domenica 9 ottobre 2016

Accadde Oggi: Vajont, un disastro annunciato

Era il 9 ottobre del 1963 ed era sera, le 22:39 per l'esattezza, quando nel bacino idroelettrico del Vajont si verificò uno dei disastri più spaventosi della storia italiana. A causa di una frana del monte Toc, la diga non fu in grado di reggere, l'acqua tracimò e distrusse completamente diversi abitati, provocando la morte di (cifra stimata) 1917 persone.



Quello del Vajont è stato un disastro evitabile, causato dal «fallimento di ingegneri e geologi nel comprendere la natura del problema che stavano cercando di affrontare»; questa è la definizione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Fu aperta un'inchiesta che portò, nel 1971, al riconoscimento di responsabilità penali. Tutte le zone distrutte furono ricostruite, l'entità del danno fu di circa 900 miliardi di lire.
Secondo quanto si apprende dal sito ufficiale (www.vajont.net), furono tre gli errori umani che portarono alla tragedia:

1) aver costruito una diga in un luogo non idoneo sotto il profilo geologico

2) aver innalzato la quota del lago artificiale oltre i margini di sicurezza

3) non aver dato l’allarme, la sera del 9 ottobre, per attivare l’evacuazione di massa

Che la tragedia del Vajont non fu casuale né inevitabile, oggi lo dicono tutti (ma lo dicevano anche 53 anni fa). Eppure, oggi (come ieri) si continua a non tener conto della pericolosità di andare contro la natura. Il Vajont e le sue quasi 2000 vittime, insomma, non hanno insegnato nulla.


Il racconto del Vajont, testo teatrale di Marco Paolini: www.jolefilm.com


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