PRATO- Una serata dedicata alla commedia, ma non solo, al Prato Film Festival: la seconda giornata della manifestazione cinematografica ideata dal Direttore Artistico Romeo Conte, quella del 5 agosto, si aprirà infatti alle 19 all’arena estiva cinematografica del Castello dell’Imperatore con un incontro dedicato alla pellicola campione d’incassi Tutta un’altra vita, alla presenza del regista Alessandro Pondi e dei protagonisti Maurizio Lombardi e Monica Vallerini. A moderare l’incontro Giovanni Bogani, critico cinematografico e giornalista de La Nazione, e l’attore Piero Torricelli.
La pellicola sarà poi proiettata alle 21.50; l’accesso a tutte le proiezioni è gratuito fino all’esaurimento dei 200 posti disponibili, nel rispetto delle norme di sicurezza per l’emergenza Coronavirus. Al termine della proiezione, Alessandro Pondi e Monica Vallerini saranno premiati sul palco con il premio Prato Film Festival - Città di Prato, e a seguire sullo schermo sarà proiettato un messaggio di saluto al Prato Film Festival del protagonista Enrico Brignano.
La scaletta della serata prevede anche la proiezione dei cortometraggi in gara per la sezione “Corti Commedia” e la premiazione dei vincitori: il regista Francesco Piras sarà premiato per Il nostro concerto, miglior cortometraggio della sezione, dalla Presidente della Scuola D’Arte Leonardo Cinzia Menichetti, e l’attore Giorgio Biolchini Valieri per Il nostro concerto riceverà il premio dalle mani del regista Alessandro Pondi, che premierà anche come miglior regista Giuseppe Carleo per Parru pi tia.
Una menzione speciale e il premio Prato Film Festival - Città di Prato andranno anche all’attore Maurizio Lombardi, reduce dal recente exploit come new entry della serie The New Pope diretta da Paolo Sorrentino, e premiato per il suo esordio alla regia con il cortometraggio Madonne.
Lo stesso Lombardi è anche protagonista del cortometraggio diretto da Romeo Conte La grande Firenze: fortemente voluto dallo stilista Stefano Ricci, il cortometraggio è una lettera d’amore per Firenze, una dichiarazione struggente davanti alla potente bellezza di una città frenata dal lockdown, ma anche un messaggio di speranza e ottimismo per la ripartenza.
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