Moriva il 12 agosto del 1955 lo scrittore e saggista tedesco Thomas Mann.
Nato nel 1875, Premio Nobel nel 1929, è considerato tra le figure di maggior rilievo nella letteratura europea del Novecento.
Nel 1933 criticò apertamente i legami tra l'arte tedesca e il Nazismo e per questo motivo lasciò la Germania per rifugiarsi prima in Svizzera e poi negli Stati Uniti: era il periodo dell'ascesa al potere di Hitler.
Non tornò mai in Germania e morì in Svizzera, dove era rientrato nel 1952.
I Buddenbrook, storia dell'ascesa e della caduta di una ricca famiglia di commercianti, opera che ebbe immediatamente un grande successo di critica, è il suo primo romanzo: Mann lo scrisse ad appena 26 anni.
Altra opera di straordinario successo è "La morte a Venezia", racconto lungo del 1912, che deve la sua fama anche al film del 1971 diretto da Luchino Visconti e interpretato da Dirk Bogarde nel ruolo dell'anziano Gustav von Aschenbach e dal giovane Björn Andrésen che interpreta Tadzio, il ragazzino di cui Gustav si innamora.
Di Thomas Mann parlerà WikiRadio Oggi venerdì 12 alle 11:30.
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