà del Patron Stefano de Martino che è riuscito a portare sul palco del Premio Lunezia un cast artistico di alto livello.

Il cantautore Paolo Vallesi, anche in rappresentanza della Nazionale Italiana Cantanti, ha condotto in modo frizzante l’intera serata ed ha eseguito alcuni suoi brani facendo divertire e cantare il pubblico.


Il Sindaco di Aulla Roberto Valettini, accompagnato da eleganti vallette e da Stefano de Martino, ha consegnato il prestigioso Premio Lunezia a tutti i concorrenti vincitori della tappa finale del Lunezia portati sul palco dal direttore artistico nuove proposte Loredana D’Anghera e nella seconda parte della serata a tutti gli ospiti big che, in ordine di scaletta, hanno aderito all’evento.


Ai Coma_Cose, che hanno interpretato i loro successi sanremesi, è andato il Premio Lunezia Elite consegnato dal produttore Beppe Stanco e motivato dal giornalista Gino Castaldo attraverso un videomessaggio.


A Tommaso “Piotta” Zanello, che si è esibito con l’applauditissima band quasi al completo, è andato il Premio Lunezia Musical-Letterario per il disco “’Na notte infame” motivato dalla giornalista Maria Egizia Fiaschetti de Il Corriere della Sera.


Alla cantante Carolina è andata una targa di merito per il suo impegno a divulgare la vita e le canzoni di Luigi Tenco attraverso la tournée del concerto-spettacolo “Luigi Tenco, canto mentre mi rado”.

Alla famiglia Tenco, forse il momento più toccante della serata con un intervento moderato dalla presentatrice Fausta Belli, è andata la targa del Comune di Aulla dedicata “Alla famiglia dell’immortale Maestro LUIGI TENCO”. Alla domanda quali potrebbero essere le tre canzoni che Tenco canterebbe oggi, i rappresentanti della famiglia Tenco hanno risposto “Io sono uno” perché è il brano che meglio racconta chi era Luigi, “E se ci diranno” perché è un manifesto contro la guerra e “Lontano lontano” perché per loro è un modo per sentirlo sempre presente. Alla domanda sull’eventuale nesso tra Luigi Tenco ed il palco del Lunezia hanno risposto che Luigi Tenco era contrario ai concorsi canori e critico nei confronti dei monopoli discografici ma che se il palco del Lunezia o di qualsiasi altro contest può essere un modo per dare spazio ai giovani artisti che non appartengono alle grandi cerchie discografiche di oggi allora che ben vengano un Lunezia e qualsiasi altra manifestazione con sani propositi per i giovani.







A Paola e Chiara è andato il Premio Lunezia Menzione Speciale 2024 per il valore Musical Letterario del brano “Furore” in un mini talk moderato dal giornalista Michele Monina e seguito dalla loro perfomance in chiusura di serata.


Il Premio Lunezia è patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Toscana, dal Comune di Aulla, dalla Nazionale Italiana Cantanti e da Legambiente, quest'ultima relativamente a "Canzoni Sostenibili" e neo Sezione del settore Nuove Proposte.

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