Come lui, forse, c'è solo Arturo Brachetti.
Attore, sceneggiatore, regista, ma soprattutto trasformista: stiamo parlando di Leopoldo Fregoli (1867-1936), artista famoso per la sua abilità nel trasformarsi in vari personaggi durante i suoi spettacoli. Per lui è stato coniato il termine fregolismo ed è addirittura citato in una malattia psichiatrica: si parla di sindrome di Fregoli riferendosi al delirio di persecuzione da parte di un individuo che, ogni volta, appare con una fisionomia diversa.
« Fregoli!. Come dire Zakatam! O Zip, o Flash...Una parola che evoca un effetto fulminante! ...star mondiale della belle Epoque ma ancor più enfant prodige senza tempo, così mi piace immaginarlo: un bambino che si diverte a trasformarsi, fare scherzi, sparire e apparire come un folletto iperattivo. E come ogni creatura di fantasia continuerà a vivere, perché noi ne abbiamo bisogno... »
(Arturo Brachetti, Fregoli-la biografia, 2011)
Sulla tomba di Fregoli campeggia l'epitaffio: Qui Fregoli compì la sua ultima trasformazione.
La storia di Fregoli andrà in onda:
- Martedì alle 14:30
- Giovedì alle 18
- Venerdì alle 21
- Sabato alle 10
Nessun commento:
Posta un commento