Era il 26 marzo del 1958: il regista Federico Fellini vinse il suo secondo Oscar per il film "Le notti di Cabiria".
Il primo lo aveva vinto l'anno precedente, con "La strada", i successivi arrivarono nel 1964 con "Otto e 1/2" (considerato il suo capolavoro), nel 1975 per "Amarcord" e, infine, nel 1993, alla carriera.
Le notti di Cabiria
Con Giulietta Masina (compagna di vita del regista) e Amedeo Nazzari.
Cabiria è una giovane prostituta che viene presa in giro da un uomo che si spaccia per serio borghese e si vuole solo approfittare del bisogno d'amore della ragazza. Cabiria arriva a cedergli tutto quello che possiede illudendosi di essere amata, ma lui in realtà vuole solo il denaro della giovane e la abbandona, senza ucciderla solo perché un personaggio come Cabiria suscita pietà anche in un essere malvagio.
Cabiria, sola e povera, pensa di morire, ma incontra una carovana di giovani che cantano e ritrova la gioia di vivere, di rigettarsi in quel meraviglioso circo che è l'esistenza di ciascuno di noi.
Straordinaria l'interpretazione di Giulietta Masina.
"Le notti di Cabiria" è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Di Fellini, nell'anniversario dell'Oscar, parlerà "WikiRadio Oggi" sabato 26 alle 11:30 su www.ildiscobolo.net.
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