PRATO- Una location di eccezione per la quarta giornata del Prato Film Festival, quella del 7 agosto: la kermesse ideata dal Direttore Artistico Romeo Conte ha scelto infatti il Museo del Tessuto di Prato per una serata dedicata al Pinocchio di Matteo Garrone. Guest star il costumista Massimo Cantini Parrini, premiato con il David di Donatello nel 2020 proprio per lo straordinario lavoro svolto nella pellicola di Garrone, e il piccolo Federico Ielapi, protagonista del film. I due saranno ospiti di un incontro sul cinema moderato dal critico e giornalista di cinema Giovanni Bogani, in cui si parlerà della Settima Arte, ma anche della lunga tradizione di Prato nel campo dei tessuti e del suo contributo alla storia del cinema. E la location non è casuale: il Museo del Tessuto ospita infatti, fino al 25 ottobre, una mostra dei costumi realizzati da Cantini Parrini per Pinocchio.
Massimo Cantini Parrini, definito “l’archeologo della moda” per la smisurata passione nello scovare abiti d’epoca, e pluripremiato costumista di Dogman, Il vizio della speranza, Riccardo va all’inferno, Favolacce, e tanti altri, sarà premiato per la sua straordinaria carriera al Prato Film Festival. Queste le sue dichiarazioni: «È un grande onore ricevere questo premio al Prato Film Festival: quando il mio lavoro viene apprezzato anche al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori, e arriva a un pubblico più allargato, è una cosa che mi riempie il cuore. E riceverlo a Prato è una doppia felicità: è una città che mi ha onorato e accolto benissimo, con una mostra stupenda, e che ha avuto non solo il coraggio di proporla, ma anche la generosità di prorogarla fino a ottobre. Da fiorentino, devo dire che il fatto che questo riconoscimento arrivi da una città che non è la mia, ma che amo e frequento spesso, è davvero emozionante».
Un altro riconoscimento importante della serata andrà ai giornalisti Elisangelica Ceccarelli e Federico Berti, premiati dall’Assessore alla Cultura di Prato Simone Mangani per i trent’anni di tv dedicati al cinema sull’emittente TVR.
Ma la serata del Prato Film Festival riserva anche altre sorprese: sul palco dell’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore salirà anche l’attore Edoardo Pesce, protagonista di Permette? Alberto Sordi, pellicola di Luca Manfredi che omaggia lo straordinario attore romano di cui ricorrono cento anni dalla nascita. Pesce sarà premiato con il premio Prato Film Festival – Città di Prato dal collega Francesco Foti, che nella pellicola interpreta Vittorio De Sica.
Nel corso della serata, condotta da Piero Torricelli e Claudia Conte, saranno premiati anche Maddalena Stornaiuolo e Antonio Ruocco per Sufficiente, cortometraggio in gara nella Selezione Ufficiale del Festival e che sarà premiato come miglioro corto per la sezione “Legalità”, dopo aver recentemente vinto il Nastro d’Argento.
Pier Glionna sarà invece premiato dall’attore Mirko Frezza come migliore regista per la sezione “Legalità” della Selezione Ufficiale del Festival, per Un giudice ragazzino, mentre il premio intitolato a Piero De Bernardi per la migliore sceneggiatura andrà a Domitilla Shaula Di Pietro per A mano disarmata, che racconta la storia, realmente accaduta, della giornalista Federica Angeli, sotto scorta per aver scritto articoli sulla malavita di Ostia. Come interpreti della pellicola, girata da Claudio Bonivento, saranno premiati sul palco del Prato Film Festival anche gli attori Mirko Frezza, Milena Mancini e Maurizio Mattioli. A seguire la pellicola sarà proiettata sullo schermo dell’arena del Castello dell’Imperatore; l’accesso è libero e gratuito, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid.
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