L'11 agosto 2014 moriva, all'età di 63 anni, l'attore americano Robin Williams.
Era arrivato al successo, dopo il teatro, tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta interpretando il simpatico alieno Mork nella fortunata serie "Mork e Mindy".
Ma è con il ruolo del professor Keating nel film "L'attimo fuggente" del 1989 che diventa uno degli attori più famosi e amati di Hollywood. Nel 1998 vince il Premio Oscar come miglior attore non protagonista per "Will Hunting. Genio ribelle", in cui recita accanto a Matt Damon.
Interprete versatile, capace di passare da ruoli comici a drammatici, da film per famiglie a thriller, Williams aveva un passato da tossicodipendente, diversi problemi di salute alle spalle e nell'estate del 2014 aveva scoperto di essere malato di una patologia neurodegenerativa, spesso associata al Parkinson, che gli avrebbe lasciato pochi anni di vita e che causa allucinazioni. Per questo decise di togliersi la vita.
Noi lo ricordiamo così, in uno dei ruoli più intensi che abbia mai interpretato.
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