mercoledì 22 luglio 2020

La Spezia, prima edizione del "Premio Bione" per la lirica.


LA SPEZIA- Conto alla rovescia per la prima edizione del “Premio  Bione” che si terrà venerdì 24 Luglio alle 21,30 in Piazza Europa.
Il premio, nato da un’ idea di Paola Settimini e organizzato dal Comune della Spezia, vuole rendere omaggio al baritono spezzino Emilio Bione (1882 – 1957), nostro illustre e generoso concittadino che, oltre ad aver portato il nome della Spezia nei più prestigiosi teatri, si è sempre contraddistinto per la sua generosità verso le strutture dei reparti di Medicina e Chirurgia dell’Ospedale Civile cittadino.
 Una serata dal programma ricco ed emozionante che oltre alle premiazione dei vincitore proporrà alcuni momenti musicali. I premiati sono musicisti che si sono particolarmente distinti nella loro attività artistica e sono stati  scelti da una commissione scientifica formata dal professor Roberto Danese del prestigioso Rossini Opera festival, dal direttore del Conservatorio G. Puccini della Spezia Federico Rovini, dal professor Luciano Bonci dell’Istituto “Cardarelli”, da Alessandro Maggi direzione artistica del teatro Civico e dal Maestro Sergio Chierici dell’Unione Corale Spezzina.
 I premiati della pima edizione del Premio Bione sono:
 Claudio Orazi – Sovrintendente del Teatro Carlo Felice
Già sovrintendente e direttore artistico del teatro Sferisterio di Macerata, del Teatro delle Muse di Ancona e della Fondazione Arena di Verona (dal 2002 al 2008). Per lui inoltre il ruolo di consulente del ministero agli Affari esteri per l’organizzazione tecnico-artistica e la realizzazione dei festival europei di musica, teatro e danza. Fino al 2019 è stato Sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, ponendo Cagliari e la Sardegna al Centro di un ampio progetto culturale e lasciando un Teatro lirico efficiente, con un bilancio positivo, un’istituzione che ha aumentato notevolmente la sua presenza nelle scuole, ha accolto studenti di ogni ordine e grado, ha perseguito politiche di radicamento sul territorio, ha dialogato con istituzioni e associazioni locali, è considerata a livello nazionale un esempio di efficienza amministrativa.
Marco Guidarini  – Direttore d’orchestra:
É uno tra i più noti direttori d’orchestra della sua generazione. Conta nel suo repertorio oltre settanta titoli operistici  più di duecento lavori sinfonici, oltre ad una vasta produzione discografica. Affianca ad una alta formazione musicale di alto prestigio gli studi umanistici. Profondamente influenzato dalla vicinanza di Claudio Abbado, debutta come direttore assistente di John Eliot Gardiner. Da qui una carriera sul podio dei maggiori teatri del mondo: dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, dall’Opera di Sidney al Bolshoi di Mosca. Chevalier deus Arts et des Lettres del Ministero della Cultura francese e Cavaliere dell’Ordine della Stella della Repubblica Italiana.
 La soprano Margherita Guglielmi –  Voce Femminile: (soprano)
Originaria di Fezzano, esordì nel 1964 sul palco del Teatro Bolshoi quando la Scala di Milano portò a Mosca la Lucia di Lamermmor diretta da Nino Sanzogno. Fu un successo incredibile ed è  è stata una cantante apprezzata in tutti i teatri del mondo: Tokyo, Lima, Cannes, Tblisi, Sofia, Bilbao, negli Stati Uniti e ha conosciuto tutti i mostri sacri della lirica: Di Stefano, Corelli, Gavazzeni, Giauriov, Cappuccilli, Pavarotti, Freni. Oggi viene invitata a importanti Accademie, Università e Fondazioni a tenere convegni, collabora col Conservatorio di Milano ed è stata chiamata a insegnare canto in Giappone.
 Il baritono Sergio Bologna -Voce maschile
Nato a Carrara, si diploma presso il Conservatorio G. Puccini di La Spezia. Nel 1996 vince i concorsi “Citta di Roma” e “Iris Adami Corradetti” di Padova e nello stesso am o debutta a Roma quale Figaro ne Il barbiere di Siviglia, ruolo ripreso decine di volte in Italia e all’estero e con cui nel 2003 ha fatto il suondebutto al Teatro dell’Opera. Il suo repertorio belcantista abbraccia dapprima i ruoli donizettiani, successivamente affronta anche ruoli pucciniani e verdiani. Nel suo repertorio non mancano Bellini e il teatro contemporaneo.

Il pianista Paolo Restani – Premio alla Carriera
Nato alla Spezia nel 1967, talento precoce, ha dato il suo primo concerto a 12 anni.  Dopo il debutto in recital nell’83 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, viene scritturato dai maggiori teatri italiani. Nel corso dell’ormai quarantennale attività concertistica internazionale, innumerevoli le sue partecipazioni solistiche con orchestre d’Europa, America e Australia. Tra i direttori: Roberto Abbado, Gerd Albrecht, Piero Bellugi, Christian Benda, Yoram David, Vladimir Delman, Claus Peter Flor, Heiko Mathias Forster, Lu Jia, Lothar Koenigs, Gerard Korsten, Julian Kavatchev, Gustav Kuhn, Uroš Lajovic, Yoel Levi, John Nelson, John Neschling, Gunter Neuhold, Daniel Oren, Massimo Pradella, Donato Renzetti.
Riccardo Muti lo dirige, nel Giugno 2004, con l’Orchestra Filarmonica della Scala nel Concerto nr. 2 di Liszt e, nel 2008, nella produzione sinfonica Lélio ou Le Retour à la vie op. 14b di Berlioz accanto a Gérard Depardieu, l’Orchestra Luigi Cherubini, l’Orchestra Giovanile Italiana, il Konzertvereinigung Wiener Staatsopernchor.
Prestigiosi anche i festivals in cui è regolarmente ospite.
Oltre alla carriera solistica, si dedica a collaborazioni cameristiche e teatrali, e il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei. La dedizione all’opera di Liszt lo rende uno dei suoi maggiori interpreti. 
La serata sarà condotta da Claudia Bertanza e da  Roberto Bocchi e aperta dal saluto del vice Sindaco Genziana Giacomelli.

Il programma completo: www.laspeziaoggi.it 


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