venerdì 5 febbraio 2016

Manuale semiserio su Sanremo 2016 (di Fabrizio Bordone)


C’è chi il Festival non lo sopporta, c’è chi lo ama e chi dice di non sopportarlo e poi lo guarda di nascosto. Per queste tre categorie di italiani, ecco una breve guida all’edizione di quest’anno, un manuale per l’uso, che ognuno vorrà fare, della popolare kermesse sanremese. 

A come Ariston: sul palco dell’omonimo teatro, dal 9 al 13 febbraio, va in scena l’edizione numero 66. Subito salta all’occhio che se fossimo nel 2006 anziché nel 2016, avrebbe potuto essere il Festival della bestia, 666, ma i Maya non lo sapevano e, per precauzione, si sono estinti. 
B come Big: nella categoria dei nomi famosi, spicca una giovane cantante della quale si dice un gran bene: tal Patty Pravo da Venezia
C come Carlo Conti: seconda conduzione consecutiva per l’erede definitivo di Pippo Baudo. Istituzione della Rai, in trent’anni ha avuto il permesso di apparire solo otto volte in programmi della concorrenza (tutto vero). Nel 2011, gli è stato dedicato un asteroide (tutto vero). A causa dell’abbronzatura esagerata, è stato respinto dai francesi nella vicina Ventimiglia (tutto falso).
D come Diana Ghenea: la modella ed attrice rumena sarà una delle assistenti del conduttore toscano. E’molto conosciuta per il fatto che, vista la professione e l’età di 28 anni, le siano stati attribuiti finora solo due flirts.
E come Elio e le Storie Tese: terza presenza sanremese per la geniale banda di Milano dopo il secondo posto con La Terra dei Cachi nel ’96 e La Canzone Mononota del 2012. Tra i papabili per la vittoria finale.
F come Festival: dal latino medioevale festivalis, festivus. Attraverso il francese antico, è ora un vocabolo della lingua inglese. Un termine che non teme le modifiche agli Accordi di Schengen.
G come Garko: l’attore torinese sarà uno degli assistenti di Conti alla conduzione. La sua presenza è stata fortemente voluta affinché il pubblico femminile possa finalmente notare ed apprezzare l’allestimento floreale del palco, senza distrazioni.
H come Hotel: trovare una stanza libera a Sanremo in questo periodo, è come trovare un italiano con la residenza a Montecarlo perché innamorato del paesaggio.
I come Imitazioni: mancando nel cast un comico fisso, assisteremo alle performance di Virginia Raffaele. Essendo l’imitatrice ufficiale di Belen, ristabilirà la par condicio dovuta alla presenza di Garko.
L come Laconici: le nuove proposte in gara, rispecchiano la grande comunicatività dei giovani d’oggi, basti leggere cinque titoli dei brani su otto: Dimentica, Rinascerai, N.E.G.R.A., Amen, Introverso… 
M come Morgan: boicottato negli ultimi anni per questioni…stupefacenti, il bizzarro-crinito leader dei Bluvertigo si ritaglia il ruolo di outsider con la sua band. 
N come Non Ammessi: nel folto gruppo di cantanti esclusi per motivi di spazio, troviamo Ron, Rettore, Zarrillo, Leali, I Ricchi e Poveri, Barbarossa, Marcella e Bobby Solo. L’unico che l’ha presa male è Marco Carta.
O come Ospiti: le guest-star di questa edizione saranno sicuramente Nicole Kidman ed Elton John, gli ospiti italiani saranno: Roberto Bolle,Ramazzotti, la Pausini, Renato Zero, Pieraccioni ed Elisa. Altri stranieri, Ellie Goulding, bionda cantante inglese, un rapper del Congo, tale Maitre Gims ed il fenomeno colombiano J Balvin, altro rapper contaminato dal reggae che spopola, udite udite, in Colombia, Romania e Bulgaria.  
P come Pooh: l’anno scorso ci fu la storica reunion tra Al Bano e Romina, quest’anno l’attesa è per il gruppo nazional-bergamasco che vedrà riesumato Riccardo Fogli per l’occasione. Q come Quale: quale delle due presentatrici cadrà dalla famosa scalinata? 
R come Rappers: tra i big ce ne sono due in competizione, Rocco Hunt ed il re del freestyle Clementino, entrambi campani. 
S come Sanremo: la cittadina ligure, per qualche giorno smetterà di essere la patria dei timbratori in mutande per riprendere il ruolo naturale di ombelico del mondo musicale italiano,ombelico, peraltro, ben visibile dalle videocamere. 
T come Talent: aumenta la colonia di concorrenti sfornati dai talent show quali X-Factor ed Amici. Quest’anno abbiamo Noemi, Dear Jack, Annalisa, Fragola, Bernabei, la Michielin e Scanu, quello che vinse in tutti i luoghi e in tutti i laghi. 
U come Uno: come ogni anno, Rai Uno farà il pieno di ascolti, incetta di audience. Le reti concorrenti, manderanno in onda telefilm di quarta serie, film muti, repliche di interviste agli ex del Grande Fratello
V come Vincitore: secondo i bookmakers, che non sbagliano mai, Sanremo 2016 sarà vinto dalla coppia Iurato/Caccamo con il brano “Via da Qui”, secondo posto per Lorenzo Fragola con “Infinite Volte”, al terzo Noemi con “La Borsa di una Donna”. Potete scommetterci.
Z come Zingara: nel 1969, il Festival fu vinto da questa famosa canzone della coppia Iva Zanicchi-Bobby Solo. Cosa c’entra con l’imminente Sanremo 2016? Niente, visto che non partecipa Nina Zilli, era per mettere qualcosa con la zeta. 

Buon Festival a (quasi) tutti… 

(Fabrizio Bordone, articolo originale su www.laspeziaoggi.it)

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