(Le Malade Imaginaire, dipinto di Honoré Daumier)
"Il malato immaginario" è una delle opere più famose del commediografo francese Molière.
L'opera fu scritta da Moliére durante il suo ultimo anno di vita e rappresentata per la prima volta nel 1673, al Palais-Royal di Parigi. Nel 17° secolo, in Francia, "immaginario" equivaleva a "pazzo".
L'opera è composta da tre atti, tutti seguiti da altrettanti intermezzi.
La commedia è intrisa di realismo. Lo stesso protagonista, che si presenta come un classico personaggio farsesco, pronuncia a tratti affermazioni lucide e ragionevoli, mostrando un cinismo e una disillusione che tradiscono le amare riflessioni dello stesso autore, il quale approfitta delle occasioni comiche offerte dalla trama per introdurre in modo inaspettato un'aspra denuncia della società a lui contemporanea. Il 17 febbraio del 1673 Molière, che interpretava Argante, portò a termine la rappresentazione di questa commedia nonostante il suo grave stato di salute, morendo infine poche ore dopo.
Nel 1979 l'opera è diventata un film di Tonino Cervi, con Aberto Sordi nel ruolo del malato immaginario.
Noi ne ascolteremo una versione del 1970, interpretata da Aldo Giufrrè e Paolo Bonacelli.
L'appuntamento è per domenica e lunedì alle 21.
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